Tempo fa, se qualcuno mi ha letto, dissi che avevo innalzato il Tricolore nel mio giardino più alto che potevo. Lo scopo era quello di essere vicini a tutte quelle persone che soffrivano per i morti che la pandemia aveva soffocato. Un dolore che ha toccato tutti noi. E, quindi, quel Tricolore voleva dire tante cose che sarebbe inutile elencare. Poi, in questi tre o quattro mesi, ci sono state le festività del Venticinque Aprile, Primo maggio, Due Giugno, insomma quel Tricolore mi faceva essere solidale.Ricordo che una domenica mattina, verso le ore undici, a tutto volume suonai "Il Silenzio" Fuori ordinanza per ricordare Tutti. Non fu facile, anch'io ho un cuore e mi commuovo con facilità. Quando entravo nel borgo, un nucleo di una decina di famiglie, vedere sventolare la Nostra Bandiera mi faceva un piacere immenso. Voglio esere breve e arrivare subito alla fine di questo mio intervento. La gente in Cassa Integrazione, aspetta da mesi un aiuto, promesso dal "governo", ma che non arriva o a pochi operai. Fare l'elenco di tutte le promesse sarebbe troppo lungo. Però, sono stati velocissimi a mantenersi i loro privilegi, i nostri "onorevoli" si sono regalati i vitalizi. Gente messa al posto giusto in quella maledetta commissione dai partiti, in pochi minuti hanno azzerato le aspirazioni di molti italiani. Indifferenti al grido che si è levato: Vergogna! Ieri sera, con rabbia e rassegnazione, ho tolto il Tricolore. Con amarezza ho abbassato l'asta, l'ho ripiegato e messo in naftalina . Sentivo mio padre, che ha passato anni nelle miniere e nelle cave ,darmi una pacca sulle spalle come era solito fare in segno di approvazione. Mi fermo qui. Non ho fatto riferimenti rossi o neri.Non cerco applausi , né consensi. Ognuno è libero di pensarla come vuole Questo è il mio pensiero.----------------------------------------------- Giulio Salvatori

5 Commenti a “DELUSIONE…..di Giulio Salvatori”

  1. paul candiago ha detto:

    Collaterale opinione personale: Vi e’ un cancro in Italia (Tutto il complesso Legislativo che c’e e’ un insuperabile modello, da 2000 anni or sono, di come governare una nazione democratica ed e’ usato ancor oggi da molte Nazioni della Civilizzazione Occidentale.) che dura da piu’ di 100 anni ed e’ la Mafia=Criminalita’ Organizzata. Il veleno della criminalita’ entrato ed ora ha imbibito il tessuto sociopolitico, dal Sud al Nord, del Paese. Una mentalita’ e cultura opposta all’ Ordine e alla Legge e che serpeggia giornalmente nel Popolo: controlla il Governo e il commercio socioeconomico della Nazione. (A Roma, siamo nel 2020, interi quartieri controllati dalla Mafia…e siamo a Roma: la Capitale?) Governo dopo Governo non hanno fatto “nulla” per estirpare questa lebbra dal Territorio Nazionale e non e ‘neppure la priorita’ piu’ importante per i Governi, ma un panorama sociale con/in cui convivere. (Cosa vogliamo di meglio per accomodare e far prosperare mafiosi e criminalita’ organizzate? (Abbiamo piu’ mafiosi o cittadini onesti ???) Ci sono a disposizione tutti i mezzi necessari di protezione civile e militare per raggiungere gli obbiettivi per eliminare questo mostro, se si vuole, ma non si agisce e non e’ possibile farlo, perche’ la Magistratura e’ corrotta e serve il Male.(non tutti ovviamente) Come puo’ una qualsiasi Nazione del Mondo progredire, praticare Liberta’, Onesta’ Sociale, Giustizia, Etica, Moralita’ e allo stesso tempo convivere con Forze del Male? Quando vedremo il totale declino della societa’: un popolo nel caos, la giovane generazione in confusione sociale, allora ci renderemo conto di aver fatto finta di non vedere e non interessava la Vera Pandemia che affliggeva, distruggeva il Paese. Allora sara’ troppo tardi per un rilancio della Nazione. Nazione/i che non sta in piedi da sola, ma prende Vita e Futuro dall’ Onesta Volonta’ dei Cittadini.

  2. francesca ha detto:

    La rabbia quando arriva, arriva e io comprendo benissimo quella di Giulio. Ce ne sarebbe da dire ma credo che la bandiera, intesa non come simbolo ma come oggetto, c’entri poco. Povera, da sola che può fare?

  3. Giulio Salvatori ha detto:

    Caro Franco, dopo tanti anni credo che ormai ci conosciamo un po’. Io sono figlio di quella gente che ha sofferto e lavorato come bestie, e capirai bene che certe scelte politiche a danno di TUTTA LA COLLETTIVITA’, non le sopporto e sarei proprio rivoluzionario.Vorrei che fossero i giovani a protestare. Detto questo, il mio era ed è uno sfogo di rabbia. Proprio io che, sono stato impegnato anche politicamente, sono consapevole che il MALE, viene da lontano. E capisco anche che,non posso fare una : Tribuna Politica nella valle di Eldy. Sarà meglio che Vi accompagni in percorsi silenziosi della mia Versilia. Buona giornata . Giulio

  4. franco ha detto:

    Non l’ho esposta fuori, ma l’ho sempre nel mio studio perchè è un simbolo , anche se la vorrei sempre abbinata alla bandiera azzurro stellata, pensare all’Italietta delle patrie mi sembra un ritorno ad epoche che non torneranno (per fortuna) più. Poi caro Giulio non ci sono soldi e di questo mi pare ingiusto colpevolizzare solo chi ora ci governa ,perchè il debito , gli sperperi, i vitalizi (sono purtroppo i più vecchi che lottano per non perderli), vengono da lontano e colpevolizzano tutti , ma proprio tutti. Poi ci si è messa anche la pandemia ! Facciamo un respiro lungo, speriamo che tutto passi presto e cominciamo (a partire da noi) ,una vita più sobria , più ecologica e più solidale, senza l’assillo costante di cercare “nemici” per coltivare odi e strisiante razzismo.Poi è giusto lottare , lottare , lottare per l’uguaglianza a partire “dagli onorevoli”.

  5. Gugli ha detto:

    Siamo in una fase di recupero usciti dalla pandemia, piano piano l’economia rprende la sua marcia chi lavora ritorna chi in fabbrica, uffici ecc ecc. Per vivere ci vuole il danaro e la gente che non lavora aspetta la cassa integrazione che arriva lenta è la burocrazia e il popolo si rammarica. Ci si rammarica della politica chi ci governa l’abbiamo scelto noi per governare il paese? Tanto vorrei dire ma mi fermo qui. Il tricolore bene hai fatto a metterlo in evidenza bene che i vicini lo vedino bene essere rappresentati come popolo da quei tre colori di gloria e di tante vite spezzate. Caro Giulio Salvadori siamo un grande popolo con un grande passato contro l’igiustizia contro la barbaria delle leggi raziali. Per ricordare le vittime di quella regione martoriata dalla pandemia le porto nel cuore. Non voglio essere uggioso Giulio Salvatori il tuo post mi è garbato molto, ti saluto con una stretta di mano la meriti. Gu.

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