Ventinove gradi, anche in montagna questo caldo è insopportabile, stai seduto sotto gli alberi con l'eterna enigmistica aperta e speri in un movimento delle foglie, in un refolo, un filo d'aria che faccia immaginare un refrigerio.
Anche Pongo, grosso pastore tedesco, rimane sdraiato con la lingua fuori e ti guarda con occhi intelligenti come per chiederti "hai caldo anche tu ?"
Il pomeriggio s' inoltra verso verso una sera che normalmente è meno calda e che forse darà refrigerio.
Poi d'improvviso, come obbiediente ad un maestro d'orchestra si muove un ramo, poi un altro , guardi in alto verso il cielo azzurro come non mai e vedi le nubi che si strappano , si allungano e si radunano leste come in un gruppo di pecore.
Le cime degli alberi si piegano, prima dolcemente poi tendono a sferzare l'aria che si fa sempre più pulita meno afosa, anche Pongo si alza e abbaia, dicono che ha paura del vento.
Il rumore delle foglie ora è una musica, qualche persiana sbatte, gli alberi e gli arbusti si piegano e ti sembra di respirare meglio.
Vola via il giornale che avevo in grembo e nel rincorrerlo non sudo, sento il fresco che aumenta ad ogni folata.
L'aria si è fatta più pulita, il sole intanto si sta arrendendo e cala dietro i monti che si sono fatti di un blu intenso.
La temperatura è calata in poco tempo di parecchi gradi e sto seduto beato a godermi questa carezza sulla pelle , questa orchestra di foglie e rami che si sbattono fra loro.
Basta il vento , un forte vento di montagna per cambiare tutto:
"Vento vento portami via con te
raggiungeremo insieme il firmamento
dove le stelle brillano a cento..."
canta la vecchia canzone, mi sa che andrò a prendermi una felpa, la senzazione ora è di leggera frescura, ma dopo tanto caldo resto a godermi questo onesto vento di montagna.
Franco
É estate Franco e il caldo è mal comune sia al mare che in montagna… ringraziamo il vento, ma solo quando è un vento fresco che attenua la calura e ci dà momenti di refrigerio, altrimenti se è un vento caldo peggiora la situazione… Così è l’Estate e la prendiamo come viene… il tempo passa e le stagioni si alternano, ritorneranno Autunno, Inverno e Primavera, dobbiamo solo aspettare, ma soprattutto: resistere…
Franco se c’e’ ancora vento da te, ti raggiungo me lo permetti? Mi sembra di sentire il fresco che porta anche la forza di abbaiare a Pongo. Che delizia essere in montagna sotto un albero con i rami che ti rinfrescano con il loro ondeggiare, e se ti vola il giornale, che importa? hai tanto fresco che puoi fare una corsa a riprenderlo. Gentilmente ti invidio ciao un salutone
come ti invidio Franco che sei in mezzo al vento che ti accarezza e rinfresca ciao
Bellissimo questo testo di Fanco dedicato al vento. A me è piaciuto moltissimo. Grazie.
Grazie Franco, sei in un posto d’incanto. Pur rinfrescandoti, copriti bene dal venticello. Ciao.