auguri_festa_della_mamma

Cara mamma, so che troverai questa mia lettera alquanto strana, non ti ho mai scritto e non ti ho mai detto quello che ora stai per leggere. Il nostro non è stato un rapporto facile, ma sento che un invisibile legame profondissimo ci unisce. Io e te siamo madre e figlia ma, pur essendo legate da un vincolo indissolubile, a volte siamo lontanissime. Vista da fuori sono la forte e coraggiosa Francesca, ma dentro ho la fragilità del cristallo antico. Dentro sono ferita, insicura e il mio più grande desiderio è sempre stato quello di essere compresa da te. Ci sono momenti in cui vorrei che, attraverso le vie misteriose che ci hanno tenute legate, riuscissimo a dirci cosa è stata la nostra esistenza, forse arriveremmo ad essere finalmente libere dentro. Ma a volte parlarsi, quando ci sarebbe troppo da dire, diventa un'impresa difficile, quasi impossibile. Oh madre cara, quanto ho desiderato da piccola, un tuo abbraccio, le coccole che non ho mai avuto, i vizietti innocenti che si danno ai bimbi e che non costano, i baci e i “ti voglio bene”. Non sei mai stata abituata all’espansività dei sentimenti. Mi hai nutrita, vestita, ti sei sacrificata per permettermi di studiare ma non hai saputo dirmi “tu vali”. Tutto ciò che facevo, i successi che raggiungevo, i voti migliori, il non avere vizi, l’obbedienza assoluta, non ha mai significato molto per te. Era tutto, solo ed esclusivamente, mio dovere, anche crearmi, da sola, la corazza di autostima e coraggio necessari ad affrontare il peggio, quando è arrivato. Ecco perché non ho perso un attimo del mio tempo di madre, con i miei figli, e di nonna con i miei nipoti per sommergerli di sentimento. A loro non ho mai sottratto baci, stritolosi abbracci, ho dispensato (e tuttora lo faccio) i “ti voglio bene” a valanga. Non posso perdermi neanche un minuto del mio tempo. E devono sempre sapere quanto li AMO. Ma torniamo a noi. Ora si stanno confondendo i ruoli, ora devo farti da madre e non so se sono ancora tua figlia, o entrambe le cose. Oggi sei cambiata, diversa, con i lutti e i dolori sei diventata un’altra mamma, forse quella che avrei voluto tanti anni fa. A volte non ti riconosco, ti trovo calma e paziente, quasi dolce e affettuosa come forse non sei mai stata. Dopo che papà se n’è andato, reso senza età da Alzheimer, ti vedo vagare così, sguardo perso nel nulla, irraggiungibile, triste. Porti via con te il segreto di chi veramente passa e perde le radici della memoria. E io spesso, testardamente e magari anche un po’ ingiustamente, percorro ogni possibile strada per farti reagire e restituirti i ricordi delle cose, dei nomi, di una vita intera. Oggi ti guardo, così passiva, quasi inerte e rassegnata e provo tanta tenerezza e tristezza nei tuoi confronti. Ma il bene che ti ho voluto e che ti vorrò sempre è un sentimento che non è mai svanito. Provo anche tantissima riconoscenza per ciò che tu e papà mi avete insegnato: l’onestà, l’operosità, la disponibilità, la generosità e l’altruismo, ma anche per ciò che non ho condiviso, che mi ha permesso di formarmi una visione del mondo e mi ha reso più forte. Oggi, mamma cara, ti scrivo questa lettera non solo per farti gli Auguri di Buon Compleanno ma per costruire un dialogo, per recuperare la pace interiore della quale entrambe abbiamo assoluto bisogno. Ti auguro un Felice Compleanno, mamma e lascio a questo foglio l’impronta del mio incommensurabile, infinito Amore per te.

francesca (3)mamma

13 Commenti a “BUON COMPLEANNO, MAMMA…….da Franci”

  1. francesca (franci) ha detto:

