Dino (Dean in Eldy), scrive questo pezzo, pubblicato anche nel suo sito. Lui fa parte di un'Associazione di volontariato che opera anche in rete e si occupa dei bambini della Bielorussia, colpiti dal disastro di Chernobyl. Anche se sono trascorsi tanti anni, e per noi tutto questo è un lontano ricordo,  purtroppo le popolazioni locali, in particolar modo i bambini della Bielorussia, pagano ancora oggi le conseguenze dell’incidente, perchè sono i soggetti più colpiti dagli effetti delle radiazioni.  E allora Dean va là e con la sua Associazione organizza il trasferimento temporaneo di questi bimbi in Italia, facendoli ospitare presso le famiglie che ne fanno richiesta. Questa è  una solidarietà concreta,  ed è uno degli strumenti più efficaci che consente di rinforzare le difese immunitarie dei suoi piccoli amici.

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LA PIU GRANDE DIFFICOLTA' DA PRATICARE , E' QUELLA DI AMARE E RICORDARSI OGNI GIORNO CHE NON E' TUO PER SEMPRE , E CHE PRIMA O POI DEVI RESTITUIRLO ALLA SUA VITA.

orfanotrofoVivono in case comuni , sono cresciuti tutti insieme , si riconoscono dagli occhi tristi , e dalla espressione di chi non ha più nessun sogno per cui valga la pena di combattere .

A volte hanno 2 o 3 anni , ma sembrano già vecchi.

 

Sono i bambini degli istituti , quegli istituti che la applicazione della legge sugli affidi e adozioni ( la 149 del 2001) ha voluto chiudere , per dare loro una possibilità in più....... MA QUALE ?

Il 12 maggio 2007 dopo un blocco di vari mesi , sono ripresi i soggiorni di cura in Italia dei bambini Bielorussi .

Era tutto fermo dallo scorso dicembre quando i rapporti fra Italia e Bielorussia avevano toccato il fondo , in seguito alla vicenda della coppia genovese , che a settembre , aveva sottratto illegalmente una bambina Bielorussa , la piccola Maria , in vacanza in Italia .

Ora, grazie ad un accordo sottoscritto dai due governi , e alla pressione esercitata dalle organizzazioni di accoglienza e dalle famiglie ospitanti riunite in assemblea a Padova , con i Presidenti dei comitati e autorità nazionali , i rappresentanti delle ambasciate dei paesi interessati , con l'ausilio della Presidente dei tribunali minorili in Italia , è stato firmato un protocollo che impegna i Presidenti delle associazioni .

Da questa azione dopo 8 giorni , veniva firmato un primo accordo , sui nuovi progetti di accoglienza,   questo accordo veniva poi perfezionato e presentato per la ratifica definitiva e i programmi di accoglienza riprendevano con i primi arrivi .

Ritornando con la mente alla bagarre politica che si era scatenata in passato, appariva chiaro come si fosse davvero perso il senso della misura , che in casi come questi è la misura dei bambini. Pochi sanno di quante manifestazioni con urla dei "genitori ", i politici retorici in Senato e a Montecitorio ci sono state. Mi domandavo chi fosse in fondo fra loro a conoscere e riconoscere i diritti dei minori ?

Sempre sulla bocca di tutti , perche è politicamente corretto , ma in realtà poco conosciuti e amati .

Tra i genitori affidatari , avevo letto rabbia , sofferenza , ma anche poco buon senso della misura e della realtà.

La realtà di scegliere un bambino in affido , che non è tuo per sempre , che devi prima o poi restituire alla sua vita .

Una grande difficoltà da praticare ..... quella di amare , e ricordarsi ogni giorno .....che non è tuo ,.... che non possiedi ...... che non avrai quasi sicuramente niente in cambio ...... che quello che semini , altri potrebbero (e spesso succede ) distruggere .... che l'amore che dai , non torna indietro .... che i frutti dell'affido , sono pochi , difficili, sudatissimi , e per niente gratificanti .

