Gli occhi degli alberiocchi-alberi-755x303

Fiaba di: Nonno Frank  

 

Con un briciolo di fanciullesca fantasia e con la comprensione di Francesca , propongo uno scherzoso "esperimento" che è nato con la mia favoletta "gli occhi degli alberi " , pubblicata nel blog "ti racconto una fiaba .it " (nell'ambito di Giunti scuola).

Sì anche gli alberi hanno gli occhi...se vogliamo !

Viene l'autunno e molte delle grandi piante perdono le chiome che nelle stagioni calde le caratterizzano e le fanno apparire belle e maestose. Ho davanti a casa una grande paulownia che fra poco perderà le ampie foglie e resteranno solo i rami ed il possente tronco. Così spoglia questa pianta mi dà tristezza e allora ho preso due sassetti piatti e lisci (come quello che ho nella mano ), poco più grandi di una noce.

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Sassi del genere li si possono trovare sulle spiagge nei greti dei fiumi o se no si possono "costruire" con della plastilina .

Ho copiato uno dei tanti occhi (qui rappresentati) , si possono anche scegliere tra gli innumerevoli quadri dei grandi autori.

occhi 8 occhi 1         occhi 3     occhi6    

Per disegnarli si usano i pastelli , quelli normali da scuola , le punte devono essere ben fatte e si parte a disegnare con la matita nera l'ovale degli occhi , il rotondo dell'iride e la pupilla , avendo l'avvertenza di lasciare un puntino che lo si colorerà di bianco per dare il colpo di luce. Si colora di bianco la sclera e poi l'iride dei mille colori possibili , si rifinisce il tutto con un colore che può partire dal rosa e sfumarsi nel grigio verde per amalgamarsi con la corteccia.

Le foto d'esempio sono "gli occhi "di un ippocastano e "gli occhi di un acero .

 pippo 2

pippo

Colorato poi bene il tutto si copre con una vernice trasparente lucida (meglio se a bomboletta) per preservare il colore dalle intemperie , poi con fantasia ed arte si incollano i sassetti sulla corteccia con una buona colla vinilica da legno.

Ecco avete fatto rivivere l'albero anche nei mesi invernali quando la natura è morta o riposa , tutte le mattine lo guarderete e lui col suo "sguardo" vi ringrazierà, ma se ne farete tanti vi ringrazieranno anche i bambini perché avrete trasformato parchi e giardini in magiche scenografie da fiaba.

 

Franco

14 Commenti a “GLI ALBERI CI GUARDANO…….di Franco Muzzioli”

  1. franco ha detto:

    Chi ha visto il film “Avatar” ,ha potuto cogliere il messaggio dell’autore dove il grande albero della vita (in realtà è un glicine giapponese) raccoglie tutte le anime ed è la somma e la sintesi di una comunità . Albero che da la vita, che è la vita, che raccoglie ciò che rimane dopo la vita . Quante favole o leggende vedono principesse o fanciulle morte e sepolte che dalle loro spoglie nascono bellissimi alberi o fiori.Personalmente mi piacerebbe essere sepolto ai piedi di un grande albero ed essere nutrimento di foglie e fiori ed essere quindi foglie e fiori .

  2. francesca (franci) ha detto:

    E per proseguire nell’ultimo commento di Franco restando a “casa nostra” dovete sapere che a Milano, nei giardini Montanelli, esiste un platano secolare sotto cui passeggiavano Eugenio Montale e Indro Montanelli. Se scendiamo in Romagna, nel convento francescano della Santa Croce (Rimini), troviamo il cipresso che secondo la leggenda fu piantato da San Francesco in persona nel 1213. In Sardegna, e precisamente a San Baltolu di Lulas (Sassari), c’è l’albero più vecchio d’Italia: un ulivo di 3500 anni che ha una circonferenza della chioma pari a 23 metri, e ancora oggi dà riparo a centinaia di pecore al pascolo.

  3. franco ha detto:

    Gli antichi celti e noi abbiamo un pò sangue celtico, come si sa adoravano i grandi alberi proprio per la loro mole e la loro longevità, vi è una sequoia che misura 116 mt di altezza ( quasi 30 mt più alta del campanile di Giotto a Firenze) e una quercia in California che sembra abbia 13.000 anni. Noi umani potete capire che siamo un nulla di fronte a questi altri esseri viventi , che non uccidono per mangiare e che contribuiscono alla vita degli altri esseri della terra. Ecco perchè ho tanto rispetto per le piante ed in qualche modo cercando di antromorfizzarlee sperando in un “dialogo” con loro, anche se solo immaginifico .

