NOTA INTRODUTTIVA DI ROSARIA
Mi permetto di intervenire in questo articolo di Giampietro con una breve premessa.
Ho già avuto modo, qualche settimana fa, di presentarvi il nostro "pittore" di Eldy in un articolo intitolato "OPERA PRIMA" dove è stato dato un assaggio delle sue capacità artistiche. Ora, invece, vi mostro una cospicua parte della sua produzione, con un video. Devo convenire che, come asserisce lo stesso autore, i quadri perdono un po' di effetto, rendendo meno, in fotografia e, ancor di più, in video. Ma comunque spero che apprezzerete gli sforzi fatti per attuare ciò e, in particolar modo, apprezzerete la bravura del nostro pittore "veneziano".
Buona lettura e buona visione!!!!!!
GLI IMPRESSIONISTI
Di loro mi entusiasma la loro creatività, il modo sapiente e geniale nel dipingere il loro pensiero.
Il pensiero è astratto, il pensiero non si vede ma loro lo sanno materializzare con la forza dei segni e dei colori vivaci, talvolta tenui e sfumati : rappresentano secondo me, il momento e lo stato d’animo in cui si trova l’artista.
La mia piccola collezione che vi presento, è raffigurata dalle opere di MANET maestro primario dell’impressionismo anche se, lui in vita ,non partecipò a mostre dirette con i maestri impressionisti ma seguì solo quella del Salon.
Ho copiato alcuni particolari delle sue tele, negandomi al perfezionismo di copia perfetta, ma interpretando il suo stile, i suoi colori, i suoi segni pittorici e, riportando sulla tela, i miei stati d’animo di quel momento; la gioia di poter descrivere, con il pennello, segni e colori da me creati vengono poi rivisti e aggiunti, nelle successive fasi di passaggio, regalandomi l’emozione e la volontà di continuare l’opera..
Queste da me presentate, nascono nel mio studio e vengono elaborate mediante disegni che poi sono riportati, con il reticolo, su tela.
Non vi nascondo che mi costa fatica, perchè l’elaborazione costante e continua dura parecchio tempo: la soddisfazione è che, man mano che dipingo ed accosto colori su colori, la figura prende forma, dimensione quasi ad uscirne dalla stessa tela.
Raccomandazione essenziale è quella che, nel vedere i quadri, di osservarli da angolazioni diverse, per esplorare la loro dimensione da punti distanti o equidistanti dallo stesso soggetto. Dimensione, profondità, toni, e tutto quanto è contenuto, si delineano man mano che ci si sposta dal soggetto. Quindi chiedo venia per le foto, che sono state scattate con una macchina digitale, e certamente annullano gli effetti e la qualità pittorica sopra descritta.
Accosto quindi, le mie copie di MANET con altri soggetti dipinti e lascio a voi interpretare, ove è possibile, quello che modestamente e con molta perplessità mi accingo a presentare.
Grazie carissimi amici!!!!
UN PO’ DI STORIA
Edouard Manet nasce a Parigi il 23 gennaio 1832 da famiglia benestante e influente. Edouard cresce tra gli agi, abituato alle buone maniere e all’amore per la cultura.
Si appassiona di disegno frequentando una scuola speciale all’interno del collegio Rollin.
Obbediente alla famiglia sceglie la carriera di ufficiale per diventare uomo di legge o d’armi, sceglie così la carriera in marina. Venne però bocciato, sedicenne, al concorso per l’ammissione in accademia e s’imbarca come allievo pilota sul vapore LE HAVRE ET GUADELOUPE.
Si diverte a disegnare i ritratti dei compagni di navigazione.
Tenta un nuovo esame per diventare cadetto, bocciato definitivamente. Ottiene dal padre il permesso di dedicarsi alla pittura. Conosce così personaggi famosi ed influenti, entra nell’atelier del pittore THOMAS COUTURE, studia e copia i classici.
Manet, dopo una serie di viaggi in Italia e in altri paesi, nasce effettivamente all’arte e a 26 anni dipingendo “Bevitore d’assenzio”, con tonalità scure e caricate, pochi tratti essenziali, viene deriso dal suo maestro. Frequenta il LOUVRE e conosce Berthe Morisot, una giovane pittrice di talento che diventa sua allieva. Conosce Degas e il Salon accetta il Guitarrero. Nel 1863 dipinge il "Déjeuner sur l’herbe", che il Salon rifiuta. L’opera viene esposta al Salon de Refusès, suscitando scandalo dai benpensanti, ma soprattutto lo scandalo è ancor maggiore e perfino l’orrore di sua maestà imperiale Napoleone III. Pittore discusso anche per i suoi nudi che offendono l’intelligenza parigina.
