Una canzone di alcuni anni fa iniziava così: “..apro il giornale  e leggo che..”. Oggi qualunque mezzo di comunicazione si apra, si legga o si accenda, tv, giornali, Internet, non parlano d’altro: “imprenditore indebitato, oppresso dalle banche si uccide con…”, “… padre di famiglia perde il lavoro, disperato, si suicida…”, “..schiacciato dai debiti tenta il suicidio dandosi alle fiamme..”. Da Bari a Verona, da Bologna a Padova è una guerra senza armi, persa sempre dai più deboli.

 E’ orribile quello che sta accadendo.

 Il mondo del lavoro ha dimenticato i suoi figli. I ministri e le loro nuove leggi “salvastato” li stanno sacrificando, immolandoli sull’altare della crisi, con l' "Estrema Unzione" fornita direttamente da Equitalia. La disoccupazione, i debiti, le tasse, la difficoltà del quotidiano vivere, l’ostruzionismo e lo strozzinaggio delle banche sono il nuovo cancro, quella malattia terminale che sta colpendo tutti i lavoratori, i padri di famiglia, i piccoli imprenditori, i giovani che si affacciano al mondo del lavoro che di lavoro ha solo la raccolta dei cadaveri. Negli ultimi due mesi 12 persone si sono suicidate a causa della crisi economica.

 E’ spaventoso!

 Storie che fanno riflettere. Imprenditori sull’orlo del fallimento, senza più alcuna speranza né futuro, pressati dalle banche, con crediti, (..da parte dello Stato..!), che non vengono onorati, di fronte alla vergogna di non poter pagare i propri dipendenti decidono di compiere l’ultimo viaggio. E’ la disperazione che deriva dalla consapevolezza  di aver rovinato anche la vita di altre persone con le quali, magari, si intrattenevano rapporti di amicizia, oltre che di lavoro. Nelle piccole aziende spesso i dipendenti sono anche parenti o famigliari. Di fatto, queste piccole aziende, sono eredità di famiglia, tramandate di padre in figlio da generazioni e questo aggiunge dolore all’angoscia fino a sfociare in una vera e propria depressione. Lavoratori che perdono il posto,  espulsi dal mondo del lavoro ad un’età in cui sono considerati troppo giovani per andare in pensione e troppo vecchi per rientrare a lavorare con la vana speranza di trovare un altro posto. E’ una realtà, quella che viviamo ogni giorno, che punta il dito contro la responsabilità morale di uno Stato che non tutela affatto i diritti costituzionali dei cittadini ma soltanto le proprie pretese, contro la responsabilità di tutti i governanti, siano essi politici o tecnici, nonché di tutti gli esponenti dei principali sindacati che stanno decidendo il destino degli esseri umani. Sono drammi ad effetto domino. Lo stillicidio di fallimenti di piccole industrie crea la perdita del posto di lavoro dei dipendenti e la conseguente impossibilità di far fronte, sia per imprenditori che per lavoratori, ai propri doveri, alle necessità della famiglia. Tutto questo  vuol dire perdere la fonte primaria di sostentamento. Ma non possiamo rimanere indifferenti neppure di fronte ai risvolti psicologici che questi effetti negativi producono nell’individuo.    In quale coscienza si fermeranno queste macchie? Riusciremo mai ad archiviarle nei meandri della nostra memoria come spettatori impotenti al grido de “...la vita continua...”? O sotto la voce “...inevitabili conseguenze... “ di una crisi che uccide i più deboli avremo ancora il coraggio di alzare la testa per urlare tutta la nostra disperazione, tutto il nostro dolore per questa  crisi che, oltre a togliere sogni e speranze, insieme al lavoro toglie anche la vita?

E i sopravvissuti risolveranno il

problema

alle mense della Caritas..

      E con questo triste epilogo auguro la Buona Pasqua a tutti voi e alle vostre famiglie. Anche se sarà molto difficile ritrovare quella serenità che il momento richiede, cerchiamo di dare ai nostri figli e nipoti una parvenza di speranza in un futuro migliore.

Un'amica mi ha mandato queste belle fotografie. Si tratta di ciliegi giapponesi di un bel colore rosa. Le pubblico col desiderio che lo sbocciare di questi bei fiori sia premessa positiva per un futuro meno sconfortante.

