scritto da francesca il 18 11 2023
        Sono le 20,30. Sto percorrendo la Statale da….a …… E’ buio, a tratti compaiono banchi di nebbia ad interrompere il mio percorso regolare. La mia concentrazione è al massimo . Esco dall’ennesimo banco di nebbia, premo leggermente sull’acceleratore. D’un tratto si parano, sulla corsia da me percorsa, cumuli di tronchi tagliati, probabilmente caduti da qualche carro il cui conduttore, di certo, neppure se n’è accorto. D’istinto freno e, con una prontezza di riflessi che neppure so di possedere, sterzo verso sinistra ed evito, in extremis, l’impatto con l’ostacolo che sarebbe stato, a dir poco, devastante. Ripresami dallo spavento, prepotentemente si manifesta in me il senso civico. Penso ad altri automobilisti, a ciclisti, a motociclisti che trovandosi all’improvviso quel terribile ostacolo potrebbero impattare tragicamente. Immediatamente chiamo il 113. - Pronto? Vorrei fare una segnalazione - - Dica - Sto percorrendo la Statale da …..a….. Subito dopo l’abitato di…..e prima della Frazione di…..ci sono parecchi tronchi sull’asfalto, probabilmente caduti da qualche carro. Sono un pericolo per chiunque transiti, io sono riuscita, fortunatamente a schivarli ma sarebbe opportuno che qualcuno andasse a rimuoverli. - Ah…..lei come si chiama? - F…..G….. - Bene, attenda, le passo i Vigili del Fuoco della zona competente. Interruzione, musichetta, attesa….. - Pronto Vigili del Fuoco di….. - Buonasera, volevo fare una segnalazione (e ripeto tutto quanto sopra..) - Ah, ma lei dove si trova? - Gliel’ho detto, sto percorrendo la Statale da …..a….. - Ah, e che cosa ha visto? (ripeto tutto…) - e secondo lei come mai quei tronchi si trovano lì? - Non ne ho la più pallida idea, ma penso che più importante sarebbe rimuoverli al più presto, mandate qualcuno o potrebbe scapparci un ferito o peggio ancora…. - Bene, mi dia il suo nome, cognome e numero di cellulare. - Mi chiamo F…….G….., telefono 347……. - Ok, provvediamo, ma prima mi ripeta la zona… (ripeto per l’ennesima volta tutto…..) Termino la chiamata, quasi contenta di aver, oltre che fatto il mio dovere di cittadina, evitato un brutto incidente a qualcuno che transitava dopo di me. Driiinnn….squilla il mio telefonino. - Pronto? - Si signora, qui i Vigili del Fuoco di…… E’ lei che ha chiamato poco fa? - Certo - Senta, ma quanti sono quei tronchi? - Scusi signor Vigile, ma le pare che io dopo aver evitato, l’impatto con i tronchi, superato lo spavento, ringraziato tutti i Santi di non aver avuto scontri frontali con eventuali veicoli provenienti in senso inverso, aver così deciso di chiamare immediatamente voi, fermo l’auto su una strada completamente priva di banchina laterale, mettendo a rischio la mia incolumità e quella di chi mi seguiva nella nebbia, e scendo per contare QUANTI TRONCHI C’ERANO SULL’ASFALTO??????? Non commento oltre…..        
scritto da francesca il 30 12 2022

FELICE ANNO NUOVO!!! 

Vi auguro di godere ogni giorno di questa avventura chiamata “vita”. 

Il mio augurio è accompagnato da un GRAZIE. Un GRAZIE particolare a chi c’è sempre stato e mi ha supportato, (e magari anche sopportato), in questo cammino senza chiedermi nulla in cambio. Un GRAZIE a chi con un semplice saluto esprime il suo affetto.

BUON ANNO E BUONA VITA A TUTTI!

    Francesca
scritto da francesca il 23 12 2022
Per ogni sorriso che troverete sotto l'albero, per ogni abbraccio che vi scalderà il cuore, auguro a tutti un Sereno Natale!                 Buon Natale GIFs | Tenor                   Francesca
scritto da francesca il 12 12 2022
NATALE SENZA SOLDI... | PSICOLOGICANDO
Mia madre diceva sempre alle amiche che : "il mi' bimbo non è normale come tutti gli altri ragazzi, non gli garbano le feste di Natale" .
Infatti, era proprio così. C'era poco da festeggiare, una famiglia povera con quattro figli e con l'unico salario del babbo, che spesso non percepiva per i continui fallimenti delle ditte di marmo. I miei amici , erano più fortunati, ma non li invidiavo. Per dare una risposta a quella povera donna ci voleva uno psicologo. Poi, mi capitò fra le mani il libro di Moravia:  - Racconti romaneschi- ( se la memoria mi sorregge).
E in uno di questi testi, leggevo che non gli piaceva vedere quella Roma tutta luci e vetrine illuminate. E dentro di sé protestava: - Ma perchè tante luci, e perchè tante feste messe tutte in fila: Natale, primo dell'anno, la Befana...-  Forse anche lui  non se la passava tanto bene. E anche se il tempo cambia, passano gli anni, figli e nipoti che ti girano intorno, dentro di me, c'è  sempre quel "rifiuto" allo sfarzo, alle illuminazioni, alla pazza gioia. Sono consapevole che è meglio sorridere che piangere, però, basta allungare lo sguardo e il pensiero oltre i confini e ti accorgi che un po' di calma non farebbe male. Si fanno tanti buoni propositi sul risparmio energetico, poi, s'illuminano paesi e città. Ma non voglio portare tristezza nei cuori. Per far contenta mia madre, ho abbellito l'albero di Natale, sia in casa che nel giardino. Con poche luci però, solo una serie semplice di lampadine. La vigilia di Natale ceneremo tutti insieme come sempre. Ecco ! Ho scritto queste brevi riflessioni, per augurarvi Buone Feste , in armoniosa serenità.
Giulio Salvatori