Tutte le mattine la solita storia, si affacciava alla finestra della sua casetta e vedeva mamma lumaca gridare ai suoi figlioletti di sbrigarsi altrimenti avrebbero fatto tardi a scuola....come al solito del resto! Non gli risultava che fossero mai riusciti ad arrivare in classe in orario!
Un po' più in là c'era Ernesto il coniglietto lesto! Lui si che era veloce, non aveva problema ad arrivare in tempo alle lezioni...Ma era ancora più veloce quando si trattava di uscire da scuola!
Ed ecco Giannina la farfallina, le piaceva fare il giro dei fiori del prato prima di recarsi in classe a studiare e quando giungeva a scuola era profumatissima!
Poi chi altri poteva vedere Rossella? Ah si! C'è il Signor Rondine, non gli stava molto simpatico, era sempre vestito elegante e lo trovava un po' snob!
C'era la Signora Talpa che con la scusa di non vedere molto bene non salutava mai nessuno!
C'era Camillo il grillo, che era professore di ginnastica e saltava tutto il giorno per tenersi in forma e mostrare orgoglioso il suo fisico atletico!
Basta! Era ora di andarsene da lì!!! Rossella partì e andò in cerca della felicità. La strada era molto lunga. Camminò tutto il giorno e quando si fece sera decise di fermarsi per riposare. Si addormentò su una foglia ma ad un certo punto spuntò un millepiedi che, con fare minaccioso, le intimò di andarsene subito dalla foglia perchè era sua. La coccinella si alzò e corse via spaventata. Non aveva per niente intenzione di essere presa a calci anche perchè lui di piedi ne aveva mille!!! Dove poteva andare ora? Scorse il filo d'erba, lo ispezionò per bene e visto che non c'era alcun padrone si sistemò lì sopra. Ah! Finalmente poteva riposare. Si alzò all'improvviso un'aria molto fredda e goccioloni giganti caddero dal cielo! Non ricordava di aver mai visto un acquazzone così!!! Corse a cercare un altro riparo e lo trovò vicino a dei sassi. Si rannicchiò e si addormentò esausta. La mattina seguente ricominciò il suo viaggio. Incontrò un gallo che voleva mangiarsela. Giorno dopo giorno camminava, camminava, camminava. Incontrò sulla sua strada molti animali anche molto strani, di quelli che non aveva mai visto nel suo giardino, ma non erano gentili e cordiali con lei. Un po' per sfiducia non la consideravano e non le davano aiuto, un po' per invidia volevano farle del male. Ad esempio c'era una zebra che stanca del suo manto a righe voleva staccare alla coccinella i suoi puntini neri per farsi un abito nuovo!
Erano ormai passati anni da quando la coccinella aveva lasciato casa sua, così decise di ritornare. Camminò giorni e notti intere senza fermarsi mai e finalmente giunse a casa sua.
Andò a dormire, la mattina dopo si alzò andò alla finestra e guardò fuori. Era una bellissima giornata: il sole splendeva nel cielo. La coccinella tirò un sospiro profondo e si rese conto d'essere molto felice! Che stupida era stata, aveva girato tutto il mondo in cerca della felicità e non si era accorta che era proprio lì a portata di mano vicino a lei!!!
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
necessita di verificare:)
coccinella mi ha insegnato che l’erba di casa mia è piu verde di quella del vicino….ed è li che devo cercare la mia felicita’…anche se…. un occhiata in giro… coccinella ha dovuto farlo x capire…
tanto che si parla di animali potevate mette anche lo scoiattolo ? …peccato !!
Nadia, la coccinella insegna molto. Il pensiero che è dentro di me e spero sia per sempre, è di essere più rilassato accettare e accontentarmi di quello che la vita riserva, anche se non posso essere soddisfatto di me stesso per cause che inaspettatamente stanno attanagliando la mia vita. Penso agli amici che sono sulla sedia a rotelle, io posso correre, vedo gente che non riesce quasi a camminare, senza essere anziana, posso mangiare tutti i giorni, di tutto questo ringrazio Dio, per me è un obbligo essere felice per quel che la vita mi ha dato e regala ogni giorno. Un saluto.
ci porta a riflettere la cocinella! la Felicità,la serenità,non è negata dal buon Dio ma ci è donata tutti i giorni. non sappiamo vederla, la cerchiamo, ma è vicina è in noi.E’ una grazia che ci viene donata, è uno stato di grazia in cui siamo, ci aiuta ad aumentare………..le nostre diotrie mancanti!grazie Nadia
La felicità per me è uno stato di grazia, Rosaria. Ma naturalmente non per tutti è così. E non è vero che è sempre vicina. Può essere anche lontana o lontanissima. E può anche non essere semplice trovarla, ma molto difficile. Quando la nostra mente decide, la felicità è lì. E allora nasce la meraviglia. Ma nascerebbe comunque e dovunque.Brava Nadia per questa splendida coccinella.
Al solito, Nadia, a volte abbiamo le cose a portata di mano e non ce ne accorgiamo. Le cerchiamo ovunque, tranne che intorno a noi. Forse dovremmo affannarci di meno e ogni tanto soffermarci a pensare e a riflettere, mentre spesso siamo presi dalla freneticità. Ma poi cos’è la felicita’? Uno stato di grazia che ci fa sentire bene???? O l’assenza di qualsiasi dolore e preoccupazione?