Pensavo. Magari non dipende da te. Magari il fatto che sei infelice, arrabbiato, amareggiato, solo, triste, spaventato, trascurato, alienato, stanco, esasperato. Magari non dipendente da te. Dico, il fatto che vivi una vita che non ti soddisfa, che non hai amici veri, che non riesci a essere né felice, né soddisfatto. Magari dipende da altro. Anzi, guarda, magari dipende da altri. Da gente che arriva da fuori. Forestieri. Da gente sconosciuta, gente di chat che sarà bene rimanga tale. Gente con altra cultura, altra pelle, altre religioni, idee distanti. Gente che non si capisce quando parla. Che è rumorosa, fastidiosa, tanta, poca, diversa. Anzi no, magari dipende dal tuo vicino di casa. Quell'antipatico del tuo vicino di casa. Magari è colpa sua se sei infelice, arrabbiato, indolente, amareggiato, solo, triste, spaventato, trascurato, alienato, stanco, esasperato, se ti ritrovi chiuso in casa, se non hai i soldi per arrivare a fine mese, se gli altri ce la fanno e tu no, se non piangi, se non trovi parcheggio, se piove un secondo dopo che hai portato a lavare la macchina, se la tua squadra del cuore gioca male. Magari è qualcosa di più grande. Il Governo. Un complotto, perché no? Ordito da potenze straniere. L'Unione Europea. Le banche. I sionisti. L'America. La Russia. Le compagnie farmaceutiche. Il nuovo ordine mondiale. Magari è per quello che sei infelice, arrabbiato, indolente, amareggiato, solo, triste, spaventato, trascurato, alienato, stanco, esasperato, rassegnato, ferito, magari è per quello che ti senti braccato, in trappola, in prigione, che ti vedi brutto, che non pensi prima di parlare, che scagli minacce sui social e poi metti foto di gatti. Magari è ancora più grande. Magari è Dio, onnipotente e in vena di lezioni. O un dio con la lettera minuscola, ma sadico uguale. Oppure il diavolo probabilmente, la sfortuna, la sfiga, quella nera, quella che si accanisce, il karma, l'oroscopo, l'allineamento dei pianeti, il destino cinico e baro che dall'alto ha puntato il suo lungo artiglio proprio contro di te. Magari è per quello che sei infelice, arrabbiato, indolente, amareggiato, solo, triste, spaventato, trascurato, alienato, stanco, esasperato, rassegnato, ferito, abbandonato, incompreso, dimenticato, con la schiena a pezzi e la sveglia alle sei meno cinque. Magari non dipende da te. Il fatto che non leggi più un libro, che non ti vedi più un film, il fatto che il tuo amico è morto, che urli contro la televisione, che non chiedi più scusa, che vedi tutto nero, che non riesci a realizzare mezzo sogno, a far sorridere qualcuno, a dire la verità, a essere te stesso con te stesso, a smettere di odiare, di gridare, di disprezzare, di isolare, di perseguitare, di censurare, di inseguire, di linciare, di credere ciecamente, di non andare mai a controllare, di prendertela con chi ha meno, chi è indifeso, chi sta sotto perché è a portata di ceffone e con chi sta sopra perché tanto non ti sente. Magari non dipende da te la smania di voler vedere ancora un altro muro, un altro confine, un'altra scissione, un altro balcone, un altro rotolo di filo spinato, un altro “altro”, un'altra storia che si ripete senza che tu te ne accorga perché intanto te la sei dimenticata. Magari non dipende da te. O magari sì.

10 Commenti a “MAGARI NON DIPENDE DA TE!”

  1. RICCARDO25VA ha detto:

    Magari non dipende da me. La libertà di decidere. Ebbene si, la libertà va maneggiata con cura, è come un’arma o uno strumento potenzialmente pericoloso: essa consente l’opportunità di scegliere tra varie possibilità, in cui nessun genere di risultato è precluso: ne conseguirà che tramite l’uso della libertà avremo accesso ad ogni genere di capolavoro, così come contemporaneamente coesisteremo con la possibilità che, invece, vengano combinati dei guai, talvolta molto gravi.
    Ma i primi non possono certo pagare per l’incapacità dei secondi.
    Quindi, che fare? Annulliamo il diritto alla Libertà dell’individuo? Niente affatto. Dobbiamo però renderci conto che oltre a persone che possono usare questo mezzo nel migliore dei modi, ce ne possono essere altre capaci di fare dei danni o, talvolta, di far male ad altri con la loro Libertà. Io non voglio essere ricorso come non rincorro nessuno, ma vorrei avere la libertà di esprimere il mio pensiero, e se certe volte è diverso da un’altro, controbatterlo con educazione, non come è capitato a me, censurato per un’idea di libertà. Non certamente nel blog incontriamoci o poesia dove tutti possono esprimere liberamente il proprio pensiero.

