STAGNO ARTIFICIALE

Cammino per strada assorta in pensieri che di gioioso nulla hanno.

   

 Alzo gli occhi, c'è un manifesto, grande (troppo..), pubblicizza non so cosa ma mi si scolpiscono nella mente le due frasi che vi campeggiano come un inno ai miei pensieri vaghi e confusi. Sembra messo lì apposta. Chi si è intromesso nel mio turbato cogitare?

   

Sarà per i fatti dolorosi avvenuti negli ultimi giorni. Violenza, ancora violenza sulle donne. Tre femminicidi in 24 ore. Orrore che sembra non aver fine. E poi ancora torture, brutale uccisione di un ragazzo, una giovane vita stroncata perchè era alla ricerca della verità.

   

 

Queste scritte mi danno la spinta a raccogliere in questo post una serie di commenti, pensieri, riflessioni, domande, su temi che riguardano tutti noi: la vita, la morte, Dio, la pace, la violenza, la società, la fame nel mondo, ecc.

     

Se ne è parlato tanto, se ne continua a parlare perciò non è mia intenzione fare della retorica. Solo considerazioni ulteriori su quello che la VITA rappresenta. La butto là così, come viene viene. Lascio a voi il compito di mettere ordine in questo marasma.

  Ognuno di noi ha le sue idee, dà delle risposte; c’è chi pensa agli altri e se ne preoccupa e chi, invece, ignora il mondo e pensa solo a se stesso. E per il proprio egoismo arriva anche ad uccidere.

Al di là di tutto e di tutti, dovrebbe sempre esserci un punto fermo nel nostro pensare: la vita è stupenda, è misteriosa, è grande e merita sempre e comunque di essere vissuta.

     

MA NON E' FACILE!

 

C’è speranza che questo povero mondo diventi una casa comune in cui tutti potremo vivere in pace?

Cadranno le barriere di razza, religione e di genere?

Verrà un giorno in cui termineranno guerre,  orrori , povertà, disastri, criminalità, ingiustizie e violenze?

Ci sarà spazio per miliardi di persone, senza malattie e senza fame, in un pianeta rigenerato e non devastato dall’inquinamento e dalla predazione?

     

Oggi il quadro è a tinte fosche, ma è proprio vero che l’uomo è per indole cattivo, lupo per gli altri uomini?

Cos’è che potrà un giorno aiutarci a ritornare in quel "Paradiso Terrestre" tanto ambito e dal quale, più che essere stati scacciati da Dio, siamo scappati nudi ma vestiti di superbia?

   

Fine delle domande (per ora...).

   

Ma sono tutte domande che aspettano risposte!

   

E che fare per ritrovare la strada maestra e costruire un mondo nuovo, sulla base della fratellanza universale e il rispetto reciproco?

     

ANCHE QUESTO NON E' AFFATTO FACILE!

     

E' innegabile che il compito di iniziare una ri-costruzione spetta innanzitutto ai “Grandi della Terra”, ai capi politici e spirituali. Quelli che tutto possono, tanto vogliono, ma poco (e male..)  fanno. Come leggi giuste per chi usa violenza ai propri simili. Uomini o donne che siano.

 

Ma questi "grandi" sono lì, statici come le loro coscienze.

   

Ma anche i popoli e noi singoli persone, possiamo, e dobbiamo, fare qualcosa di importante.

L’errore tragico sarebbe quello di non far nulla con la scusa di poter far poco! Una comoda scorciatoia per sfuggire alle nostre responsabilità di uomini.

   

Anche nel nostro piccolo è possibile tornare sulla retta via che abbiamo smarrito con l'avvento del "tutto mi è concesso", o "tanto posso farlo" ecc...ecc...

   

A dire la verità non sappiamo bene come fare, ma un imperativo categorico ci impone di smetterla di inseguire falsi dogmi, successo, potere, dio denaro, piacere, egoismo. Idoli che  offuscano l’Io, e che generano i veleni dell’anima (collera e avidità). 

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Io sono una nullità, una povera donna che non ha trovato alcuna risposta decente (o fattibile) da dare.

   

Provateci voi.

