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Eldy ancora una volta è da lodare , oltre ad essere strumento di socializzazione è anche propedeutico alla lettura e alla scrittura.

Noi italiani siamo all'ultimo posto in una recentissima indagine dell'OCSE per ciò che riguarda le competenze linguistiche e matematiche.

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Non leggiamo ! Ma non solo gli anziani , anche i giovani disertano in massa libri e giornali.

Conosciamo mediamente un migliaio di vocaboli quando in un medio dizionario ve ne sono oltre centomila .

   

lettura 2Secondo l'ISTAT solo il 43 % degli italiani ha letto almeno un libro nella sua vita (al di fuori dei testi scolastici), solo il 35% legge abitualmente i quotidiani.

Purtroppo le percentuali peggiorano se si va verso il sud e le isole, un italiano su dieci non ha neppure un libro in casa.

     

lettura 3Nelle altre nazioni europee , soprattutto le nordiche i lettori abituali vanno dal 60 al 70%

In Italia quelli che hanno letto almeno dieci libri in dodici mesi sono il 5% !!!!!!!!!

Sono dati che spaventano soprattutto se riguardano anche i giovani , vuol dire che oltre ai libri dell'età scolare l'italiano medio, giovane o vecchio che sia, non legge !

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Ecco perché mi sento di sostenere con passione questo nostro piccolo "Club virtuale", perché qui leggiamo , scriviamo, comunichiamo. Si legge e si scrive di varia umanità, di arte , di vita , con semplicità, ma con la voglia di andare oltre, di ascoltare gli altri, di dire la nostra di acculturarci giorno per giorno.

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Al termine di questo mio appunto faccio seguire stralcio di una intervista fatta durante "la Repubblica delle idee" dal giornalista Gian Luca Favetto.

   

Intervista un musicista di 46 anni nella sua casa che definisce bella , arredata con gusto. Quadri , stampe e disegni alle pareti. Un grande televisore con un bell'impianto hi-fi e molti cd , ma nessun libro , tranne qualche catalogo d'arte.

   

"Preferisco non leggere anche perché non ho tempo ...e se ho tempo non prendo un libro in mano, non mi rilassa ,non mi piace. Piuttosto guardo un film . Quando provo un' opera o un concerto per sei ore sono stanco , ho bisogno di rilassarmi ,da qualche tempo vado in palestra e faccio un po' d'aerobica........."Però almeno da ragazzo leggeva ?" " No studiavo pianoforte anche 9 ore al giorno "..........Finisce a parlare di Mozart , come genio assoluto "Mi basta la sua musica perfetta , suonare le sue sinfonie mi prende tutto il corpo, la lettura invece, mi prende solo il cervello ...per questo non leggo".

   

Ho scelto questa "intervista emblematica" , fuori dalla normalità e da quei non lettori per mancanza di interessi culturali per far capire che anche geni della musica, manager, donne in carriera, sportivi ecc. che hanno attività che portano a forti concentrazioni d'interessi e forse mancanza di tempo non leggono.....anche perché la lettura arriva solo al cervello !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Franco                                      leggo 8

 

19 Commenti a “INVITO ALLA LETTURA……di Franco Muzzioli”

  1. francesca (franci) ha detto:

    Ecco, lo sapevo. L’età veneranda non mi permette di comprendere..!! Però la tua, Franco, è comunque un’ottima idea. Ora è stata proposta agli amici tutti di Eldy, speriamo venga raccolta. Magari comincia tu, che ne dici? Io poi ti seguo a ruota, seguita da Giulio, poi da tutti gli altri.
    D’accordo..???

  2. franco muzzioli ha detto:

    Dalla pianura dietro i colli di qua (monte Cimone 2165 mt !?!)…dico a Francesca che intendevo una cosa diversa…ad esempio per l’estate ,adibire un blog per postare un romanzo o un racconto inedito di qualche eldyano…Che ne sò… un paio di capitoli alla settimana….per un’amena lettura estiva.

  3. francesca (franci) ha detto:

    E dai “colli di là” rispondo a Franco e Giulio contemporaneamente. Ma lo sapete, cari ragazzi, che anch’io ho avuto la vostra stessa idea? Raccogliere tutti questi bei momenti di vita vissuta e scritta dagli eldyani, comprendendo anche i commenti pertinenti, e farne un bel volumetto. Non ci vorrebbe molto, in fondo, solo un pò di buona volontà. Se un giorno troverò il tempo lo farò io, questo bel lavoro. Voi intanto aspettatemi, eh?