  2. paul candiago ha detto:

    La Vita
    Presi dal tumulto della vita moderna.
    Convulsa frenesia verso il
    piacere e felicita’.
    Prima o poi Due Strade:
    “…e sempre corsi e mai raggiunsi il Fine…”
    “…ho corso e mantenuto la Fede…”
    Il resto non aiuta.
    La vita impone scegliere,
    o vaga nel vuoto.

  3. Giulio Salvatori ha detto:

    Io, da buon toscanacio, partirei subito da : “ma va…” Perhè così facendo, ti crei uno spazio, anche se virtuale, di tutto quello che ti ostruisce il percorso.Che non ti permette di esprimere, magari anche gridando, le tue opinioni, le tue osservazioni perchè, subito, arriva puntuale l’opinione del “saggio”. Dei damerini della TV, che ti strizzano il cervello con statistiche inventate. Ecco che, con una serie di .Va a…Rendi il tuo vivere più pulito. Grazie Francy

  4. Riccardo25VA ha detto:

    Ognuno è responsabile delle proprie decisioni come dici bene tu Francesca, non si deve rincorrere nessuno. Chi se ne va di solito ha buoni motivi per farlo, poi c’è chi li fa per essere rincorso ma qui siamo a livelli di psicologo . Perciò ad ognuno la propria decisione.

  5. Gianluigi ha detto:

    Brava Francesca,le cose dette come le dici tu’,fuori dai denti sono le piu’chiare quelle che descrivono certi personaggi che scrivono nelle chiat,purtroppo qua dentro tutti si sentono scrittori poeti santi e navigatori,ognuno vuol dimostrare la propria capacita’ di espressione,vuol dimostrare agli altri la sua superiorita’e pretende che gli altri accettino in toto il suo credo,nel tuo post metti un mucchio di motivi per dare a questi personaggi la possibilita di poter dire (non dipende da me’)ma invece dipende proprio da loro,questi personaggi non si rendono conto che siamo in una chiat,che la realta’non e’ qua dentro,questi sono i personaggi che hanno fatto morire eldy,brava Francesca,sempre chiara e decisa nei tuoi scritti,continua cosi’.!!!

  6. francesca ha detto:

    Sapete che c’è? Sinceramente non ho più voglia di rincorrere le persone, di prenderle in braccio e coccolarle come se avessero 5 anni. Chi vuole restare resta, chi vuole andarsene se ne va. Io so per certo di non aver fatto niente di male A NESSUNO. So con certezza di essermi sempre comportata bene con tutti, faccio da anni un lavoro di volontariato qui nei blog e vi assicuro che non è facile, soprattutto da quando mi ci mettono i bastoni tra le ruote, difficoltà a non finire. Ma vado avanti, tenacemente, caparbiamente perchè so che anche quel poco che riesco a sortire serve a qualcuno, fosse anche per una sola persona ne varrà la pena! Però sono stanca di gente che si lamenta, di paranoici per i quali, in qualunque modo la metti, non va mai bene. Siamo in una chat, finiamola di pretendere dagli altri quello che non diamo noi. Finiamola di pretendere di cambiare il prossimo, finiamola di pretendere tutte le attenzioni per noi. E basta santo cielo!!!!! Alla mia età non ho più tempo nè pazienza per capire tutti, e non pretendo di piacere a tutti. Non ho più voglia di falsi sorrisi, di cortesie obbligate, di rapporti di convenienza. Alla mia età si raggiunge una sorta di saggezza che ti fa dire “ma va…..”

  7. giannina ha detto:

    “Magari non dipende da me” Un uomo che scive con ironia. che saprebbe girare la vita nel verso giusto, potrebbe avere inventare la clausura per il virus, come potrebbe inventare dei sogni,Un uomo dalla penna veloce e inteligente.Michele Serra.Buona serata a tutti.

  8. alfred-sandro ha detto:

    …. o forse si…….

  9. lorenzo12.rm ha detto:

    Chissà da chi o da che cosa dipende. Certo che non si sta bene. E spero, speriamo, che passi. Ciao, Francesca.

  10. franco ha detto:

    Ma che bello, anzi bellissimo !!!!! Mi ricorda Benni, Michele Serra ,insomma tutti quelli che scrivono con ironia, intelligenza e voglia di prendere la vita dal verso giusto. Forse anche a mandare un po certa gente a quel paese…che non fa male …anzi !

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