Ieri sera, mentre guardavo la Luna Rossa splendida nel cielo con Marte un pò più sotto che la corteggiava, ho pensato che l'Universo è una cosa meravigliosa.

E m'è venuta in mente una bellissima canzone di Roberto Vecchioni, “Chiamami ancora amore”, dentro la quale c’è una bellissima frase che dice così: "....il sorriso di Dio in questo sputo di Universo".

Ha proprio ragione: la nostra Terra, il pianeta azzurro, altro non è che uno sputo nell’Universo, un granello di sabbia in mezzo al deserto.

Partendo da questa immagine, trascurata dai miliardi di uomini che popolano il pianeta e che credono nella Vita senza fine e nell’uomo onnipotente, vorrei portarvi a riflettere su cosa potrebbe succedere a questo “sputo” di Universo.

La spinta a scrivere mi è stata fornita dall’ultima lettura del libro di Martin Rees “Il secolo finale” e che Federico Rampini su “La Repubblica” ha recensito scrivendo:”C’è una probabilità su due che l’umanità arrivi al prossimo secolo. A dirlo è un luminare della scienza contemporanea, una autorità internazionale nella cosmologia e nell’astrofisica”.

Innanzitutto, vorrei sgombrare il campo dalle tante previsioni catastrofiche che si sono succedute nell’arco dei secoli, regolarmente smentite dai fatti, ovvero, dalla nostra cara Terra viva e vegeta con noi sopra.

La storia vera, quella dei fatti e non delle opinioni, ci mette in guardia dai tanti impostori e seminatori di allarmismi, interpreti di scritti, geroglifici, calendari, ecc.

Purtroppo la gente dimentica, forse perchè le piace credere, preda delle paure più assurde, che ci sono persone (maghi? Veggenti? ecc.), sette o movimenti religiosi, che annunciano “la fine del mondo” ma che poi  regolarmente vengono smentiti.

Prima o poi qualcuno ci azzeccherà, così pure è vera la predizione che, tra qualche miliardo di anni, la vita sulla terra finirà perché scomparirà la macchina vitale: il Sole!

Se facciamo un passo indietro, ricordiamo che già il 2012 avrebbe dovuto essere l’ultimo anno del nostro pianeta. In quell'anno abbiamo assistito a trasmissioni televisive e dibattiti, oltre al versamento di fiumi d’inchiostro in libri più o meno catastrofici. Perché? Allora si era detto che il calendario Maya finiva il 21-12-2012 e, siccome questa civiltà era molto progredita, tanti “profeti” dei giorni nostri hanno tratto la conclusione che i Maya avessero letto il futuro e capito che il mondo dovesse finire proprio in quel lontano giorno del 21 dicembre 2012.

L’assurdo del sopraddetto assunto è che una civiltà progredita come i Maya ha predetto la fine del mondo e non è stata in grado di predire la propria!

Pertanto, archiviamo il 2012 e viviamo sereni e tranquilli.

Anche la religione, in particolare quella Cattolica, in più parti del Vangelo fa capire che la fine del mondo può arrivare da un momento all’altro, invitando tutti a stare all’erta, a vigilare, perché il Padrone arriva quando meno te l’aspetti. Inoltre, nei vangeli ci sono diversi passi in cui sono indicati dei “segni” premonitori dell’arrivo della fine.

Personalmente preferisco affidarmi alla razionalità, più che alle Religioni o ai vari Nostradamus dell’antichità o dei tempi moderni, per capire “SE, COME E QUANDO”, ci sarà la fine della terra.

Non ho volutamente parlato della VITA perché potrebbe cessare di esistere l’uomo, ma l’uomo non è il solo essere vivente.

Da quando è apparsa la vita sulla Terra, sono scomparse milioni di specie, alcune in modo misterioso ed incredibile, quali i dinosauri o lo stesso uomo di Neanderthal.

L’uomo, quello che conosciamo oggi, Sapiens sapiens, grazie all’intelligenza ha potuto evolversi, conoscere e svelare i tanti misteri e segreti della natura.

Proprio l’intelligenza, che ci ha portato a livelli impensabili di conoscenza, non è detto che non possa essere la causa della nostra fine!

