Sono giorni che cerco di dare ordine a tutte le mie scartoffie. Ma succede che, quelle che volevo eliminare, finiscono dove erano: mi dispace fare un falò. Ci sono così tanti lavori che ho scritto per Eldy, che si potrebbe fare un periodo di storia. A partire da Paola , poi Rosaria ecc. ecc. e tutti i commenti che ho temenza a mettere i loro nomi. Non so che fine hanno fatto. Per rispetto evito di citarli: donne e uomini. Così mi viene da fare una considerazione: Certo che eravamo in tanti. Eldy abbracciava dalle Alpi alla Sicilia. Non credo che ci fossero sodalizi cosi grandi. E, alcuni ricorderanno che fu bandito anche un concorso, che io chiamai: Il treno di Eldy. Non voglio fare polemiche, ma doveva essere e, certamente lo sarà anche oggi, un grande onore per il direttivo. Ho trovato copia delle lettere scritte anche dalla mia Amministrazione, per lo spazio che parlava della mia terra. Ma non sono qui per cercare applausi. La mia è un'amarezza a vedere quel "treno" un po' vuoto. Non c'è quello spirito che dovrebbe unire e non dividere. Fra l'altro, non ci sono nè premi, nè medaglie, ma solamente la soddisfazione, il piacere di comunicare. Ecco! A tutte quelle persone di cui facevo menzione all'inizio un sincero pensiero. Dalla Versilia: Giulio Salvatori

9 Commenti a “PASSATO…..di Giulio Salvatori”

  1. francesca ha detto:

    Si, come dice Giuseppe, tutti insieme possiamo resistere e andare avanti. Proviamoci. Anch’io faccio tutto il possibile per mantenere i blog Incontriamoci e Poesia aggiornati con almeno uno/due post a settimana. Non è facile, anche perchè sono infestati da spam, almeno 700/800 al giorno, e voi potete immaginare l’immane lavoro che devo fare per pulirli. Ma vado avanti, rubando tempo ad altri impegni. Perchè, malgrado tutto, ci credo ancora. Forza amici, Avanti Tutta (come dice l’amico Giulio)!!!

  2. giuseppe3ca ha detto:

    Eldy è un treno? Può essere ma non un treno con una locomotiva e tante carrozze trainate, NO! È un treno composto di automotrici, ognuna con il suo carico e la sua energia trainante. In ogni stazione c’è chi sale e c’è chi scende, personalmente ho sempre aiutato qualcuno a salire e ci provo ancora.
    Ma Eldy può essere anche una barca, oggi in mezzo al mare con pochi vogatori ma ognuno ha il suo remo… allora proviamo a remare tutti per non affondare e chissà che prima o poi, possiamo anche avvistare qualche bella isola dei sogni… Dai, forse tutti insieme, possiamo ancora resistere e andare avanti, ciao a tutte/tutti.

  3. franco ha detto:

    Il libro dei sogni è svanito? Forse domani potrebbe ritornare ad allietare la bella combriga di e Eldy. Bella combriga, penne morte, sogno o son desto? Forse la polvere che copre tutte le cose, forse può tornare a colmare quel po’di colore che prima copriva, forse noi non possiamo forgiare con i nostri sforzi le pagine, forse solo così ci rimettiamo ai cantici di romorose schiere, forse solo con il lucido voluile ci si porta avanti verso una più beata solitutine.Un abbraccio Franco

  4. Giulio Salvatori ha detto:

    Caro Giuseppe, Analisi perfetta. Come si dice da noi anch’io: “Non sono uno stinco di santo”. Da buon toscano mi prenderò le giuste sculacciate. Ma sai, a volte è difficile esprimere i propri pensieri…Comunque, avanti tutta. Fra tanti impegni, troverò il tempo di portare il mio contributpo e dare un po’ di olio al quel Treno. Ciao

  5. franco ha detto:

