Ecco una nuova bellissima poesia di Lorenzo, a parer mio molto profonda e direi di  autoanalisi e di introspezione.

Bravo Lorenzo!!!!!

barrinha25nova

La mia non dipende

da rancori non sopiti,

da sapori non gustati,

da equilibri non raggiunti,

da perdoni non ottenuti.

Eppure ogni tanto frulla,

ciurla nel mio cervello,

certo allarmandomi

e rendendomi triste.

S’intreccia con l’idea

della solitudine,

di essere incompreso.

Signore, fa’ che non sia

un segno d’orgoglio,

di vanagloria, di malintesa

coscienza di superiorità.

La mansuetudine, la bontà

caratterizzino sempre,

e di più, la mia vita.

Non è facile, lo so,

ma devo provarci

e riprovarci,

fino al successo.

Non mi sono realizzato,

con impegno fino al sacrificio,

come esempio di costanza

e modestia? E perché

il mio prossimo non dovrebbe

essere migliore di me?

Offrire pace e rintuzzare

i veleni con l’amore,

ecco l’intento nella mia volontà.

L’obiettivo è chiaro.

Nella prassi sarò capace

di raggiungerlo?

Se questo dubbio fosse

il motivo della mia

inquietudine, sarei

capace di cancellarlo?

Di renderlo innocuo?

Spero di sì. Rifiuto

totalmente, recisamente

uno stato di sopravvalutazione

di me. Uno stato che

ho sempre combattuto,

presumendo comprensione

nel mio prossimo, anche

quando manifestamente

non c’era, ma facendo

di tutto per ricrearla.

Dunque, inquietudine

come prova, come

pausa di riflessione?

Sì, è l’unica che potrei

sopportare senza dolore.

ztz997

lorenzo-8

   

18 Commenti a “INQUIETUDINE… poesia scritta da Lorenzo.rm (pubblicata da Rosaria”

  1. lorenzo.rm ha detto:

    Grazie, Giovanna, delle lodi e della simpatia. Quanto alla scuola, sta’ attenta. Non è che io come maestro sia docile e remissivo, soprattutto con le allieve.Ho un caratteraccio, allegro quando mi si vorrebbe triste, malinconico quando mi si immaginerebbe raggiante. Insomma, ho natura complessa. Comunque, presentati e vedremo di chiarire se ci sono le condizioni. Grazie, comunque.

  2. giovanna3.rm ha detto:

    Lorenzo, sono tornata a Roma solo da due giorni, mi trovo a scorrere Incontriamoci e leggo la tua splendida poesia “Inquietudine”.
    E’ una vera gioia leggerti: sai esprimere i sentimenti che molti di noi provano con grande mastrìa. La tua sensibilità è palese e anche l’amore che dimostri per il tuo prossimo.
    Vorrei poter anch’io esternare i miei pensieri come fai tu,ma non è da tutti avere una padronanza con la scrittura come riesce così bene a te. Mi iscrivo senz’altro alla tua scuola: mi auguro tu voglia accettarmi come allieva.
    Complimenti ancora e continua ad allietarci. Un caro abbraccio

  3. nadia ha detto:

    ciao Beppe…..si, grazie, fatto buon viaggio..tutto liscio fino a Vicenza. Le due davanti hanno chiacchierato e i 4 dietro, dormito……ahahah!!…grazie per l’ospitalità..ci vediamo il 12 ciaoooo.

  4. giuseppe ha detto:

    ARRIVEDERCI
    Fatto buon viaggio??

  5. nadia ha detto:

    scusate……faccio confusione con i due nomi Lorenzo e Luciano.
    Il mio ultimo commento era per te Luciano….scusa ancora!

  6. lorenzo.rm ha detto:

    Amici miei, sono contento di avere suscitato un certo dibattito. Vi ringrazio della simpatia che testimoniate. Io penso che nella vita sia più giusto farsi domande che darsi risposte. E comunque agire non aspettando risposte alle domande. Fermarsi un momento, magari, ma subito ricominciare perchè il tempo non aspetta.
    Luciano, ti sono vicino fino alle lacrime. Forza amico mio, forza. Il dolore, accompagnato alla forza, può fare miracoli.
    Giampietro, ti sono grato. Più di questo non so dirti.
    E a te Nadia la solita porzione, sempre più ampia credimi, della mia amicizia.

  7. giampietro ha detto:

    scusatemi va letto :sensazione

  8. nadia ha detto:

    Lorenzo,,,,scusami ma non conoscevo la situazione….cmq penso che dobbiamo essere più forti noi della malattia ed essere sempre presenti a combattere sia la solitudine che l’inquietudine. Certo, non è facile e cmq bisogna trovarsi dentro il problema per capirlo veramente. Ma intanto io tento sempre di dire il mio pensiero sperando che possa in qualche modo aiutare, anche se so che è molto difficile.
    Abbraccio te e la persona cara per te.

  9. luciano3.RM ha detto:

    Nadia, la mia solitudine, è legata a un’inquietudine, che mi attanaglia da tre anni, la persona che più mi è cara, ha bisogno di tornare a essere se stessa e uscire dalla malattia . Con simpatia, un abbraccio.

