Nei giorni scorsi mi è capitato di leggere  un commento fatto da un amico di questo blog che citava, nella circostanza, una tendenza al narcisismo. Devo essere sincera, mi è successo più volte di pensare ai “narcisi”, in senso benevolo e col sorriso sulle labbra, ovviamente. Così, un po’ per gioco e un po’ per curiosità, ho voluto documentarmi  ed è con questo spirito, tra il serio e il faceto, (visto che un pò "narcisi" lo siamo tutti..), che mi accingo ad esporre alcune mie considerazioni.

Il mito di Narciso, così come tramandato dalla mitologia greca, è uno dei più conosciuti e sfruttati, persino in pittura. Non a caso, ho aperto questo scritto con l’immagine di un famoso dipinto attribuito al Caravaggio che rispecchia, appunto (..in tutti i sensi, direi..!) l’immagine dell’insensibile e bellissimo giovinetto del quale la ninfa Eco si innamora perdutamente e, non ricambiata si lascia morire. Quel Narciso era troppo impegnato ad ammirare se stesso e bearsi della propria immagine. Ed è così che Afrodite decise che quel Narciso meritava una bella punizione facendolo innamorare perdutamente di sé stesso riflesso in uno specchio d’acqua al punto tale che, “persa la testa” vi annega. Ma questo è vanità e autocompiacimento esasperati all’estremo.

Ma senza scomodare la mitologia, sembra che,  nella vita di tutti i giorni, non sia poi così difficile identificare almeno un soggetto, tra le proprie conoscenze, che corrisponda allo stereotipo dell’individuo incapace di amare qualcuno all’infuori di sé stesso, insensibile ai bisogni del prossimo, un individuo, insomma, sempre pronto a compiacersi della seducente visione del proprio “io”.

Ma è proprio vero che per avere la consapevolezza del proprio valore è necessario riflettersi negli occhi di qualcuno? Le forme nelle quali si manifesta la sindrome di “narciso” sono svariate e molteplici. Per molte donne e molti uomini l’esasperata ricerca dell’affermazione personale attraverso la bellezza trova fondamento in una inguaribile insicurezza affettiva. Per queste persone, essere amati vuol dire sentirsi “belli”. Gli uomini, da sempre, si specchiano negli occhi delle donne per alimentare la stima in sé stessi, per apparire più luminosi, per sentirsi apprezzati, affascinanti, intelligenti, simpatici e convincersi di essere speciali. Speciali  lo sono sicuramente, quando una donna si innamora di loro, ma l’apprezzamento femminile non è costituito esclusivamente da canoni estetici ma ha a che fare con l’attaccamento e l’affetto, l’emozione e la sensibilità, l’intesa e la complicità. Eppure molti uomini vivono storie parallele rifugiandosi nell’evasione e coltivando relazioni multiple in contemporanea, ciò consente loro di sentirsi al centro della sfera affettiva di più donne. In un unico concetto: hanno la pretesa infantile di possedere il mondo!

Una buona dose di esibizionismo è indispensabile ingrediente per costruire un’immagine personale seducente, se il metro di misura è basato su apparenza e finzione. Avere spettatori è esaltante e stimola il desiderio di esporsi, l’ammirazione e il successo sono un richiamo a cui è impossibile sottrarsi.

E la vita, si sa, è un palcoscenico dove spesso si commette l’errore di recitare per ricevere consensi con i quali superare limiti e imperfezioni che inevitabilmente  creano insicurezze, senza tenere conto che la realtà, in modo del tutto imprevedibile, ci costringe a mettere in discussione le nostre comode certezze.

Può sembrare un paradosso ma esiste anche l’altra faccia del “narciso”, quella del non vanitoso, di colui che non passa la vita a compiacersi della propria avvenenza ma ha forti riferimenti al proprio ingegno, al proprio successo professionale, alla propria abilità sportiva, alla propria fama di conquistatore, al proprio (spesso..presunto..) senso dell’umorismo.