Ricordo i toni “buonisti” che riempivano le pagine dei giornali , ....le immagini dei telegiornali ,..... non sentii una voce levarsi per difendere i piccoli " Maria ".......... sotto i riflettori dell'anonimato più completo , pronta dicevano allora le nonne ( che nome odioso se la bambina non è davvero la loro nipotina ) a compiere l'estremo gesto , quasi fosse una diva dell'avanspettacolo che deve rilanciare e rilanciare ancora , ... Un dramma che sembra secondo gli schemi della fabula classica : " L'angariato, i buoni e i cattivi ".

Mentre i ruoli dei buoni e dei cattivi avrebbero potuto , anche ribaltarsi .

Maria , è stata davvero vittima , non solo dei ragazzi piu grandi , che in istituto hanno abusato di lei , e delle autorità Bielorusse che non fanno controlli negli internat, ma soprattutto della famiglia appiccicosa di Cogoleto , che non voleva mollare contro ogni logica e contro il bene , alla fine della stessa bambina e della sua storia .

E' poi vero , che è salutare per un bambino piccolo , vivere in una famiglia , dove il dolore di non aver potuto generare , si trasforma in ossessione , e quindi in possesso?

L'affido , ma anche l'essere genitori davvero , non vuole dire attrezzare la persona che è stata voluta e concepita per affrontare la vita , e per restituirla alla vita .

Bisogna difendere allora , allora come oggi , di nuovo i genitori e il loro diritto alla "genitorialità", parola di moda negli ultimi tempi ,.... o i figli?

belarus_kids200Quei figli che devono crescere in un luogo che non siano gli istituti , ma per i quali l'alternativa migliore ipotizzabile , deve essere una famiglia con un padre e una madre non troppo anziani e sufficientemente equilibrati .

Inutili quindi le ultime e ultimissime proposte di legge , per modificare la 149 . Dall'allargamento delle adozioni ai single , alle richieste della comunità omosessuale , che vuole avere diritto di avere figli .

Mentre per loro , i bambini , la necessità è quella di avere un padre che sia uomo , e una madre che sia donna , una stabilità di coppia , che non li renda di fatto , figlio di separati dopo essere già nato figlio di tossici , o di delinquenti , o orfano ancora una volta .

 Bagarre inutili quindi , quella sull'allargamento delle categorie che possono adottare : i bambini sono molto meno , denunciano le associazioni che si occupano di minori negli istituti , di quelli che richiedono .

L'iter è lungo , troppo lungo , e la richiesta di abbassare i tempi per fare incontrare "domanda e offerta " sembra una delle poche ragionevoli in mezzo al can can di casi umani , sentimentalismi , e scarsa conoscenza della materia .

La materia incriminata è sempre lì, un tempo chiusa negli istituti , oggi ancora in comunità di accoglienza , e affidata ad assistenti sociali spesso assenti , poco sensibili e poco formati , in attesa di recuperare una felicità che pochi , pochissimi , riusciranno a vivere .

P.D.

img082      Hanno messo sabbia nuova sulle strade per fermare la polvere radioattiva.

10 Commenti a “LA FORTUNA E LA FELICITA’ SONO PER POCHI………di Dino Povolo (Dean)”

  1. Dean ha detto:

    vedi enrica , io sono fondatore e Presidente di questa mia associazione da 16 anni , non sono mai stato abituato a mezze misure , ( nella vita lavorativa ero responsabile tecnico , di 7 fabbriche in 7 paesi diversi) ero sempre in viaggio , perciò quando ho saputo dei bambini di Chernobyl non ho fatto tante storie , ma ho fatto quello che mi sentivo in grado di fare , con le conoscenze che avevo , ho iniziato come comitato , subito dopo ho chiesto di diventare una onlus , ottenuta alla prima domanda , poi ho iniziato a organizzare spedizioni di materiale ( almeno due tir all’anno ) vestiario , scarpe , quaderni , computer ripristinati . biberon , e vitamine polivalenti per bambini e tanto altro ….ora per età ma soprattutto per problemi cardiaci devo mollare tutto ….non hai idea di quanto mi dispiace … ma non trovo nessuno che prosegua , avrei anche richieste da altri paesi , ma non ce la faccio , mi spiace , ciao grazie per quello che hai scritto