  4. Giulio Salvatori ha detto:

    Non mi incensare Franco, la mia era solo una piccola “provocazione” verso coloro che si frenano nell’esternare il loro pensiero:tutto lì.Condivido la tua proposta, mi meraviglio che la Direzione di Eldy non abbia ancora pensato a quanto dici.Ciao dai Colli di qua.

  5. franco muzzioli ha detto:

    Ho fatto un week-end un pò lungo a Montese…senza computer e solo in questo momento leggo.
    Sono lieto che questo articoletto ( sempre tali sono i miei),abbia mosso interessi e prese di posizione.
    Caro Giulio sono stato iscritto all’albo speciale dei giornalisti per dieci anni perchè ero direttore responsabile di una rivista tecnica, quindi mi sento onorato di poter interloquire con un “vero giornalista”.
    Posseggo molti libri , più di duemila, perchè mi piace fisicamente il fruscio della carta ,il loro odore, i vari caratteri di stampa, ovviamente oltre ai contenuti.
    Quando mi soffermo su di un foglio con tutte quelle lettere che si rincorrono mi perdo, come dice Francesca, nelle storie che si snodano. Si vivono altre vite e emozioni che diventano tue .
    Se non fosse ,penso, complicato, inviterei gli editor a creare una biblioteca Eldy con racconti e romanzi di eldyani .Già viene fatto con diari e racconti brevi ….ma quanto sarebbe bello leggere un libro di uno di voi.

  6. edis.maria ha detto:

    L’amore per la lettura nacque in me nella primissima infanzia ,vedendo mia madre leggere nei pochissimi tempi che poteva ritagliare alle sue numerose incombenze quotidiane. “LA Stampa” era il suo passatempo preferito su cui si aggiornava ogni giorno. Mio nonno la acquistava e Lei la sfogliava. Un giorno , io bimbetta di 4 anni , vidi un altro giornale più invitante: Il Corriere dei piccoli! Mia madre me lo lesse ed io imparai a conoscere i personaggi ( già allora colorati) di Sor Pampurio e del Signor Bonaventura! Era in edicola una volta la settimana e non mancò più in casa mia.Non leggevo ancora , ma mi accontentavo di guardarlo e riguardarlo, quando nessuno aveva tempo di rileggerlo per la milionesima volta!Quando imparai a leggere , ero sempre in cerca di “ possessori di libri” , bimbi più fortunati che avevano la fortuna di possedere quei tesori che , per me erano i libri! Poi scoprii che a Susa esisteva una splendida, grandissima , Biblioteca Comunale con una scelta varia e numerosa! Ogni domenica mattina ero la prima cliente che si presentava! Non si pagava nulla, e un’insegnante di scuola ,volontaria ,ti consigliava la lettura . Da allora con i libri della Biblioteca, con quelli degli amici ,i libri divennero i miei tesori! Rileggevo spesso gli stessi argomenti, perchè spesso si trattava di libri complicati, con un italiano che allora mi sembrava un po’ strano, essendo volumi di un’altra epoca! Raramente i miei genitori avevano la possibilità di acquistare volumi, ma quei pochi li conservavo come una reliquia. Ho sempre ringraziato mia madre per questa fortuna che mi ha inculcato, e che ho trasmesso a mio figlio, che è un grande lettore: in casa sua ci sono solo libri!!! Vi garantisco che anche spolverarli è meno piacevole che leggerli! Aahaaahaahh!!!

  7. giovanna3.rm ha detto:

    Come si fa a rifiutare la lettura di un libro? Recepire il suo profumo, la gioia di girare una sua pagina, assaporarne il contenuto, e via di seguito? Io non saprei proprio farne a meno, sarebbe una vera sofferenza: a volte mi trovo a rileggere libri che avrò letto più volte, proprio per il piacere di assaporare vuoi, a volte l’umorismo, talaltra la tristezza dell’autote o tutto ciò che ha voluto esprimere: Una soddisfazione del genere non rieesco nemmeno a immaginarla attraverso gli attuali aggeggi telematici di lettura: per me sono freddi, senza vita, quasi incomunicabili, che volete che vi dica? Certo, in un secondo potete scegliere qualsiasi libro vogliate: ma volete mettere la differenza nell’aver voluto quel determinato libro, cercato, sfogliato e finalmente averlo cominciato a leggere, pagina dopo pagina, sfiorandone ognuna con le proprie dita, quasi annusansole? Io la penso così, e mi dispiace deludere qualcuno, perché sono una lettrice appassionata: peraltro conoscendo due lingue sono sempre nolto felice di leggere dei classici (dato che le traduzioni sono spesso deludenti), in originale. Grazie dell’articolo Franco.

