si miscellanea

Ecco un argomento che in questi giorni ha fatto un po' discutere tutti. Lucy ce lo propone dicendo il suo parere in merito.

lino banfiLa richiesta che Lino Banfi ha fatto al presidente del Consiglio per dare
lauraoggi2un vitalizio a Laura Antonelli, che vive in stato di indigenza, mi ha lasciato  stupita.  Il racconto dell’attore pugliese è toccante e sincero, ma anch’io ho pensato a quanti pensionati italiani vivono nelle stesse condizioni, o meglio sopravvivono con i loro 510 euro al mese solo grazie alla solidarietà delle parrocchie o delle associazioni di volontariato. Perché allora Banfi non ha lanciato una sottoscrizione silenziosa nel mondo dello spettacolo, dove i soldi non mancano, per aiutare l’attrice? Sarebbe stato più rispettoso per tutti quelli che in vita non hanno avuto successo e che oggi non hanno nessun amico famoso che li può andare a trovare.  legge_web--400x300Non sono d’accordo però sull’idea di abolire la legge Bacchelli: non è stata pensata per i vip, ma per poeti come Alda Merini o per altri eroi della nostra storia. Finiti spesso dimenticati e indigenti,  che  ingiustamente  non  hanno ricevuto il sostegno del governo italiano. A me sembra invece voler premiare chi non ha saputo gestire oculatamente le cospicue entrate derivanti dalla propria attività. Meritevoli a mio avviso sarebbero anche gli onesti ma non celebri scrittori, attori non protagonisti, lavoratori di secondo piano che hanno contribuito a rendere onore al nome dell’Italia e che però sono riusciti a sbarcare il lunario.

 Lucy

20 Commenti a ““RIFLESSIONE INTORNO ALLA LEGGE BACCHELLI” di Lucy.tr (postata da Rosaria)”

  1. Annalisa ha detto:

    Ragazzi miei, a questo mondo ci vorrebbe anche un pò’di umana
    pietà, ma vi ricordate Laura Antonelli com’era bella? Poi pur=
    troppo le è successa quella disgrazia di dover girare quel film:
    Malizia 2000 e di doversi ringiovanire con una plastica dove
    l’hanno completamente rovinata!. Se tutti fossimo un pò’+buoni a questo mondo, invece di stare sempre a giudicare!!!. Annalisa

  2. Vincenzo Faiello ha detto:

    Al di la delle escalamazioni di cinismo o di passione, dico che vorrei ricordare che l’azienda cinematografica e il cinema italiano, ha avuto motivi di interesse e di lancio sul marcato proprio grazie a quelle “figure” che poi una volta tramontate sono rimaste a far da lustro alle copertine e ai tabelloni esposti nelle mostre ma poi sono diventate zavorre sull’animo e sull futuro delle persone che le hanno indossate e hanno deteminato l’impossibilità di costruire un esistenza diversa da quella della ribaltasia. Nel particolare caso della Sig.ra Antonelli, trovo giusta la decisione di riconoscere un vitalizio ad una persona che ha speso la sua vita nella sua immagine, la quale nello stato in cui è diventa un peso e non un incentivo. Ma volglio premettere che non sono assolutamente imparziale essendo ancora innamorato di quell’amore adolescenziale legato ai films conturbanti come “malizia”, e della silenziosa e discreta sofferenza seguita al dramma che l’ha condizionata.Vorrei poi ricordare che solo adesso il grande amico Banfi, immagino dopo tante volte che ha donato silenziosamente, ha voluto mettere in pubblico il dramma di una vera Signora dello spettacolo!

  3. marisa ha detto:

    perchè il signor banfi se è cosi preoccupato delle finanze di antonella non fa una colletta con i sui colleghi con tutti i soldi .che prendono .la possono aiutare senza pesare sulle finanze dello stato.

