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All'alba della civiltà l'uomo doveva vincere tutte le paure che venivano dall'esterno , doveva sancire l'appartenenza ad una tribù , doveva segnare il passaggio all'età adulta con riti di iniziazione, doveva garantirsi l'appoggio di un suo dio, doveva marcare la propria identità ed il ceto...ecco perché sono nati i tatuaggi e i piercing.

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Ma ora nel 21° secolo perché li facciamo ancora ?

   

Laura Laurenzi in un articolo sul Venerdì di Repubblica mette in guardia per il dilagare di tatuaggi sui minori..."Cresce il numero di baby tatuati , pre-adolescenti o addirittura bambini , che si fanno istoriare sulla pelle in modo indelebile con il regolare permesso di mamma e papà , magari accompagnati dai genitori ,debitamente tatuati pure loro ".

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E' inoltre severamente proibita questa pratica sui minori , quindi per moda o per emulazione un genitore sfida la legge in modo incosciente e a mio parere anche demenziale.

   

Luca ha inciso sul polso il suo nome e quindi tutta la classe vuole il suo bel tatuaggino ,che porterà con se tutta la vita come hanno portato per tutta la vita il numero tatuato i sopravvissuti di Auschwitz.

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Hanno chiesto ai tatuati perché lo hanno fatto , queste sono le principali risposte :

   

Per essere speciali- unici.

   

Per enfatizzare la propria identità e personalità.

   

Per dimostrare la propria ribellione di fronte al mondo.

   

Per marcare l'appartenenza ad un gruppo.

   

Per ricordare un fatto o un evento della vita.

Perché lo ha fatto il compagno o la compagna.

   

Per motivi sessuali.

   

Per motivi religioso-politici.

   

Aggiungo per moda, solo per stupida , ignorante , ottusa emulazione...e per tanti complessi e insicurezze.

   

Si dimentica però che queste pratiche rimangono sul corpo tutta la vita e comportano notevoli rischi:

   

1° - Formazione di granulomi epidermici

   

2° - Trasmissione di patologie infettive come il tetano, l'epatite C, l'HIV, AIDS questo per gli ambienti di pratica quasi mai sterili e controllati.

   

3° - Infezioni epidermiche generalizzate da batteri.

   

4° - Reazioni allergiche date dai prodotti utilizzati con forti patologie cutanee e pruriti parossistici.

   

5° - Complicazioni durante le risonanze magnetiche ,dovute ai turgori ed ai pigmenti utilizzati nel tatuaggio, che possono creare interferenze sull'esito degli esami.

   

6°- Rischio di cancro , dato che negli inchiostri usati ci sono sempre sostanze cancerogene.

   

Per i piercing la situazione, se è possibile, è anche peggiore.

tatuaggi  

"Il tatuaggio non è una camicia che si indossa e si leva ,è l'introduzione intradermica di pigmenti che entrano a contatto con il nostro organismo per sempre e con esso interagiscono e possono comportare rischi e non raramente reazioni tragiche" Così scrive il prof. Alberto Renzoni dell'Istituto Superiore di Sanità.

   

Parole che nella loro semplicità andrebbero stampate e distribuite nelle scuole, affisse nelle bacheche , ma soprattutto fatte leggere a genitori assenti, distratti, ignoranti...e modaioli .

   

E voi che cosa ne pensate ?

   

Franco

12 Commenti a “TATUAGGI E PIERCING…L’ALBA DELLA CIVILTA’!…..scritto da Franco Muzzioli”

  1. Giulio Salvatori ha detto:

    La stupidità non ha limiti, e quando la stupidità alberga nelle famiglie ancora peggio.Il male è tutto lì, nelle famiglie. Se una Mamma,avesse dato i dovuti consigli e qualche sberla alla figlia o al figlio, forse ci avrebbe pensato due volte ai tattuaggi etc. Ma, quando gli stessi genitori, alcuni, sono più stupidi dei figli cosa possiamo fare ?A me, oltre a fare ribrezzo, fanno tremendamente pena .Come non essere in sintonia con tutti voi.Da noi si dice :- Hoibbò ! Tradotto :- che schifo !

  2. alba morsilli ha detto:

    io che ho sempre detestato tutti uomini donne colorate, uomini senza un pelo ma colorati come una carta geografica, donne che hanno due farfalline una al posto giusto(peccato non si vede se è anche li tatuata)e una come la Bellè ve la ricordate a San Remo.
    Ma il più bello è stato al maretutti diventavamo abbronzati ma un giovanotti che era ricoperto di tatuaggi sul tutto il corpo era sempre verde, il colore che primeggiava nel suo corpo, tanto è vero che il passa parola era chiamato ranocchio,

  3. paul candiago ha detto:

    Gentile Signora Anna,…e chi semina il buon senso, il buon gusto, l’Amore all’ Arte in modo che si sappia scegliere il bello dal brutto se rimaniamo “rozzi” nell’ignoranza con cui si nasce? Ritengo che chiunque puo’ arrivare alle valide situazioni/conseguenze che hai esposto. Detto questo evviva la liberta’. Pero’ non sara’ mai che la Dea della Bellezza si comprometta di fronte agli sfregi, violazioni che riceve alle sue Arti:inclusa la Bellezza del corpo umano: splendente immagine e somiglianza di Dio. Oggi l’equilibrio mentale e’ diventato precario, fragile e confuso. Quello che vediamo e’ forse un pertugio per intravedere l’abbisso interiore del comportamento sociale. Come sempre ci si mostra, comporta mostrando la cultura/e che coltiviamo in noi. Mia opinione, cordiali saluti Paul

  4. anna b. ha detto:

    Io sono sicuramente dell’idea che l’abito non fa il monaco, però i tatuaggi non mi piacciono proprio, li trovo in qualche modo volgari, potrei al massimo sopportarne uno molto piccolo e in posizione discreta, non sempre visibile perchè stanca!