  8. Giulio Salvatori ha detto:

    Condivido Franci. La spontaneità e la semplicità . Mi dispiacerebbe di esere frainteso, non cerco certamente applausi acc!

  9. armida.ve ha detto:

    I miei figli e i miei amici sanno quanto mi piace leggere:
    sanno che per ogni occasione se mi regalano un libro indovinano sempre. Io sono fortunata e ringrazio Dio perchè la lettura mi tiene compagnia, mi stimola, mi insegna,mi dà delle emozioni.
    Quando aspettavo mia figlia dovetti farmi la gravidanza a letto..
    cosa avrei fatto se non avessi amato i libri?
    Ora, con il mio gruppo del coro abbiamo una piccola biblioteca. Ci scambiamo libri, oltre a cantare, è bellissimo, ne ho trovato anche qualcuno vecchio che mi ha affascinata (tipo “Canne al vento”)di Grazia Deledda, ma anche tanti altri. Come Lucia anch’io devo avere fra le mani il libro cartaceo, se no non c’è gusto!

  10. sandra vi ha detto:

    Legggere per me ,molte volte ,e’ una vera necessita’ se mi capita un buon libro mi tuffo nella trama e ..dimentico i problemi,e’ un vero e proprio piacere ,mi aiuta a stare da sola ,in silenzio ,e quando chiudo il libro mi regala anche un po’ di ottimismo

  11. sandra vi ha detto:

    Ricordo il mio mio primo libro ,era il giorno della mia prima Comunione.Arrivo’ uno zio,fratello di papa’ ,a me molto caro e mi porse un pacco infiocchettato .Era una magnifica edizione del Cuore di E.DE AMICIS,ricordo la mia meraviglia ,mentre lo zio mi diceva “ricorda che i libri si gustano cogli occhi ,si annusano ,e poi si leggono .Penso che la mia passione per i libri sia parita da li ,la mia casa ne trabocca ,ho poi erditato delle bellissime edizioni dallo zio ,quelle di mio marito ,quelle mie e di mia figla ,morale quando e’ partita per la Grecia abbiamo empito 50 casse………….

  12. guglielmo ha detto:

    Non ho studiato musica non sono un giornalista non mi firmo con nomi altosanati, ho lavorato in fabbrica. Non faccio una retorica per suscitare interesse.

  13. francesca (franci) ha detto:

    “Temenza”, ma che bello questo termine! Il nostro amico Giulio lo usa nel suo commento come Dante nel Purgatorio o Boccaccio nel Decamerone. E bravo toscanaccio! E’ cosa bella e intelligente.
    Come intelligente è il tuo spronare i nostri amici lettori a scrivere, ma è giusto lasciare la libertà di scelta, in ogni cosa (e in ogni caso). Ma vorrei dirti, caro Giulio, il mio pensiero in merito ai commenti. Secondo me un buon pezzo, un buon articolo, non si valutano dal numero dei commenti ma dal loro contenuto. Perchè ciò che conta è la QUALITA’ non la quantità. E permettimi di aggiungere che a gonfiare i commenti son capaci tutti.
    Se ho mal inteso il tuo scritto Giulio, ti prego di correggermi. Nel frattempo mi scuso con Franco e con tutti gli amici di Eldy se sono andata fuori contesto.

  14. Giulio Salvatori ha detto:

    Sentite Amiche e Amici della Valle di Eldy.Qualche cosa di me per invogliarVi alla lettura e allo scrivere. Chi parla è il -Figlio del Cavatore- Le mie mani , le mie braccia furono utili per tirare avanti la “Baracca” mal concia della mia famiglia. Però, ho sempre letto e studiato…anche musica.Ma le cose più belle credo di averle fatte con lo scrivere .(se andate in internet potete verificare ). Per avere più spazio mi scrissi anche all’Albo dei Giornalisti della Toscana. Mi sono trovato sempre a fare le gomitate con nomi dalla grande penna, ma non mi sono mai spaventato. Spesso, spesso,me li sono trovati alle spalle distanziati e arrabbiati. Ho sempre cercato di scrivere più col cuore che con la penna, altrettanto faccio con il mio vecchio ferraccio storto :il sax. Vi dico questo, non certo per incensarmi, alla mia tenera età, sarebbe stupido. Ma quante volte Vi dico -S C R I V E T E – . Non bisogna avere temenza. Se lo dice questo maledetto toscano, credeteci.