Anche sua madre non capisce perché suo figlio seguiti a dipingere soggetti discutibili, quando afferma, “potrebbe dipingere quadri gradevolissimi alla maniera dei maestri antichi”.
L’impressionismo di Manet , a poco più di trent’anni, è considerato alla stregua di un maestro e innovatore .
Frequenta diversi pittori e noti come Degas, Fantin-Latour, Bazille, Pissaro, Monet, ed altri.
Viaggia moltissimo e tra critiche e incomprensioni Manet desolato sfida a duello il critico Duranty particolarmente animoso contro di lui, lo ferisce lievemente: all’alba nella foresta di Saint-Germain.
Dipinge in seguito numerose opere d’arte apprezzate e famose.
Benché sollecitato non partecipa alla prima Mostra degli impressionisti, non considerandola un’esposizione artistica d’impegno.
In seguito la sua tavolozza si schiarisce, frequentando gli amici impressionisti ma soprattutto dipingendo all’aria aperta ammirando dal vivo VENEZIA.
Da tempo malato di disturbo grave neurologico, dopo aver subito l’amputazione di una gamba muore il 30 aprile 1883. Nell’ orazione funebre il suo amico Degas commenta: ”Era più grande di quanto noi credevamo”.
I suoi quadri sono ceduti a pezzi in quanto la vedova di Manet dispone per la loro vendita, Degas ne acquista una parte e il resto dal mercante d’arte Vollard.
La vita di Manet e gli avvenimenti storici, sono più articolati ma ho voluto sintetizzare il più possibile il contenuto e rendere più fruibile e piacevole la descrizione.
- Olimpia (1865)
- Olimpia (1865)
Questo lavoro è dedicato agli amici di Eldy che ringrazio per i loro commenti molto positivi e che mi hanno aiutato a riprendere la pittura dopo una pausa di quattro anni.
Infine ringrazio Rosaria per aver reso utile la pubblicazione di questo video.
... e io, per finire, Giampietro, ti dedico questa pergamena con due citazioni......
Innanzitutto un BRAVO a Giampietro, che non finirò mai di ringraziare x tutto il materiale che ha voluto condividere con noi. Sono stata ben lieta di aver insistito con lui a farlo mettere qui.
Poi un doveroso chiarimento:
Nadia, mi sento in dovere di confermare quanto da te detto. Il blog non è personale,nè tanto meno mio, ma è di tutti coloro che vogliono contribuire. Entrambe lo gestiamo (sperando di farlo nel miglior modo possibile) mettendo, a disposizione di tutti, sia scritti nostri che di chiunque volesse farlo con qualsiasi argomento. Questo penso di averlo chiarito + volte. Comunque “repetita juvant”.
giampietro, come non mi stancherò mai di dire, non m’intendo di arte ma a guardare i tuoi quadri posso dire che è piacevole. Bravo.
Cucù Alba…….siamo in due a portare avanti il blog. Lo so che sono nell’ombra per molti qui ma volevo solo ricordarlo.
Se tu clicchi su in alto, dove vedi la proboscide dell’elefante, su ”messaggio di benvenuto, trovi la presentazione del blog.
Grazie per l’attenzione. Con affetto
complimenti al pittore molto belli i suoi quadri ecomplimenti ancora a Rosaria come porta avanti il suo blog
con voi non finisco mai di imparare bravi davvero
Lorenzo ha espresso il “commento perfetto”
Grazie a queste persone speciali.
a Giampietro manca una emme.
Amici miei, avete visto che fortuna? Un pezzo meraviglioso proposto da persone meravigliose. Grazie a Giapietro e Rosaria.
Giampietro come già ho avuto modo di dirti in un passato recente apprezzo molto i tuoi dipinti e la tua tecnica pittorica unitamente ai soggetti da te scelti. Bravo davvero.
Spero proprio che tu abbia organizzato almeno delle “personali” per far conoscere la tua bravura. Fammi sapere a quali mostre parteciperai, se sarò nei paraggi non me le farò mancare.
E brava anche a Rosaria, come sempre.
Grazie Giamp x averci permesso di ammirare i tuoi dipinti…sei molto bravo e questo si rileva anke solo da semplici foto. Spero di vederne ancora. E naturalmente brava Rosà ke con la tua tenacia porti avanti un bellissimo lavoro in questo blog. (Birba)