Ritorna come un mantra la solita questione dei matrimoni gay e in un 'Italia bacchettona e clericale il problema lievita . Da una parte ci sono le "sentinelle silenziose" e dall'altra le proteste, gli orgogli ed altre amenità.
Ho già espresso il mio parere ....sono assolutamente favorevole alle unioni gay, con tutti i diritti possibili ed immaginabili come accade in Germania, Austria, Svizzera , Finlandia, Danimarca, Irlanda ,Croazia, Slovenia, Rep. Ceca e in tutti i paesi europei ex URSS.
Sarebbe già un passo importante per una Nazione che ha nei suoi confini il Vaticano e che ha forse un concetto un po' aulico della famiglia. Introdurre ..."le unioni civili" ...come nelle Nazioni citate, sarebbe la cosa più opportuna anche perchè cambiamenti così importanti si devono effettuare con una larga partecipazione cercando di mediare le varie prese di posizione.
Personalmente sono anche molto perplesso sulle varie forme di concepimento , riproduzione genetica ....che non siano quelle tradizionali (se mai aiutate!!!!!)
Sintetizzo il "mio" concetto e le "mie" paure , facendo certamente arrabbiare molti , con una immaginaria intervista ad Anna X ...nata nel 2050 e dell'età di trent'anni.
- Ci può raccontare la sua storia ?
- Sono Anna X , mia madre è l'incubatrice NAS21 e mio padre è la provetta n°11.620.
Mi hanno adottato Mario X (omosessuale) e Francesca Y (transessuale operato, in realtà Francesco Y ).
Vivo con la mia compagna Camilla Z e abbiamo due figlie , Alba (mio clone ) e Aurora (clone di Camilla).
- Quale futuro pensa per le sue figlie ?
- Spero trovino due bravi ragazzi , abbiano tanti figli e vivano in salute e felicità.
- Ma va !!!!!!!!
Franco
In uno stato democratico ciascuno dovrebbe avere il diritto,
di effettuare liberamente le proprie scelte, senza timore di
essere “lapidato” da chi si erge a paladino della morale.
Perbenismo, moralismo pregnano la vita di alcuni che,
con la scusa della religione, della natura, o altre
ridicolosaggini mettono il veto ad comportamenti
che non ritengono di dover accettare, che non
sanno capire.
Certo tutto va limitato dalla legalità e da
un’etica che non sia falsata da pregiudizi o tabù,
Anch’io sono contro ogni eccesso, qualunque
esso sia e da qualunque parte venga.
Forse per capire meglio, a volte, bisognerebbe
invertire i ruoli.
Cara Francesca non ne sono sicuro me lo auspico, come ho già detto a Mario.
Mi auguro che la natura si riprenda il dominio della terra a dispetto di tutte le violenze che l’uomo le sta imponendo.
Violenze che per egoismo, mancanza di valori, abbandono dei principi che si era dato con le religioni, perseguimento di una ricerca spesso autolesionistica di piacere e di edonismo stanno prendendo il sopravvento.
La mia anima fanciulla si ribella e crede che la bella favola dell’uomo finisca come tutte le favole ……e vissero a lungo insieme felici e contenti.
Franco, io penso invece che la tua immaginaria intervista fatta ad Anna X nel 2080 possa diventare assolutamente realtà (in quell’epoca). Ma non credo, però, all’ultima risposta data da Anna. Nel 2080, dopo essere nati in vitro, essere stati adottati da omosessuali, aver avuto figli cloni, pensi davvero che qualcuno possa ricordarsi che i figli si possono fare anche attraverso rapporti tra uomo e donna?
Caro Franco, capisco l’ironia, la… provocazione, raccontando una storia estrema con soggetti omosessuali. Scusami, averi preferito un articolo sulla procreazione artificiale, che tocca un sacco di coppie etero(sarebbe stato più interessante), già chè a oggi 5 milioni di coppie, hanno procreato in provetta. ed trend è in contino aumento. Molte coppie non possono avere figli,mi sembra giusto che la medicina moderna possa avviare a questo “problema”, dando la possibilità a donne, a coppie, desiderose di avere figli. Tralascio l’aspetto legislativo (illustrato da Nembo) e l’aspetto religioso, etico, morale, che sarebbe da… analizzare . Se poi… tu… lo consideri uno stravolgimento della natura,chiamandole delle “alchimie” umane, devi… dirlo a quelle coppie sterili che tanto desideravano un figlio è che grazie a quelli “alchimie” sono diventati genitori.
Allego un piccolo articolo preso dal web sulla situazione dei figli in provetta.