        Francescagif    

17 Commenti a “VIVA LA VITA, A MORTE LA MORTE!!”

  1. edis.maria ha detto:

    Franci hai saputo cogliere esattamente il significato delle mie parole: indignazione per ciò che succede intorno a noi ,ma infinita ribellione per poter fare poco o nulla. Però ” poco io, ” ” poco tu” forse pian pianino qualcosa si riuscirà a cambiare almeno il nostro orizzonte più vicino! Ciaoooo

  2. francesca (franci) ha detto:

    Sandra anche tu parli di speranza e citi Mandela, simbolo della pace e dell’uguaglianza.Eppure anche lui non è mica nato speciale, lo è diventato quando si è messo in testa di voler difendere i diritti dei più deboli a costo di sacrificare anche la propria vita, se fosse stato necessario. Ma non era Dio…era semplicemente un uomo, come tutti noi.
    Mi piace comunque vedere nei vostri commenti che la parola “speranza” ricorre spesso (al di là di tutto).
    Grazie.

  3. sandra vi ha detto:

    letto lentamente tutti i commenti e meditando sulla realta’ ,nn certo rosea che se ne deduce ,vorrei postare una frase di N.MANDELA”…Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza,della religione,della classe alla quale appartengono.Gli uomini imparano ad odiare ,possono anche imparare ad amare ,perche’ l’amore per il cuore umano e’ piu’ naturale dell’odio.E’questa speranza vorrei albergasse nei nostri cuori

  4. francesca (franci) ha detto:

    Edis leggo nelle tue parole una vena di rassegnazione mista però a ribellione. E questo è positivo. Si, perchè mentre tu sei convinta che il mondo non cambierà mai, stai già facendo qualcosa per cambiarlo. Tu sei una persona corretta, onesta, osservante dei propri doveri, pacifista, generosa, altruista, disponibile. E sono certa che aiuti anche il prossimo, l’hai sempre fatto, e lo farai fino alla fine dei tuoi giorni. Ecco dove sta il trucco. Pensa se tutti, o almeno la gran parte degli uomini, facessero come te. E anche come Franco, Lorenzo, Gianna, Sandra, Nembo, Alba, Mario, Anna, Francesca ecc…ecc….Moltiplicali per qualche miliardo..!! Sarebbe tutto così semplice e non richiederebbe nessuna fatica, nè denaro.
    Sono un’illusa vero?
    Ciao e grazie.

  5. edis.maria ha detto:

    Il Mondo non cambierà MAI , perchè dalla sua nascita è sempre stato cosi’! Fin dal Paradiso Terrestre ( per chi ci crede), cominciò con un serpente infido, una donna e un uomo , prosegui’ con Caino e Abele ecc: ecc.! Poi le eterne conquiste tribali, le guerre eterne che ancora oggi, pur diverse per i diversi mezzi tecnici,le nuove scoperte per uccidere più persone e rendere più succubi i più deboli ,il ” panorama” appare uguale! Ora con i mezzi di comunicazione così sofisticati, veloci e sicuri, pare che tutto si moltiplichi e ci ” schiacci ” nella preoccupazione e nella paura! L’UOmo è egoista ed egocentrico e sempre cercherà di prevalere sugli altri!Anche io mi ci metto, pur cercando di migliorare mell’insieme del comportamento, più che altro con coloro che mi sono vicini perchè è più facile , farlo! Ognuno di noi cerchi di, nel suo piccolo, aiutare il prossimo nel migliore nei modi e . forse, un pochino il Mondo migliorerà! E’ utopistico pensare di metterci tutti ” insieme” per cambiare miliardi di persone!

  6. francesca (franci) ha detto:

    Anna, convengo con te che la speranza è qualcosa che tutti dovremmo avere per non morire dentro. Speranza non è nè un’illusione, nè finzione. Ma credo anche che si debba partire da un piccolo pensiero che partorisca un piccolo gesto, individualmente, per poter raggiungere grandi idee, grandi progetti, globalmente. Tutti insieme. Se ciascuno, nel suo piccolo fa qualcosa di giusto per sè e per gli altri, allora veramente si potrà iniziare una nuova vita, sfruttando al massimo quella che abbiamo, usandola il più possibile per fare il bene e combattere il male. Anche se sembra utopistico, non è impossibile. Ciascuno nel proprio piccolo può fare qualcosa…
    Ciao e grazie.