  5. sandra vi ha detto:

    a me hanno sempre dato fastidio vedere quei ragazzi tutti tatuati o coi piercing,mi chiedevo dove avevano un po’ di buon senso patire per conciarsi cosi.Ora leggendo l’articolo postato da Franco ,e’ molto piu’ grave ,nn e’ una semplice moda ,ma si corrono seri rischi ,possibile che nessuno intervenga e impedisca ,una pretca che sembra invece si stia diffondendo a macchia d’olio

  6. Giuseppe3.ca ha detto:

    Ma vuoi mettere un bel corpo dalla pelle chiara o leggermente abbronzata, pulito, acqua e sapone che ti ispira nel profondo dell’animo, mentre una epidermide tatuata e agghindata di piercing ti blocca già a prima vista?
    Chi afferma che lo fa per motivi sessuali è sicuramente in negativo. Preferisco la candida purezza anche della pelle.
    Le mode passano e quando i tatuati si pentiranno e vorranno cancellare i loro orpelli epidermici si renderanno conto dei dolori che dovranno affrontare. Mah, a ognuno il suo.

  7. francesca (franci) ha detto:

    Al di là che non amo nè piercing nè tatuaggi, mi incuriosisce la risposta “per motivi sessuali”. Ci si bacia meglio se si ha un piercing sulla lingua? O forse il rapporto sessuale è più soddisfacente con un anello nelle parti intime? Da “vecchia bacchettona” posso rabbrividire..??

  8. gabriella.bz ha detto:

    Franco, sapevo che facevano male per tanti motivi i tatuaggi ed i piercing ma non tanto distruttivi. In casa mia non ne esistono, sono brutti anche se sono una semplice rosa,o una farfalla!! ed i piercing mi fanno ribrezzo. MI piace la satira di Paul Candiago. per ti saluto, stiamo scrivendoci in chat.

  9. franco ha detto:

    Ho esordito dicendo che il tatuaggio viene dall’alba della storia, l’uomo di Similau di 7.000 anni fa e trovato sulle Alpi era completamente tatuato.Come dice Nembo ora è insediato nella “cultura” dei giovani…più che cultura ,ripeto,è nella moda dei giovani, da quando si è vista la farfallina di Belen ,sembra che questo simbolo stia spopolando tra le tutte fanciulle.Solo qualche generazione fa il tatuaggio lo facevano (a volte)i marinai , i soldati e i malviventi (Lobroso ne ha fatto un libro “Il simbolo dell’uomo delinquente”). Era difficile vedere un signore o una signora con tatuaggi, se pensiamo ai nostri genitori e ai nostri nonni, facciamno fatica a ricordarci un qualche tatuaggio…. quindi perchè il ritorno di una pratica anica ,relegata a pochissimi casi ? E’ un simbolo di regresso culturale?

  10. lorenzo.rm ha detto:

    SINTETICAMENTE, SONO PRATICHE CHE MI STANNO CORDIALMENTE ANTIPATICHE. MA VAGLIELO A DIRE AI TANTI CHE LE ADOTTANO. SONO SFIDUCIATO. AVETE VISTO, PER PARLARE DI MODE RECENTI, QUANTI BARBUTI CI SONO?

  11. Nembo ha detto:

    Il tatuaggio, come il piercing, ormai è profondamente insediato nella cultura dei giovani, queste patriche si sono evoluti in tutto il mondo e anche da noi questa evoluzione preistorica per moda o per ricordare una data, un amore finito o iniziato o altro ancora ha preso moda, lo fanno senza sapere la storia sia del tatuaggio che del piercing che era diffusa nell’antica Roma come segno distintivo di coraggio. Oggi chi decide di fare un tattuaggio , compie un atto di espressione intimamente personale a volte anche impulsivo con svariati segni o simboli che in qualche modo rafforza la sua immagine con ornamenti estetici, certo che tutto questo può portare delle complicanze infettive anche serie. Sarebbe opportuno che queste pratiche vengono spiegate anche ai più giovani del rischi che corrono per la loro salute.

  12. paul candiago ha detto:

    Mi piace il signore con “l’anello” sul setto nasale. Speriamo sia l’indizio di un rapido progresso scientifico che arrivi ad anelli di penetrazione totale della scatola cranica (da un orecchio all’altro) per agomentare la capacita’ cognitiva del cervello impartendo istruzioni digitali(programmi), con apprendimento istantaneo, del sapere via questi anelli.( Una realta’ surrealista del mondo di Kafka resa fattibile) Il risparmio statale sarebbe enorme potendo cancellare il gravoso costo della modernizzazione delle infrastrutture scolastiche e passare il risparmio verso l’aumento delle pensioni. Le scuole non sarebbero piu’ necessarie per l’educazione del popolo, ma sostituite da anelli cranici preprogrammati e l’ignoranza sconfitta una volta per sempre. Ah! le enormi possibilita’ della futura scienza…ecc. Cin, cin, Cinzano, Paul

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