  15. Giulio Salvatori ha detto:

    Non ammazzate quel musicista. Cercate di capire che, dopo ore e ore di prove…uno è stanco. Però un libro.- E’ il corredo dell’animo, della vita, insieme alla musica poi, è un pranzo completo. Un pò come il ragù. Grande Franco come sempre. Stimolante e incisivo.

  16. lucia1.tr ha detto:

    Lettore non si nasce, si diventa… Così diceva la mia maestra delle elementari che, proponendo letture accattivanti, cercava di farci appassionare alla lettura. E’ solo seguendo l’esempio dei grandi che s’impara ad amare la lettura, ricordo mia madre, grande lettrice di settimanali e libri, che ci spronava a riconoscere le lettere dell’alfabeto, seguendo i testi e le figure della “Domenica del Corriere”, ad ogni ricorrenza ci regalava un libro che dovevamo custodire gelosamente, perché ci ripeteva: “I libri sono un bene prezioso”! Nella mia libreria custodisco molti libri, ognuno mi ricorda un periodo della mia vita e mi hanno fatto compagnia per lunghi anni, perché non tutti li ho letti, ma sono a mia disposizione, aspettano di essere letti al momento giusto. Spesso mi capita di cercare un libro dimenticato, non so per quale strano motivo, improvvisamente sento il bisogno di sfogliarlo, i libri non si acquistano per leggerli subito, ma per ritrovarli e riscoprirli poco alla volta, convinta che il libro che veramente mi appassiona è nascosto in qualche angolo della mia libreria. Oggi con le nuove forme di lettura online, con i Kindle, il modo di leggere è cambiato, con una minima spesa si può scaricare un numero grandissimo di libri che sono a tua disposizione per un lunghissimo periodo, ho fatto anche questa esperienza, vi confesso che mi ha deluso. Il possesso del libro cartaceo, poterlo avere tra le mani è un piacere estetico e fisico, l’idea di poterlo sfogliare, toccare e respirare l’odore della stampa è un piacere unico cui è difficile rinunciare.

  17. francesca (franci) ha detto:

    E che cos’è una casa senza libri? Per quanto possa essere riempita da quadri di valore, tappeti pregiati, suppellettili e arredi, se non c’è la presenza di libri io la trovo di una desolazione estrema. Sarà perchè casa mia è stracolma di centinaia di libri, ne ho dappertutto, anche in bagno. E non perchè li abbia acquistati tutti io, non potrei permettermelo economicamente, ma sia i miei figli che i miei amici quando vogliono farmi un regalo sanno che con un libro mi rendono la donna più felice del mondo. Se poi è un libro d’Arte (con quello che costano…!!), m’innalzo al settimo cielo.
    Grazie Franco per questo bellissimo articolo.
    Buona lettura a tutti, oltre che Buona Domenica☺.

  18. francesca (franci) ha detto:

    Eh no, caro il “mio” musicista di 46 anni. Non sono per niente d’accordo con quanto tu affermi. La musica sarà bella fin che vuoi, le sinfonie ti prenderanno tutto il corpo ma leggere NON prende solo il cervello. Quando leggo è come se intraprendessi un viaggio. Attesa, emozione, tristezza si fondono e si confondono da quando prendo il libro tra le mani e lo apro, a quando chiudo l’ultima pagina. E poi la fantasia, dove la mettiamo? Immedesimarsi nel/la protagonista, viverne la vita, superare insieme gli ostacoli, le difficoltà, godere della loro felicità fino a farla diventare mia. C’è tutto un mondo dentro un libro, caro musicista. E ti consiglierei di provarci.

  19. alba morsilli ha detto:

    L’artico0lo di Franco lo sento dentro di me, io che ho la 5 elementare e ho dovuto rinunciare agli studi con le lacrime agli occhi so cosa significa non leggere.
    il comprare un libro era un lusso per pochi e poi i nostri genitori pensavano al pane e non di certo il companatico.
    Posso dire che sono un autodidatta, sono tornata a scuola da adulta, ma piena di lacune e incertezze.
    Si hai ragione Franco pur che se ne dica Eldy e specialmente i blog hanno fatto molto bene al nostro cervello,ti stimolano, fanno in modo che non ti addormenti su una sedia, io personalmente cerco di seguire le persone che ne sanno più di me perchè nella vita non si finisce mai di imparare,
    Una cosa penso la rivoluzione di noi anziani con il computer è anche questo un modo di leggere anche se non è carta stampata, ha me ha fatto molto bene e mi ha aiutato anche nei miei errori di ortografia. comunque un libro è sempre un libro mi tolgo tanto di capello difronte a lui

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