L'estate in Versilia, come in altri posti vacanzieri d'Italia, pullula di iniziative. Ho seguito molti complessi musicali, uno come me che "mastica " un po' di musica, è attratto da questi eventi. Una sera, vicino a casa mia, sentivo dal balcone musiche che conoscevo e che ho suonato tante volte. Così sono andato a vedere e sentire questa orchestra. Un sax suonava un motivo vecchio ma sempre attuale: Fumo negli occhi, detto in italiano. Molte coppie ballavano appiccicate al ritmo del dolce motivo.
Cercavo di seguire anche le improvvisazioni dell'esecutore e, niente da dire, era bravissimo. Mentre ascolto rapito, mi sento toccare dolcemente una spalla, mi giro e non credevo ai miei occhi, era lei, il primo amore. Quella la ragazzina, oggi donna , che mi stringeva la mano sorridendo. Pochi attimi e ci siamo ritrovati abbracciati strettamente e a ballare insieme a tante coppie. Per fortuna ero solo, la moglie era rimasta a casa. Mi sono avvicinato all'orchestra e ho chiesto gentilmente se poteva suonare altri motivi dolci di titoli di brani che ben conoscevano. Così, il nostro incontro è stato premiato anche da ricordi. Ricordi che ci raccontavamo abbracciati stretti. Anche lei era sola, il marito era rimasto a casa. Prenotai un tavolo appartato e ci sedemmo a bere qualcosa di forte: ne avevamo bisogno. Poi, quando il motivo suonato dall'orchestra era di nostro gradimento, continuavamo a ballare. Guardò l'orologio e mi fece capire che doveva andare via.
L'accompagnai alla macchina che aveva parcheggiato vicino e, prima di salire, ci baciammo a lungo.
Una voce mi chiama: "Stamani non fai colazione ?" Acc! Non c'era orchestra né la signora. Solamente il televisore in sala che dava le notizie del mattino, e il tavolo con la moka e qualche biscotto. Mia moglie mi osserva e dice: Come sei strano stamani.
Non ho detto certamente con chi: "ho passato la notte". Porcaccia la miseria. Era solamente un sogno.
Giulio
E …vi ringrazio di avermi letto. Pensate se fosse stato vero. Avrei avuto sicuramente un infarto, un malore…il suono delle sirene della autoambulanza. Disteso sulla pista con il medico che mi praticava il massaggio cardiaco.Tutt’intorno la gente a guardare e, nel frattempo l’arrivo della moglie e chiedere spiegazioni…Sono già stato bene nel sogno. Basta così. Grazie ancora. E grazie a Francesca per l’impaginazione e…tutto.
Divertente leggerti Giulio quando racconti pezzi spassosi come questo. Immagino la delusione al tuo risveglio, ma posso assicurarti che capita un pò a tutti di entrare in questa fase e scambiare per realtà ciò che era solo un sogno. A volte lo vorremmo proprio, ma solo quando il sogno è come il tuo.
Buona domenica amico mio. E continua a farci….sognare!
bentornato Giulio, giusto in tempo x raccontare un sogno bellissimo che ti ha rapito x tutta la notte x svegliarti al mattino un pò stranito col profumo del caffè
I sogni non rispettano le regole… e a volte un sogno ti regala una notte di trasgressione che segretamente ti piacerebbe vivere anche nella realtà ma che poi, al risveglio, non osi raccontarlo a tua moglie.
Giulio, raccontino molto originale e spassoso, evviva la bellezza dei sogni.
Giulio ben ritornato, e ti assicuro che leggendo il post mi sono fatta una bella risata. Credevi di abbracciare per tutta la notte la tua bella di un tempo e baciarla con passione, sentivi addirittura i vecchi motivi cari a noi di una certa età. Scrivi ancora mi raccomando, se poi mi fai ridere di gusto meglio ancora. Ti abbraccio forte forte ciao