  10. giampietro ha detto:

    Lorenzo,la tua poesia è un’ analisi dell’IO , tutti dovremmo chiederci,interrograci,approfondire quello che è nascosto in noi.Non mi stanco di ripeterlo,sei profondo nel tuo analizzare con onestà intellettuale e sai trasmettere con lealtà ogni senzazione che tocca anche i cuori.L’inquietudine che ti attraversa,azzardo un’ipotesi, non è forse anche la rabbia di un comportamento oggi non più rispettoso della persona altrui? Non è forse mancanza di carità verso il prossimo ma solo arroganza che ferisce la persona più umile e debole?non è forse quel falso trasformismo che tutto vuole far credere e invece è una mostruosa macchina di falsità? L’inquietudine è anche questa ma la tua bontà e il tuo amore per i prossimo è l’Agape di tutti i senitimenti:bravo Lorenzo con molta simpatia e ammirazione permettimi infine(sapessi scrivere come te!)un caloroso saluto

  11. nadia ha detto:

    Luciano, la solitudine non arriva da sola…..sei tu che le apri la porta….scacciala e chiudile la porta in faccia. Ci sono molte cose belle nella vita, anche se a volte è molto, molto dura.Sono sola anch’io ma non permetto a questo ”mostro” di distruggermi.
    Restare qui in Eldy, già è una compagnia, e sempre qui, puoi trovare persone speciali che ti possono aiutare a superare i momenti peggiori. Parlo con cognizione di causa…è successo a me!!!
    Con tanto affetto, un abbraccio stritoloso.

  12. luciano3.RM ha detto:

    Lorenzo, la tua poesia da coraggio a essere più ottimista.
    La mia inquietudine oggi è privazione di qualcosa, cerco costantemente aiuto nella medicina se possono risolvere il problema, sono preoccupato i risultati sperati sono pochi, spero che non sarà una solitudine senza tregua.

  13. lorenzo.rm ha detto:

    Cara Titina, sei molto dolce. Hai ragione, non è facile ma, se si prende l’abitudine, poi diventa l’unica cosa che si possa fare. Cioè confessarsi in pubblico senza riserve mentali. Negli ultimi tempi, poi, mi sta venendo meglio. E ne ringrazio il Cielo. Chiacchierando su ciò che può capitare, su fatti reali o comunque realistici, si può cavare qualcosa di buono come eventuale ricetta da seguire o a cui ispirarsi.
    Quanto a te Lorenzo, che dirti? Sei molto caro. Ed è vero che noi Lorenzo siamo malinconici e che superiamo la malinconia, e qualche volta la tristezza, mettendoci al servizio del prossimo. Naturalmente tutto sta a trovarlo questo prossimo. Ma occorre sempre avere gli occhi rivolti all’esterno. E si trova.

  14. lorenzo3.an ha detto:

    chissà perchè, noi lORENZO, chiamati con questo nome, diamo il meglio quando siamo tristi, forse la nostra innata voglia di vivere ci dà lo spunto per arrivare sempre più in alto, non per fare i super uomini ma, solo farci capire che siamo creature messe su questa terra ad aiutare gli altri? il nostro nome avrà un significato speciale, ma siamo sempre pronti a dare una mano al prossimo.Grazie Lorenzo rm. mio omonimo un saluto cordiale. Ciaoooooooo

  15. tittati ha detto:

    Ok Lorenzo! Hai voluto stupirci ancora! Leggere la tua poesia mi ha fatto provare nei tuoi confronti un pò di bonaria e sana invidia perchè riesci ad esternare i tuoi pensieri e i tuoi tormenti semplicemente e senza falsi pudori; come vorrei riuscirci anch’io! Grazie a te per ituoi scritti e a Rosaria che li cura, perchè seguendovi dedico un pò di tempo a me stessa il che mi fa solo bene. Ciao e a presto.

  16. lorenzo.rm ha detto:

    Grazie Nadia. Per fortuna non mi capita spesso di essere inquieto.

  17. nadia ha detto:

    L’inquietudine…sono momenti, di quando non riesci a collegarti agli altri. L’inquietudine…..è quando non stai bene con te stesso e spesso incolpi gli altri della stessa inquietudine. L’inquietudine…è quando……quando???
    Ognuno di noi ha la propria inquietudine, basta avere la capacità di superarla, se non lo fai, ti distruggerai la vita tua e quella degli altri.
    Ovviamente non è diretto a te questo mio pensiero Lorenzo ma è una riflessione per tutti.
    Bellisssima Lorenzo!

  18. lorenzo.rm ha detto:

    Il solito capolavoro di Rosaria, che mi testimonia un affetto ed un riguardo fraterni. Che dire della poesia? Meno male che, inquieto, non lo sono spesso. Ma una puntina di inquietudine mi prende ogni tanto. E faccio di tutto perchè, con le cose da fare, con gli impegni da assumere, mi passi al più presto.

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