Si tratta spesso di persone che assillano il prossimo con narrazioni prolisse relative alle loro imprese, che non nutrono alcuna incertezza riguardo alla loro superiorità, quelle persone, insomma, che tutto sanno e tutto fanno meglio di chiunque altro (..secondo loro..). Non vorrei puntare ancora il dito verso il “panorama” maschile (e non me ne vogliano i maschietti..), ma pare siano proprio loro, gli uomini, ad autoincensarsi con inesauribile esibizionismo, uomini accentratori dell’attenzione che, in fatto di protagonismo, non accettano rivali. Quasi completamente carenti di autocritica e sprovvisti del benché minimo senso del limite.

Io li definisco i “gusci vuoti” dell’insopportabile sapere.

Del mito di Narciso possiamo comunque salvare una caratteristica positiva. Piacersi, apprezzarsi, valorizzarsi, senza nulla togliere al rispetto e al riconoscimento dei meriti altrui, rappresentano buone premesse per avere fiducia in noi stessi e realizzare le nostre aspirazioni aumentando autostima e bocciando autolesionismo.

In conclusione dovremmo essere tutti (uomini e donne) così equilibrati da dosare il nostro narcisismo per poter conciliare le esigenze reciproche.

Ma una domanda mi sorge spontanea: dov’è , allora il confine tra narcisismo e insicurezza e immaturità? Dovrò pensarci per un mio prossimo scritto, per ora aspetto i vostri pensieri e chiarimenti.

22 Commenti a “IL NARCISO SENZA SPECCHI….scritto da Franci”

  1. eldyna-annamaria ha detto:

    Cito una frase di A. Dumas figlio: Il vero amore rende sempre migliori, qualunque sia la donna che lo ispira.Se poi la donna è la propria compagna, son d’accordo con te che il rapporto oltre a riuscire sarà anche duraturo.
    Le critiche – purtroppo in altri blog eldyani non sono sempre ben accetti, o forse dipende da chi li fa.
    Cmq scuse accettate pienamente.Io avevo inteso un “vs” tra donne, ma ci siamo chiariti e non c’è cosa più gradevole di un pacifico e pacato chiarimento.
    Non sono d’accordo con te sull’amore “che ci vede molto bene”, ma per venirti incontro posso dirti che la “vista” si offusca facilmente…
    Caicco,felice giornata anche a te, piena d’ammore!

  2. caicco ha detto:

    Risè, teorico e promotore della maschilità depressa e da risollevare riconosce che “Ognuno di noi proietta sulle donne che ama una sua parte femminile. Il rapporto riesce quando il maschio ama e stana il “femminile” che sta dentro lui stesso. Per un diverso codice d’intesa con le donne. Perché le differenze tra i sessi sono la proporzione in cui il “femminile” e i maschile” si combinano.
    Non credo ci siano turbamenti di equilibrio,le critiche sono il “sale” dei commenti,anzi c’è da stare accorti sul “bene,bravo” ecc.
    Il “Vs” non era rivolto perchè donne era una mia constatazione,forse sbagliata e allora chiedo scusa.
    Sono d’accordo con te E. Annamaria per l’aforisma dell’occhio,ma non sull’amore cieco.
    L’amore ci vede e molto bene in tutte le sue forme.
    Ti auguro una felice giornata.

  3. eldyna-annamaria ha detto:

    Caicco, non commento quasi mai nei blog eldyani,ma quando lo faccio è perchè voglio esprimere un mio pensiero inerente all’articolo proposto. Magari con qualche critica, ma senza insulti (questo lo lascio fare agli altri, maschi e femmine) Non è il sesso dell’autore che mi spinge a commentare. Se anzichè Francesca fosse stato Francesco, per me, non faceva nessuna differenza. Quindi, mi spiace deluderti ma… zero “VS” tra donne. Mi, mi, mi spiace se ho turbato il vostro equilibrio.Ti mando anche io 1 aforisma:
    Ci sono certe cose che l’occhio femminile vede sempre più acutamente di cento occhi maschili. Gotthold Lessing. ewwiwa le donne!