La fine dell’Umanità potrebbe avvenire per cause imputabili a fatti esterni o a cause dipendenti dall’uomo stesso.

Fatti esterni più probabili e che potrebbero sovvertire la vita, fino a farla scomparire dalla faccia della Terra, sono da ricercarsi in: eruzioni vulcaniche, terremoti, alterazioni climatiche, impatto con un asteroide, meteorite, cometa o altro oggetto proveniente dallo spazio e, perché no, anche guerre e attentati di vario genere.

Tutto può succedere, tant’è vero che si parla di iniziare, per svariate ragioni, a dar corso ad insediamenti umani sulla Luna e su Marte.

Non perdiamoci nell’inseguire il Caso e i romanzi di fantascienza e concentriamoci sui veri pericoli legati a cause dipendenti dall’uomo.

Sono tanti ma mi permetto elencarne solo due, già sufficienti a scrivere la parola fine sull’umanità. Mi riferisco all’energia nucleare e alle biominacce (batteri e virus).

 Il secolo scorso ci ha fatto vedere gli orrori dell’uomo, cosa è stato capace di fare nei campi di concentramento e nei gulag, cosa è successo a Hiroshima e Nagasaki, come siamo arrivati ad un passo estremo con la crisi della Corea del Nord che con nucleare e missili ha avvelenato terra e mare.

Sappiamo che sul nostro pianeta ci sono bombe atomiche con un potenziale distruttivo 10 volte superiore alla vita stessa.

Già Einstein aveva ammonito i Governi dicendo:” Non so come sarà combattuta la 3^ guerra mondiale. So solo che la 4^ sarà combattuta con i bastoni!”

Un'altra causa di distruzione potrebbe arrivarci dalla biologia, ovvero, dai tantissimi laboratori dove si fanno ricerche su gas nervini, batteri, virus, ecc.

Ebbene, basterebbe che qualche virus sfuggisse al controllo e venisse disperso tra le popolazioni che la Vita potrebbe finire prima che si trovassero le soluzioni!

Detto questo, mi auguro che l’uomo riesca a trovare dentro se stesso il soffio della Vita e non il demone della morte, ma per riuscire a garantirci un futuro roseo e senza pericoli, c’è ancora tanta strada da percorrere su questa Terra.

 

E allora Buona Serenità a tutti e Felice Domenica!

 

Francesca

  https://youtu.be/0Ug3mkIK720    

 

16 Commenti a “LA NOSTRA TERRA……di Franci”

  1. francesca ha detto:

    E come diceva William Shakespeare, “Prima di morire…VIVI….!”. D’accordo con te, Franco.

  2. franco ha detto:

    Grano al glifosato, frutta e verdura ai pesticidi, carne agli antibiotici e agli ormoni, aria alle polvere sottili, acqua al cloro ecc. ecc. Che cosa dobbiamo fare cara Francesca , Mitridate per paura di morire avvelenato si avvelenò a piccole dosi diventando immune , faremo così anche noi ? Non pensiamoci troppo se no moriamo di paura , lì dobbimo andarci tutti ma che la morte ci prenda vivi e sorridenti alla faccia sua.

  3. francesca ha detto:

    Sai Franco, più della presenza di zanzare in montagna mi preoccupa la scomparsa delle api che negli ultimi tempi, purtroppo, è un fenomeno sempre più preoccupante. La morìa delle api ha destato l’attenzione non solo delle autorità politiche, in primis la Comunità europea, ma anche di gruppi di attivisti, enti di ricerca, organizzazioni ambientaliste, produttori alimentari e volontari. E’ una situazione allarmante ed ecco perchè.
    Pensiamo a come sarebbe la nostra vita se fossimo costretti a viverla nel modo in cui la vivono le api. Se fossimo malati e avessimo fame, dovremmo procurarci il cibo da soli. Per farlo, dovremmo andare al supermercato, che però è lontano da casa e magari neanche tanto fornito. Sto già male, ma mi metto in cammino lo stesso. Lo devo fare per me, ma soprattutto per la mia famiglia. Arrivo al supermercato, prendo il cibo e lo consumo, ma è intossicato. Questo mi disorienta e mi indebolisce ancora di più al punto che non so più come fare per tornare a casa. Questo accade alle api. Già deboli devono comunque procurarsi il nutrimento, che scarseggia ed è avvelenato dai pesticidi. Non deve stupire, quindi, che la situazione sia tanto allarmante.
    Buona Estate, comunque, anche a te Franco!

