Fiume Po a Torino (visto dal Ponte Vittorio Emanuele)
E mentre il sole, al crepuscolo, si coricava dentro le placide acque del Po, cominciavo ad assaporare quel gusto speciale che ha la città di notte. Torino…è ancora Natale, tra poco Capodanno, poi l’Epifania. Ma stasera è solo mia questa città che mi accoglie vestita a festa, tutta luccichio e splendore!
Mole Antonelliana
Abbandono la macchina e comincio a camminarci dentro trascinata da una folla che vuole essere festosa e in sintonia col periodo che non desidera pensieri. Ma i miei pensieri sono altri, non ho una meta precisa, cammino tra strade maggiori e quelle più piccole, laterali. Le più popolate e le più nascoste, le più illuminate e le più oscure.
Lungo Po dalla Gran Madre
I monumenti illuminati, le strade agghindate da luminarie strepitose a voler far credere che non c’è più nulla da temere, che tutto s’è aggiustato. I ragazzi che parlano, ridono, scherzano seduti sotto i grandi lampioni, ai tavolini dei bar, anche all’esterno. Si, perché oggi c’è un bel sole e quando c’è il sole torna la voglia di vivere, di rinascere. E cammino….la gente è quasi sparita, restano i tram che riaccompagnano gli ultimi rimasti.
Le strade semivuote mi cullano, le vie illuminate mi danno serenità, sicurezza. Mi rilasso in un’armonia silenziosa, è tutta per me questa città. Mi guardo intorno e penso a quanto sia bello emozionarsi per le cose semplici!
Francesca
La Pietà della Real Chiesa di San Lorenzo
(Foto e testo by me)
Ci sono venuta due volte ne sono rimasta affascinata, tanti fiori lungo i ponti che attraversano il Po,mi sembrava di essere a Parigi quelli abbaini sui tetti delle bellissime facciate rinascimentali, mi hanno colpito i lunghi portici dove se piove tu puoi passeggiare. Fu la prima capitale d’Italia, e a Lei gli onori non mancano per questo titolo. Il Museo Egizio è stato lo spunto che mi ha portato a visitarla, come l’esposizione della Sindone, e la Basilica della Superga dove perì la squadra vecchio Torino,
poi le Alpi che la circondano innevate a vita fanno da corona a una città che io amo e ci vivrei per tutta la vita, Turin te vocciu ben.
Torino: citta’ Reale, Ordinata e Pulita con strade diritte e a 90 gradi fra loro.
Cittadini cordiali molto educati e gentili, anche da loro ho appreso molto a riguardo del mio comportamento sociale che tanto mi ha aiutato ad inserirmi in diverse societa’: grazie torinesi.
Citta’ ricca di archittettura rinascementale, con la Mole Antonelliana che le fa da guardia’
Se la fissi a collo alzato senti dirti: sono qua io guardarvi e proteggervi.
Alla sera il Valentino diventa ha sempre “ paradiso terestre” dove ragazzini, giovani innamorati e anziani.
Meravilioso giardino che mosta in vivo un quadro reale del vivere.
Gli anziani, seduti in panchine, vedono in retroscena la loro vita, diventata in quell’ora di riposo, la loro vita vissuta.
Vita espressa con una mano nell’altra della compagna.
Ora solo lo specchio di giovinezza e maturita’ che son terminate e il Po le porta come ricordi al mare.
(Se andate al Valentino e trovate un fiore lo ha dimenticato Luciana)
Per me correvano gl’anni 60 e per lavoro andavo spesso a Torino con destinazione FIAT e sue succursali.
Nel tempo libero, come sempre, chiese, musei e monumenti, per un vizio naturale, al Bello e all’Arte.
Mi ricordo ancora il ristorante La Forchetta D’Oro e il cameriere che non mancava di dire e mostrare ad ogni commensale il recesso e tavolo del Conte Cavour, fatto a modo di enclave/nicchia per proteggersi da eventuali atti di criminalita’ mentre pranzava.
Auguri a voi tutti: che l’Anno Nuovo vi sia di Pace, Proprizio e Prospero con Bellezza ed Arte stile Torino. Paul
Francesca. Grazie per il gentile omaggio che fai a Torino con il tuo romantico racconto di questa Città. Grazie. Buon Anno .
Innanzitutto non vado mai da sola a vedere Città d’Arte. Il bello lo si deve condividere, altrimenti che bello sarebbe? La voglia di raccontarsi, di scambiarsi opinioni, pensieri. La bellezza che nasce da un’emozione e coinvolge due o più individui, non è paragonabile alla visione del singolo. È una scintilla in grado di generare infinite connessioni, perchè l’Arte può arrivare ovunque. Detto ciò, come precisava la “turineisa” doc Edis-Maria, a Torino ci sono viette e vicoli magici soprattutto in questo periodo dove scopri un’osteria tipica, un palazzo d’epoca, scorci e porticati che svelano passaggi segreti. Al di là di tutto questo, Torino è inaspettata, elegante e misteriosa, affascinante come una donna velata, tutta da scoprire.
Con il tuo racconto ci hai trasmesso le sensazioni che hai provato nel camminare da sola x strade deserte ed affollate, così a zonzo,hai potuto raccogliere quanto di meglio la vita ti ha offerto in quel momento. Brava Franci.
Torino impreziosita dalle Luci d’artista ,si presenta con una bellezza inaudita! I suoi monumenti ci lasciano scorgere i minimi particolari , che non sempre abbiamo apprezzato!Certo, come , in tutte le città, ci sono zone che è meglio non frequentare , specialmnete di notte! Ma tutta la centralità è sicura e, non temete turisti,sarete tutelati come si conviene!Torino è definita ” citta’ magica” per i numerosi episodi nei secoli accaduti.In internet potete trovare spunti interessanti da leggere e meditare,con protagonisti accertati e famosi. Le Luci d’artista creano un’atmosfera magica!
Ero spesso a Torino avevo un fratello emigrato Molto bella quella citta’La storia e tutto bella,Torino era invasa da “Veneti e Meridionali,” grazie alla grande “FIAT”.Poi franci ogni persona segue le strade che meglio crede. Io non amo le strade buie e isolate.solo per un motivo Paura!!Un saluto..
Francesca, hai detto bene, le cose più semplici sono le più belle, io aggiungo anche sono anche le più magiche e straordinarie che ti fanno ricordare il significato. Analizzando Torino come sicurezza anche con le luci non mi sentirei molto sicuro di notte del resto come in tutte le città, comunque ognuno può dare e valutare il pericolo e le situazioni personali per la sicurezza. La storia di Torino è lunga e ricca di molte cose, la stessa ha lasciato un’impronta importante dalla cultura artistica e lavorativa, insomma, una grande e bella città.Un Saluto
Quant’è bella Torino. Ha un qualcosa di tenero, tranquillizzante, quieto. Ha misura e signorilità.Tutte le volte che ci sono andato ne ho avuto tante di sensazioni in regalo. Grazie, Francesca
Sono andato più volte a Torino, città magica nel vero senso della parola .Nell’ultima sono andato con un gruppo ed ho pernottato nello splendido Sitea , ho bevuto il classico “bicerin” al Bar che ha il suo nome , sono salito con l’ascensore sull’Antonelliana (esperienza da provare) e ho visitato il museo egizio (secondo al mondo dopo quello del Cairo) …na roba!!!!