Un dettagliato articolo di Concita De Gregorio su Repubblica , porta questo titolo.

" Otto milioni di italiani vivono con meno di 1.000 euro a mese . L'ascensore sociale è tornato indietro di 27 anni . La crisi ha massacrato la classe media , che si trova così a  fare i conti con le bollette ammucchiate sul frigo , l'assillo dell'affitto da pagare e la retta dei bambini a scuola".

La giornalista si dilunga poi ad esaminare casi specifici , come il laureato disoccupato che fa il cameriere a 400 euro a mese. Tre donne con quattro figli che per arrivare a fine mese hanno la stessa casa in comune. C'è chi  affitta la stanza del figlio , il forno che vende a metà prezzo il pane del giorno prima e ha la fila davanti al negozio, chi strozzato dai debiti si ammazza e lascia ai figli un'azienda fallita.

Sono aumentate le file davanti alla Caritas , sfrattati che dormono in macchina , anziani che si avviliscono a stendere  la mano per strada.

         

Con il malgoverno e le ruberie che vediamo ogni giorno , ti monta la rabbia e non ti basta la compassione , la pietas o l'azione singola di un modesto volontariato.

Poi ti guardi intorno ...nel resto dell'Europa ...ad esempio in Germania  ....e stenti a capire.

Ho esaminato le buste paga di un operaio metalmeccanico italiano ed uno tedesco , stesso livello , stesse mansioni..............stupite :

                   operaio italiano                                          operaio tedesco stipendio netto          stipendio lordo           stipendio netto             stipendio lordo 15.485 annui                32.135 annui                21.409 annui                 33.931 annui  

Vuol dire che il costo lordo dell'operaio italiano è più del doppio (+ 51,8%) del suo stipendio netto , che è di  circa 1.200 euro mensili.

mentre per il tedesco è solo del 36,9%.......che porta ad uno stipendio netto di  circa 1.800 euro mensili.

 

E' chiaro che se il nostro operaio percepisse un assegno mensile di 1.800 euro ..tantissimi problemi li avrebbe risolti...consumerebbe di più, l'economia riprenderebbe ....e forse usciremmo dal baratro.

Sia ben chiaro , questo vale anche per gli altri lavoratori ed in buona parte anche per i pensionati. 

 

Questo è il momento dei perchè...

come mai abbiamo aliquote così alte?

Come mai non tassiamo di più  rendite , grossi capitali , mettiamo in galera ( e gettiamo la chiave ) i grossi evasori e con quei soldi diminuiamo l'IRPEF e ci portiamo verso l'operaio teutonico?

Ma vorrei che altre domande le faceste anche voi ...e con quel tanto di incazzatura che in certi momenti è necessaria.

 

                                               Franco Muzzioli

7 Commenti a “CRONACHE DI POVERTA’……scritto da Franco Muzzioli”

  1. franco muzzioli ha detto:

    Qualcuno oggi, giorno della memoria, ha detto che in quel ventennio infausto sono state fatte cose buone.
    E’ questo che vogliono gli italiani ,ritornare al fascismo che tutto risolve?
    Forse ,se avremo un soprassalto di coscienza e capiremo che i soldi necessari devono esser presi dove ci sono e che solo una maggiore equità potrà tentare di risolvere i problemi, allora ….potremo sperare ….Fra un mese…se vogliamo…possiamo cambiare le cose.