  7. anna b. ha detto:

    Speranza per me significa tante cose, tutte le volte che ci penso è come se mi proiettassi in un mondo tranquillo, di pace, non solo per me, ma per tutti. La mia speranza più grande è quella di non vedere più persone soffrire per le guerre, per le malattie, ma anche per quell’indifferenza e l’ingiustizia che molte volte le autorità hanno verso queste persone che vivono nel dolore Un’altra mia speranza è quella di vedere le famiglie di questo mondo più unite e felici. Non posso crederci, tutte le volte che leggo o vedo in televisione notizie di omicidi avvenuti all’interno delle famiglie (la mamma che ammazza il suo bambino, il padre che violenta i propri figli) mi sembra che il mondo sia impazzito. Forse queste speranze sono troppo alte, ma se uno parte da grandi idee, molto probabilmente qualcosa di piccolo cambierà se ci si mette d’impegno.

  8. francesca (franci) ha detto:

    La canzone-poesia di Fabrizio de Andrè citata da Alba, merita di essere ascoltata.
    Lascio qui il link, per chi lo desidera.

    https://www.youtube.com/watch?v=7U-R1jmkSHA

  9. franco ha detto:

    Come solito Mario ha commentato in modo lucido, esaustivo, colto e chiaro. Sono d’accordo in tutto. Forse solo con il recupero di società tribali dove tutto è riasssunto nell’esistenza e nel rispetto dell’esistente ,si può sperare in un approccio più “umano” della vita.
    Dobbiamo allora buttarci alle spalle cultura, tecnologia e tutto quello che ora chiamiamo “civiltà” perchè non è possibile mettere d’accordo le due cose.
    Una specie di “dopo bomba” dove chi rimane deve ripercorrere tutte le tappe della civiltà ,cercando questa volta di non fare errori, ma a dispetto del vecchio adagio credo che “sbagliando non si impara”….quindi non c’è nulla da fare!
    E se vengono “gli esseri dal cielo” come possono agire su 8 miliardi di individui? Un ipnosi collettiva ? Una selezione drastica ,facendo rimanere solo i “buoni”? E chi sono i “buoni”?
    Anche se ritornasse un Messia per predicare nuovamente “l’amore universale” ,forse non lo riconoscerebbero neppure o lo prenderebbero per un povero esaltato da curare con massicce dosi di psicofarmaci.

  10. francesca (franci) ha detto:

    Si Gianna, la vita è bella ma tu, giustamente, dici che è difficile apprezzarla se abbiamo sempre il “fucile puntato contro”. E’ una metafora che contiene tutto il marcio che c’è nel mondo, le ingiustizie, le violenze, l’autodistruzione.
    Convengo con te che i nostri amici commentatori (e anche quelli che leggono soltanto ed esprimono il loro parere nella chat), hanno ben espresso l’insicurezza del domani, che è già l’oggi, delineando un panorama catastrofico.
    Non voglio pensarci…

  11. gianna ha detto:

    Franci, il tuo post fa molto riflettere e vero il mondo deve cambiare o morira’ ,le mie aspirazioni sono molto allarmanti vuol dire autodistruggersi, ma come possiamo vivere in questo mondo che va a rotoli , come possiamo fermare quete mani, non bastano le nostre parole come ben sai servono mani ferme e uomini veri, ma quelli che pensano al mondo intero ,non a loro stessi, franci, tu scrivi parole vere fatti successi sono parole saggie e sono daccordo con il tuo scritto! sei bravissima come sempre lode a te. ma quando potremo dire la vita è bella,! abbiamo sempre il fucile puntato da mani senza pieta’,l’umanita’ dov’è servono sopratutto quella di genere maschile. vorrei complimentarmi con altri mess. sono verissime le frasi dei commenti precedenti,con molti amici sono parole da nn sottovalutare,cerchiamo di pensare che la vita e bella ma basta poterla vivere decentemente senza indifferenza. Franci, Nembo e altri molti amici bravissimi nel commento. Un saluto al prossimo post.!

