Quella mattina decisi di andare in ufficio presto, ero in forma e sentivo che sarebbe stata una bella giornata. Il lavoro mi prese tutta l’attenzione, fino alle 8,46. Udii un forte tonfo ed immediatamente dopo un’esplosione. Ero al 64° piano della Torre Nord. Dalla finestra vidi un turbinio di fiamme precipitare verso il suolo. Udii le sirene, i telefoni iniziarono a suonare come impazziti. Accesi un televisore e guardai, quasi da spettatore e non da protagonista, ciò che stava accadendo qualche metro sopra la mia testa. Sentii che i miei colleghi raccoglievano alcune cose dalle scrivanie e si precipitavano verso le uscite. Ma io rimasi ferma, davanti alla mia scrivania, come sempre. Non capirò mai perché l’ho fatto. Ricordo i pensieri di quei momenti: “se me ne vado, mi pagheranno lo stesso questo giorno di lavoro?” ed anche: “non voglio che il mio capoufficio mi faccia delle storie per aver abbandonato il mio posto di lavoro”. Non mi rendevo minimamente conto di essere nel mezzo della Storia. Quando decisi di fuggire era troppo tardi. Mi piombarono addosso tonnellate di macerie, l’apocalisse era precipitata su di me, e su altre 2.752 persone, ma io non lo sapevo ancora. Rimasi nel silenzio e nel buio per 27 ore incastrata sotto un’armatura di metallo e cemento: la mia tomba, di questo ero certa. Contrastavo l’elemento “tempo” pregando, speravo di non perdere la vita ma anche le braccia e le gambe. Mi rendevo conto di essere una sepolta viva, poi arrivò Paul, il mio angelo, a tenermi compagnia in quella fossa comune, in quella tomba collettiva. Mi tenne la mano fino all’ultimo e quando credevo d’essere arrivata alla porta degli inferi, arrivarono i Nostri, i Soccorritori, ma Paul non c’era più, forse non era neanche mai esistito. I’M REBORN ( sono rinata). Non mi recherò a Ground Zero per commemorare nel decimo anniversario, sarò nella mia parrocchia a pregare e cantare. Se fosse stata in un giorno feriale io sarei andata al lavoro. In questi anni ho evitato tutte le cerimonie commemorative. Il mio disappunto è di dover, per l’ennesima volta, raccontare la mia storia e rivivere quei momenti terribili e drammatici, ma la sofferenza più grande è ricordare tutte le vittime che, sotto le macerie insieme a me, non ce l’hanno fatta a salvarsi e gli eroi che sacrificarono le proprie vite per salvarne migliaia di altre. IMMAGINE TORRI GEMELLE Ho voluto fare una breve sintesi della testimonianza raccolta nel libro “Angel in the Rubble” (Angelo tra le macerie) scritto dalla protagonista di questa drammatica avventura, Genelle Guzman McMillan, che ho letto. Non ho commenti da fare, e non voglio assolutamente cadere nella solita banale retorica del ricordo a commemorazione delle vittime o della battaglia contro il terrorismo che tuttora imperversa, lo lascio fare a chi ha più competenza di me. Rivolgo loro il mio silenzioso e commosso pensiero con la poesia che ho scritto sotto. A Genelle ho una sola cosa da dire: avevi ragione, quella sarebbe stata una bella giornata, solo per te, però. Lame di fuoco bruciano il cielo, si apre la terra e inghiotte la neve che cade d’estate. Palazzi di vetro, come birilli crollano inermi sopra il progresso. Scheletri d'acciaio soffocano scheletri d'incredula umanità. Dolore, morte, distruzione, non ci sono più lacrime da offrire, né pensieri, né parole, né preghiere, solo sogni infranti, solo il vuoto del nulla. Francescagif

5 Commenti a “11 SETTEMBRE 2001, il mondo e la sua storia cambiano per sempre….di Franci”

  1. maurizia. ha detto:

    io dico solo che ci sono parole e frasi profonde nei tuoi versi francesca,brava!!!

  2. giulian.rm ha detto:

    Ci sono date che la storia rende per sempre punti di riferimento per la memoria condivisa.
    La data che fa più paura in assoluto è l’11 settembre. Fa paura non solo perché ricorda la morte in diretta di 2948 persone nel crollo delle torri gemelle.
    L’11 settembre fa paura perché qualcuno ha deciso che diventasse la data più spaventosa, anche a distanza di questi dieci anni; la minaccia ancora ci perseguita e non è limitata all’America ma a tutto il mondo.
    Sono rimasto un po’ sconcertato dal fatto che i giornali, non sapendo o non volendo parlare di cosa è stato veramente l’11 settembre, hanno lanciato una raccolta di testimonianze:
    Dove ti trovavi l’11 settembre 2001?
    Mah.

  3. nikodireggio ha detto:

    buongiorno è un momento buoi e triste perche menti perverse facciano tutto questo non lo capisco fa solo ribrezze
    ogni giorno si inventano un nemico e la storia pensavo insegnasse ma invece ogni giorno ci sono crociate contro il diverso di relkigione di cultura di un ‘altro paese…………
    io amo l’amore abbasso la guerra restiamo umani

  4. Lorenzo.rm ha detto:

    Grande è la commozione, ancora lancinante il ricordo. E’ stato un giorno davvero buio per l’umanità. E altri da allora se se sono susseguiti. Diciamo forte: no alla guerra, alla violenza, alla forza come strumenti di regolazione dei conflitti fra individui, gruppi, nazioni.

  5. lieta ha detto:

    ma sai franci ke proprio ieri qui leggevo in tiscali articolo di giulietti giornalista ke diceva ke ci so tanti punti oscuri per 11 9 servizi corrotti e sceneggiature strane di amerikani ke han contribuì devasta’ pe finge de salva faccia a la loro presunta grandeur non so come dì meglio me ricerco e rivedo art n’apocalisse cmq la si veda e troppi innocenti al solito sacrificati ciao

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