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La ministra Lorenzin ha chiamato l'ira di quasi tutti i registi cinematografici italiani perché sembra che nel suo disegno di legge,  vieti l'atto di fumare anche nei film.

Cara Beatrice , se lo immagina un Humphrey Bogart che dalle labbra gli penzola un bastoncino di liquerizia invece della romantica sigaretta , mentre sussurra ad Ingrid Bergman ....." mentre il mondo crolla , scegliamo proprio questo momento per innamorarci "........non sarebbe Casablanca ....le pare ?

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Sia ben chiaro , per tutto il resto sono pienamente d'accordo con Lei ....la sigaretta è un "ordigno mortale", ora utilizzato più dalle donne che dagli uomini ..( fanciulle non è quella l'emancipazione !).

Vorrei a titolo di informazione ricordarvi che cosa provoca il fumo delle sigarette:

effetti a breve termine : nausea e vomito - aumento della colesterolomia - aumento della pressione arteriosa e palpitazioni - tosse dei fumatori - aumento degli atti respiratori al minuto - aumento dell'acidità gastrica - aumento della motilità intestinale - aumento della liberazione in circolo di adrenalina e noradrenalina - tremori, soprattutto alle mani - vasocostrizione periferica

effetti a lungo termine : cancro della cavità orale e della gola - cancro dell'esofago - infiammazione polmonare cronica e bronchite cronica - enfisema e cancro polmonare - malattie croniche di cuore , attacchi cardiaci - cancro alla vescica - comparsa di placche ateromatose nelle arterie - aterosclerosi - ictus - arteriti periferiche ecc.

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Non è che chi non fuma è esente da tutte queste patologie , ma ha percentualmente molte probabilità in meno di ammalarsi.

Un po' di terrorismo non cruento non fa male.....almeno si potrebbe cominciare a spostare "le voglie".....su qualcosa di più sociale ....e piacevole......e che forse dura un po' di più......forse !!!!

 

Franco

11 Commenti a “COME UNA SIGARETTA CHE IL FUMO SE NE VA…..di Franco Muzzioli”

  1. franco muzzioli ha detto:

    Caro Serghiei …hai ragione …io poi sono il meno adatto a parlare di sigarette perchè non o MAI fumato, ma ho avuto alcuni amici cari uccisi da questa dipendenza (volevo dire vizio !).
    La terapia di training citata ha dato spesso risultati insperati per fumatori da 5/6 sigarette al giorno.
    Tentare non nuoce…..anzi!!!!!

  2. serghei ha detto:

    Carissimo signor Muzzioli, quello che dice lei va bene per uno che ha appena iniziato a fumare, io da ex fumatore posso dirle che se non scatta qualche cosa dal cervello non ci si esce, e mi creda.
    Io ho iniziato a fumare che facevo le elementari, fregavo le sigarette a mio padre, dopo molti anni mi son fatto l’ago puntura, ho resistito 2 anni e poi ho ripreso, poi non so come mai ua sera mi son detto non compero più le sigarette e ho smesso, però devo dirle che se non c’è un qualche cosa che scatta dentro non si riesce a smettere e non c’è cura.Io fumavo quasi 2 pacchetti al giorno.Una cosa che non capisco il perchè accanirsi contro i fumatori, i peggio poi sono gli ex, mai spiegata questa cosa.

  3. franco.muzzioli ha detto:

    Alba …il “ponte” non si deve mai scegliere …del doman non vè certezza…..Tutte le volte che vorresti accendere una sigaretta come un incubo, pressante , scocciante immagina ti sia lì vicino e che ti offro come alternativa a quelle tirate di “fumo” ….delle belle tiratine “d’aria” .
    Dimentica per un momento la sigaretta e fermati sull’azione del respiro …appoggia le mani su qualcosa chiudi gli occhi ed immagina che ti sia dietro scandendoti il ritmo del respiro . Inspira fino a quattro cinque volte con calma ,lentamente sempre col naso cercando di riempire tutti polmoni , poi espira sempre lentamente , attiverai il sistema nervoso parasimpatico che ti aiuterà a dimenticare la dipendenza da nicotina.Se poi comperi dell’olio essenziale di lavanda e prima di fare l’operazione descritta ne metterai una goccia sotto il naso …questa “tirata d’aria” ti darà anche qualche piccola soddisfazione.
    Prendi l’abitudine di fare questa operazione in momenti precisi, (quando normalmente hai voglia di fumare), facendoli diventare abitudine.
    Con tanta volontà e costanza …si possono ottenere buoni risultati.
    Poi rileggi l’articolo e guarda i danni da fumo…un pò di paura non fa male!

  4. alba morsilli ha detto:

    ecco scrivo e mi accendo una sigaretta, quella maledetta sigaretta che odio e amo.
    allora quando iniziai tante cose non si sapevano, erano gli anni del 68e forse io ho abbinato l’emancipazione della donna anche con la sigaretta in bocca.
    So che è una droga, so i suoi lati negativi, ho provato a disintosicarmi seguendo un corso. Ci ero riuscita e per un anno non sapevo cosa fosse,
    Un giorno un grande dispiacere che non sapevo se prendere il ponte o fumarmi la sigaretta.
    Ho scelto la sigarettae e sono ancora qui a scrivere di lei mia odiata e amata compagna.