In principio, nel 1978, fu Louise Brown, la prima bimba nata in provetta. Ma adesso sono cinque milioni i bebè che hanno visto la luce grazie alle tecniche della medicina riproduttiva. La metà di loro soltanto negli ultimi 6 anni. Questi i dati presentati al congresso della società americana di medicina riproduttiva di Boston.
Cinque milioni di figli della provetta
“Una storia di successo medico” – Se nel 1990 erano infatti appena 90mila, nel 2000 il loro numero è salito a 900mila, mentre dal 2007 a oggi,complice la ricerca di tecniche sempre più raffinate e sicure, c’è stato un vero e proprio boom, con due milioni e mezzo di nascite.
Richard Kennedy, rappresentante di Icmart al convegno, ha spiegato: “Si tratta di una storia di grande successo medico. I bimbi nati sono un numero pari alla popolazione di uno stato degli Usa come il Colorado, oppure di Paesi come il Libano o l’Irlanda”.
Aumento anche in Italia – Il trend in crescita sembra essere confermato anche in Italia dove, secondo i dati del Registro italiano della procreazione medicalmente assistita tenuto dall’Istituto superiore di sanità, sono circa cinquantamila i bimbi nati con il supporto delle varie tecniche utilizzate dalla medicina della riproduzione.
Dal 2005, anno in cui è iniziato il monitoraggio, il loro numero è in costante crescita. Se all’inizio erano infatti meno di cinquemila i bebè nati vivi, nell’ultima rilevazione il loro numero è salito a più di 12mila.
Nel nostro paese non c’è una normativa precisa al riguardo, serve una legge come negli altri paesi vicino al nostro e, tuttora vediamo che per questo vuoto legislativo stanno facendo la guerra il Ministro Alfano che da mandato ai Prefetti con varie prescrizioni contro i vari Sindaci che trascrivono i matrimoni Gay contratti fuori dal nostro territorio. anche il Vaticano però al sinodo finora non si è espresso esplicitamente a tal proposito, tenendo fede alle normative della chiesa il matrimonio è sempre tra un uomo e una donna. Vero nel Post c’è un pò di ironia, ma merità anche un pò di riflessione.
Caro Mario l’Anna X da me raccontata con un pizzico di ironia che mi accompagna sempre , è omosessuale “figlia” di omosessuali…e alla fine che cosa auspica per le sue figlie(cloni) ?
Ho voluto dire che la mia speranza è che un pò tutto ritorni, che la natura nella sua grande saggezza riprende le redini contro le follie del progresso ….e che DNA o non DNA …..mi auspico che in un alba futura riprenda il soppravvento contro le alchimie dell’uomo…..in nome solo dell’amore (etero od omosessuale)
Caro Franco, se … mi permetti, un articoletto un po’ provocatorio non è che con l’età si diventa “estremisti,” insofferenti, provocatori,tradizionalisti, verso certi avvenimenti della vita? Prima ipotizzi delle possibili crociate in nome di una nuova, guerra di religione. Adesso… mi parli di una ipotetica ragazza gay, che… perche educata da genitori gay, sembra anch’essa diventata tale. Franco, i gay, sembra, che abbiano un enzima in più nel cervello! Questa ragazza, potremmo ipotizzare che sia stata educata con amore, con equilibrio, con sentimento, da due persone che si sono volute bene, che ci hanno messo amore nell’ educarla , essere gay è una condizione, e un modo di essere è una scelta dettata dal DNA no si diventa… con gli esempi di vita, non si diventa cosi (come lavorare in una azienda artigianale è imparare il mestiere)! Lasciamo da parte l’atto sessuale, riguarda loro il loro, modo di esprime la loro sessualità. Essi… in primis, si sento attratti dallo stesso sesso, essi, si amano, ci mettono sentimento! Perche scartare questa condizione sentimentale? perche… parlare, ed enfatizzare un rapporto famigliare “tradizionale” quasi fosse il rapporto divino ? Sai benissimo che ci sono delle realtà a dir poco sconcertanti su alcune famiglie eterosessuali. Perché non essere realisti e dire che non ci sono regole fisse sul rapporto famigliare. perche non dire che c’è una risaputa crisi famigliare a livello sociale, che tocca l’essenza della famiglia. Non facciamo la caccia alle streghe, evocando omofobici sentimenti.
MA Sì, FRANCO, PRENDIAMOLA A RIDERE QUESTA STORIA. IL GENERE UMANO è RIUSCITO A GUASTARE ANCHE L’AMORE, QUELLO BENEDETTO FRA UOMO E DONNA. OGGI TUTTO è LIBERTà. E VA BENE. IN UN LATINO MACCHERONICO, A ROMA SI DICE: FATE VOBIS. CIAO.