    il tema era narcisismo : l’amore (troppo)che si prova per se stessi. E si dice che l’amore è cieco…

  4. caicco ha detto:

    Annamaria-Eldyna Vs Francesca
    Ma che cos’è la donna? Solo uno fra i tanti simpatici errori della Natura.
    Hannah Cowley

  5. francesca ha detto:

    Scusate, forse sono diventata cieca ma vi chiedo aiuto per cercare qualcosa che “avrei” scritto e che NON vedo assolutamente.
    “il mio blog”…”il mio pezzo…”..?????? ma da che parte stanno? Eppure ho riletto attentamente più volte.

  6. Spielman von Zuhoerer ha detto:

    Chiaro il suo articolo Francesca, tanto chiaro che un po’ di narcisismo è uscito.
    Era questo il suo scopo vero?Se si ha fatto “Bingo”!
    Ma come vede, non è solo prerogativa dei “maschietti” (l’uso di questo termine per definire il “sesso forte” mi piace). Attualmente c’è un uso indiscriminato della parola “narcisismo” tanto che si usa anche nello sport: difese narcisistiche, trauma narcisistico ecc. tanto da far perdere ogni specificità nell’uso clinico. Ci sono vari livelli di narcisismo e per meglio comprendere faccio un semplice esempio: una certa dose di amor proprio, stima e rispetto di sé, non solo è normale ma auspicabile in ogni individuo. Mentre sentirsi superiori, in qualche cosa, non deve essere confuso con il narcisismo.
    Per coloro che non l’avessero letto consiglio”Il ritratto di Dorian Gray”di Wilde, è un romanzo che rappresenta in qualche modo uno studio della personalità narcisistica.
    Buona serata a tutti.
    Spitz

  7. Annamaria-Eldyna ha detto:

    Diversi aspetti di narcisismo: maschile, femminile, di gruppo e digitale . Non fate un papocchio e poi per capire il narcisismo negativo basta leggere con attenzione certi passi . Ad esempio l autrice del “pezzo” dice spesso ‘ il mio pezzo’ il mio blog … Il mio il mio … saludos

  8. franco muzzioli ha detto:

    Vai tranquilla Edis.maria ….è chiaro che il narcisismo inteso da un punto di vista psicoanalitico è un disturbo della personalità, che può iniziare addirittura in età infantile con un innocuo “narcisismo primario” , mi pareva però che Franci avesse impostato l’articolo “tra il serio ed il faceto” ,come scrive lei ,(visto che un pò ” narcisi” lo siamo tutti).
    Ho l’impressione che ci siano “narcisi consapevoli” e “narcisi inconsapevoli”…o con la coda di paglia…nulla di male…basta la salute …eheheheh

  9. edis.maria ha detto:

    Forse non si è capito che è un bel complimento il mio! Leggo sempre tutto ciò che viene pubblicato, mi interesso , qualche volta commento , altre no, ma sempre nel rispetto. Essere ” poco, poco, narcisi” non è un’offesa, soprattutto per chi scrive: tutti gli scrittori , da sempre, scrivono, non solo per i lettori, ma, anche ( e dico anche e non solo) per per se stessi . Mi spiace di essere stata fraintesa da te che SEMPRE ti definisci Maledetto toscano!

  10. Giulio Salvatori ha detto:

    Coloro che danno dei giudizi per coloro che pubblicano i loro “pezzi” , magari si divertono pure, come vanno classificate queste persone secondo Voi? Corrette? Semplici, Garbate, Rispettose? O altre definizioni ???Pur appartenendo alla categoria dei Maledetti Toscani, la mia rispettosa educazione mi dice di non pronunciarmi.

