libro

Ho preso a prestito per questo post, il titolo del libro di Oriana Fallaci. Come me, sono certa,  molti di voi l'hanno letto. Ma non voglio parlare del suo contenuto tantomeno sentenziare ciò che la grande scrittrice denuncia nei confronti dei nostri governanti.

 

Quello che vorrei invece, è dibattere con voi un fenomeno che negli ultimi tempi sta dilagando ingrossandosi come un fiume in piena. Cercare cioè, di capire il motivo per il quale tanti giovani, tra cui tanti italiani, si convertono all'islam affiancandosi poi ai vari gruppi terroristi arabi. Addirittura bambini vengono arruolati finendo nelle mani di qualcuno che li cresce nella scuola del califfato per crearne nuovi mostri pronti ad uccidere a sangue freddo, senza esitazioni, sparando alle spalle o mozzando teste.  O  imbottiti di esplosivo vengono mandati tra la folla per immolarsi sull'altare del martirio in nome di un dio che, se ci fosse, inorridirebbe  di fronte a tanta atrocità.

 

Ci sono tanti islam. C'è l'islam dell'11 settembre. E poi c'è l'islam del Pakistan radicale e dei talebani. C'è anche l'islam di un Paese ricco di petrolio.

L’equazione islamici= terroristi non regge. C'è da considerare, non solo gli episodi singoli, ma tutto il contesto culturale e politico che fa da corollario.

E allora mi chiedo, che cosa spinge i nostri ragazzi a diventare volontari dell'orrore? A dare man forte ai tagliatori di teste in Siria?

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Perchè una ragazza italiana, con un futuro radioso e appagante sia professionalmente che socialmente, all'improvviso abbandona tutto, si arruola in Siria con un gruppo di jihadisti e diventa aspirante terrorista?

 

Si tratta solo di ribellione all'ingiustizia sociale o convinzione di poter cambiare il mondo? Si, gran bella cosa, ma col Kalashnikov e le bombe..?? Non capisco più se qui c'entra la cultura, la fede, la religione o cos'altro ancora.

 

Non possiamo controllare la storia tutta, ma possiamo controllare quella parte della storia, seppur piccola, che ci riguarda. E qui parlo da mamma. I due fratelli della strage di Parigi erano rimasti orfani e dati in affidamento. Il terrorista del negozio kosher ha perso la madre a sei anni. E allora mi pongo una domanda. Ma se ci fossero state le mamme, questi ragazzi sarebbero stati diversi? E mi chiedo se l'amore e una vera famiglia li avrebbe allontanati da una deriva folle.

Ma mi rendo conto che la mia è solo una patetica e utopistica supposizione. Vana e alquanto pietosa, visti i tempi in cui viviamo e gli eventi che li caratterizzano.

La nostra responsabilità oggi è costruire, per le future generazioni e con loro,  una società fatta di giustizia. Una società democratica, seria, sicura,  sostenibile e pacifica. Una società che comprenda ideali di eguaglianza e di giustizia sociale che permettano alla comunità di prosperare, di rinnovarsi, di superare e abbattere barriere di razza, di genere, di lingua e di religione.

Ma credo che anche questa sia pura utopia? Che ne pensate voi?

 

francesca (3)

 https://www.youtube.com/watch?v=9aCPkHdaxkE

 

13 Commenti a “E’ RABBIA O E’ ORGOGLIO?…..di Franci”

  1. francesca (franci) ha detto:

    Amici, il nostro pensiero è comune, credo che non ci sia molto altro da aggiungere. Tante cose si sono dette, tutte degne di nota e importanti nel loro contenuto. A noi, genitori, educatori serve ricordare il passato che è MAESTRO del presente.
    Apprezzo e avvaloro tutte le vostre interpretazioni sul gravissimo momento che stiamo vivendo, ma mi pongo ancora una domanda: “cosa abbiamo fatto a questi giovani per portarli a questo punto?”. Emarginazione, povertà, follia, insano fanatismo, ghettizzazione, mancata considerazione, crisi dei valori, o come dice Edis, sono stati plasmati da cattivi maestri che li usano per i loro fini? Eppure i terroristi hanno livelli d’istruzione e patrimonio superiori alle attese, il che indebolisce le teorie che spiegano la partecipazione alla militanza con una carenza finanziaria, una instabilità mentale o una scarsa educazione.
    Mah, non voglio pensare…quello che penso!

  2. armida.ve ha detto:

    “Immagina un mondo senza religioni” (John Lennon)
    Potrebbe essere una soluzione? Quanto orrore, quante atrocità sono state commesse in nome della religione?
    Pensiamo alle crociate, a Carlomagno..La scusa era che si dovevano “convertire” gli ignoranti. In realtà “facevano gola” le conquiste e le ricchezze. Era gioco facile per i cattivi maestri reclutare migliaia di poveri diavoli. Ma ora? I due terroristi di “Charlie ebdo” sono cresciuti a Parigi: hanno conosciuto la libertà e la cultura occidentale, e come loro centinaia di altri,in tutta Europa: eppure….
    Io non so davvero cosa pensare, come immaginare il nostro futuro e quello dei miei figli, io dico solo:” Viva i tre Porcellini, viva Peppa pig, viva Olivia maialina!!!

