Parlare del mio paese: Basati di Seravezza in provincia di Lucca , non è cosa facile. Poi, in tanti anni, chissà quante volte ho scritto di questa Frazione Montana.
In un libro di Luigi Testaferrata- L'Altissimo e le rose- , quando l'autore arriva a questo paese, lo definisce: "Il paradiso terrestre, Superata la curva del Contraiolo, alla destra fanno da cornice le Alpi Apuane con la regina: La Pania della Croce , e sulla sinistra, una lunga distesa di castagni che sale fino ai piedi di Monte Cavallo. Poi, un groviglio di tetti con un campanile e la chiesa.

Dimenticavo. c'è anche la casa di tutti: Il Camposanto o Cimitero.
Parlare o scrivere del proprio paese si rischia di usare la penna dei ricordi. Poi, alla mia tenera età è facile inciampare nella nostalgia e rivedere i Grandi Vecchi con le loro Donne. Noi ragazzini davamo del -Voi- in segno di rispetto e di educazione inculcata dalle mamme. Con le mie pubblicazioni cerco di farlo rivivere descrivendo anche i sentieri del bosco e lo faccio col cuore. Oggi, diverse famiglie sono salite dalla piane in questo paese. E mi frulla nella testa un vecchio motivo che non ricordo chi lo cantava: "Paese mio che stai sulla collina, disteso come un vecchio addormentato...." Vorrei tanto che si svegliasse e risentire per le vie il suono della Filarmonica, il ritornello delle campane a festa, il dialogo delle genti. Ma son sicuro che con il tempo, la gente capirà che la pace e la serenità, si trova solamente in questi piccoli paesi, cominciando dall'acqua di sorgente. Detto questo, se a volte vi trovate sul litorale marino versiliese, io sono lassù ai piedi di quei monti che vedete. Basta un fischio e vi accompagnerò nelle -Autostrade del Silenzio-.

Per ora mi fermo con questa piccolissima foto, ma se allargate le immagini, vedrete quanti particolari affioreranno.
Giulio Salvatori
Sono tante le parole che possono descrivere una mamma. Amore, sacrificio, dedizione, pazienza, bontà, sorriso, forza, altruismo, volontà, vita. Tante ma mai sufficienti. Una parola, mamma, che tocca il cuore di tutti e per tutti rappresenta l'amore più grande che ci possa essere.
PARADISO CANTO XXXIII: Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'etterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore, per lo cui caldo ne l'etterna pace così è germinato questo fiore...
Per tutte le mamme.
Gugli.