  4. franco ha detto:

    Tanto per restare in ambito di calura , constato anche in montagna la presenza di zanzare(mai accaduto!). Anche nel tempo della scomparsa dei dinosaruri sono rimasti in vita solo gli animali più piccoli (piccoli mammiferi) che si sono evoluti(noi ne siamo la conseguenza!). Sembra che in una prossima catastrofe gli unici a poter rimanere vivi sono gli insetti. Sai che bella una futura terra fatta solo da insetti, che diventerebbero enormi e forse intelligenti. Altro che film dell’orrore. Poi da buon laico , immaginatevi un Dio fatto a loro immagine e somiglianza !!!!!!

  5. francesca ha detto:

    Cara Alba anche se i tuoi pensieri non hanno un ordine preciso sono tutti maledettamente validi. Dovremmo tenerci le mani a posto oppure usarle per attività oneste, positive, altruiste e salvatrici. Ne guadagneremmo tutti.
    Buona Estate cara amica genovese!

  6. alba morsilli ha detto:

    Mi è molto difficile rispondere a questo post, perchè tante sono le idee che ho in testa
    ma ho difficoltà a mettere ogni idea al punto giusto.
    Anche la religione ci dice che verrà il giudizio universale ma non scrivendo una data,
    la scienza pare che tra 5 milioni il sole esploderà.
    Io non posso e non sono all’altezza neppure di pensare e tanto meno di scrivere
    Una cosa è certa noi uomini stiamo dando una mano alla fine del mondo,
    si parla del riscaldamento della terra, dei cambiamenti climatici, di plastica, di bombe atomiche
    di bombe nucleari, di gas nervino, e altre cose che noi del popolo non sappiamo.
    Anche la guerra virale è una di quelle che iniettano paura,allora non serve che il sole esplode,
    noi ci distruggiamo prima con le nostre stesse mani,
    La scienza a questo punto serve poco, perchè è l’uomo cattivo e malvagio, egoista che fa morire tutti

  7. francesca ha detto:

    Giusto Franco, del doman non v’è certezza, ma non tutti possiamo esser lieti, anzi….Hai fatto un bell’elenco, non c’è che da scegliere. Per quanto mi riguarda mi astengo ma sono certa che tra la tua lista qualcosa succederà, se non più d’una. Buona fine del Mondo, ops…scusa, Buona Estate (per ora)!!! Ciaooo

  8. franco ha detto:

    Articolo da caldo ehehehe! Tutto è possibile , l’aumento demografico , il meteorite (ha già fatto i suoi danni all’epoca dei dinosauri) , una guerra atomica , solo noi tra Aviano e le altri basi Nato/americane abbiamo 40 testatine nucleari !!Ma ragazzi quando è la nostra ora per ognuno di noi sarà la “fine del mondo” ,lè così, poi qualcuno pensa di andare in un altro mondo , ma è ALTRO , questo finisce . Non ci pensiamo troppo ..” del doman non vè certezza ….”

  9. francesca ha detto:

    Gianna-Giannina sai cosa ti dico? Che la cosa più bella che ho visto è stata la luna rossa e Marte subito sotto a corteggiarla. Non voglio pensare ad altro, adesso, staremo a vedere. Ciascuno metta di suo usando buon senso e intelligenza. Poi, in ogni caso, ci penseranno i grandi potenti della terra ad annullare le nostre buone intenzioni.
    Buona Estate cara Gianna!

  10. giannina ha detto:

    OGGI Francy ci presenta(LA NOSTRA TERRA) un post direi molto Impegnativo,Certo noi cerchiamo di leggerlo con molta attenzione, ma non con l’umanita’ che, penso faranno di tutto per distruggere il mondo,in nome della scienza,potrebbe essere un elemento di autodistruzione,molto meno distruttiva la religione,Bellissima quella sera mentre guardavamo la luna rossa,era splendente nel cielo, ma Marte che corteggiava la luna giusto ci siamo resi conto, che L’unniverso è una cosa meravigliosa.bravissima per il tuo post.noi non possiamo giudicarti, ma tutto quello che hai scritto puo’ verificarsi un giorno verita’,sperando che non si verifichi per nessuno la fine del mondo.grazie Francesca un saluto ciaoo.

