E' l'arte di aspettare. In fondo la vita è una lunga, immensa sala d'attesa. Quando siamo fermi nel traffico, alla posta, sulla banchina di una stazione, al supermercato, dal medico, il tempo si dilata. E allora dobbiamo mettere in atto quella parolina magica che si chiama PAZIENZA.

Ma sull'affermazione che la pazienza sia la virtù dei forti ho parecchi dubbi, spesso diventa solo un luogo comune. Eppure la pazienza sarà pure sinonimo di caparbietà e saldezza, ma ha scadenza assai più breve di uno yogurt, dura 2 minuti e mezzo. Almeno, così dicono i britannici, flemmatici per antonomasia che hanno effettuato uno studio condotto su tremila adulti. Bene, questa indagine ha rivelato che il 60% degli intervistati inizia a perdere la pazienza dopo soli 150 secondi di attesa alle poste, in stazione o anche solo in coda al bar. Due minuti e mezzo, poi si comincia a scalpitare.

E l'impazienza costa cara: chi perde i soldi, chi l'amore, chi il lavoro. Oltre alla salute.

Se i minuti poi diventano 5, la metà delle persone si sfila dalla coda, saluta e se ne va. Insomma, piuttosto che attendere ancora finisce per rinunciare, dato che ormai le ultime riserve di calma vanno esaurendosi e comincia a montare qualcosa che somiglia sempre più alla rabbia.

Ma la pazienza è donna, si perchè da numerosi studi neurofisiologici è risultato che le donne mostrano un'attitudine all'attesa molto più alta rispetto ai maschietti. In fondo sanno aspettare pazientemente 9 mesi prima di veder nascere il proprio figlio, no?

I maschi presentano schemi di stress del tipo "combatti o scappa", quindi minor capacità di pazientare rispetto al genere femminile. E questo fenomeno è riconducibile al testosterone, l'ormone maschile che tende ad amplificare le risposte impulsive.

   

Ma se le donne alla guida di un'auto si spazientiscono sette volte meno degli uomini, nell'attesa di un autobus perdono le staffe prima.

Ed ecco la Hit Parade dell'imbufalimento, cioè le 20 situazioni top che, secondo lo studio MyHermes, ci fanno perdere la pazienza più velocemente:

 

1 - Internet lento

2 - Persone che guidano o camminano troppo piano

3 - Attesa al call-center

4 - Traffico

5 - Persone in ritardo ad un appuntamento

6 - Chi ignora le nostre chiamate

7 - Persone che non ascoltano

8 - Ritardi di consegna

9 - Coda all'ufficio postale

10 - Errori di ortografia e grammatica

11 - Persone che infrangono le regole

12 - Ritardo dei mezzi pubblici

13 - Coda al bar

14 - Bambini che ripetono le stesse domande

15 - Attesa per visita medica

16 - Spam nella posta elettronica

17 - Ciclisti per strada

18 - Attesa del cameriere al ristorante

19 - Coda ai bagni pubblici

20 - Ascoltare discussioni o litigi

     

Sapete che vi dico? Che l'unica soluzione è non guardare l'orologio e trovare modi interessanti per ottimizzare quei minuti. Come leggere un buon libro, tanto per cominciare. In fondo la vita è breve, perchè sprecarla con insofferenza e scatti d'ira?

E voi, siete pazienti?

 

Francesca

14 Commenti a “LA PAZIENZA DI AVERE….PAZIENZA!”

  1. alba morsilli ha detto:

    Nell’era della velocità,delle notizie istantanee, aspettare attendere, sembra un tempo infinito, perciò chi ha pazienza si può dire che ha una virtù aggiuntiva.
    Viviamo nell’epoca dell’alta velocità, del “tuttoe subito””dell’usa e getta”
    I nostri orologi camminano con noi sempre di fretta.
    Penso che solo gli anni che passano possono portare a cambiare le persone.
    La pazienza ti imponedi fermarti, di dilatare la giornata, ed in questo per chi lo mette in pratica trova anche il beneficiodi vivere meglio

  2. francesca (franci) ha detto:

    Ehi ciao pazzo giramondo che ogni tanto atterri da queste parti. Devo proprio dirlo ai nostri amici, anche se a vederti (per loro, leggerti) sembri un tantino irrequieto e agitato, nella realtà sei la persona più rilassante e paziente che conosca. Ciao amico mio, a presto.

  3. michelangelo ha detto:

    Ah così, cara Franceschina, ti metti il rossetto mentre guidi eh? Ma brava, ho capito, lo fai perchè hai saputo che l’impazienza fa perdere anche l’amore. Così tu ti porti avanti, due piccioni con una fava, come si suol dire. Scherzi a parte, tu mi conosci e sai che il limite della mia sopportazione è abbastanza elevato rispetto alla media. D’altronde, col lavoro che faccio, guai se mi lasciassi prendere dall’incapacità di aspettare o dalla rabbia, quando un volo è in ritardo o viene soppresso all’ultimo minuto, ho un appuntamento importante e i minuti contati, magari in coda per strada. Come si suol dire: faccio di necessità, virtù. Ciao piccola, a presto.
    P.S. – e non correre troppo……ahahahah….