    Carissimi amici, vi ringrazio di vero cuore per le belle parole e per gli auguri, anche da parte della mia mamma.
    La mia non è una lettera di recriminazioni ma una lettera d’Amore. Oggi io sono serena, vivo un buon rapporto con mia mamma e anche se non c’è stato il dialogo chiarificatore, ciascuna ha lasciato alle spalle ciò che è stato. Sono maturata e col tempo ho capito tante cose, soprattutto gli enormi sacrifici che hanno fatto i miei genitori per farmi diventare ciò che sono.
    Adesso vorrei rispondere personalmente a ciascuno di voi:
    Cara GIANNA, hai compreso benissimo il mio stato d’animo. So che mia mamma mi ha sempre amata e tuttora mi ama ma non aveva nè le possibilità nè le capacità di dimostrarmelo. Questo forse, anche se sembra un male, è stato anche un bene perchè è servito a farmi crescere più forte dentro. Ti abbraccio e grazie.
    Carissimo FRANCO, è vero, il mio è un urlo silenzioso ma so che la mia mamma è orgogliosa di me e lo è sempre stata, però non trova le parole per dirmelo, nè i gesti per dimostrarmelo. Ma sai, a volte la sento parlare con qualche amica o parente e, fingendo modestia per non apparire troppo audace, dice “la me Francesca ze sempre stà ‘na brava tosa..”. Questo è il massimo, per me. Ah, mi dice che ricambia il tuo abbraccio anche se, con fatica, ha dovuto alzarsi in punta di piedi per arrivare fin lassù, da te. Grazie e prenditi anche il mio di abbraccio.
    Carissimo GIULIO, mia mamma si è commossa alle tue parole ma si è anche arrabbiata perchè non hai voluto entrare in casa. E pensare che aveva messo i centrini nuovi sui mobili e cambiato la fodera del divano. Detto tra noi, Giulio, è stato meglio così, sai che tiritera ti sciorinava? Praticamente tutta la sua vita. Non ti lasciava più andar via. Si è sciolta al tuo “ti voglio bene” per la tua mamma e ha capito tutto. Stritoloso da me, caro toscano e ti assicuro che tua Mamma non ha assolutamente nulla da perdonarti! Grazie di esserci.
    Caro LORENZO, tra me e mia mamma il dialogo c’è sempre stato, purtroppo silenzioso, ma entrambe ci capivamo, forse adesso più di allora. Adesso che io sono maturata e ho capito tante cose, adesso che ho imparato ad usare la comprensione e a leggere attraverso i silenzi. Grazie Lorenzo e anche a te dono il mio abbraccio.
    Carissima ENRICA, percepisco la tua sofferenza di figlia e ti comprendo. Ma come dici tu, a volte è difficile trovare le parole giuste, quelle parole che i figli vorrebbero sentirsi dire. Il mestiere del genitore è il più difficile e non esistono testi da studiare per imparare a farlo. Si improvvisa, giorno dopo giorno sapendo che l’unica cosa che si desidera è il bene delle persone che amiamo. Siamo esseri umani, l’hai detto, quindi passibili di errori ma sempre uniti da sentimenti che vanno al di là di gesti e parole. Grazie Enrica, ti abbraccio forte.
    Caro RICCARDO, mia mamma ti ringrazia degli auguri e io ti abbraccio come sai.
    Carissima ALBA, avrei tante cose da dirti, alcune te le ho già dette in altra sede. Ti conosco, so come hai trascorso l’infanzia, so quante difficoltà e sofferenze hai dovuto superare e accettare, e non solo da piccola ma anche da grande. Ti dico solo che tua Mamma ora, da lassù, vede quanto l’hai amata. Ma questo l’ha saputo da sempre, anche quando era qua con te e tu, arrabbiata, cercavi almeno una carezza da lei, un segno di riconoscenza al tuo prodigarsi. Lei sapeva tutto ma non riusciva, esteriormente a darti nulla. Ma dentro di sè ti ha sempre ringraziato, col cuore e dal cuore. Ti voglio bene, Alba e accetta la mia carezza e, se vuoi, anche il mio grandissimo abbraccio.
    Carissimo PINO, si, non è mai troppo tardi per comprendere e modificare il proprio modo di essere. Nei percorsi che la vita ci propone quello tra figli e genitori è il più complesso. E a volte anche la rigidità di un genitore merita rispetto. Mia mamma ti ringrazia degli auguri e io ti dono il mio abbraccio amichevole. Ciao e grazie.
    Carissima SANDRA, anche tu avresti scritto le stesse mie cose, lo so, siamo in tante ad avere un vissuto simile. In un certo senso mi conforta, in altro modo mi commuove perchè il tempo non ritorna più. Ma quello che conta è il presente ma soprattutto la consapevolezza che loro, le nostre mamme, a modo loro ci hanno voluto molto bene. E ne sono certa anche per te. Ti abbraccio forte, cara Sandra e ti dico vivi serena, la tua mamma ti protegge da lassà. Grazie amica mia.
    Carissima ROSSANA, ecco un’altra privata d’affetto materno. Ma solo esteriormente. Anche a te, Rossana dico che le nostre mamme non erano prive di sentimenti ma non sapevano esprimerli, li consideravano secondari alla quotidianità, alle difficoltà e agli sforzi di tutta la vita. E poi, in ultimo, secondo me consideravano baci e abbracci, quelli che noi oggi dispensiamo a piene mani ai nostri figli e nipoti, smancerie superflue. Non avevano colpa loro, erano i tempi in cui sono vissute e la cultura loro impartita che le obbligava a comportarsi così. Grazie degli auguri a mia mamma e un abbraccio forte anche a te, Rossana.
    Carissimo NINO, (mi permetti di chiamarti così?). Si, devo dire che ci vuole coraggio per mettersi a nudo, io l’ho fatto non perchè sia particolarmente coraggiosa ma perchè il mio desiderio, in un giorno così importante (88 anni di mia mamma), superava ogni timore o remora che sia. L’ho fatto così, semplicemente con la serenità d’animo acquisita nel tempo, con la consapevolezza di tutto ciò che, al di là della mancanza di gestualità sentimentali, ho avuto dalla vita, anche grazie ai miei genitori. E sono certa che, se non avessi avuto loro con i loro modi burberi, con le loro “assenze”, oggi non sarei la Francesca forte, paziente e tollerante che sono. E di questo non posso fare altro che ringraziarli. E dico Grazie anche a te col mio abbraccio stritt…..imo!!
    GRAZIE MAMMA, GRAZIE PAPA’.
    GRAZIE AMICI MIEI.