                                    

BUONA PASQUA A TUTTI DA

" INCONTRIAMOCI"

           

13 Commenti a “LA DISPERAZIONE CHE UCCIDE….scritto da Franci”

  1. ANGELOM ha detto:

    Non è possibile leggere sui giornali o sentire per televisione che una persona si toglie la vita perché nessuno gli da una mano a risolvere i propri problemi economici per salvare oltre la sua attività anche famiglie che resteranno senza lavoro. Secondo il mio parere la colpa è del sistema che a indotto le banche a foraggiare solo quelli che hanno il capitale, se non si cambia strada e qualcuno intervenga rapidamente avremo ancora altre vittime innocenti. Il problema della disoccupazione deve essere affrontato con la massima serietà, il governo deve assolutamente tener presente e tempestivamente risolvere queste tristi situazioni. Ci auguriamo che la sensibilità di tutti dia una risposta a queste situazioni.

  2. Giulio Salvatori ha detto:

    Non entro nei particolari altrimenti ne uscirebbe una sfilza di giuste offese rivolte ai mascalzoni della politica.Non se ne salva uno:sta a noi mandarli a casa nel silenzio riflessivo della cabina elettorale…Gente, un pò di ottimismo, altrimenti si va tutti in depressione.E’ quello che vorrebbero.NO ! Io voglio gridare BUONA PASQUA A TUTTI .

  3. sandra vi ha detto:

    Io ,invece voglio disperatamente voglio dire BUONA PASQUA perche’ tutti siamo coinvolti in questo disastro ,nessuno si e’ sottratto prima .I figli come potevano nn vere gli zainetti firmati ….idem le scarpine ..calzine..abitini..tutti fuori ..godereccio unico ed ora ..pianti e lamentele ,e i piu deboli piangono ,facciamoci tutti un pensierino

  4. giosue1.vi ha detto:

    cari amici questo è solo l’inizio ,di una fine in questo stato di incapaci ,loro pensano solo alle loro tasche ,bisogna che i giovani si svegliano altrimenti paseranno alla fame ,

  5. francesco ( OFONIO ) ha detto:

    Dal mio commento erano esclusi riferimenti personali naturalmente, cionondimeno..i messaggi che ne venivano dalle tv erano tutti intesi ad un consumismo chiamiamolo come dire ” spregiudicato”..tanto paghiamo fra due anni..era questo il riferimento a cui volevo alludere e naturalmente..sono stati in tanti ad abboccare a questi messaggi che altro non hanno provocato se non un impoverimento generalizzato colpendo sopratutto le classi meno abbienti.

  6. francesca ha detto:

    Tutto giusto quello che dici Francesco, meno alcune cosette.
    Non era un obbligo acquistare televisore 42 pollici al plasma. Non era un obbligo guardare Pay-Tv. Nessuno era obbligato ad indebitarsi per comprare tutto ciò che il bombardamento quotidiano ci inculcava.
    Personalmente, NON ho televisore 42 pollici, NON ho nè Sky, nè Pay-Tv o quant’altro di simile. NESSUNO mi ha mai detto cosa comprare o cosa mangiare. Eppure NON mi sento assolutamente una poveraccia. Sarò povera ma NON certo poveraccia.
    Se la gente non sa amministrare sè stessa e la propria economia non è certo colpa della pubblicità.
    Per tutto il resto sono d’accordo con te.

  7. francesco ( OFONIO ) ha detto:

    Si impone,credo,una riflessione un pochino più ragionata sulle cause che ahimè stanno producendo quegli effetti di cui giornalmente ne leggiamo dui quotidiani.Secondo me,il male viene da lontano,l’attuale governo sta solo facendo il lavoro sporco..procurato dai precedenti governanti..i quali nella loro cecità.e nella continua ricerca di consensi avevano condotto il nostro paese sull’orlo del baratro.Non sono gli stipendi dei parlamentari le voci di spesa con cui ripianeremo i bilanci..piuttosto è sufficiente applicare e far funzionare le leggi in vigore;è assurdo che un gioielliere dichiari al fisco di guadagnare meno di un suo dipendente; i tributi vanno pagati da tutti ed in maniera equa.Ma i mali come dicevo vengono da lontano,e ne derivano anche da anni di “MALAEDUCATION”..quando erano altri a determinare ed a stabilire quali fossero i nostri bisogni..e ad inculcarci nella mente che non si poteva vivere senza una televisione targata 42 pollici al plasma…era obbligatorio guardare il calcio..in PAY-TV..altrimenti eri un poveraccio..ma ve li ricordate i tempi..un paio d’anni fa..quando andava di moda il “COMPRA OGGI”..E PAGHI FRA DUE ANNI senza interessi,,,,ve lo ricordate..????..ebbene i due anni sono trascorsi..e adesso..???.era un bombardamento quotidiano..certa tv..era in prima fila con quei messaggi deleteri..che hanno indebitato gli italiani..ma arricchito altri.Dovevamo avere ..i decoder ad alta definizione..la nostra vita iniziava e finiva davanti a certa tv di cui non eravamo utenti…ma consumatori; ci dicevano cosa comprare..cosa mangiare..ci hanno indotto dei bisogni di cui nessuno di noi sentiva la mancanza.Ebbene a tutto questo aggiungete quella famosa crisi di cui abbiamo,da sempre,sentito parlare ed avremo un quadro leggermente diverso da quello che i mass-media ci propongono.Gli italiani sono migliori delle classi politiche che ci hanno finora governato..ci meritiamo di meglio..riprendiamoci la nostra dignità di uomini.

