Stamani mi sono alzato col proposito di farmi bello, anche se sono consapevole che ci vorrebbero dei falegnami, dei tornitori ecc. La notte non è stata molto riposante, con tutte le brutte notizie non si può dormire fra due guanciali. Una veloce doccia e ce la metterò tutta per trovare un aspetto dignitoso. Da quanto appare dallo specchio mi prende lo sgomento. M’insapono con un bello strato di schiuma così copro le imperfezioni, per non disturbare ricorro alla insostituibile lametta. Così tutto bianco e morbido, sembro anche belloccio. Mi metto a ridere perché mia madre mi ricordava sempre che ero stato allevato a latte spaventato. Scaccio i pensieracci e mi do’ un’ abbondante rinfrescata di dopobarba. Profumano troppo queste lavande che mi gira la testa. Ecco! Cade il flacone di vetro e va tutto il contenuto sul pavimento. Cerco di rimediare asciugando ma il profumo si spande. Un grido che sembra una sirena: “Che hai fattoooo”. Rispondo con voce serena: “Nulla, nulla “. Vado alla ricerca di un canovaccio e provo a pulire. Ma lascio stare tutto e corro in cucina che avevo messo la moka sul gas. Non c’è rimasto nulla, è tutto rovesciato sul piano cottura. E arriva puntuale il secondo richiamo: “ Che hai fattoooo?” Rispondo con la voce dell’innocente: “Nulla! E’ caduta una mela”. Lascio stare e ritorno nel bagno. Devo fare in fretta prima che la moglie si alzi devo rimettere tutto in ordine. Ce la faccio, ci sono riuscito, sono salvo. Però, il profumo si spande ovunque. Lascio aperta la finestra e vado a sistemare la cucina. Qui è più semplice. Rimetto la moka sul gas, questa volta però non mi allontano. Aspetto che sia pronto e mi preparo la colazione. Afferro il barattolo della marmellata e c’è mancato poco che mi cadesse. “Sarebbe meglio che ritornassi al letto”, è quello che ho pensato. Finalmente mi siedo e faccio colazione. Appena fatto, vado a vedere come si presenta il bagno. E’ rimasto un odore gradevole di pulito: ottimo lavoro. ​ Si alza anche la moglie e mi raggiunge in cucina. Mi aspettavo fulmini e saette, invece: “ C’era un buon profumino nel bagno, bravo”. “ Lo so, lo so”, è una virtù che mi porto dietro dalla nascita ma non lo devo dire a nessuno. Lo diceva anche la mia mamma: “ Il mi bimbo è proprio bravo”. ------------------------------------------------------------- Giulio Salvatori ​

7 Commenti a “SPECCHIO……di Giulio Salvatori”

  1. paul candiago ha detto:

    Tutto cio’ che abbiamo, o ci vien dato, e’ a fin di Bene. Piu’ oggetti materiali ci sono a nostra disposizione e piu’ facile e piacevole diventa il nostro vivere. A me piace molto il rubinetto che apre e chiude l’acqua, me la fa scorrere fredda o calda a mia scelta. A ognuno di noi usare le comodita’ che abbiamo, costruite dall’ingegno umano, per agevolarci il vivere quotidiano. Troviamo cosi’ l’opportunita’ di avere piu’ tempo libero per coltivare la mente e il corpo per educarci e mantenerci in salute e forma. Possiamo provare che si vive molto meglio del passato, con meno fatica, in un mondo organizzato con case/ appartamenti comodi, abbondanza di beni di consumo, trasporti veloci e tempi di svago. L’altra faccia della medaglia, a questo benessere e varie comodita’, e’ non diventare schiavi, possessivi verso immobili o persone schiave di una mentalita’ e cultura di falsa felicita’ materialista. Nella realta’, del nostro Mondo Moderno, la schiavitu’ ai sensi, senza distinzione fra un giusto equilibrio dettato dalla necessita’ del vivere ma tralasciando i Valori interiori. Notiamo una spasmodica ricerca all’edonismo e materalismo, calpestando in noi stessi la spiritualita’ che e’ comparte inseparabile del nostro Essere. Anche questa nostra spiritualita’ deve ricevere le sue comodita’, o imancabilmente inizia in ognuno di noi uno squilibrio psicologico, che morde costantemente qualsiasi felicita’ che cerchiamo nel/dal Mondo. Ordine e Priorita’ non in armonia fra loro, per cui si preclude l’ adeguato accesso ai Tesori del Paradiso Terrestre che abbiamo a nostra disposizione.