  3. Nembo ha detto:

    Condivo il tuo commento Francesca, affermativo, quello che vediamo, quello che sentiamo è solo l’inizio, vedasi anche gli ultimi arresti fatti alla frontiera di due terroristi che stavano venendo in Italia perchè nel nostro paese ci sono basi logistiche che daranno supporto a questa gentaglia, intanto il nostro governo pagando i riscatti arma questi gruppi terroristici per fare terrorismo poi a casa nostra!Mi fermo Franci per non andare oltre…dicendo solo che un AK 47 sul mercato si trova a circa 600 dollari facendo due conti…quanti saranno…i fucil d’assalto? E, quanti persone innocenti verranno uccise!Un Saluto

  4. Giulio Salvatori ha detto:

    Pura consapevole di andare “fuori tema “voglio fare una volontaria considerazione sulla violenza. Ma ci rendiamo conto che per una partita di pallone succedono fatti da brivido? Invece di passare una domenica in uno stadio in serenità, si corre il rischio di lasciarci la pelle.Vetrine spaccate , feriti, forze dell’Ordine attaccate con spranghe etc.Le -Regole-sono finite nel dimenticatoio, il rispetto ? Parola in disuso. Ragazzi che arrivano a usare coltelli o picchiati a sangue, mentre gli amici applaudono…E non tutti vengono “dalla ghettizzazione ” come scrive Franco.Molti sono figli di papà.Insomma , una società che si trasforma e perde i valori fondamentali.Ritornando al tema , usi e costumi completamente diversi, e, appunto per questo, ci vuole cautela anche con certe vignette, Qualunque Religione va rispettata.Per ora mi fermo qui.

  5. francesca (franci) ha detto:

    Sembra che il nemico da combattere oggi non sia più l’Islam ma il TERRORE. C’è una piovra che sta allungando i suoi tentacoli in tutta l’Europa (non oso dire Mondo..!! Ma lo penso..). Il suo nome può essere Al Qaeda o Califfato Isis, ma io la concentro tutta in una sola parola: “Terrorismo”. Dopo gli ultimi sanguinosi fatti si torna ad un’apparente normalità. Sembra che tutto sia finito. Invece è appena iniziato. E’ una storia che incomincia sul serio. E’ il fenomeno terroristico. Siamo spaventati e reagire senza alimentare spirali di odio alimentate dalla rabbia, è molto difficile. Ci vuole un atto collettivo di estremo coraggio.
    E allora, “cari” governanti, politici, ministri, responsabili di forze dell’ordine, intelligence e speciali, forza….datevi da fare.

  6. sandra vi ha detto:

    No ,FRANCI non siamo utopistici ,ci troviamo di fronte a individui perversi ,fondamentalmenti tarati ,senza un briciolo di moralita’ ,ll’apparenza normali .Quando a contatto di un nuovo modo di impostare la vita si sentono rewalizzati ,in mano a gente che li plasma e ne trae il peggio rendendoli degli esseri superiori,adesso possono dominare….,,nn ha importanza se moriranno ,ma piu’infedeli uccideranno ,piu’ avranno gloria.Come si puo’ arrivare a un dialogo ?

  7. Nembo ha detto:

    Franco hai sviscerato benissimo il problema e condivido quello che hai scritto nel commento, aggiungendo…il multiculturalismo non potrà mai essere usato contro la nostra cultura, l’Italia è nata laica e non morirà Mussulmana. Peppa Pig incontrastata regina dei cartoon, la serie più seguita dei bimbi non può essere messa al bando assurdo. Allora dico…Peppa vessillo di libertà. Un saluto

  8. franco muzzioli ha detto:

    Nembo ha colto benissimo il senso della questione ,citando Peppa Pig,emblematica per certe rigidità religiose.
    Le mucche in India sono sacre…..cosa facciamo, per rispettare gli indiani che sono in Italia non mangiamo più la fiorentina ?
    Anche da noi cent’anni fa mangiare carne al venerdì era quasi un sacrilegio….ma sono passati gli anni e siamo usciti dalle rigidità dottrinarie.
    Penso che chi viene a risiedere in Europa debba tenere dentro le porte della propria casa i suoi “integralismi “, quando è “fuori” non può pretendere di non vedere un presepe ,di vedere uno che mangia lo zampone, o vedere nelle edicole la cara ed innocente Peppa Pig.
    Se corriamo dietro gli integralismi di tuttii generi non ne usciamo……entro le mura di casa propria ognuno può fare quello che vuole .Solo quando l’uomo si renderà conto che la religione è un fatto personale e non sociale o teocratico ,potremo dire di aver fatto un passo avanti verso l’evoluzione ….che mi auguro possa procedere dall’homo sapiens , all’homo amabilis.

