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Chi è Sergio Mattarella.

Come la ciliegina sulla torta quel biscaro di Renzi, sorprendendo tutti, ha tenuto nel cassetto fino all'ultimo il suo candidato Sergio Mattarella.

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Nei giorni scorsi, in Tv, la Camera dei Deputati sembrava un ring dove, al posto di menar le mani aprivano la bocca per accordi segreti o per votare scheda bianca. A questo mondo ci sono sempre stati i franchi tiratori, che nell'urna ritrattano  quello che predicano, però bisogna dirlo: è stato positivo per il nuovo Presidente che in totale ha preso 665 voti al 4° scrutinio.

 

Come sempre quando si gioca una partita c'è il vinto e il vincitore; in questa partita dobbiamo riconoscere l'onore al merito, pur nel contesto di un "campo di battaglia".

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Credo che di meglio non si potesse eleggere e tutti d'accordo, persino quelli che si dichiaravano  contrari al metodo e non alla persona.

 

Oggi finalmente si può scrivere una bella pagina di storia per il dodicesimo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

Tutta l'Italia esulta ma in particolar modo i suoi conterranei di Sicilia, terra dove lui è nato ed ha iniziato la sua carriera politica.

 

Non è un siciliano esplosivo, anzi è molto riservato. La sua vita privata appare quasi monacale.

 

Era un giorno di festa, quel 6 Gennaio del 1980, giorno della Befana per i suoi bimbi ma anche per quelli di suo fratello Piersanti. Invece divenne un giorno tragico. Sergio raccolse con le sue mani il corpo ucciso del fratello e da allora la sua vita cambiò.

  MATTARELLA

Lui avrebbe voluto insegnare giurisprudenza all'Università e invece, dopo quell'evento,  decise di entrare in politica.

 

Lunga è la sua carriera contro l' illegalità specialmente contro Berlusconi e le sue tv private. Ha saputo anche dimettersi, quando le cose non andavano secondo i suoi ideali. La poltrona, a lui uomo onesto, non si era mai incollata.

 

Riporto alcuni punti del suo discorso col quale ha voluto far capire a tutto il popolo italiano che cosa è la Costituzione, perchè, diciamolo, è un argomento sul quale siamo parecchio a digiuno:

   

"Garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola moderna in ambienti sicuri – ha spiegato Mattarella – garantire il loro diritto al futuro. Significa riconoscere e rendere effettivo il diritto al lavoro. Significa promuovere la cultura diffusa e la ricerca di eccellenza, anche utilizzando le nuove tecnologie e superando il divario digitale. Significa amare i nostri tesori ambientali e artistici. Significa ripudiare la guerra e promuovere la pace”. Quindi un passaggio sulle sfide sociali che attendono il Paese: “Le donne non devono avere paura di violenze e discriminazioni” e occorre “rimuovere ogni barriera che limiti i diritti delle persone con disabilità".

   

Oggi abbiamo piantato un seme. Coltiviamolo in modo che tutti possiamo sentirci parte di questa grande comunità che è il nostro bellissimo Paese.

 

Viva l'Italia! Viva la Repubblica!     

 

italy

Alba

 

Ed ora, in punta di piedi, andiamo all'interno del Palazzo del Quirinale. Ci attendono meraviglie che ci lasceranno a bocca aperta.

 

 

Per chi volesse ampliare la visita virtuale all'interno del Palazzo, potrà cliccare sul sottostante link. E' il sito ufficiale del Quirinale. Buona visita!

  http://www.quirinale.it/qrnw/statico/palazzo/krtour/visitavirtuale.htm

6 Commenti a “IL NUOVO INQUILINO DEL COLLE…..di Alba Morsilli”

  1. franco muzzioli ha detto:

    Sono ovviamente d’accordo con Edis , non mi pare di scorgere politici di maggior valore. Sono anche io per “viva la Repubblica e viva l’Italia” , ma senza enfasi , ma con quello spirito mazziniano che oltre ad un Italia unita ,sognava una Europa delle Nazioni.

  2. edis.maria ha detto:

    Certo Matteo Renzi non lo si può tacciare di “ bischero”, dopo il lavoro “ di fino” che ha saputo condurre per giungere alla designazione di un Presidente della Repubblica votato da 665 schede , molte delle quali segnate con modi convenzionati per essere riconosciute dai compagni di partito!! Tutto era prestabilito , per fortuna, perchè, almeno , non si sono persi altri giorni nel voto, ed ora si potrà passare alle riforme! Ora abbiamo un degno Presidente ,che ha tutte le capacità che occorrono in Italia in questo periodo. Auguriamogli forza e calma, nelle decisioni importanti! Per quanto concerne i voti resi riconoscibili da piccoli trucchi, ci sono sempre state e , non penso, che noi di una certa età non lo sapessimo!

  3. francesca (Franci) ha detto:

    Un arbitro è colui che assicura il rispetto delle regole. E oltre alle regole deve controllare che i “giocatori” rispettino la legalità e la correttezza. Tutto questo è ciò che auspicano gli italiani. Partiamo da qui. Strada facendo ci sarà tanto altro lavoro da fare ma se si piantano le basi solide e incorruttibili, sarà più facile il percorso.

  4. Nembo ha detto:

    Condivido il commento di Lorenzo, altresì aggiungo che questa elezione del Presidente ha mostrato strategie e baratti di voti da parte di tutti i partiti,la democrazia ancora una volta è stata derisa, ancora una volta si visto che dietro ogni sigla c’è un gruppo parlamentare che tira il gunzaglio di senatori e deputati. il Pres. della Repubblica rappresenta tutto il Popolo che è sovrano, perciò lo stesso deve essere votato dal Popolo. Gli uomini passano la Patria resta (parole dette da Papa Giovanni XXIII, anni or sono ma empre attuali.)Sempre Viva l’Italia viva la Repubblica, viva il Tricolore.

  5. franco muzzioli ha detto:

    Plauso a Mattarella …..e a Renzi!!!
    Cara Alba ..il Quirinale l’ho visto “dal vivo” nel 1984 in visita al Presidente Pertini…..

  6. lorenzo.rm ha detto:

    Neessuno di noi potrà mai sapere il come ed il perché di questa elezione. Rimane il fatto che l’impegno dichiarato del nuovo Presidente è di voler fare l’arbitro. Il che non è stato per anni, prima, ed il che è lodevole che avvenga. Con questo spirito mi rivolgo al Presidente Mattarella. Devo però dire che ha sbagliato quando, dopo aver dato assicurazioni sulla sua imparzialità di arbitro, ha aggiunto che vuole la collaborazione dei giocatori. Non collaborazione avrebbe dovuto chiedere ma lealtà e impegno a fare sempre il bene dell’Italia. Ma, nell’epoca in cui viviamo, sono piccole cose. Grazie Alba e, ancora una volta, auguri, Presidente.

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