Il nostro amico Giulio, il "maledetto toscano" come lui si definisce, ci ripropone un pezzo col quale ha vinto, nel Maggio 2011, il concorso "Racconta il tuo Eldy". Era, ed è tuttora, un racconto allegro e vivace che rispecchia il carattere dell’autore e che soprattutto riesce a rendere lo spirito di allegria e di fratellanza tipico di Eldy attraverso la metafora del treno e della convivialità, un’immagine perfetta per la comunità Eldyana. Sono certa che vi piacerà. Una commedia brillante di Garinei e Giovannini di qualche anno fa - Aggiungi un posto a tavola- , fu un grande successo soprattutto per il titolo.Ricordo ancora il motivo: “Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più, se sposti un po’ la seggiola stai comodo anche tu… etc” Si capisce che gli Amici non si contano, essi portano gioia, allegria, armonia, convivialità in ognuno di noi. Quando vengono a trovarci,ci si adopera per aggiungere non solo una sedia ma di allungare il tavolo. Si offre un caffè,una fetta di torta magari fatta per l’occasione, si toglie il tappo alla bottiglia delle grandi occasioni…e le chiacchiere s’intrecciano festose.--------------------------------------------------------------------------------------Ma ascoltiamo quello che ci racconta Giulio col suo "Treno di Eldy"---------------------------------------------------------------------------------- Io, che abito in un paese sperduto ai piedi delle Apuane, dove, fra cani e gatti si contano circa 130 “anime”,dove l’uniche cattedrali sono le cime delle Alpi Apuane,e i giardini pubblici le selve di castagni che circondano il Borgo,non avrei mai immaginato di trovarmi al lungo tavolo di Eldy.Non lo conoscevo, poi un giorno, trovai un annuncio su un giornale , bussai alla Vostra Porta e…mi fu aperto:capirono che forse potevo portare un piccolo contributo. A distanza di anni, sono ancora qui a far conoscere la mia terra, la Versilia nascosta, frammenti di vita e di tradizioni popolari .Un maledetto toscano che vuole essere l’ortica nell’Orto di Eldy che ogni tanto sgomita e punge, ma ci vuole qualcuno che agita le acque no?Del resto, non a caso, nel mio profilo scrivo :- Attila in confronto a me è un giardiniere. Il premio più bello, l’ho ricevuto da una signora che ha commentato un mio articolo , diceva :- Grazie maledetto toscano, per avermi fatto conoscere posti incantati della tua terra- Da parte mia, ringrazio tutti gli amici di Eldy che mi hanno accompagnato per le loro città, nei musei, chiese, monumenti, mostre d’arte, sagre.. Mai e poi mai, avrei potuto visitare, seduto comodamente a casa mia, tante bellezze della nostra Italia e documentate con gusto, se non vi fosse quella lunga catena che unisce gli amici di Eldy.Mai e ancora mai, avrei aggiunto sedie al mio tavolo per farVi accomodare . Avrete visto, fermi ad un passaggio a livello, passare a velocità moderata quel treno lunghissimo che non finisce mai ? Ebbene, quello, è il treno di Eldy. Quel lungo tavolo di cui parlavo all’inizio, si è trasformato in lungo treno al quale si possono aggiungere carrozze piene di Amici.E badate bene che han pensato di riservare posti soprattutto a persone che hanno bisogno di chi, in questa gita, è meno fortunato. E noi daremo loro una mano :non costa niente. ---------------------------------------------------------------------------------- Giulio Salvatori

10 Commenti a “IL TRENO DI ELDY……di Giulio Salvatori”

  1. carlina ha detto:

    anch’io penso di fare parte del treno di Eldy……….anche nell’ultima carrozza

  2. Giusppe3.ca ha detto:

    Bene Giulio, rinnovare i bei ricordi ringiovanisce l’anima di almeno dieci anni, un saluto per tutti.

  3. sandra.vi ha detto:

    caro GIULIO,arrivata seconda nn ho mai capito perchè solo io ricevere il libretto con tuttti i racconti dei partecipanti al concorso .NE ho fatt,o delle copie e spedite agli amici ,ai quali poteva fare piacere averle.un caro saluto

  4. Giulio Salvatori ha detto:

    Gugli, qui ci sono tante persone speciali, tutte. E’ ovvio con i loro caratteri che emergono fra le righe. Già il fatto che si comunica, vuol dire essere speciali. Ci si “nasconde” dietro lo schermo, ma non basta, perché come detto, il carattere esce fuori e si sente. Dobbiamo basarci sull’amicizia, anche se virtuale, è già tanto.