  2. antonino8.pa ha detto:

    Ciao Francesca, ho appena letto il tuo pezzo e devo confessarti
    che mi ha molto colpito, più andavo avanti con la lettura e più
    ritrovavo in quelle parole un trascorso della mia vita.
    Una storia già vissuta, un rimpianto che, purtroppo resta
    ancora dentro di me, che purtroppo resterà fino all’ultimo.
    Occorre coraggio per mettere a nudo qualcosa che è dentro di
    noi, qualcosa che ha generato sofferenze, in special modo quando
    la causa di ciò è una persona che amiamo.
    Ancora una volta hai dimostrato di essere una donna forte,
    malgrado quello che tu forse possa pensare, una persona
    speciale. Sei riuscita a fare ciò che a me, ancora oggi,
    riesce difficile fare.

  3. rossana 1 ha detto:

    Cara Franci questa lettera potevo benissimo averla scritta pure io,nelle tue parole ho trovato tutto quello che vorrei dire io stessa a mia madre, mi chiedo allora se forse hanno vissuto momenti duri che le hanno fatte diventare così, quasi prive di sentimenti, oppure non capaci di esprimerle.Come te ho riempito e riempio ancora i miei figli e l’unico nipote che per ora ho di affetto, di coccole, di gratificazioni che a me sono mancate.
    Grazie Franci un abbraccio da una figlia che mai come te ha sentito di essere giusta,anzi mai perfetta,portiamo dentro di noi però l’insicurezza che questo poco amore che abbiamo sempre cercato,anche se l’età dovrebbe aiutarci. Io invidio certe figlie che hanno avuto consensi e amore, la loro vita sicuramente è stata vissuta in maniera più serena.

  4. sandra vi ha detto:

    Bellissima la tua lettera Franci ,avrei potuto scriverla io ,per tutta la vitaa sono stata gelosa di mio fratello.Sapevo che mamma aveva un debole per lui ,perche’ maschio portava il nome di famiglia ,invece e’ stato quello che ha rovinato la famiglia ………….E le ultime settimane di vita di mamma ,ha cercato e voluto solo me ,e’ spirata tra le mie braccia lasciandomi il rimpianto di nn esserci parlate prima.

  5. pino vangone ha detto:

    Che bello Francesca! … Non è mai troppo tardi! era il titolo di una famosa trasmissione che prendendo per mano i telespettatori li accompagnava alla conoscenza della lingua italiana, allo stesso modo e con lo stesso garbo e dolcezza, ci hai voluto far entrare nel tuo intimo rapporto con la tua cara mamma. Non credo che in natura ci sia un rapporto più bello di quello tra madre e figlio/a, superato, per chi ha fede, solo dal rapporto con Dio. Un augurio sincero ad entrambe!

  6. alba morsilli ha detto:

    una volta scrissi un post parlando di mia madre, dove io bambina ero la sua mamma, sono stati anni duri dove l’infanzia non lo vissuta e mai una carezza da parte sua anche nei pochi momenti di lucidità.
    Si cara Francesca anche io ero arrabiata, avevo bisogno come tutti i bambini,
    Adesso che lei non c’è più molto spesso mi ritrovo a pensare quello che mi è mancato ma di una cosa son serena che fino alla fine lo assistita, anche se da parte sua ricevevo solo insulti aveva un odio sfrenato nei miei riguardi mentre adorava i miei fratelli.
    Dio sa se io ci soffrivo ma poi il buon senso ritornava ed io le ero vicina.
    Forse adesso che lei è lassù e mi vede capisce quanto l’ò amata e forse nel suo male lei amato me senza mai dimostrarmelo

  7. Riccardo Avanzi ha detto:

    Che altro aggiungere alle belle parole scritte da Francesca, e Enrica, un buon compleanno, da Riccardo.