  8. annab.lc ha detto:

    Il governo dei Tecnici è Incapace Di Provare Umanità , Li Leggono i Giornali O Non sono Capaci Nemmeno Di Fare Questo, Le Persone Si Ammazzano Per Le Disperazione, E Loro Non Sanno Rinunciare Ai Loro Stipendi Alti, Persone Che Si Buttano Dal 4 Piano O Che Si Impiccano Perché Non Sanno Come andare avanti perché I Signori Governanti Hanno Messo Troppe Tasse, In Questo Caso Sono Ciechi E Sordi, Sono Addirittura Ignoranti, Sono La Vergogna Del Nostro Paese, Il Marciume Alla Quale Non Sappiamo Reagire…dovrebbero Ammazzarsi Loro Perche’ Portano A Commettere Azioni Come Il Suicidio ….che Schifo….

  9. giulian.rm ha detto:

    Dopo questa triste pagina non è possibile fare degli auguri. Inutile augurarci che il mondo cambi, l’ ingiustizia, il povero, il ricco, il disoccupato ecc. ci sarà sempre.
    L’unico augurio che mi sento di fare e che non si arrivi mai al gesto di togliersi la vita.
    La morte libera dal dolore…la morte è più brutta per chi resta.
    La vita non è niente… è così breve… un soffio… preziosissima, se riusciamo a darle quella pregnanza di senso che solo la consapevolezza della morte può darle.

  10. lieta ha detto:

    e’ la 3a volta ke posto nei commenti del 30enne suicida, ex cavatore mi pare del sud cosenza forse. orfano di padre, madre invalida, unico introito l’nvalidita’ della mamma, fratellini a carico. 2 anni fa licenziato si arrangiava fa’ manufatti marmo da solo e da vendere ad occasioni limitate. me lo sento nell’anima sto giovane uomo. quando leggo di esseri co milioni rubati, calearo 12mila euro mutuo la sua grande casa e non va + manco schiaccià bottone in parlamento logo dei massimi lavoratori fetenti…………………

  11. Lorenzo.rm ha detto:

    Agghiacciante, Franci. E la cosa più inaudita è che le misure assunte vengono considerate “tecniche”, cioé quelle “giuste”. No, non ci è stato fatto un buon servizio facendo nascere questo governo, amico delle banche e degli speculatori, e rivelatosi sordo ai problemi dei cittadini. Accolgo l’invito di Franco di non fare gli auguri a queste persone.

  12. franco37 ha detto:

    Il tuo “Buona Pasqua” è rimasto ..così…a mezz’aria ..come se fosse un augurio fuori luogo.
    Non so cosa pensare, non ho soluzioni da proporre se non quella di sperare che chi governa capisca che i sacrifici li deve chiedere a quelli che non si suicidano se gli portano via un pò delle loro rendite.A quelli che guadagnano più di duecentomila euro l’anno …e sono pochissimi…meno delle auto di grossa cilindrata, meno delle costosissime barche, meno delle ville con piscina…..non so se questi italiani si meritano …la Buona Pasqua.

  13. armida ve ha detto:

    nessun commento, vedo scritto. Nessun commento neanche da parte
    mia,, solo ho i brividi..com’è possibile ridursi così? cosa si può fare, la rabbia c’è ma l’impotenza pure.Speriamo, come dici tu che il futuro per i nostri figli sia meno foriero di sventure. buona Pasqua a te e ai tuoi cari

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