  12. mario33.co ha detto:

    Riflessione… Importante, posta in modo pacato, sensibile. Domanda/quesito, da un milione di Dollari. Già buono che ci soffermiamo; presi… Dal vortice, delle nostre problematiche, economiche, sociali, interiori… Quotidiane. Violenze, soprusi,guerre,”giochi” di potere, economici e sociali. Che… seguiamo attraverso i media, in un susseguirsi , martellante, insistente. Che ci portano angoscia,timori, fobie, insicurezze. Che… ci spaventano… Si! Ma… Che ci creano una corazza di assuefazione,abitudine, adattamento. In fondo l’uomo animale sociale, ma, anche ancestralmente, aggressivo, sanguigno, inumano, tirannico, ha forse bisogno di essere modificato nel suo DNA. Sappiamo tutti quello che l’uomo da sempre insegue con una forza devastante, per se, e… Per i suoi simili. Dobbiamo(è doveroso) anche aggiungere che la nostra civiltà occidentale, oltre ad essere in modo specifico una società dove queste aberrazioni sono di casa. Esse fanno parte della nostra struttura,della nostra impostazione, pre-definita. Altre culture… invece (per esempio) quella aborigena d’Australia, o quella pellerossa d’America, non sono cosi socialmente competitive, distruttive, crudeli,spietate e guerrafondaie. Esse seguono la natura, l’ambiente, il credo, in modo più umano, razionale, benigno e benevolo, verso i propri simili . Dove anche la morte è metabolizzata : “Oggi e un bel giorno per morire.” Francesca ci dice, che… Accettare una situazione cosi imperante e disumana, è un modo per nasconderci dietro un dito, per non cambiare nulla. Direi (se… mi è permesso), come si può cambiare una situazione strutturale,essenziale, fondamentale, portante, primaria, intrinseca nella natura dell’uomo. Perche qui (a parer mio) si tratta di cambiare in primo luogo la psicologia,i sentimenti, la coscienza, la percezione, il senso di noi stessi, che ci fa vivere è condiziona,plagia, influenza, vincola, la nostra società , a nostra… “Misura.” Io… Francamente, mi… Aspetto un incontro ravvicinato del terzo tipo con gli extraterresti!!!! Presumo, che… loro, essendo, intellettivamente più evoluti, abbiano da insegnarci come si può sconfiggere, superare,annichilire, estirpare., la nostra veemenza la nostra volitività, che… molto spesso… Distrugge noi stessi e gli altri.

  13. alba morsilli ha detto:

    La morte – F. De André (1940-1999)

    La morte verrà all’improvviso
    avrà le tue labbra e i tuoi occhi
    ti coprirà di un velo bianco
    addormentandosi al tuo fianco
    nell’ozio, nel sonno, in battaglia
    verrà senza darti avvisaglia
    la morte va a colpo sicuro
    non suona il corno né il tamburo.

    Madonna che in limpida fonte
    ristori le membra stupende
    la morte no ti vedrà in faccia
    avrà il tuo seno e le tue braccia.

    Prelati, notabili e conti
    sull’uscio piangeste ben forte
    chi ben condusse sua vita
    male sopporterà sua morte.

    Straccioni che senza vergogna
    portaste il cilicio o la gogna
    partirvene non fu fatica
    perché la morte vi fu amica.

    Guerrieri che in punto di lancia
    dal suol d’Oriente alla Francia
    di strage menaste gran vanto
    e fra i nemici il lutto e il pianto

    davanti all’estrema nemica
    non serve coraggio o fatica
    non serve colpirla nel cuore
    perché la morte non muore mai

  14. francesca (franci) ha detto:

    Mi rendo conto che l’argomento non è facile da commentare. E non perchè non si trovino le parole ma per l’esatto contrario: ci sarebbe tanto, troppo da dire. E, in ogni caso, nulla cambierebbe. Resterebbe la frustrazione dell’impotenza. La rabbia nei confronti dell’egoismo e delle ingiustizie, i diritti violati dei deboli ecc..ecc..
    Come ha detto Franco, il mio è solo uno sfogo, fine a se stesso.
    Non sono così sciocca da pensare che con due-tre frasi sistemo le pecche del mondo. Ma sono fortemente preoccupata per il futuro dei miei figli e dei miei nipoti.
    E chi non lo è?