  4. alfred ha detto:

    certo che in un momento in cui più della meta degli italiani ha grosse difficoltà non solo ad arrivare a fine mese ma addiruttura ad iniziarlo il mese, fa riflettere l’appello di lino banfi a favore di laura antonelli.
    perchè solo la antonelli?
    i manovali, i metalmeccanici, i dipendenti statali, gli operai fiat, gli infermieri, i precari non hanno dilapidato tutti i loro risparmi? non hanno anche loro vissuto tutta la loro vita al di sopra delle loro possibilità?
    hanno sperperato tutti i loro guadagni per far studiare i figli,
    li hanno fatti diventare dottori, ingegneri, laureati, hanno sperperato tutto, anche quello che hanno guadagnato con un secondo lavoro per comperarsi la casa, per comperarne una ai figli, per le ferie anche.
    ed allora?
    ora che metà degli italiani dopo aver sperperato tutto non hanno anche loro diritto ad un appello?
    signor lino banfi,sa che gli italiani sono circa 60 milioni e non 30?

  5. giuliano4r.m. ha detto:

    La legge Bacchelli, varata dal Parlamento l’8 agosto del 1985, prevede l’assegnazione di un assegno straordinario vitalizio a tutte le persone che, nel corso della loro carriera, si sono distinte nel mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport, ma che versano in situazioni di indigenza. La legge prende il nome dallo scrittore Riccardo Bacchelli che, per primo, ne ha tratto beneficio.
    Nel 1995 fu concesso alla poetessa Alda Merini, strappando l’artista dal dimenticatoio e consegnandola alla storia della poesia. Prima ancora era toccato ai cantanti Umberto Bindi, Ernesto Bonino e Joe Sentieri, alle attrici Alida Valli e Tina Lattanzi, all’eroe di guerra Giorgio Perlasca.
    Ci sarebbero parecchie considerazioni da fare, quante persone dopo una vita di lavoro versano in uno stato di indigenza?Senza che nessuno faccia appelli ne tantomeno un ministro si dichiari pronto ad attivare un sussidio.
    Perché non prelevare una percentuale dai compensi che ricevono gli artisti e creare un fondo destinato ai loro colleghi in difficoltà?
    Per finire questo è come ha risposto il popolo del Web:

    Il popolo del web non mostra alcuna pietà per la difficile condizione in cui vive l’attrice Laura Antonelli, afflitta da problemi psichici. E nessun interesse per l’appello rivolto al presidente del Consiglio e al ministro per i Beni Culturali da Lino Banfi

  6. rosaria3,na ha detto:

    Infatti, Angelom…. è la Legge che è “discutibile”, non tanto la richiesta di Banfi a favore della Antonelli. E’proprio questo che ho cercato di dire nel mio precedente commento che, forse, x la sua lungaggine, non è risultato abbastanza chiaro. Sul fatto del “privilegio” x questa persone che, come tu ben asserisci, negli anni di massimo fulgore della loro attività, non hanno saputo fare come la “cicala” ed ora si trovano, ovviamente in difficoltà, sono pienamente d’accordo. Ma ribadisco…. la legge c’è e ovviamente se ne avvalgono.

  7. ANGELOM ha detto:

    Personalmente non condivido questa legge (BACCHELLI)che mette in discussione l’equità sociale, principio sacrosanto, tutti i cittadini devono avere gli stessi diritti e gli stessi doveri.Con questa scelta di assegnare i vitalizi alla gente di spettacolo (attori, cantanti, ecc.)passa un cattivo messaggio: ci sono cittadini di serie A e di serie B. Negli anni 70-80 mentre la maggior parte degli italiani lavoravano per assicurare con tanti sacrifici un futuro migliore per le loro famiglie,alcune di queste persone conducevano una vita più che agiata e mondana. Oggi noi tutti ci troviamo a pagare un vitalizio a gente che non ha saputo gestire la propria vita. Al contrario la nostra pensione è frutto dei ritiri previsti accantonati in una vita di lavoro. Umanamente si può provare solo un sentimento di dispiacere e null’altro.