  5. francesca ha detto:

    Caro Giulio alla guida di questo treno di Eldy ci siamo tutti noi, nessuno escluso. Io mi limito a riportare i vostri e i miei pensieri ma se non ci foste voi non ci sarei neppure io. Perciò Avanti Tutta, sempre! Ciao e grazie a te.

  6. Giulio Salvatori ha detto:

    Caspita! Grazie Francesca . Il tempo passa. Già a quel tempo ero asprigno come il vinello di amarene. Testone e testardo, ma senza peli sulla lingua. Lo spirito di aggregazione c’era. Oggi, devo dire un po’ meno. Le persone cambiano, ma soprattutto non si capisce chi c’è alla guida di quel Treno di Eldy. Almeno io non lo capisco, perchè nel rispetto di tutti coloro che danno un contributo, credo, che basterebbe tanto poco a intavolare un discorso, anche per conoscerci. Si, è vero, ho scritto tanto e ho letto tanto da altri, commenti compresi, però, se io fossi alla guida i Eldy, farei di tutto per conoscere veramente questi volenterosi. E’ ovvio che, dopo tanti anni, si creano delle rispettose amicizie anche virtuali, e scendere dal Treno sarebbe facile. Ma ormai, anche senza fare nomi, dispiace. Se la salute e la testa continueranno a funzionare, darò sempre il mio contributo. Ringrazio Francesca della stima che ha nei miei confronti. Lasciatemi Ringraziare Sandra Vi, che mi mandò l’opuscolo di tutti i premiati di quel :RACCONTA IL TUO ELDY. Lei si classificò seconda e, ha sempre avuto nei miei confronti stima e simpatia . che contraccambio. Mi fermo per il momento qui. Grazie ancora a tutti

  7. gabriella2.bz ha detto:

    Ho il libretto di Eldy, quando Sandra lo mandò a te Giulio lo spedì pure a me, quante volte l’ho letto! Dove sei, in una comoda poltrona mentre Eldy ti fa passare tutte le località possibili, stai attento quando passano le Dolomiti o vedi i Tirolesi, ci sono anch’io. Sempre bravo il nostro Toscanaccio

  8. paul candiago ha detto:

    Un grande ECO dalla civilizzazione Occidentale:…nella Magna Grecia quando entravano gl’ Anziani nei Teatri gli spettatori si alzavano in piedi. Col passare dei secoli sorsero Motti e Proverbi popolari per esprimere in un dire le mentalita’, culture e civiizzazione dei Popoli. Un pensiero che conosciamo e’ anche questo: Che vale diventare vecchi se non si acquista Saggezza?
    Virtu’ che non si vende ai supermercati o compera per via, ma si acquista con la riflessione, meditazione e dall’esperienza del vivere. La Vita incide su di noi il saper distinguere il Bene dal Male, il Vero e il Falso, l’Onesto dal Disonesto, la Sincerita’ e l’Ipocrisia. La gran gioia per ogni persona che, al tramontar del sole, puo’ riscaldarsi nella Saggezza.

  9. Gugli ha detto:

    La vita è questa, persone che vanno, persone che vengono.Persone che conosci bene, altre che non riconosci più.La vita è un via vai di persone. Conosci persone nuove,con sincerità e altre con una maschera sul viso. Persone che porti indifferenza, persone che ami, che ricorderai e rimpiangerai.La vita è questa persone che vanno persone che vengono.La persona importante resta, un marchio nella pelle per sempre.
    Sono persone speciali.
    Quando ti parlano ti
    fanno sentire in pace,
    col mondo.
    Sono persone speciali.
    Con il loro sguardo,
    ti trasmettono, l’armonia
    della natura.
    Sono persone speciali.
    Quelle che il male hanno
    conosciuto, ma scelgono
    il bene.
    Sono persone speciali.
    Quando stai insieme ti
    trasmettono la loro
    saggezza.
    Sono persone speciali.
    Con la loro amicizia,
    diventano speciali.Gu.⚜ Ps. Il commento è solo un mio pensiero sul post pubblicato. Sia ben chiaro un si riferisce a persone e cose.

  10. lorenzo12.rm ha detto:

    Rieccoti, Giulio, amico toscano. Che ti devo dire? Mi piace ciò che scrivi e come lo scrivi. Sei genuino, in una parola. Ho letto e riletto tutto con grande beneficio per l’anima. Ciao, dunque. E ciao, Francesca.

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