  2. giovanna3rm ha detto:

    Sarà sempre ammirevole tutto il tuo impegno per questi bambini, Dean, nonostante i problemi attuali, che non ti permettono di seguirli più, da vicino, come hai fatto per tanti anni.
    Hanno avuto il tuo sostegno, la tia comprensione il tuo amore, li hai fatti crescere e te ne saranno sempre grati. In ogni caso, hai svolto un’attività di volontariato encomiabile e questo, oggi, può portarti solo serenità.
    Con grande stima.

  3. Bosello Enrica ha detto:

    Leggendo questo scritto, mi è tornato alla mente il giornalista Mino d’Amato che tanto ha lottato per creare una fondazione che aiutasse i bambini abbandonati e malati di aids,in Romania, aveva adottato una bimba poi deceduta. Ho nei miei ricordi i reportage che faceva in quegli orfanotrofi, credo che si assomiglino un po’ tutti.
    Cernobyl,e le radiazioni, tumori ancora dopo 27 anni, e noi che complichiamo tutto con la burocrazia, credo che per le associazioni,deve essere un circumnavigare tra domande, certificati e marche da bollo, chi si rende disponibile ad accogliere, deve aver una coerenza educativa mescolata a tanta tenerezza, per chi giunge qui, la speranza di giorni spensierati.
    Immagino l’affido come una torta paradiso, dove l’associazione mette gli ingredienti, le famiglie impastano e infornano,una torta semplice ma buona da gustare nel periodo disponibile.
    ma so che non è così semplice.

  4. Dean ha detto:

    Gentile Elisabetta piu che l’uomo , e stata l’ingordigia , certo dobbiamo produrre di piu , dobbiamo avere piu potenza , dobbiamo , dobbiamo….. , ma credo che prima o poi dobbiamo fermarci , e poi chi paga per questo ? sempre i piu deboli , e ancora in questo caso i bambini la dolcezza di questi bambini e incomparabile , pensa che arrivano e non sanno con chi vanno , non sanno cosa gli metti davanti , per mangiare , non sentono una parola nella loro lingua , e il solo gesto di prenderli per mano li conquista totalmente , è un gesto che spesso neanche i loro genitori fanno , e questo basta loro per sentirsi bene , l’anno scorso , avevo qui Hanhelica 10 anni , la ho presa in braccio e le ho detto ( io e te dobbiamo farci una promessa , quella di volerci bene , tu cosa ne dici? ) lei mi ha detto si , era una bambina con problemi , , da quel momento è cambiata completamente , da un anno che non la sento , oggi mi ha chiamato , dicendo che è stata tutto il tempo a Mosca , e ora va un mese in Germania , ma poi ha detto :
    noi ci vogliamo sempre bene vero?

  5. Dean ha detto:

    caro Lorenzo , aiutare questi bambini , posso assicurarti che , è piu grande la gioia che provo dentro di me , che i benifici che vanno a loro ,sai quanti mi chiamano nonno Dino , ho perso il conto , la mia prima bambina è stata qui da me per 10 anni consecutivi , spesso per due mesi alla volta , tra pochi giorni , il 2 di agosto si sposa e lei mi vorrebbe al suo matrimonio , purtroppo non posso andare , per problemi di salute , vedi è una delle tante , che ho aiutato , anche per gli studi , ora è medico , e gia direttrice di reparto , sono felice per lei , e triste perche non posso andare , pensa che per motivi di salute , devo mollare tutto , non sentirò piu i bambini in partenza dire piangendo ( nonno Dino io ancora italia ) spasibo PER LA TUA COMPRENSIONE