    La tristezza è dietro l’angolo, mi spiace pansarla così, ma è la vita è la presenza delle,cose che passano e che non ritornarno più indietro.Ho passato quindici giorni all’ospedale ed ora mi tocca fare una bella convalescenza, io che pensavo di non essere mai toccato dalla malattia eppure eccomi son qui, tutto di un “pezzettino” come un vecchietto di 84 anni. Ma sì non pensiamoci troppo forse domani starò meglio,in fondo è solo un malessere che passerà. Cari Giulio, Gabriella, Francesca non esaltiamoci troppo un bell’abbraccio Franco

  6. giuseppe3ca ha detto:

    Bellissima analisi Giulio, è una cosa che ormai si trascina da anni e ne avevo già fatto una sintesi in un mio post nel Bosco fin dal 2019. Guardiamo la realtà di oggi:
    Eldy di una volta non c’è più, non è più la stessa, non è più come prima.
    Cosa è cambiato, per quale ragione?
    A parte le buone firme che sono venute a mancare per cause naturali, che ci hanno lasciato un buon ricordo e ne sentiamo la mancanza, altre buone penne hanno preferito migrare verso altri lidi, ma ancora di più è calato l’entusiasmo e la voglia di partecipare. É lentamente calato lo spirito di aggregazione e ci sono state delle schermaglie individualistiche che non potevano produrre niente di buono ed anzi hanno spaventato ed allontanato qualche “new entry” di buona volontà che aveva dimostrato il buon intento di collaborare.
    Non mi pare il caso di fare processi ma forse un pò di colpa l’abbiamo tutti.
    Questi blog erano stati creati specificamente per noi della terza età ma è calato l’entusiasmo che ci distingueva all’inizio di questa nostra avventura. Ora siamo rimasti in pochi a reggere la baracca e, secondo il mio modesto parere, non dobbiamo mollare, anzi possiamo cercare di ripartire non solo per mantenere vivo quello che abbiamo ma cercando pure qualche nuova idea per quanto possibile.
    In quel libretto c’è anche un mio post e posso dire che in Eldy ho incontrato tante Amiche ed Amici, con qualcuno ci siamo stretti la mano non solo virtualmente ma anche nella realtà di un incontro. Ricordo un incontro a Milano di parecchi anni fa e fu in quella occasione strinsi la mano ai componenti del Gruppo Direttivo tra cui l’ing. Enrico Neri al quale bisogna riconoscere il merito di aver creato Eldy.
    È vero che il treno di Eldy oggi è un po’ vuoto ma non si deve fermare, non può andare in deposito, deve proseguire per la sua strada e questo dipende da noi, proviamo ancora a mettercela tutta. Ciao Giulio, grazie.

  7. Giulo Salvatori ha detto:

    Miracolo ! Ho ritrovato anche il libretto :L’ho riletto tutto e…quante immagini, e quanto tempo dedicato.L’amarezza di non avere mai avuto la gioia di stringere la mano…se non virtualmente. Importante che il TRENO continui a raggiungrere paesi e città. Grazie Francesca e Gabriella.

  8. gabriella2.bz ha detto:

    Caro Giulio, nel 2011 quando c’è stato il concorso io non ero ancora entrata, solo 2anni dopo ho comprato il computer, ma il libretto con i racconti è nel mio cassetto. Sarei felice pure io se si ricominciasse a scrivere su quel lungo treno. Siamo in pochi davvero in Eldy, speriamo di ricominciare ad aver nuovi amici….la benzina costa e un paio d’ore a scrivere e leggere fa sempre bene. Non è una buona scusa ma val la pena entrare e stare in compagnia.Un abbraccio ciao

  9. francesca ha detto:

    Purtroppo il treno di Eldy si è svuotato, caro Giulio. Ad ogni fermata tanti sono scesi, pochi sono saliti, fino a rimanere con carrozze (stanze) semivuote. Dispiace tanto anche a me, ricordo il tuo scritto e anche quello di Sandra sul treno di Eldy. Ricordo tanti amici che ora non ci sono più, alcuni se ne sono andati per sempre, altri hanno cambiato “casa”. Tristezza.

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