  8. lieta ha detto:

    iè vero pure io dato 2 figli a la patria dedita alla famiglia anche d’origine mo so piuttosto in ginocchio allora io nu me distinguo come sti esseri siamo mica tutti uguali? egalitè endo sta? ma si’ cerchiam de vivere co sole in fronte e beatamente po’ de salute e na morte serena dignitosa ben accettata tanto pe cerca’ de continua essere esempio per i nostri figli come lo sono stati santi esemplari per noi i genitori e i nonni pure i bis ciao

  9. Giulio Salvatori ha detto:

    Anche mio padre si era distinto nel mondo: Le cave del Belgio, Le cave della Francia, Le miniere della Jugoslavia (Pola) Le miniere del Belgio…e aveva portato sempre con onore il nome dell’Italia.Si è guadagnato sul campo del lavoro la decorazione della -SILICOSI-Sapete cosa vuol dire ? Morire soffocati perchè i polmoni sono ricoperti di uno strato silicio , carbone etc.etc. E dopo 40 anni di duro lavoro, una pensione da fame e, come mio padre tanti. Questi uomini,con le loro braccia , con la loro fatica , avevano rappresentato l’Italia nel mondo.Potrei continuare a fare altri esempi, ma ritornando a questi personaggi che hanno guadagnato soldi a palate , non sento per nulla dispiacere :giudicatemi come volete.Sicuramente saranno assistiti dal lato sanitario , e questo è giusto, ci mancherebbe. Vi ricordate gli articoli delle grandi feste che organizzavano questi vip? Vi ricordate quanta droga girava in quei party? E ora io dovrei commuovermi? No! Non ce la faccio. Dal lato umano mi dispiace e basta. E Banfi, se lo poteva risparmiare l’appello al Presidente. Anche ora si assiste all’assegnazione di attestati da parte dello Stato a personaggi dello spettacolo, pur sapendo che i loro soldi si trovano nei paradisi fiscali, quando noi, ci spellano dalle tasse.Forse ho divagato un pò, ma credo di avere espresso il mio punto di vista. Grazie Lucy.Il solito maledetto toscano.

  10. rosaria3.na ha detto:

    Carlotta, ma questa non è stata una sottoscrizione, ma solo una richiesta ufficiale, a chi di competenza, al solo scopo di far applicare la legge esistente anche x laura antonelli. Legge discutibile , ma che purtroppo esiste.

  11. carlotta.an ha detto:

    Condivido le vostre opinioni, tuttavia in presenza di una legge credo debba andar applicata in modo equo per tutti. Ma le leggi si sa hanno mille cavilli….
    Resta il fatto che nn serviva tutto il clamore suscitato. Bastava aprire una sottoscrizione in maniera più discreta….

  12. nadia ha detto:

    Alba, non stiamo parlando di Antonella Lualdi ma di LAURA ANTONELLI. Miguel Bosè è figlio di Lucia Borloni (in arte Lucia Bosè) e Luis Miguel Gonzàles Lucas.
    Solo un po’ di confusione tra Antonella!
    Ciao.

  13. rosaria3,na ha detto:

    In linea di principio sono d’accordo con quanto asserite voi tutti: queste persone hanno guadagnato abbastanza e non hanno saputo gestire il loro patrimonio. Ma in effetti condivido tutto quello detto da Tittati. Se esiste una legge che porta il nome dello scrittore Riccardo Bacchelli, primo fruitore di tale legge, e, se essa è stata prevista per quei cittadini che si sono distinti nel mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport, ma che versano in situazioni di indigenza, non vedo perché anche Laura Antonelli non ne debba beneficiare, così come ne hanno beneficiato, giusto x fare qualche nome, il cantautore Umberto Bindi, il cantante Joe Sentieri, l’attrice Alida Valli, il pugile Duilio Loi, l’attore Salvo Randone e la storica presentatrice Tv Fulvia Colombo, insieme a tanti altri personaggi distintisi nei vari campi.
    Secondo me è la legge che è sbagliata, non andava fatta o non andava fatti in tali termini proprio per non creare precedenti, o per lo meno doveva essere circoscritta a un minore numero di fruitori con altre prerogative e altri requisiti.
    Adesso c’è e …vale x tutti coloro che ne hanno i requisiti.
    E infine un’ultima cosa, la Antonelli pare non sia nemmeno d’accordo su questo clamore che Banfi ha suscitato. Pare abbia detto solo di voler essere lasciata in pace.