  11. francesca ha detto:

    Ciao Carlina, si son tornata dal mio girovagare per la penisola, da nord a sud, da est ad ovest. Ne ho viste delle belle ma mi sono rilassata, riposata, rinvigorita nello spirito e nel fisico. Ora sto benissimo!
    Per quanto riguarda il mio post vedo che anche tu sei sulla lunghezza d’onda di chi ti ha preceduta nei commenti: L’UOMO distruttore! Ho paura che andrà proprio così. Ciao carissima, un abbraccio e Buona Estate!

  12. carlina ha detto:

    ti sei rifatta viva, cara Francy, dopo le tue deliziose vacanze, con un argomento molto ostico, io non voglio fermarmi nei dettagli, hai già detto tutto tu; dico solo questo: il maggior pericolo di distruzione siamo noi, ciè l’uomo. Esso può fare scoprire cose grandiose ed essere la diztruzione di sè cioè del suo mondo

  13. francesca ha detto:

    Ecco chi distruggerà la Terra prima di qualsiasi catastrofe: L’UOMO! Cioè noi, tutti insieme, che ci stiamo impegnando ad ucciderla giorno dopo giorno. E’ il sunto del tuo intervento, caro Gugli. Nient’altro da aggiungere. Ciao e Buona Estate a te.

  14. Gugli ha detto:

    Continuiamo a buttare plastica nel mare. Nel Pacifico esattamente fra la California e le Hawaii, galleggia una isola di plastica grande come tre volte la Francia complessivamente 80.000 tonnellate, al 46% da reti da pesca, da plastiche rigide come ome polietilene (PE) e polipropilene (PP) e oggetti risalenti agli anni sessanta. L’84% del materiale trovato contiene sostanze tossiche, I pezzi grandi di platica reti, sacchetti di plastica uccidono soffocano imprigionano, animali marini, i pezzi più piccoli microplastiche ingoiate dai pesci entrano nella catena alimentare, e finiscono su le nostre tavole. Continuiamo a trattare male i nostri mari gettando plastica.
    L’isola di plastica non è solo nell’oceano Pacifico può essere un problema anche al Mediterraneo, è una invasione silenziosa molto pericolosa questi rifiuti che ogni anno finisco in acqua restano per 600 anni si frantumano in piccole particelle le nano plastiche. Continuiamo a uccidere il mare….e poi a chi toccherà….Gu⚜ Buon tutto felice domenica.

  15. francesca ha detto:

    Eh si, caro Lorenzo, sono tornata da un bel giro di vacanze, un pò qui un pò là. e ho deciso di sfinirvi con un argomento tosto. Voi direte, “Oh Franci, già fa caldo, nun cè stressà la vita pure tu..”. Ovviamente scherzo, so che vi piace leggere e intervenire su ciò che si posta in questo blog, anche se si tratta di temi decisi e determinati. Non ho altro da aggiungere a te, Lorenzo, se non ringraziarti per l’apprezzamento. Buona Estate!

  16. lorenzo12.rm ha detto:

    “Ossignur” che articolo impegnato ci propone oggi Francesca.Lo leggo con attenzione e mi congratulo con l’autrice, ma non con l’umanità, che, penso, farà di tutto per distruggere il mondo, magari in nome della scienza, della quale è tanto orgogliosa. Guai se la sirena intelligenza prende il sopravvento: perché, tanto per provare, può essere un elemento di autodistruzione formidabile; sì, tanto per provare. Molto meno distruttiva, potenzialmente, la religione, se è basata sul rispetto e sull’amore. Ma ci sono religioni, tante, che vogliono distruggere gli “avversari”. Lasciamo ad ognuno di noi il compito di trarci qualche insegnamento, intendo dal post di Franci, davvero sapiente. Grazie, Francesca, grazie.

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