Viva il Seicento, viva il Barocco! E' il secolo della scienza, è il secolo della mistica, è il secolo della meraviglia! E la meraviglia è la cifra principale della Chiesa di Santa Maria della Vittoria in Roma, il cui decoro complessivo non lascia dubbi. E in mezzo appare lei: la Santa spagnola, TERESA D'AVILA. Scolpita tra il 1647 e il 1652 dal grande Gian Lorenzo Bernini è un'opera geniale dove la Santa appare in piena estasi e i parenti la guardano tutto intorno come se fossero a teatro. Un tripudio  di marmi, dove il marmo si fa stoffa, si fa legno, si fa pietra preziosa; dove l'architettura si rompe, diventa tonda e lascia cadere dall'alto il raggio di luce che la illumina.     Una scultura straordinaria che segue fedelmente il racconto che la stessa Teresa fa della propria estasi:   "Vedevo vicino a me un angelo in forma corporea, non era grande ma piccolo e molto bello. Teneva in mano un lungo dardo d'oro la cui punta di ferro sembrava avere un pò di fuoco. Pareva che me lo configgesse a più riprese nel cuore, cacciandomelo dentro fino alle viscere, che poi mi sembrava strappar fuori quando ritirava il dardo, lascia domi avvolta in una fornace di amore. Lo spasimo della ferita era cos' vivo che mi faceva uscire dei gemiti, ma insieme pure tanto dolce da impedirmi di desiderarne la fine e di cercare altro diversivo fuori che in Lui. Benchè non sia un dolore fisico, ma spirituale, vi partecipa un poco anche il corpo, anzi molto."       Lascio a voi qualunque interpretazione. Io, una me la sono fatta. Ciao a tutti.       Francesca

6 Commenti a “L’ESTASI DEL BAROCCO!!”

  1. francesca ha detto:

    Paul, perché dici di non esserti meritato il privilegio di ammirare quest’opera d’arte? Tutti ci meritiamo di apprezzare ed incantarci di fronte alla bellezza che, come diceva Dostoevskij, “salverà il mondo”.

  2. paul candiago ha detto:

    Dalle Sacre Sritture, Proverbi, Banchetto della Sapienza:
    …Chi corregge il beffardo fa ingiuria a se stesso.
    Santa Teresa Sanchez d’Avila(1515-1582).
    Donna Spagnola che ricevette rari, preziosi talenti d’ intelletto.
    Dimostrandoceli a noi, suoi fratelli e sorelle, con l’esempio di una vita Austera, Spirituale e Mistica verso la sua Fede Cristiana.
    Abbino’ inoltre una grande capacita’ di Rinnovamento della Vita Spirituale Monastica dei Conventi Carmelitani del suo tempo, superando enormi ostacoli ed opposizioni.
    Trasportato da ”misticismo cristiano” anche il grande artista e scultore Gian Lorenzo Bernini senti’ il desiderio interiore d’ immortalare questa grande Mistica nel marmo +-1650.
    Il Santo Papa Paolo VI per il suo contributo alla vita spirituale contenuto nei suoi scritti quali:
    I pensieri sull’Amore di Dio, Il Castello Interiore, Asse Portante del suo Misticismo, elevo’ Santa Teresa d’Avila all’ Eterna Gloria di Dottore della Chiesa (1970).
    Fui previlegiato di visitare, per devozione, questa grande “mistica opera di scultura”, ubicata nella Chiesa dedicata a Santa Maria della Vittoria a Roma(anni 60).
    Anch’io andai in “estasi” d’ Amore di fronte a questo capolavoro marmoreo… ma non me lo meritavo di certo.
    Suggerisco a chiunque di andar a vedere ed ammirare la genialita’ di un grande scultore e di come la sua Arte e’ riuscita’, con marmo e metallo, dar “vita soprannaturale” alla sua opera.
    Quando siete in quella Chiesa, estatici di fronte all’ Estasi di Santa Teresa, secondo il nostro/vostro credo, chiediamole il suo aiuto e Lei di certo’ sara’ generosa nel donarci una Grazia.

  3. francesca ha detto:

    Grazie a te, Lorenzo che apprezzi i miei semplici pezzi. Amo l’arte, amo viaggiare, ho sempre tanto da imparare, così tanto che non mi basterà questa vita.
    Buona domenica.

  4. lorenzo12.rm ha detto:

    Bello l’articolo e bello il soggetto. Non posso che congratularmi con Francesca, senza se e senza ma. Grazie Francesca.

  5. francesca ha detto:

    Caro Franco, lasciando libera interpretazione, ho velatamente espresso il mio pensiero che è esattamente il tuo.

  6. franco ha detto:

    Bernini in questa opera supera se stesso nella composizione, nel panneggio, nel viso della Santa, che con meno pudore di Francesca, a mio parere ha un orgasmo.

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