  2. carlina ha detto:

    Buon pomeriggio , il mattino, leggendo il tuo racconto mi ha alzato il morale: un pò di sano e ironico umorismo -soprattutto di questi tempi, non fa mai male- grazie

  3. Giulio Salvatori ha detto:

    Grazie Giannina. Se continuo a scrivere su questo”schermo” devo ringraziare le persone come Te. Semplici e Genuine. Qui non è la tribuna per cercare applausi o coppe. Si entra in questa stanza con la consapevolezza di fare quattro chiachere insieme. Se poi, quello che racconto piace, è già un premio. Più volte ho pensato di andarmene, poi mi accorgo che in tutti questi anni ( Dal Tempo di Rosaria) il legame si è fortificato. Riconosco che sono anche duro e spigoloso, ma è il fuoco delle fascine: una vampata e passa. Il momento poi, è duro per tutti, e bisogna trovare, insieme, la forza di continuare. E come dico sempre: AVANTI TUTTA . Ringraziando Giannina che la nomino Rappresentante della Valle di Eldy, ringrazio tutti voi.

  4. giannina ha detto:

    Giuliolu quando ti alzi dal letto sei un terremoto, bellissimo sempre il tuo post,ma combini tanti disastri usi il dopo barba e cade la bottiglia del prufumo.Ti insaponi di bagno schiuma e pensa al latte che ti preparava mamma ,corri farti la barba, mentre apri la finestra per fare uscire il profumo,dopo aver asciugato il pavimento, scendi in cucina per la colazione ti stava cadendo la marmellata.Ma metti sul fuoco la moka e poi sali a fare la doccia,mi sembra un contro senso, devo dirti che sei un pericolo pubblico Giuliolu, quante risate a pensare tutto quello che combini, in mezzo hai disastri mattutini, ci tieni molto compagnia quante risate a crepa pancia. mi dispiace per i tanti disastri, perche’ poi devi ripulire la casa, altrimenti la tua Signora chiede la separazione,ahahahaha, grazie Giulio per cercare di tenerci sereni in questa valle di Eldy, molto triste in questi momenti, chiediamo il bis per i tuoi post, Un saluto Giulio e grazie per averci sostenuto il morale, ti aspettiamo presto, Un saluto a Francy e sereno pomeriggio a voi.Avanti tutta.

  5. francesca ha detto:

    Caro Giulio, il tuo diario quasi quotidiano tra il serio e il faceto, ci regala una ventata d’aria fresca. Ti leggo con tanto piacere e col sorriso sulle labbra ti dico: “benedetto toscano” torna ancora a farci sorridere, in questi terribili momenti ce n’è un immenso bisogno, quasi come dell’aria che respiriamo.
    Grazie e buona giornata a te e a tutti.

  6. Giulio Salvatori ha detto:

    Grande Franco, “E un mi piace il caffèspresso, mi garba di più co’ la moka” . Scherzi a parte, anche se l’ho inghirlandata un po’ , è tutto vero. E anche se ho il rasoio elettrico,sono pigro e dopo qualche giorno preferisco la lametta. Comunque, lo dicono anche le figlie: -Babbo, sei all’antica – Ormai, non ho più l’età per cambiare, anche se ce la metto tutta, quando si ha una certa piega…non si raddrizza. Spero che questo scritto sollevi un po’ gli animi, ne abbiamo proprio bisogno.

  7. franco ha detto:

    Vedi la differenza tra me e Giulio , lui è genuino, quasi antico , la barba con la lametta e la schiuma , la moka , la marmellata , la lavanda .Io sono ormai immerso nella città …barba con rasoio elettrico (di nota marca) crema ammorbidente, poi crema rilassante, collirio e dopoparba di altra nota marca , caffè Nespresso con latte light , cornetto (di altra nota marca ) scaldato in micronde e yogurt con cereali . Dite la verità quello giusto è certamente LUI !!!!!

Scrivi un commento