  4. paul candiago ha detto:

    A me mi meravigliano sempre gl’occhi di un bimbo o bimba che mi guardano. Non riesco mai ad arrivare alla Bellezza che hanno nella loro Santa Innocenza. Paul

  5. franco ha detto:

    Io sapevo che il grande Terzani , buddista appenninico , poeta e scrittore , metteva gli occhi agli alberi assieme a bandierine colorate ,come avviene in certe parti dell’India .Normalmente erano occhi di vetro bianchi con un tondo blu al centro , il suo rapporto con le piante era più “religioso” che fabulistico. Credo che gli alberi siano certamente i più vecchi abitanti della terra , come presenza e come età (ci sono piante che vivono da oltre 10.000 anni !) e si nutrono di sole e acqua senza “uccidere” altre forme viventi. Spesso abbraccio un tocco una di queste grandi piante e ho la sensazione di sentire un flusso di energia correre dalla pianta a me. Comunque sono loro che ci fanno vivere immettendo ossigeno nell’atmosfera .

  6. alba morsilli ha detto:

    Sapevo che gli indiani mettevano le pietre come occhi sui loro alberi, per renderli umani alla visionedei loro Dei.
    Gli alberi sono creature più potenti del nostro mondo, vi sembra poco il fatto di produrreossigenoe frutti alimentandosi solo di acqua.
    Direi che non ci rimane altro che rispettare specialmente dopo i grandi incendi dell’estate appena passata

  7. Giulio Salvatori ha detto:

    Franco, condivido pienamente anche perchè anch’io ho scritto diverse cose per bambini , soprattutto per la scuola materna, e…mi sono sentito Come Loro.Devo guardare fra le mie scartoffie se ritrovo qualche cosa.Ma sono così disordinato… Avanti tutta. Come vedi ci troviamo in sintonia.

  8. franco ha detto:

    Ringrazio Francesca e tutti quelli che apprezzano questo piccolo gioco. Ringrazio pure per la pubblicità che hai fatto al sito delle favole , vi garantisco ve ne sono delle bellissime , ovviamente non solo quelle di nonno Frank ,chi ha bambini colca l’occasione per spigolarle e cogliere le migliori da raccontare .

  9. gianna ha detto:

    Franco, molto bella questa fiaba, di Nonno Frank, certamente è bella leggerla ai bambini, ma non solo, perche’ da grandi si ritorna bambini,dunque va bene a tutti grandi è piccoli, questo Albero cosi grande, hanno il diritto di essere validi Guardiani del Bosco,possono dominare e vedere tutto. gli alberi con gli occhi, ci sono alberi maestosi si divertono scuotere le enormi chiame, di foglie il tempo inesorabile è passato e il vecchio albero ha perso tutte le sue grandi foglie. Buoa vita alla Natura e per noi stessi.Un saluto a voi!

  10. francesca (franci) ha detto:

    Siccome sono curiosa, e tu lo sai Franco, prima di pubblicare il tuo post sono andata a leggermi la tua fiaba: GLI OCCHI DEGLI ALBERI. Mi è molto piaciuta e devo dire che, anche se scritta per bambini, ha un buon insegnamento per gli adulti. Quello che tu chiami giochino, chiunque di noi potrebbe farlo con i propri nipoti, si divertirebbero loro e anche noi, ne sono certa. E imparerebbero ad amare e rispettare la natura.
    Per chi lo desiderasse, posto il link della fiaba di Franco. Buona lettura.

    https://www.tiraccontounafiaba.it/fiabe/varie/occhi-alberi.html

  11. franco ha detto:

    Sulla “selva delle piante che ti osservano” è chiaro Giulio che ci puoi scrivere un romanzo alla Erri De Luca, dove poesia, fantasia , natura si sposano e creano un fantastico mondo da favola …o da introspezione !
    Capisco che ho scritto una “roba” per bambini , ma alla nostra età non è bello rispolverare fantasie e giochi e ragalare agli altri con un gesto poetico e folle un pò di sogno ?

  12. Giulio Salvatori ha detto:

    Frank,al mio paese ti direbero :-ma ‘n trovi poso ? – Ora, io sono circondato da castagni secolari e quindi bisogna avere gusto e “creare” sguardi e espressioni diverse. Potrebbe essere una simpatica idea. Vuol dire che si chiamerà – La selva dove le piante ti osservano-

  13. Giuseppe.3ca ha detto:

    Buona idea Franco, serve a rallegrare parchi e giardini anche d’inverno, quando gli alberi hanno perso la loro chioma verde e con quegli occhi, anche se artificiali, possono ricordare che in loro c’è sempre la vita. Buona vita alla Natura e a noi stessi, grazie.

  14. lorenzo12.rm ha detto:

    Ma che bella idea, Franco! Così gli alberi ci guardano e ci tengono compagnia. Grazie.

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