Arrestato per rapina con una baby gang: il 14enne a gennaio aveva partecipato alla maxi rissa di Galllarate - la Repubblica Si assiste quasi giornalmente, ad atti di violenza da parte di giovani. Danno la colpa al virus, alla noia, alle discoteche chiuse ecc. ecc. Strade devastate, vetrine sfasciate e intervento delle forze dell'ordine con feriti anche gravi. Violenza di gruppo con stupro alle ragazzine. Ma, cosa ci fanno i minorenni in giro fino alle ore del mattino? I genitori dove sono? E' mai possibile che si consenta ad un figlio minorenne di fare come vuole ? Perchè tutta questa libertà? Ricordo che i miei genitori mi dicevano: " Non venire a casa tardi". E se qualche volta ritardavo, al mattino certe prediche...Oggi no, si devono scaricare, di che cosa non si sa. E il fatto più vergognoso è che se arrestano qualcuno che ha combinato qualcosa di grave, lo mettono agli arresti domiciliari, o in qualche "casa famiglia", in attesa del processo. Non ho mai capito cosa facciano in questi sodalizi. Ma, se invece di metterli agli arresti domiciliari li facessero lavorare sodo otto ore al giorno, non sarebbe meglio? Ci sono parchi, giardini, quartieri, argini dei fiumi ecc. ecc.. In tre mesi, guarirebbero dai loro mali immaginari. I calli nelle mani e il mal di schiena, sono una buona cura. Stessa cura ai genitori. Che a chiamarli "genitori" , è una grave bestemmia. Perdonatemi, ma la penso così.       Giulio Salvatori

7 Commenti a “LIBERI…..di Giulio Salvatori”

  1. giuseppe3ca ha detto:

    Il problema che hai dettagliatamente esposto Giulio, è una della tanta cose storte di una società malata nella quale stiamo vivendo.
    Le cause sono molteplici e partono da lontano… Occorrerebbe un congresso di esperti sociologi per analizzare le motivazioni scatenanti ma dubito che si possa trovare il rimedio in poco tempo.
    Ho in mente tre cause importanti ma non voglio imbarcarmi in un discorso che diventerebbe troppo lungo. Sintetizzo con la nota frase del grande Gino Bartali:
    “L’è tutto sbagliato, è tutto da rifare”

  2. Gugli ha detto:

    Credo tutti noi siamo al corrente che nella vita di oggi, a dir poco strana e frenetica, tutti corrono per qualche motivo, tutti si affannano per raggiungere qualcosa, non ultima, anche una parte di felicità che dia un senso alla vita stessa. Se ci si guarda attorno, vediamo tanti stati d’animo diversi, gente che gira per strada silenziosa, altra che parla con chiunque incontra, altra ancora che ha un fare quasi scocciato. Tutto questo è bello se vogliamo, le cose varie non stancano mai, non si ha modo e motivo per annoiarsi. Di una cosa però mi sento rattristare, una cosa che non ha nulla a che vedere con la buona armonia tra tutti noi, una situazione che rende le persone a volte odiose, a volte scatta in me la tristezza che possono esistere queste persone. Vi chiederete perchè dico questo, semplice, mi sono accorto che tra noi esistono persone cattive, ma non solo caratterialmente, ma cattive dentro con tutto e con tutti. La cattiveria è una delle cose che non sopporto, ma non parlosolamente della cattiveria fine a se stessa, ma anche quella forma nascosta, che forse è anche più grave. Ci sono persone che la mostrano quotidianamente in ogni momento e luogo, quella che più m’infastidisce è quella che non si vede ma che la si sente nell’aria e che spesso emerge attraverso i mezzi d’informazione, la cattiveria per esempio che si trova tra le mura domestiche, nascosta, ignorata ma pericolosissima. Esistono diverse forme di cattiveria, mi spiego, cattiveria fine a se stessa e cattiveria dettata da invidia, gelosia e non mi spiego di cosa d’altro. Sfogliando i giornali durante il giorno e guardando i mezzi di comunicazione come la televisione, ci si rende conto che è molto diffusa. Quante volte vengono alla luce maltrattamenti nelle case, tra parenti, tra persone che non hanno nulla a che vedere con questa realtà. Mi domando che tutto questo possa avere un senso, mi chiedo a cosa possa portare la cattiveria che spesso sfocia anche in odio. Questo è il mio personale pensiero della cattiveria umana, neppure gli animali sanno imitarci , non dico esserlo, loro sfogano questo lato bruttissimo della nostra realtà, solo per difendersi oppure quando hanno fame. Mi auguro di tutto cuore che tutto questo un giorno si possa sistemare, anche se, nelle rosee previsioni, sarà durissima ma se cosi avvenisse, molte cose cambierebbero e la vita sarebbe, anche nelle più tristi realtà migliore. Buona giornata Giulio Salvadori spero presto che si trovi un vaccino per la “Cattiveria” Gu.

  3. carlina ha detto:

    hai detto tutto GIULIO, NEL TUO POST, si anche noi siamo stati adolescenti, ma erano altri tempi- se adesso dai uno schiaffo add un ragazzo ti denunciano al telefono azzurro, se esiste ancora, la colpa di questi comportamenti è un pò di tutti della società, che in fondo siamo noi –

  4. Giulio Salvatori ha detto:

    Abbiamo visto pochi giorni fa alla Tv, professore picchiato da ragazzi delle medie, perchè li ha richiamati all’ordine in classe. Lo hanno aggredito in gruppo. Aveva sempre le bende in faccia. Non so più cosa dire.

  5. francesca ha detto:

    Il tuo, Giulio è un grido di allarme. Si, dove stiamo andando? O più esattamente, dove stiamo accompagnando la gioventù di oggi? Dove sono da ricercare le «cause»? All’interno della famiglia, parte tutto da qui, sempre. I ragazzi non sono tutti dei potenziali esaltati, è il rispetto, l’educazione che devono essere inculcati dai genitori e da chi fa parte del nucleo familiare. Oggi i genitori sono costretti a lavorare tutto il giorno, hanno sempre meno tempo libero, non c’è più la domenica di riposo. Così succede che i bambini crescano con il cellulare in mano o passino il tempo davanti al computer, dove nella maggior parte dei giochi, chi uccide di più, vince.

  6. gabriella2.bz ha detto:

    Giulio avevo letto un paio di giorni fa il tuo post, volevo risponderti ma ero demoralizzata per tutto quello che sta succedendo. Si parla di ragazzi-e, cominciamo col dire che la naja farebbe bene, ma io darei multe salate ai genitori, non è possibile che non sappiano raddrizzare questi ragazzi, sono genitori che non sanno che vuol dire l’educazione? Poi come hai ben detto tu, finita la scuola a lavorare nei parchi imparare a fare i giardinieri( fa sempre comodo) e dopo cena fare i compiti, o alzarsi al mattino presto per farli se si è troppo stanchi. Vuoi vedere che prima di tutto sarebbero promossi, poi avrebbero imparato l’educazione e pugni e calci non gli userebbero più. Abito in una bella città, ma i ragazzi stanno diventando dei mezzi delinquenti, non dico altro. Un saluto ciao

  7. lorenzo12.rrm ha detto:

    Grazie Giulio per la tua bella poesia, che ho tanto gradito. Lorenzo

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