  15. Nembo ha detto:

    Francesca il

    Francesca, il tuo Post fa molto riflettere, inizi con la frase w la vita, si w la vita, un valore immenso nella sua realtà ma anche con assunzioni di responsabilità, anche se l’uomo non possiede la vita ma la riceve (Frase quest’ultima scritta da Ermes Ronchi)Nonostante le numerose iniziative e campagne di sensibilizzazione continua la violenza sulle donne, non solo nel nostro paese, ma sopratutto in ogni parte del mondo, sopratutto nei paesi dove c’è guerra, sopratutto verso la comunità cristiana il 75% di persecuzioni, stupri, violenze sono perpetrate verso le donne ragazze rapite e ridotte in schiavitù per il sesso per i fanatici dell’Isis e non solo, poi abbiamo come si è sentito gorni or sono (India) ragazza bruciata viva perchè rifiuta matrimonio per lo studio, e altre atrocità ancora. I grandi, i potenti sono li, guardano, parlano tanto ma alla fine nulla fanno perchè c’è imperialismo dei potenti, la varie massonerie che nessuno parla perchè coinvolgono i potenti, le banche, le varie finanziarie. Un’altra cosa che dico e non voglio fare il pessimista ma sarà realtà, ci saranno scenari non belli, basta pensare che nel mondo ci sono circa 60Milioni di immigrati ovvero una popolazione come l’intera Italia, questi, invaderanno l’Europa,le varie religioni,con usanze aggressive, con un dissesto istituzionale non solo nazionale ma Europeo, con un mescolamento di etniee non ci sarà più una convivenza pacifica non solo far di noi ma anche e sopratutto fra di loro, tribù, clan, bande rivali, gente scappata dai loro paesi non solo per la guerra, ma perchè sarebbero stati giustiziati per vari crimini, o incarcerati, questi imporrannno e vorrebbero trapiantare i loro usi nelle nostre città, complice una legislatura non protettiva degli interessi dei propri cittadini ( vedasi gli ultimi atti di depenalizzazione)ci sono cose molto importanti da fare, per i poveri, per chi scappa veramente dalla guerra, per la sicurezza, per il lavoro e altro ancora che poi tutto alla fine porta uno spiraglio per una vita migliore, ma è più importante pensare ai propri interessi, aiutare i potenti delle banche, alle leggi scellerate delle unioni civili e altro ancora. Spero tanto che mi sbagli su quello che ho scritto per il bene nostro ma sopratutto per i nostri giovani, per il loro futuro. Ci sarà pace, quando la vita dell’uomo sarà rispettata in ogni parte del mondo, e fino a quando noi tutti possiamo esternare le nostre idee in Eldy. Un Saluto.

  16. franco ha detto:

    Gèrard così canta:
    …”la coscienza nei cuor
    ridestare delle genti
    raccogliere le lacrime dei vinti e sofferenti
    fare del mondo un Phanteon
    gli uomini in dii mutare
    e in un sol bacio
    e in un sol bacio abbraccio
    tutte le genti amar !
    e lo canta mentre sa che dovrà condannare alla ghigliottina l’amico poeta Andrea Chenièr,
    questo per dire che ho l’impressione che sia ormai un’ utopia quella di trovare per tutti una “retta via”…che la globalizzazione, le religioni, i potentati, gli imperialismi, il profitto,le richezze in mano a pochissimi sono pietre al collo dell’umanità e che finchè esisteranno si potrà fare ben poco.
    Alla mia età cerco di voler bene e sperare nei giovani , a me non rimane altro. (e ogni tanto scrivere le mie idee su Eldy, se non altro come sfogo ,come fai tu).

  17. lorenzo12.rm ha detto:

    Mah, Franci, sono sempre più convinto che il mondo, o cambia o morrà. Sono sempre più allarmato della apparente indifferenza. Se poi penso che la vita, in fondo, ci è stata regalata, mi accascio ancora di più: l’umanità, soprattutto quella di genere maschile, ha quasi l’aspirazione ad autodistruggersi. Speriamo.

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