La invoco, la desidero, la bramo. Voglio uscire dal letargo, liberarmi di tutti quegli indumenti invernali, indossare un vestitino leggero e correre…correre…incontro al tepore del primo sole.

Ho voglia di distendermi su un prato e farmi accarezzare dai suoi raggi. Ho voglia di spensieratezza, di speranza, di cambiamento, di vita.

E allora, cara PRIMAVERA, cosa aspetti a farti vedere?

Nel frattempo mi consolo con Botticelli (hai detto niente…!).

 

Nella sua PRIMAVERA, Sandro Botticelli dona grazia e perfezione ai soggetti raffigurati. E' un'opera carica di significati allegorici con riferimenti alla letteratura classica di Ovidio e Lucrezio ma anche a quella contemporanea.

Ma veniamo alla lettura del dipinto: il bosco ordinato fa da sfondo ad alcuni personaggi mitologici che si susseguono da destra verso sinistra secondo un andamento fluido e ritmico; le figure sono aggraziate e il disegno è armonico.

Malgrado si possa pensare il contrario, la scena non è di facile comprensione ed è stata interpretata in vari modi. Una delle ipotesi più accreditate sostiene che il dipinto rappresenti la nascita della Primavera, allo scopo di svelarne il senso profondo di rinascita perenne nell'Amore.

Zefiro, il dio del vento, e Flora - o la ninfa Cloris - unendosi generano la Primavera che, con l'abito cosparso di fiori, avanza verso l'osservatore.

Al centro del dipinto appare Venere simbolo per eccellenza di beltà divina, sopra il cui capo svolazza il dio dell'Amore Eros, che colpisce con le sue frecce le tre Grazie.

Le fanciulle sono impegnate in una danza sinuosa e propiziatrice di fecondità, mentre al loro fianco Mercurio agita il caduceo e soffia via le nuvole per rasserenare il cielo.

La composizione è armoniosamente equilibrata e inserita in un ambiente naturalistico meticolosamente studiato da Botticelli, carico di fascino e intenso realismo. I visi stessi dei personaggi sono stati ispirati all'artista da persone realmente esistenti.

Botticelli, frequentando la corte dei Medici, ebbe modo di avvicinarsi alla cultura umanistica che promuoveva la ricerca della bellezza e dell'Amore come mezzo di elevazione spirituale.

E guardando questo mirabile dipinto, qualcuno potrebbe affermare il contrario?

Buona Primavera a tutti!

           

9 Commenti a “PRIMAVERA….PRIMAVERA!!”

  1. franco ha detto:

    Primavera vien danzando
    vien danzando alla tua porta
    sai tu dirmi che ti porta ?
    Gelo e freddo in Lombardia
    neve e vento a casa mia
    molta pioggia nel Piemonte
    di malanni ancor la fonte .
    Sai che dico o Primavera
    ha ragione il Barbanera
    per avere un pò di sole
    attendiam le prime viole.

  2. francesca ha detto:

    Ecco, l’ho troppo invocata e Miss Primavera, che è capricciosa come una bella fanciulla, sta rovesciando acqua a più non posso su tutti noi. Beh, pazienza, ritiro fuori stivali e ombrello e via…..anche la pioggia primaverile ha il suo fascino!

  3. Gugli. ha detto:

    La bellezza di una donna.
    Farsi notare senza,
    battere di ciglia,
    sarà la tua signorilità,
    a primeggiare.
    La bellezza di una donna.
    E’ di lasciare un
    ricordo
    nel cuore di un
    uomo, non in un
    tatuaggio.
    La bellezza di una donna.
    Far tremare la mente,
    nei ricordi che
    ti fanno viva.
    La bellezza di una donna
    Nei tuoi giochi d’amore,
    nella complicità,
    di bambina.
    La bellezza di una donna.
    Sciogliere i capelli,
    accarezzarli, passeggiare
    nella sabbia, profumo
    del mare.
    La bellezza di una donna.
    Non ascoltare, la voce
    della gente, ascolto
    la tua voce
    melodia, è di vita.
    La bellezza di una donna.
    Mi hai preso sotto le tue ali,
    ero bagnato, dal male
    della vita. Mi hai nutrito
    di pane d’amore.
    La bellezza di una donna.
    Bellezza è averti ,
    incontrata,
    in un cuore di uomo. Gugli ⚜️

  4. gianna ha detto:

    Questo post, meraviglioso dedicato alla Primavera E’ molto bello stendersi in bel prato ma che importa delle formiche dei reumatismi,rilassati ad osservare quanto e bello l’unniverso.e dedicato alla Primavera quando si parla d’amore mai essere profano, stiamo tranquilli ad adorare la Primavera di Botticelli è il pittore rinascimentale che meglio preferisco. basta dire che le sue donne, sono sempre state al massimo della femminilita’.La venere di Botticelli , è la tipica bellissima Angelica, gardandola bene capisci che con lei potresti andare ben oltre.Un saluto e grazie.Bravissimi

  5. lorenzo12.rm ha detto:

    Un post molto gradevole, dedicato alla primavera e all’amor profano. Potrei essere mai un bastian contrario? Sto tranquillo, dunque. E apprezzo. Grazie a Franci e Franco.

  6. franco ha detto:

    Ma la ragazza l’è giovane ! Poi nei prati ci sono le formiche , la pipi dei cani , le cacche degli uccelli e non solo …meglio una comoda straio (sul prato) ,fuori dall’umidità e dagli insetti e guardi tutte le nuvole che vuoi.

  7. francesca ha detto:

    P.S. – Non soffro nè di reumatismi nè di artrosi e adoro adraiarmi sui prati a guardare le nuvole come facevo da piccola.

  8. francesca ha detto:

    Il “bello” da qualunque dimensione arrivi non dovrebbe mai turbare. In quanto al discorso “omosessualità rinascimentale” c’è da dire che Firenze era famosa, in quell’epoca, per il costume libertino dei suoi abitanti, che, traviati dall’ opulenza raggiunta dalla loro città, si erano dati ad ogni forma di vizio e di comportamento licenzioso. Tra i personaggi celebri “colpevoli” di accoppiarsi con giovinetti, troviamo alcuni dei nomi più in vista della Firenze rinascimentale: primo fra tutti Leonardo da Vinci; ed in sua compagnia anche Sandro Botticelli e l’insigne scultore Benvenuto Cellini. E non dimentichiamo il Caravaggio del quale tanto si è detto tanto si è scritto. Ma signori, vogliamo disprezzare ciò che ci hanno lasciato solo per una questione di pregiudizi???

  9. franco ha detto:

    Io non mi stenderò sui prati per non prendere i reumatismi, ma adoro la primavera. Botticelli è il pittore rinascimentale che preferisco , le sue donne sono il massimo della femminilità(anche moderna), l’unica cosa che mi ha sempre “turbato” è che il Sandrino era un gay a tutto tondo eppure ha saputo esprimere la bellezza muliebre con quella dolce passionalità che un etero non avrebbe saputo creare. La Venere del Botticelli , è la tipica bellissima che sembra angelicata e se invece la guardi bene capisci che con lei potresti andare oltre oltre oltre.

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