  4. francesca (franci) ha detto:

    E i “furbetti” della coda, caro Giulio, ci saranno sempre. Rientrano nel novero dei maleducati cronici. Però, se sei dal medico e hai gente davanti, non andartene, aspetta almeno 32 minuti prima di perdere la pazienza. Vuoi mica smentire le statistiche, no?
    Ciao…ahahah….

  5. Giulio Salvatori ha detto:

    Noi toscani non siamo certamente santi, almeno io non lo sono e riconosco di non avere pazienza.Se vedo che c’è la fila lunga me ne vado subito, semmai ritorno. Quello che mi fa arrabbiare , è quando ti passano avanti. Beati coloro che aspettano pazienti e sorridenti.

  6. francesca (franci) ha detto:

    Ce la teniamo, certo, hai detto bene Carlina, come tutti i difetti che ci portiamo appresso da sempre. Proviamo a superarli con qualche idea, magari un pò folle. Per esempio, noi donne se siamo in un ingorgo stradale che facciamo? Prendiamo il rossetto e zac, una bella ripassata alle labbra con eterno ringraziamento a chi ha inventato gli specchietti.
    Ahahahah….ovviamente scherzo, ma mica tanto poi…..
    Ciao

  7. carlina ha detto:

    l’imupazienza,questa scorbutica amica, che ti sta sempre appresso nei momenti che, chissa xkè sei + teso e ti scobussola la vita; pwrò fa parte della vita stessa, sta a noi cercare di vincerla,almeno in parte, come molti altri noostri difetti e se non ci riusciamo ce la teniamo come tutto il resto che non sapiamo vincere,pagandone forse, in fondo,le conseguenze

  8. francesca (franci) ha detto:

    E già Lorenzo, a te aggiungo che chimperde la pazienza facilmente è soggetto a livelli di stress più alti e, quindi, all’aumento delle malattie cardiovascolari. Non è certo il tuo caso, io ti “vedo” come una persona calma, pacata e rassicurante.

  9. lorenzo12.rm ha detto:

    Bello il post e belli gli approfondimenti. Una sola la risposta: abbiamo pazienza! “A da passà ‘a jurnata comme ‘a nuttata”, no? Così, facciamoci forza e stiamo tranquilli! Grazie Francesca.

  10. francesca (franci) ha detto:

    Virtù…virtù..sembrerà strano ma la pazienza è anche un buon modo di restare in salute. Ovviamente non siamo tutti uguali, esistono molte variabili individuali: c’è chi la perde per nulla e chi sa mantenere il self control per 99 volte ed esplode solo alla centesima, magari per una sciocchezza ma che si rivela la fatidica “goccia”. Sempre gli studi psicologici dicono che la tenuta psichica può dipendere da presupposti fisici come una semplice anemia o alterazioni ormonali tipiche della donna nel periodo mestruale. Per ora, mi fermo qui.

  11. Nembo ha detto:

    Pazienza virtù dei forti così si dice. Bisognerebbe ricordarlo come punto di riferimento per controllare i propri impulsi, però, a volte questa pazienza ti logora quando tu hai poco tempo, e le cose da fare sono tante, allora subentra il nervosimo e perdi la pazienza per azioni che esprime il decalogo dettagliato del Post.Non dimentichiamo però che la pazienza è senz’altro un valore positivo e la stessa è trasvestita da nobile virtù.Un Saluto

  12. francesca (franci) ha detto:

    Ci sono persone che appena raggiungono lo sportello (Banca, Posta o simili), si accomodano, si spogliano, si mettono comodi e pensano “adesso ci sono e ci resto”. Iniziano una lunga chiacchierata con l’impiegato di turno, risalendo alle loro origini, fanno perdere tempo con domande non pertinenti e, molto presuntuosamente, se ne fregano di chi è in attesa. Ecco, questi sono i maleducati di professione. E con queste persone o sei Giobbe o sbotti. Ma fortunatamente non è sempre così e non credo che la nostra impazienza sia sempre e comunque direttamente proporzionale alla maleducazione altrui. Ripeto, per fortuna!!

  13. franco ha detto:

    Oltre ai due casi citati io metterei …dei 20 postati da Francesca:
    Persone che ritardano ad un appuntamento
    Persone che infrangono le regole
    Ciclisti maleducati per strada
    Attesa di un cameriere
    cioè tutte quelle azioni che riguardano un individuo…se c’è traffico ti verrà il nervoso , ma non è colpa di nessuno e puoi metterti il cuore in pace..e così via.

  14. franco ha detto:

    L’impazienza è direttamente proporzionale all’inettitudine e alla maleducazione degli altri.
    Se una signora/signore , davanti a te in fila alla cassa di un supermercato , ci mette minuti e minuti a riempire i sacchetti e a pagare contando monetina su monetina …ti scatta “l’insofferenza”. Se sai che sei lenta basta poco, cacci tutto dentro al carrello e imbusti dopo e cerchi di preparae i soldi o meglio paghi con la carta di credito.
    Se hai davanti uno che guida in mezzo alla strada ai 30 kmh quando il limite è dei 70 …o anche solo dei 50…può scattare “l’insofferenza”. Basta poco , sapere che ci sono anche gli altri e cercare di dare meno fastidio possibile “rispettando le regole”

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