  5. mario33,co ha detto:

    Negli anni 80, nei film dove gli attori fumavano , li si usava come testimonial indiretti, il pacchetto delle sigarette venivano tenute in mano dagli attori, in modo che si potesse leggere la marca, questo perche la produzione del film percepiva una certa quota di denaro dai produttori delle sigarette. Cosi avveniva anche con i super alcolici. poi vennero gli anni del “proibizionismo ” della scritta sul pacchetto, che avvertiva i danni provocati dal fumo. Seguirono gli anni del divieto di fumare nei luoghi pubblici, vennero proposte come il divieto di fumare nei giardinetti(all’aperto) pubblici, perche dannoso ai bambini. Adesso… il divieto di vedere un attore che fuma in un film. Giorni fa le sigarette sono aumentate di 20 centesimi, pochi lo hanno detto! Oramai un pacchetto di sigarette costa 5€ e 20 centesimi .Si vendono le sigarette di contrabbando in alcune città. Le multinazionali del fumo eludendo il monopolio di stato le vendono in nero ai contrabbandieri. Si… è… si, MONOPOLIO DI’ STATO! Lo stato italiano ha in mano gli interessi economici delle sigarette vendute non solo con delle alte accise, ma anche con l’esclusività. La signora Lorenzin farebbe bene a dire basta alla speculazione economica statale nei confronti dei cittadini! Invece di vietare una innocua sigaretta fumata da un attore che deve interpretare una parte in un cotesto psicologico dettato dalla trama del film. Mi domando nelle letteratura cosa sarebbe il commissario Maigret, senza la sua pipa, Sherlock Holmes senza la pipa ricurva, due icone letterarie che sono legate indissolubilmente ai personaggi. Nell’film” L’impero dei sensi” (capolavoro), del regista Giapponese Nagisa Oshima l’atto sessuale vien mostrato in tutta la sua interezza, in modo naturale ,ma… nessuno ha gridato allo scandalo, o vietato il film, perche è un film pornografico, perche i genitali vengono mostrati apertamente e ciò (giustamente) non è consentito dalla legge.

  6. serghei ha detto:

    Buon giorno a tutti, visto che il fumo fa male, perchè continuano a fornire le sigarette? Forse non tutti sanno che muoiono più persone per cirosi che per il fumo, poi quanti sanno che i tumori ai polmoni sono 5, si da sempre la causa al fumo, un’altra cosa che non posso soffrire è la dipendenza da gioco, è una malattia, però la pubblcità la fanno, allora mi dico che interessi ci sono sotto, dove fa comodo si fanno le leggi, in altri casi no. Ci sono cose più importati da vedere, scrivo da ex fumatore.

  7. lorenzo.rm ha detto:

    Sì, è assodato, fa male. E allora cancelliamolo del tutto ed in tutte le occasioni.

  8. francesca (franci) ha detto:

    Caro Franco e allora, per non rischiare, mettiamola così. Lo zabaione, semmai prima. Dopo, un abbraccio, magari stritoloso. E zero fumo!!!

  9. franco.muzzioli ha detto:

    Mi sembrava che l’ideina fosse chiara eheheheh !! Solo che arrivato ad un certo punto della vita si rischia …forse….di averlo solo come oggetto di desiderio. Ecco mi dimenticavo….dicevano che “dopo” si fumava normalmente una sigaretta…bè ora consiglio un bello zabaione…….anche per far contenta la Lorenzin.

  10. sandra vi ha detto:

    Sono perfettamente d’accordo il fumo delle sigarette e’ terribilmente nocivo e puo’ degenerare in molte malattie.Io ne posso parlare purtroppo con “cognizione di causa” ho perso uno zio accanito fumatore per un cancro al polmone .Sapeva perfettamente i pericoli ai quali andava incontro ,nn ha mai smesso lasciato un attimo di fumare una sifaretto . Pero’ Ministra Lorenzin inserire in un disegno di legge il divieto di fumare in un contesto cinematografico ,mi sembra esagerare,nn crede che il troppo stroppia sempre ……………

  11. francesca (franci) ha detto:

    Io, un’ideina per quel qualcosa di più piacevole, ce l’avrei….!!
    Scherzi a parte, convengo con tutto ciò che scrive Franco, il fumo fa male ecc…ecc…, però cara Lorenzin ti chiederei, prima di togliere la sigaretta al mio amato Bogart, dai “fuoco” alla macchina del Sistema Sanitario Nazionale che fa acqua da tutte le parti e magari con un pò di fumo (in senso metaforico, ovviamente) chissà che non funzioni meglio.
    E poi trovo ridicolo limitare, o addirittura vietare, in contesto cinematografico la possibilità di raccontare la vita dei personaggi nella loro completezza.

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