Il nostro amico Antonino, inseguendo le sue libere riflessioni, ci propone un passaggio su alcune considerazioni che ha fatto riguardo al succedersi e alle trasformazioni sui tempi che stiamo vivendo. Lui cerca di capire se le difficoltà che incontra fanno parte esclusivamente di un divario generazionale o sono veri e propri cambiamenti dell'umano essere, sempre più attratto verso il compiacimento di sè stesso, l'appagamento e la realizzazione dei propri desideri senza più alcuna considerazione verso gli altri, ma soprattutto punta il dito sull'indifferenza, la violenza e la totale assenza di etica morale che oggi regnano quasi ovunque. Quanti di voi incontrano le stesse difficoltà e si confrontano quotidianamente con esse?

 

Il tempo corre, veloce, gli anni passano, si susseguono rapidamente, e forse a causa del loro passare che comincio a sentirmi un pesce fuor d'acqua nel contesto sociale attuale.

Comincio a vedere un divario sempre più grande tra la mia generazione e le successive, ma non si tratta di  un "vecchio nostalgico" che vorrebbe tornare ai "bei tempi passati", non è certo questo che mi spinge a fare certe riflessioni, ma la consapevolezza che molte cose sono andate perse durante il cammino; valori, ideali, una filosofia di vita fatta di cose semplici. Certo è naturale che i tempi cambino, bisogna sempre guardare avanti,  non si può certo fermare il cammino e radicarsi su posizioni obsolete, ma la mia impressione è che al progredire della conoscenza umana, abbia corrisposto, in parte, anche una certa regressione nei sentimenti, nel modo di affrontare la vita, un tornare a certi momenti bui del passato. Basta guardarsi intorno, osservare ciò che accade, a tutti i livelli, e peggio, al semplice quotidiano delle gente comune.

Tutti arrabbiati, infastiditi, pronti a saltare addosso l'un l'altro per futilità, per difendere un proprio privilegio o per avere il sopravvento. Violenza, stupri, omicidi, sono diventati il pane quotidiano, per non parlare dei bambini, vittime innocenti, colpevoli di essere nati nei luoghi sbagliati, uccisi dall'indifferenza di noi tutti. Così ci si barrica nelle proprie "fortezze" incuranti di tutto quanto accade anche accanto a noi, preoccupati solo di curare il proprio "orticello". Sembra che la massima da seguire sia:  "Basta che non toccano me, possono fare tutto ciò che vogliono". Questa sembra essere la nuova morale. Rettitudine, dignità cominciano ad essere solo parole delle quali cercare il significato nel vocabolario.

Questa è la lezione che viene anche da coloro che dovrebbero essere,guida morale, coloro che sono stati delegati a fare gli interessi comuni, dello stato, e che preferiscono, alcuni, curare solo i propri di interessi,  che danno lezione di moralismo.

Non si va più avanti per merito, ma per "certi meriti", si baratta la propria dignità per pochi denari, si fa merce di scambio del proprio corpo, o peggio,  per ottenere un privilegio, un favore, a discapito di chi ancora sa essere onesto, a chi ancora crede in certi valori.

Questo è quello che mi amareggia, vedere come tutto stia diventando merce di scambio per ottenere qualcosa, come sia divenuto tanto importante l'apparire, come, pian piano, ideali, buone maniere, senso civico, un pò alla volta, stiano scomparendo per far posto alla barbarie.

Saranno certo gli anni  che mi fanno parlare così, probabilmente sarò io a vedere le cose in maniera distorta, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e se c'è qualcuno che ha le mie stesse "allucinazioni".

 

Antonino

13 Commenti a “IL MIO TEMPO?……scritto da Antonino”

  1. angelo9.fi ha detto:

    vorrei ricordare se qualcuno ha poca memoria ,che nel passato ,diverse vite umane sono state torturate ed uccise ,solo per la richiesta del diritto di andare a votare…..meditate gente meditate…….

  2. antonino8.pa ha detto:

    Si, Sandra, tutti abbiamo le nostre colpe, non serve nasconderlo, però possiamo rimediare al danno finora fatto. Tocca a noi scegliere il
    “timoniere” giusto che sappia portare in salvo la nostra amata Italia.