  8. ENRICA BOSELLO ha detto:

    Io sono, come te, figlia, mamma e nonna, sono stata una brava figlia , disponibile e operosa,eppure per la mia mamma che ha fatto tanti sacrifici per noi, non era sufficiente, e comunque su quattro dei suoi figli aveva la preferenza per una sola. lo sapevo, ma non volevo vedere queste differenze, poi in un periodo particolarmente difficile della mia vita, duro ma molto duro, avrei voluto sentirla vicino, non con le parole, ma con la presenza, ha preferito ancora una volta mia sorella, ero arrabbiata, molto, ora col tempo la rabbia è diventata comprensione.Io non so dire tante parole, ma sono presente con i miei figli, se hanno bisogno.Siamo diversi,anche se li ho messi al mondo, cresciuti e come è giusto che sia lasciati liberi di scegliere,ognuno di noi ha il proprio modo di manifestare il voler bene, a volte si fa pretendendo che facciano del loro meglio, come nel tuo caso, ma era una forma d’amore, non è facile trovare le parole giuste, io lo so, non riesco mai a dirle, è più facile che brontolo, per qualcosa che non hanno fatto,, che dire a loro o agli altri, che sono bravi non lo faccio mai nemmeno con le mie amiche, per cui io, credo che tua mamma sia super orgogliosa di te stai certa, la mia mamma non c’è più da 13 anni, è gli errori fatti passano, voglio ricordare solo le cose belle.
    Siamo esseri umani e sbagliamo da genitori e da figli

  9. Giulio Salvatori ha detto:

    Scusi signora se mi sono permesso di disturbarLa ancora , ma mi erano rimasti nella penna gli auguri, Tantissimi Auguri : e per quanto sono riusito a capire, Lei è una Grande Donna .

  10. lorenzo.rm ha detto:

    Franci, non so se riuscirai a recuparare un dialogo con la tua mamma attraverso questa lettera aperta. Ma la farai certamente felice, come hai fatto felici noi. A volte le persone non si incontrano perché non vogliono, non sanno fare il primo passo. Ma gli affetti sono tutti lì. Ah, se si fosse capaci di aprire la pentola di ciò che siamo e che vogliamo. Purtuttavia, dici che con i tuoi figlioli e nipoti sei riuscita ad applicare modelli diversi. E’ giusto e normale. Io, nel mio piccolo, tutti noi nell nostro piccolo, cercniamo di imparare sempre. E stare sereni. Ecco, la serenità è ciò che auguro a te. E, alla tua mamma, un mare di auguri.

  11. Giulio Salvatori ha detto:

    Carissima Signora.Lei non mi conosce e si chiederà cosa vuole questo toscanaccio da me, non si preoccupi, non entro neanche in casa, Le dirò solo poche cose. Diciamocelo fra noi, tanto non ci sente nessuno, Lei è sempre stata orgogliosa di sua figlia, solo che preferiva il silenzio, ma la sera ringraziava il suo santo protettore .Si lo so cosa vorrebbe dirmi, ma non si preoccupi, teniamolo nascosto fra noi, però, appena rivedrà sua figlia , Le dia un forte abbraccio.Franci è come le caramelle di miele:hanno l’esterno duretto, ma se si sciolgono …Mi consenta,di darLe un bacio sa perchè? Anch’io a mia madre non le ho mai detto -ti voglio bene- e, tramite Lei, lo faccio ora.Son sicuro che di Lassù mi perdonerà.Grazie

  12. franco muzzioli ha detto:

    Auguri cara mamma di questa estroversa , scoppiettante fanciulla che chiede ancora aiuto e lo fa in modo corale, urlandolo tra la folla . Sii orgogliosa di lei , sorridigli come lei ti ha sorriso . Cara mamma ,scusa se ti chiamo così ,ma la mia se ne è andata da qualche anno ,lasciandomi solo. Ricordati mamma che non c’è età per esser figlio e non c’è età per esser mamma. Un abbraccio da uno che è stato figlio, e che lo sarà sempre comunque…..con simpatia Franco

  13. gianna ha detto:

    Francy, Oggi sei riuscita scrivere per l’occasione del suo compleanno alla tua dolce Mamma,,certo ci sono state delle piccole incomprensioni, tu sei sempre stata molto forte e sicura di te,ma la tua mamma aveva mille paure voleva quel meglio di te che hai saputo dimostrargli,capisco che forse ti sono mancate quelle piccole cose che oggi si dicono con facilita’ma Francy lei ti amava e ti seguiva passo per passo in silenzio,, e credi che ti amava per come sei Francy, sei ancora la sua piccola bambina che cresceva in fretta.oggi avrai raggiunto il tuo traguardo e sara’ fiera di te. bellissima questa tua lettera certo si commuovera’come e giusto che sia..Brava Francy♥♥♥

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