  11. edis.maria ha detto:

    Forse in questo dibattito c’è un’esuberanza del termine “ narciso” . Secondo il mio parere “ narciso” , essendo , come hanno stabilito gli psicologi ormai da decenni , una persona con disturbi della personalità, non può far parte di coloro che, con intelligenza, studi personali, sacrifici ,emergono nella società per donarci ricerche nei vari campi, dipinti, musiche , scritti e chi ne ha più ne metta!! Il narciso ama ed apprezza solo se stesso , l’ EGO , che lo spinge ad agire e niente altro! Franci, il tuo “pezzo” dimentica quanto siano “ narcise “ le donne per apparire in ogni settore, pronte a tutto pur di sfondare! Un po’ di femminismo di troppo’? Veniamo ad Eldy. Coloro che scrivono “pezzi “ e li postano sui nostri blog, forse un briciolo,, solo poco , poco, un po’ narcisi lo sono, donne e uomini!!!! Lasciamogli questa piccola soddisfazione , perchè anche noi ci divertiamo, passiamo il tempo a leggerli e , spesso, dimentichiamo un momento difficile!

  12. giulian.rm ha detto:

    Ai nostri giorni esiste ancora il narcisismo?
    Credo di sì e penso sia un modo di vivere. Il moderno Narciso da molta importanza al valore estetico della sua immagine ma non tanto per piacere a se stesso ma per piacere più degli altri.
    Cerca sempre l’ammirazione ed è convinto di essere in tutto e per tutto superiore degli altri.
    Sempre alla compulsiva ricerca della visibilità,
    Abbastanza sopportabile fino a quando non mostra comportamenti e atteggiamenti arroganti e presuntuosi.
    Per rispondere alla tua domanda Franci, secondo me, insicurezza e immaturità siano tutta un’altra cosa.
    Mi associo a chi dichiara che un po’ narcisi lo siamo tutti: uomini e donne comprese!!

  13. donatella ha detto:

    vorrei fare anche, un’osservazione sul dipinto di Caravaggio: appare subito evidente, come Narciso, innamoratissimo della propria immagine, ne sia assolutamente rapito…ma io colgo anche, l’immensa solitudine in cui egli è immerso, nell’assoluta incapacità di percepire qualunque cosa, avvenga intorno a lui…questa forse, la peggior condanna per Narciso…

  14. franco muzzioli ha detto:

    Bè più che “narcisi”, mi sembrano mascalzoni, se posso permettermi.

  15. donatella ha detto:

    …e aggiungo: sono intelligenti solo loro, spiritosi come nessuno, possono lasciarti e riprenderti quando vogliono(secondo loro…), avere più relazioni contemporaneamente, e saltellare da una all’altra, per poter pensare, di essere insostituibili…e se non stai ai loro desideri, o osi far loro una critica, diventano irascibili e vanno in giro a denigrarti…credo che basti…

  16. donatella ha detto:

    Dipende dal livello di narcisismo Franco…Io, di narcisisti estremi, ne ho conosciuto uno, e mi è bastato…

  17. franco muzzioli ha detto:

    Donatella …quelli non sono “narcisi” …quelli sono “prevaricatori “…….e ce ne sono tanti nella politica, nei luoghi di lavoro e purtroppo anche tra gli amici.
    Quanti “specchi compiacenti” plaudono , osannano e votano “uomini del destino” uomini con le verità in tasca …lascia stare l’immaturità ….i “narcisi” …normalmente non fanno male a nessuno.

