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Ma non solo il sole. E’ che c’è un’aria dolce, tiepida, di quella che ti accarezza la faccia come una carezza di belle mani.  Basta vado subito al Parco a camminare e a riempirmi i polmoni di aria, quasi, pura.

Parco
Parco

Il Parco è quello dell'ex-ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà, ha una superficie complessiva di più di 500.000 mq. Un complesso enorme, un parco e trentasei padiglioni che a Roma hanno simboleggiato per tanto tempo l'esclusione della diversità. Dopo la Legge 180, nota come Legge Basaglia, che impose la chiusura dei manicomi e aver respinto programmi speculativi edilizi è aperto al pubblico. Molti edifici sono stati ristrutturati e vi hanno trovato spazio servizi tutti legati all'ambito socio-sanitario come l’Asl, con diverse strutture, il Municipio di Roma XIX, un centro culturale e altri padiglioni (così sono chiamati i fabbricati). Tutto è circondato da un importante patrimonio botanico.

Percorso
Percorso

Il percorso (giro) completo, per chi cammina o per chi fa jogging, è di 2Km mentre la pista ciclabile ne misura 1,920. La mattina dei giorni feriali c’è per la maggior parte anz…. pardon senior, le signore sono numerose e parte attiva nello svolgere esercizi di ginnastica con gli attrezzi che si trovano lungo il percorso. Con il tempo si sono formati dei gruppi, sono quelli che si ritrovano sempre alla stessa ora tutti i giorni pioggia e freddo permettendo, io faccio parte dei”non costanti” saltuari diciamo. Ci sono nuovi arrivi che, giro dopo giro finiscono per accodarsi a un gruppetto perché qui si parla di sport, oppure all’altro dove gli argomenti sono a loro più congeniali. Si stringono nuove amicizie e sbocciano anche nuovi “amori”!

Succede che persone rimaste sole, purtroppo, trovino una compagnia per continuare insieme anche il cammino nella vita, fa un’enorme tenerezza quando questo avviene. 706170750_450638Oggi è una bella giornata di sole, Vincenzino, 82 anni, e Carmela, 77, superate le ostilità dei figli hanno deciso di andare a vivere insieme.  A volte i figli si dimostrano egoisti senza comprendere che l’amore con la sua carica innovatrice, può infondere nuova linfa vitale.  Credete anche voi che la capacità di amare permanga, potenzialmente immutata, nell’essere umano fino al termine della vita, e la natura dell’amore non cambi a seconda che ad amare sia un giovane o una persona anziana? Intanto ho completato due giri, saluto e mi dirigo verso casa, mi sento in forma.  Tutto si stempera in questo posto delizioso così splendente, un pensiero bello in testa, un’immagine preziosa.  E’ qui la felicità?

Oggi è una bella giornata, c’è il Sole.

 Giuliano

6 Commenti a ““OGGI E’ UNA BELLA GIORNATA DI SOLE” di Giulian.rm”

  1. Lorenzo.rm ha detto:

    Ah ‘sti vecchietti! All’ufficio postale ieri mattina l’impiegata mi ha detto che occorre chiamarci “diversamente giovani”.

  2. ANGELOM ha detto:

    Giuliano, hai scritto una bella pagina. La vita a volte ci riserva anche quella di non essere più autonomi e abbiamo bisogno di un aiuto, quando si raggiunge un’età che non hai più né la forza né la volontà di autogestirti, cerchiamo un posto, una struttura con ampi spazi e con diverse attività che ci ospiti e che ci sostenga (dietro lauto compenso) per non essere d’intralcio ai figli e alla loro famiglia.Quando una persona è anziana, cerca di rifugiarsi in qualcosa che lo renda vitale, l’egoismo e l’attaccamento alla vita si fa sempre più forte, subentra un’aria di pace e bisogno di calore umano da essere condiviso con qualcuno,. Se dovessero nascere amori come in questo caso fra Carmela e Vincenzino non ci sarebbe nulla di male, ma più che amore direi attrazione, affetto, conoscersi in questi particolari ambienti dopo aver simpatizzato, e facile creare un rapporto di solidarietà, perché l’uno ha bisogno dell’altra. E’ piacevole e ci arricchisce vedere queste. situazioni.

  3. alba morsilli ha detto:

    Genova non ofre grandi parchi è una città lunga e stretta, le nostre passeggiate sono in riva al mare.
    Anche se il tramonto sul mare è romantico e invoglia la poesia i genovesi sono pigri si ritrovano nei circoli in riva al mare, tra una partita allo scoppane e 3sette.
    Lo spumeggiare delle onde contro gli scogli era un frastuono
    il mare era agitato, Maria una cara signora che ha problemi di udito rimane indietro a capire le parole,Lorenzo premuroso
    le scrive su un bigliettino, lei sorride efa l’occhiolino
    so che fra loro esiste una tenerezza.
    forse amore non so ma è meraviglioso vederli

  4. lieta ha detto:

    ke bella fiaba, tenera, commovente kissà………..cmq ci vogliono due persone ke abbiano ancora desiderio di mettersi nel gioco vero della vita: l’amore ciao

  5. lucia.tr ha detto:

    Giuliano ha voluto condurci a fare una passeggiata, in una tiepida giornata primaverile, nel parco di Santa Maria della Pietà, a molti di noi sconosciuto. Ha fatto una descrizione simpatica di signori e signore che, ormai liberi da tanti impegni, si godono ore di ozio conversando tra di loro, ma quello che ha voluto sottolineare è l’Amore, perché di questo si tratta, che spesso sboccia fra di loro. Sicuramente in questo periodo della vita si è più fragili e bisognosi di compagnia e di affetto e quindi più facilmente portati ad affezionarsi e a sentire il bisogno di condividere i problemi della vita. Credo che sia possibile anche in età matura nutrire un sentimento di affetto per una persona, anzi penso che serva a ringiovanire e farsi sentire ancora utili importanti per qualcuno.

  6. francesca (franci) ha detto:

    Caro Giuliano io sono fermamente convinta che la capacità di amare possa permanere nell’essere umano anche con l’avanzare degli anni, solo cambia il modo. L’approcciarsi impaziente e irruento tipico dei giovani si tramuta in dolcezza, tenerezza, complicità, comprensione, affetto che pero’ non toglie nulla al sentimento AMORE. E poi credo anche che tanti mali degli anz….pardon, senior si possono curare con una medicina che non ha alcun effetto collaterale, che non necessita di prescrizione medica e che non prevede ticket: L’AMORE. E questo, Carmela e Vincenzino l’hanno capito.

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