  6. gianna ha detto:

    Ricordiamo questa enorme tragedia, A Cherbyl, sempre per mani dell’uomo continuando con la sua insensibilita’, ma questi bambini hanno bisogno d’amore, dolcezza, e accoglienza devono vivere sereni come altri piccoli magari piu’ fortunati di loro, pensare al suo nutrimento, dandoli l’affetto come un figlio dandole tutto quello che necessita’ come un figlio vero, certo abbiamo il dovere di suguirli e guidarli camminando in una strada illuminata, per dare luce e calore nella sua crescita…

  7. Dean ha detto:

    è vero , ogni paese ha una sua stortura , , in belarus , è l’alcoolismo , ma anche su questa piaga , bisogna conoscere i motivi , il perchè è a questi livelli?, qui non posso scriverlo
    certo non è giustificata , ma vi assicuro che il motivo , anzi piu motivi esistono . malgrado questo , io ammiro quel popolo so cosa sta vivendo , anche questi sono per me fratelli , e i bambini miei nipotini ,li amo con tutto il cuore , ma non per motivi religiosi , basta conoscerli , e vivere qualche tempo con loro , diventa impossibile non amarli , posso dire che a causa delle radiazioni , il calo demografico annuale è quasi del 4% ma questo da solo non giustifica…..

  8. alba morsilli ha detto:

    Ho voluto conoscere il paese di provenienza di questi bambini.
    Poi mi sono chiesta “ma il disastro nel 1986 è sucessoa Cernobyl
    in Ucraina, e il danno più grave lo troviamo in Bielorussia?(paese che confina a nord con l’Ucraina )copa del vento in quel momento andava verso nord, ed il primo paese che ha incontrato è la Bielorussia.
    Di li tanti bambini orfani che vivono nelli istituti (intenat) ma molti di loro abbandonati da genitori alcoolizati, grande piaga in quella nazione, si parla di 30mila bambini su una popolazione di 9milioni e mezzo abbandonati.
    Allora che dire Cernobyl ha grande colpa ma anche la popolazione ha le sue colpe, quello fu in grande disastro causato da un errore umano, ma la popolazione alcolizata è una piaga peggio delle contaminazioni,
    In questo caso le colpe dei padri e della madri ricadono sui figli.
    A voi che tanto mi date da fare con grande umanità nel svolgere questo servizio io penso che solo collui che sta nei cieli sa come contracambiare

  9. lorenzo.rm ha detto:

    Grande servizio, questo di Dean. Ne dobbiamo prendere atto con riconoscenza e commozione. Qui a Roma abbiamo ancora un’associazione che era collegata ad un’altra che si occupava dei bambini in affido provenienti dalla Bielorussia. C’erano gli affidi e c’erano anche le adozioni. C’erano anche i viaggi periodici dei bambini. Purtroppo la persona che fungeva da leader dell’associazione è morto, ma i suoi figlioli sono rimasti. In conclusione, un volontariato concreto e difficile, in qualsiasi forma si manifesti. A favore di bambini davvero sfortunati.

  10. elisabetta8.mi ha detto:

    A Cherbyl l’uomo ha fatto un danno enorme,ma è sempre l’uomo che continua inesorabilmente con la sua insesibilita’,queste creature anno bisogno d’amore,dolcezza,accoglienza,un vivere sereno nella quotidianita’,una corretta nutrizione ma nn sono da possedere come oggetti solo x vengono accolti come figli.Neanche i figli legittimi sono un possesso noi li mettiamo al mondo con amore diamo loro tutto il necessarioe a volte anche di piu’,ma nn sono un possesso,sono creature che con delle personalita’ da rispettaree d’amare,certo abbiamo il dovere di seguirli e saperli guidare ma dopo devono volare fuori dai nidi e camminare sulle strade della vita,,,,

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