  2. francesca (franci) ha detto:

    Franco, come mai siamo in tanti a farci queste domande e nessuno riesce a far cambiare le cose? Come mai tutti ci indigniamo per la corruzione e l’Italia è sempre più corrotta? Come mai tutti stilano agende dove fanno promesse di riduzione tasse, esclusione IMU, ecc.., lavoro per tutti (..ma lo estraggono dal cappello a cilindro..?), e poi scoppia l’inevitabile e ormai consueto scandalo di soldi rubati dalle, e alle banche, vergognose ruberie di amministratori-politici corrotti che si fanno ancora beffe di noi attraverso i canali d’informazione. Come mai tutti ci ripromettiamo di non votare più tizio, caio ecc..ecc.. e poi alle elezioni tizio, caio, ecc..ecc.. salgono sugli scranni a fare i loro porci comodi ai nostri danni? Sai cosa mi piacerebbe accadesse? Che sulle prossime liste elettorali ci fosse anche da noi la possibilità di votare “None Of These Candidates”, cioè “Nessuno di questi candidati”, come succede nel Nevada. L’avrai sentito anche tu, credo. Per quanto riguarda il confronto operaio italiano-tedesco, è certamente impressionante il dislivello di aliquote. Ma alla fine faccio una riflessione. Se ci fosse lavoro per tutti, ma proprio TUTTI, non sarebbe necessario percepire 1800 euro al mese, ma ne basterebbero anche molti di meno. L’economia riprenderebbe sicuramente, perchè tutti potremmo ricominciare ad acquistare. Non è tanto il peso della busta-paga che conta, ma la sua totale assenza.
    Quando ti incateni davanti a Montecitorio, Franco, fammelo sapere, vengo con te. Sarà questo l’atto estremo per far cambiare qualcosa? Mah… Per ora c’è solo la mia grande incazzatura!

  3. armida.ve ha detto:

    Non ho mai sentito tanto parlare di crisi come ora..la pensione fa fatica a bastare, le aziende chiudono, i giovani vengono assunti e licenziati in men che non si dica. E non sono tutti fannulloni! Conosco ragazzi disperati. Non possono ottenere un mutuo e non hanno nessuna certezza.. hai ragione , Alba ci sono tante ostentazioni di ricchezza, ma come dice Franco sono solo la minoranza, ed è quella che si nota di più.

  4. franco muzzioli ha detto:

    No Alba ,le auto che vedi…i ristoranti pieni….le località invernali esaurite …ecc…..sono frequentate da quel 10% di italiani che posseggono il 50% della ricchezza del paese.
    Sono 6 milioni …più degli abitanti della Danimarca, della Finlandia, della Norvegia…..sono un popolo ,che si muove , consuma e forse sperpera….ma gli altri 54 milioni non se la passano certamente molto bene….l’ISTAT dice che 8 milioni di loro sono già considerati poveri…..gli altri…tirano avanti.
    Poi ,forse, molti non hanno ancora imparato a convivere con la crisi…ma purtroppo dovranno un giorno o l’altro accorgersene.

  5. alba morsilli ha detto:

    è vero tutti ci lamentiano, a torto o a ragione questo non lo,ma oggi io mi sento di fare il bastian contrario.
    Io per la strada vedo sempre tante macchine, esse costano e la benzina ancora di più,allora non siamo capaci di fare economia o non lo vogliamo perchè siamo un popolo di comodi?
    Non ditemi che serve per il lavoro, vedo mamme che non fanno un passo senza la macchina eccc……
    In tempo di crisi bisogna che devo dare ragione a qualcuno che disse i ristoranti sono pieni,ed è vero ma allora dove sta la verità?

  6. Lorenzo.rm ha detto:

    Sono curioso, Franco, di vedere se si arrabbiano, se ci arrabbiamo. Penso di no perché abbiamo perso le speranze. Se si parla sempre delle cose che contano, i problemi del lavoro non sono fra quelli che contano. D’altra parte, anche il lavoratore (quel fortunato che ha un lavoro), il pensionato, il giovane disoccupato per la vita, ecc. si occupano poco dei problemi che una volta erano considerati vitali e magari giocano. si ubriacano, si drogano e passano la vita. Mentre ai vertici del Paese abbiamo persone intente soltanto ad arricchirsi e smorzare i contrasti, o a sollecitarli, in base ai loro esclusivi interessi. Così è se ci pare.

  7. novella ha detto:

    rendite, grossi capitali e costi dei politici, esagerati e politici moltiplicati + dei pani e pesci

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