  9. edis.maria ha detto:

    Ecco appare il solito buonismo per trovare scuse , valide, nello scusare fatti atroci che non possono trovare alcuna scusante se non la crudeltà d’animo!!! Qui si parla di giovani atroci, senza alcun senso morale , scelti proprio nei luoghi adatti alla loro crescita aberrante, da PERSONAGGI preparati a “plasmarli” attentamente e lentamente per i loro fini!! Li “riformano”, spiegano loro che solo seguendo le loro direttive, diventeranno “ importanti”, “ conosciuti” in tutto il mondo, li pagano bene, e, poco a poco, trasformano la loro vita interessante, sempre occupata da pensieri , secondo loro, addirittura DIVINI!!!! I CATTIVI MAESTRI sono sempre esistiti e hanno sempre mandato in prima linea i giovani ingenui, tenendosi nelle retrovie,. Le Brigate rosse potrebbero insegnarci qualcosa!!!!! Sono dei robot comandati da menti eccelse!

  10. Nembo ha detto:

    Francesca chiedo venia..e ti ringrazio, puoi inserire alla fine anche questo: Si sarà pure utopia vedasi notizia che sui lbri di testo in Gran Bretagna al fine di non offendere Mussulmani e Ebrei, vengono vietati libri, quaderni, zainetti e quant’altro che rappresenti i suini, es. la tanta famosa per tutti i bimbi della “Peppa Pig” la stessa ora e sotto accusa, Incredibile! Questa figura è famosa in tutto il mondo circa 200 paesi e allora come potremo avere gli stessi ideali?

  11. Nembo ha detto:

    Il libro della Fallaci come questo articolo merita una riflessione. Rispondendo alle prime domande che hai posto Francesca io inizierei al contrario con il chiedere perchè tanti ragazzi vengono decapitati perchè non vogliono convertirsi all’Islam e ignorando il corano. Tutto questo non fa tanto notizia, mentre fa notizia quando dei giovani lasciano l’Europa compresa anche l’Italia per convertirsi all’Islam cosa ci sta dietro a tutto questo oltre che pagare a volte dei riscatti in denaro pubblico per salvarli e incrementare poi l’acquisto di altre armi per questi fanatici per uccidere persone innocenti. Lasciare L’Islam è molto pericoloso perchè ti costa la vita, cambiando fede è libertà religiosa è una componente importante della vita oppure è qualcosa che il consumismo porta questi giovani a provare, a volte mi pongo questa domanda. Ricordo che l’Islam vieta in modo assoluto di leggere la bibbia e il vangelo, comunque ci sono più mussulmani che sI convertono al cristianesimo, che non al contrario. Ultimamente circa 12mila stranieri si sono arruolati nell’Isis, una parte di loro arrivano dall’occidente e sono quelli della seconda o terza generazione di immigrati che non riescono a integrarsi e altri sono malavitosi ricercati o altro, e fuggono dall’occidente per abbracciare l’ideologia fondamentalista per andare in Siria o in Iraq sotto la bandiera nera, gli stessi non sono mercenari (contractor)ne sono fuori di testa come molti dicono, loro in primis vogliono una conversione religiosa e la voglia di combattere, di provare nuove emozioni, la curiosità e una ricerca determinata di una vita all’avventura perchè in occidente (anche Italiani circa una cinquantina) gli stessi avevano una vita vuota senza interesse senza una speranza per un futuro, la crisi economica ha devastato la loro mente e i loro cuori vedendo anche la nostra democrazia che sta andando a rotoli gli stessi provono odio e questi giovani sempre più sono disperati demotivati fino alla disperazione e allora scelgono di diventare tagliagole, di portare in spalla un AK-47. A mio parere anche se sarebbe una cosa giusta per il vivere pacificamente non ci sarà mai una comunità con uguaglianza,sarebbe troppo bello e sostenibile per il bene di tutti gli esseri umani.

  12. lorenzo.rm ha detto:

    Se partissi dall’idea che non sono imperanti validi principi basati sulla libertà ma anche sul rispetto? Che soprattutto i giovani non si sentono considerati e hanno una voglia matta di protagonismo? Che la crisi lascia poche speranze per il futuro? Che dire, tutto ciò considerato? Che non possiamo aspettarci nulla di buono?

  13. franco muzzioli ha detto:

    Cara Francesca ..guai a non essere figli dell’utopia!
    Tornando all’argomento ,penso che questi giovani non abbiano alle spalle valori solciali di alcun tipo….compreso l’affetto di una madre.
    E’ difficile, credo, che il figlio di una famiglia unita ,istruita, con principi ed ideali altruistici, possa fare simili scelte.
    Purtroppo questi poveri ragazzi vengono spesso dalla miseria, dalla ghettizzazione e da mal riposte idee di riscatto.
    L’islamismo è poi una religione che , a mio parere , fa fatica ad adeguarsi ai tempi e questo lo si vede da come considerano la donna. Quello che non capisco è la ferocia e l’autodistruttiva concezione di una vita tutto proiettata nella distruzione degli infedeli in senso lato e dal martirio.
    Un laico fatica a capire un individuo che progetta la propria vita solo in funzione della morte e del premio postumo.
    Più uccidi infedeli e più avrai gloria, se questa sarà completata col martirio la gloria sarà massima.
    Evidentemente non si può ragionare in questi termini , non ci può essere nè comprensione nè dialogo.

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