Tre Febbraio: San Biagio
Nel mio piccolo giardino c’è una rosa completamente fiorita anche se siamo ai primi di febbraio: esattamente nei giorni della Candelora. Forse anche perché è in un angolo riparata un po’ dai venti di tramontana e dalle guazze notturne. Ma, ricordo che, giorni addietro la temperatura era notevolmente salita che sembrava Primavera: anche la mimosa cominciava a tingersi di giallo. Ora è striminzita e annerita.
Stamani, invece, la rosa aveva la “testa” china e i boccioli rigogliosi pendevano grinzosi verso il prato. L’ho guardata e mille pensieri mi giravano per la testa: < Hai visto?> mi sono detto, < Una notte di gelo e tutto è cambiato.>
Adesso cadranno i fiori, le foglie e il fusto ritornerà spoglio. Ricominceranno a rispuntare le gemme alle prime giornate tiepide. Si! Questo è il ciclo vegetativo delle piante. Madre natura detta le regole e ci dona il suo splendore.
L’uomo, arrogante, prepotente, egoista…,anche se forte e giovane, è esposto ai geli della vita. Circolano le voci che, improvvisamente è sparito. Così, solo , senza salutare nessuno. L’unico cenno, un annuncio stampato in un manifesto con le scritte in nero appiccicato ad una bacheca pubblica.
Qualcuno così ha deciso. Non spunteranno le sue gemme in quel luogo. Ma le rose rifioriranno e, anche per te, per noi tutti, un giorno qualcuno porterà, forse, un ramoscello di fiori.
Giulio
Signori,
il “manuale” della vita, per ciascuno di noi, lo abbiamo da secoli e secoli.
Contiene il “programma” per come impostare la nostra vita nel modo migliore ed e’ fatto su misura per ciascuno di noi.
Sta ad ognuno di noi volerlo usare o meno, specie considerando che l’Autore e’ la Fonte della Verita’.
Cordiali saluti. Paul
(P.S.: Cortesemente fatemi sapere se vi sono altri manuali HOEPLI di migliore qualita’ morale ed etica per vivere in vera Pace e Serenita’.)
Concetto spinoso di non facile dialogo. Ho preso la rosa come pretesto e…la vita. E qui si aprirebbe un discorso all’infinito dove la fede, l’aldilà e non credenti, farebbere a cazzotti.Concludo in bellezza dicendo -Avanti Tutta.
Anche quella rosa e quella mimosa , cara Francesca non ci saranno più , ci sarà un’ altra rosa e un ‘altra mimosa….come un’altra Francesca. La vita è fatta così , tutto ma proprio tutto , nasce e muore o detta come la dicono i chimici, tutto si trasforma , tutto alla fine andrà nel calderone iniziale di gas ed energia . Tutto ciò è poco romantico , ma è la realtà . Viviamo questo scatto , questa foto del secondo che ci vede vivi e sorridiamo perchè quando ci si fa una foto si sorride sempre e teniamo il sorriso per la prossima… un secondo dopo ,se ci sarà anocora soggetto e macchina fotografica.
Bella metafora sulla caducità della vita, Giulio! Anche noi, a volte, siamo testardi come una rosa d’inverno. Vogliamo fare…fare…sbocciare. Come resistere alla tentazione di farsi “baciare” dai raggi del tiepido sole che straordinariamente è sfuggito al gelido morso dell’inverno? Ma poi paghiamo, eh si, si paga tutto nella vita anche l’eccesso di presunzione e gli errori commessi sia pure in buona fede. E un giorno, senza dirlo a nessuno neppure a noi, spariremo. Così, come siamo stati finora, non ci saremmo più. Eppur pensiamo d’essere immortali. Ma non siamo nè rosa nè mimosa, anche noi abbiamo le nostre stagioni e non ci riprodurremo. Dobbiamo solo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione.
Giulio, molto bello questo post,”la sfioritura”,sarebbe molto bello seguire la natura,le rose e qualsiasi fiore ,che con il gelo si ferma di germogliare,ma i fiori sanno aspettare il loro tempo di cui avranno bisogno,ricominceranno rifiorire dopo che il gelo passera’, la terra comincera’ riscaldarsi cosi potranno vivere crescere e dar molti germogli,si chiama natura perche’ non devo chiedere niente a nessuno, fara’ solo vedere pian piano le sue bellezze, e noi sapremo ammirarle.Un saluto
Il soggetto di oggi è la variabilità del tempo. Tutti ne siamo soggetti, piante, animali e persone. Altre persone, piante ed animali, ci sostituiranno. Ma è singolare che una rosa fiorisce oggi ed avvizzisce domani. Una foglia rinverdisce oggi e ingiallisce domani. Mah. Io non mi ricordo, a mia memoria, che ci sia stato mai un tempo così.
bellissimo il rinascere della vita vegetale, al confronto della morte dell’uomo.
la rosa non muore dorme in inverno per poi svegliarsi a primavera, mentre l’uomo sembra che dorme ma tutto dentro al suo corpo si è fermato,
le gemme della rosa sono come i figli dell’uomo se son rose fiorinanno, e questo dipende se tu uomo come hai seminato l’amore in terra
E’sempre bello apprezzare le piccole meraviglie che la natura ci offre anche se madre natura detta le sue regole freddo e gelo, però alla fine i fiori rifioreranno e ci possono insegnare tante cose. Per l’uomo arrogante, prepotente egoista, con la loro presunzione viaggiano sempre nello stesso scompartimento. La saggezza e l’umiltà anche. Ma su un altro treno.
Per la rosa non ci saranno avvisi stampati , perchè il fiore non ha “coscienza” e nessuno che la pianga , non ha la pretesa di andare oltre la naturale scomparsa , sa che quando passerà il gelo un’altra rosa prenderà il suo posto per una rinovellata primavera.