  14. rosaria3,na ha detto:

    Alba, Antonella Lualdi è la moglie di Franco Interlenghi e non c’entra nulla nè con il cantante di cui parli (Miguel Bosè), figlio di Lucia Bosè, nè con Laura Antonelli. Sono tre casi distinti e separati.

  15. alba morsilli ha detto:

    scusate ma se ben ricordo Auntonella Lualdi non aveva sposato un torreador e avuto un figlio di nome Michel Bosè?
    si il cantante parlo di lui,non avrà i soldi per mantenere sua madre, con tutti i dischi che ha venduto.
    Poi scusate come sempre in italia si cerca di fare dei favoritismi aiutare l’amico del amico. ma lei quando era famosa e bella si è mai ricordata di come viveva un pensionato, be cara antonella tu lo vivi adesso io ho sempre vissuto contando le monenite un pò peruno in braccio alla mamma

  16. nadia ha detto:

    Sono d’accordo con Franco quando dice che un caso umano è sempre da rispettare ma sono anche del parere che a suo tempo i VIP, hanno avuto più di quanto noi non riusciamo nemmeno a immaginare. Allora e mi dico…non hanno saputo gestire al meglio la loro vita e i loro guadagni.
    Giustissimo e d’accordo con Eleonora……lei non si lamenta della sua pensione, come non mi lamento io di quello che ho o non ho. Purtroppo la gente di spettacolo e non solo, sono abituati a vivere alla grande e quando si ritrovano a non avere più successo e dopo aver ”sperperato” quello che avevano, si ritrovano a dover chiedere aiuto. Certo, non si può generalizzare.
    Per quanto possa succedere nella vita…….accontentarsi e accettarne le conseguenze.

  17. Franco Muzzioli ha detto:

    Un caso umano è sempre da rispettare ,ma concettualmente sono d’accordo con Lucy e non è retorica qualunquistica far presente che l’Antonelli è uno dei tanti anziani in necessità e che non ci può essere un trattamento di favore se non attraverso canali appropriati ed in questo caso, quelli dello spettacolo. Con nostalgia ricordo le mutandine (ed oltre) dell’Antonelli ,ma questo non mi esime dal fare un ragionamento di equità sociale.

  18. tittati ha detto:

    Se il vitalizio previsto dalla legge Bacchelli è stato previsto non solo per personaggi che si sono distinti nel campo della cultura e dell’arte, ma anche per personaggi dello spettacolo (cantanti quali Bindi, Bonino, Sentieri e attori quali Alida Valli, Tina Lattanzi e Salvo Randone)tutti caduti in stato di indigenza per cause varie, non vedo perchè il vitalizio non debba essere accordato anche alla Antonelli che pure ha rappresentato il cinema italiano nel mondo, al di là di ogni polemica retorica e qualunquista.

  19. Lorenzo.rm ha detto:

    Lucy, mi vengono tanti pensieri. In linea generale sono d’accordo con te. Nel caso specifico dico che la Antonelli ha passato una serie di vicissitudini che la rendono un “caso” unico. Bene ha fatto Banfi a ricordarlo. Quanto alle modalità hai ancora ragione. Avrebbe potuto farlo silenziosamente, ma non l’ha fatto perché chi fa spettacolo è avviluppato alla pubblicità dei suoi gesti. Comunque, sulla decisione e sulle eventuali modifiche alla legge, Banfi non c’entra.

  20. eleonora carretta ha detto:

    la cicala e la formica
    io sono pensionata e non mi lamento della mia pensione che è stata calcolata al millesimo in base ai contributi versati.

Scrivi un commento