Acqua di cielu a Natali,
acqua di cielu, ma duci,
do’ gelu a’ primavera,
do’ gelu o’ cauru, vidi?
Dìciunu tutti ca mai
‘n fenominu simili vinni.
Iù ‘a videva ‘a missa
do’ Papa, e tutti i finestri
rapeva e l’aria traseva
e ‘u cori s’arrusbigghiava,
paci, amuri, amicizia
dava e sinteva, pigghiava
e riciveva. Forsi ‘mprissioni
era o virità? Tuttu veru era.
‘Nsumma, tardu mi cuccai
stanotti e pocu durmii.
Ma ‘stamatina ‘u me’ cori
sempri chinu m’u sentu
d’amuri, di paci, di perdonu,
di filicità. Aspettu parenti,
mi chiamunu amici o chiamu
e tutti i vuci mi parrunu duci,
sì, duci comu ‘n cantu d’amuri.
‘U Bamminu nascìu e purtau
i so’ doni. ‘U Papa parrau
e dissi santi paroli. E tutti
ascutavunu e parevunu attenti.
Ca forsi putemu spirari daveru?
Daveru putemu essiri sulidali?
Parola ca ora quaccunu ripeti
ma iù na’ sapeva, ‘na vota.
Dicevunu bontà, fratellanza,
‘u prossimu. Cu’ era ‘u prossimu?
Tuttu era e nenti. Ognunu
pinsava ca c’era e non c’era,
e s’accuntintava di fari i so’ cosi.
Ma ora si parra e si parra.
Si dici e si dici “solidarietà”.
Cu’ st’aria ‘i primavera
ca è duci ‘a missa ora vaiu.
Tanti frati e soru vogghiu
‘ncuntrari, tanti manu stringiri
‘n segnu di paci. Oggi, dumani
e sempri. Ca l’acqua di cielu
lava. Ca l’aria da’ primavera
astuta tutti i duluri e asciuga
tutti i passioni pessonali. Rapemu
‘u sipariu, scinnemu ‘na strata,
taliamuni attornu e facemu
quaccosa, zoccu putemu facemu.
Traduzione
Pioggia a Natale, pioggia ma dolce, dal gelo alla primavera, dal gelo al caldo, vedi? Dicono tutti che mai è accaduto un fenomeno simile. Io vedevo la messa del Papa e aprivo tutte le finestre, e l’aria entrava e il cuore si svegliava, pace, amore, amicizia davo e sentivo, prendevo e ricevevo. Forse era impressione o verità? Era tutto vero. Insomma sono andato a letto tardi questa notte e ho dormito poco. Ma stamattina mi sento sempre il cuore pieno d’amore, di pace, di perdono, di felicità. Aspetto parenti, mi chiamano amici o chiamo io, e tutte le voci mi sembrano dolci, sì, dolci come un canto d’amore. Il Bambino è nato e ha portato i suoi doni. Il Papa ha parlato e ha detto parole sante. E tutti ascoltavano e sembravano attenti. Forse possiamo sperare davvero? Davvero possiamo essere solidali? Una parola che ora qualcuno ripete ma io non la conoscevo una volta. Dicevano bontà, fratellanza, il “prossimo”. Chi era il prossimo? Era tutto e niente. Ognuno pensava che c’era e non c’era e si accontentava di fare le proprie cose. Ma ora si parla e si parla. Si dice e si dice “solidarietà”. Con quest’aria di primavera, che è dolce, ora vado a messa. Tanti fratelli e sorelle voglio incontrare, tante mani stringere in segno di pace. Oggi, domani e sempre. Perché la pioggia lava e l’aria di primavera spegne tutti i dolori e asciuga tutte le passioni personali. Apriamo il sipario (la finestra), scendiamo per strada, guardiamoci intorno e facciamo qualcosa, facciamo quello che possiamo.
Cara Titina, ti ringrazio del sostegno che mi dai. In eldy c’è un bel gruppetto di persone impegnate nel sociale, che sono felici ed ottimisti. Ecco, questo ci vuole, “l’ottimismo della volontà” e, come giustamente veniva completata la frase, “il pessimismo dell’intelligenza”. Così dovremmo essere in tanti nella società.
Lorè, proprio belli i tuoi pensieri! Ti ammiro perchè so che hai fatto dell’altruismo e della solidarietà la tua filosofia di vita, lo dimostri con ciò che scrivi, ma anche con i fatti. Saluti alla “nostra” amica che tu aiuti con tanta dedizione.
Grazie Rosaria. Il mio stato d’animo, più che ammantato di ottimismo, era ripieno di solidarietà e simpatia per il mio prossimo. E pronto all’impegno, anzi votato all’impegno, perché “e parole non bastano, ce vonno i fatti”. E le chiacchiere da sole stancano.
Lore’ …proprio una bella visione ottimistica della vita nel giorno di Natale! Teniv ‘o core int’o zucchero(avevi il cuore nello zucchero:….eri in uno stato di grazia particolare) !!!!!
Lietarè mi mancavi davvero. Un caro abbraccio.
caro lorenzo se tutti gli uomini del mondo fossero disponibili come te un paradiso sta terra ciao carino
Speriamo, Lieve, speriamo. Grazie, intanto, per la tua disponibilità ed amicizia.
lorenzo , spero che quest’acqua di cielu, bagni tutti,me per prima,e che ci bagni anche in estate , in autunno e in inverno,se ci rende tanto disponibili vesro il nostro prossimo!!! bella , grazie!!!
Sono, naturalmente, stati d’animo personali. Guardateli, se volete, con simpatia. Non voglio convincere nessuno.