  18. donatella ha detto:

    Quando, il proprio tornaconto, il proprio opportunismo e il proprio benessere, passano a piedi pari, su tutto e tutti, senza rispetto, senza preoccupazione alcuna, per i danni provocati…quello è il limite, tra narcisismo e immaturità. Ma se esistono i Narcisi, che tutto possono, è perchè esistono specchi “compiacenti”…

  19. franco muzzioli ha detto:

    L’unico difetto dell’articolo di Franci è l’aver identificato “il narciso” essenzialmente in un genere …quello “maschile”.
    Chi scrive è colui , che citato all’inizio, ha ammesso di essere “un pò narciso”.
    E’ abbastanza ampia la linea di confine tra insicurezza, eccesso di sicurezza, arroganza, timidezza e quindi narcisismo e sia ben chiaro non è una questione di genere.
    Sono ad esempio “narcisi” tutti i “creativi” ,chi dipinge, chi scrive, chi suona, chi recita….ma chi è bravo in cucina o sa fare bene il mezzo punto …lo fanno certo per se stessi ,ma anche per l’applauso e per avere una conferma del proprio modo di pansare e di agire “creando”……….anche chi scrive articoli in Eldy!
    Senza scomodare il mito greco ,quello che scrive Franci è tutto vero , ma sarei più propenso a diluire i concetti esposti forse un pò manichei.
    Tutto sfuma, tutto si confonde nelle mille sfacettature dei nostri caratteri e alla domanda finale che chiede dov’è il confine tra narcisismo , insicurezza e immaturità….ma come già detto aggiungerei…..sicurezza, arroganza,vanità, finto perbenismo, buonismo e potrei andare avanti ancora ….non c’è….siamo tutti un pò narcisi , siamo tutti convinti che possediamo qualcosa che val la pena mostrare agli altri e se ci riusciamo….. ottenere l’applauso.

  20. ANGELOM ha detto:

    Essere narcisi, non significa essere solo belli importanti, questo deve valere soprattutto per se stessi, per valorizzare il proprio io, per identificarsi in quello che sei, ma ci sono altri casi in cui si fa del tutto per cercare di arrivare ad essere visti con una personalità diversa dagli altri, importanti, superiori attuando manipolazioni di vario genere, anche fisicamente. Ognuno ha il suo modo di vedere le cose e esporsi come meglio crede verso altre persone, specialmente l’uomo verso la donna per dimostrare la sua avvenenza, il suo modo di fare, la sua spavalderia, si possono notare in questo caso anche situazioni patologiche dove si arriva all’ossessione per arrivare ad uno punto estremo per farsi ammirare, per farsi corteggiare per farsi considerare favorevolmente. L’ unica forma di narcisismo penso sia quella di essere più modesti possibili e vivere con la massima naturalezza un rapporto con gli altri, senza essere ossessionati dal proprio aspetto fisico o da quello di apparire come non si è.

  21. Giulio Salvatori ha detto:

    Non mi addentro nello specifico della parola in tema, ma per quanto mi riguarda, un pensiero per tutti coloro che s’affacciano sulle pagine di Eldy.Per me non si tratta di narcisismo donare qualche articolo, pensieri etc alla platea di questa numerosa compagine “dentro e fuori le mura”.Nessuno, credo, voglia salire in cattedra, penso che alla nostra età la carriera sia all’apice.Semmai, semmai, è un pizzico di coraggio in più rispetto ad altri, chi dipinge, chi scrive, chi suona etcc, -DONA- parte di se alla comunità. Ci mette la sua faccia , il suo coraggio e, soprattutto il suo cuore.Ma lo fa volentieri e, l’unico premio, è far conoscere parte del suo io. Se questo vuol dire -Narcisismo- Ebbene si! Son felice di appartenere a quella categoria. E sapete perchè? Se vi ricordate il succo del racconto con il quale vinsi il primo premio -racconta il tuo Eldy- Quel lungo treno, quel lungo tavolo , con i nostri scritti, con il nostro narcisismo, qui c’è rappresentata tutta la nostra Bella Italia. Quell’Italia che altri sporcano.

  22. Lorenzo.rm ha detto:

    E’ un bel trattatello scientifico il tuo, Franci. Come non essere d’accordo? La mia esperienza personale mi dice che, per equilibrare il tutto, bisogna stare, vivere, agire in compagnia. Allora si vede chiaro, prima di tutto, il risultato. E l’impegno di ognuno. Nella piccola e nella più ampia unione. Grazie.

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