  3. antonino8.pa ha detto:

    Francesca, desidererei che oltre a te a quanti mi hanno fatto il piacere di scrivere un commento a quanto da me scritto, fossero in tanti a condividere il mio pensiero.
    Come giustamente dici, la responsabilità di tutto ciò che accade è da attribbuire un pò a tutti, chi meno e chi più, spesso abbiamo voltato la testa dall’altro lato,
    per non volere vedere, per oaura, o peggio per comodità o proprio tornacondo. Spero che ci sia veramente un risveglio di coscenza, da parte di tutti, in special modo di chi
    ha avuto mandato a SERVIRE il Paese, non a SERVIRSENE. Chissà che non faremo allora una bellissima crociera.

  4. antonino8.pa ha detto:

    Mors tua, via mea, siamo tornati ai tempi dei gladiatori, quando per salvare la propria vita bisognava sopprimerne un’altra. Adesso, giulian non è una necessità per soprvvivere, ma la
    via più breve per farsi spazio in questa società dove molti dei valori sono andati peduti. Le direttive morali, come dici, non devono essere date, bensì sentite.

  5. antonino8.pa ha detto:

    Hai proprio ragione, alba, la malvagità ha fatto sempre parte del mondo, forse perchè in fondo, parte dell’essere umano, ma come dici la maggior parte delle persone è onesta,
    purtroppo è la rimanenza che rovina tutto, quei pochi che invece di fare gli ineressi di tutti fanno i loro, dandoanche un esempio.

  6. antonino8.pa ha detto:

    Lorenzo, la durezza di cuore è, secondo me, figlia dell’indifferenza, bisognerebbe tornare ad ascoltare quella voce che è in noi, ascoltare la nostra coscenza
    molto meglio di loro. Forse, come più volte ha osservato Franco, avremmo bisogno di una bella cura di stenti? Lui non la mette così cruda ma la sostanza del suo discorso è questa.

  7. antonino8.pa ha detto:

    franco muzzioli, mi conforta sapere che non sono solo io a pensarla così. Purtroppo non è colpa dell’età, ma come giustamente dici, tutto è dovuto alla perdita di ceri valori,
    a questa società fatta prevalentemente per “apparire “. Penso che la tua idea sia giusta, un pò di privazioni sarebbe la giusta medicina, specialmente per chi non conosce
    neanche il significato di questa parola.

  8. sandra vi ha detto:

    Sono d’accordo con tutti voi,purtroppo ,anche se e’ triste dobverlo ammettere,una parte della realta’ odierna ,e’colpa nostra.Ciascuno di noi ,sia pure in misura diversa ha una parte di responsabilita’in questa crisi di valori.Continuiamo con menefreghismo ad osservare tutto il malcostume che ci circonda e il suo baldanzoso avanzare.Si Franci siamo sulla ex bellissima barca chiamata Italia ,speriamo solo di nn dover dire come diceva ns padre DANTE “AHI serva ITALIA’nave senza nocchier in gran tempesta .Basterebbe un solo vaido nocchiero…..

  9. francesca (franci) ha detto:

    No Antonino, non le hai solo tu quelle “allucinazioni”. E non si tratta di vedute distorte ma di realtà. Quella realtà che il mondo d’oggi ci propone, o ci fa subire. Certo, non posso affermare che parte di quelle colpe non le abbiamo anche noi, tutti siamo responsabili, in diverse misure, della crisi dei valori. Uno sfacelo che si fa sempre più strada nella nostra quotidianità, escludendo quei princìpi assoluti che erano parte integrante della nostra etica, che ci davano la dimensione del senso morale staccandolo nettamente dai valori materiali. Mi verrebbe quasi da affermare che siamo i passeggeri di una bellissima barca, chiamata Italia, dentro la quale avremmo potuto avere di tutto e di più, ma che, per diversi errori di manovra, il suo capitano e tutto l’equipaggio di bordo, sta mandando alla deriva.

  10. giulian.rm ha detto:

    Come non condividere le tue riflessioni Antonino, in quest’ultimo mezzo secolo si sono annullati tutti i sani valori morali facendoci dimenticare la giusta ed essenziale etica sociale e umana.
    Le nuove generazioni hanno perso le speranze, le illusioni,
    nel nostro passato almeno esistevano dei criteri di comportamento condivisi, legati molto spesso a ideologie o fedi in contrasto tra loro ma che almeno davano delle direttive etiche e morali; adesso, invece, l’unico stimolo ad agire sembra essere l’interesse immediato anche a scapito degli altri:
    “Mors tua, vita mea” insomma.

  11. alba morsilli ha detto:

    Il 27 Gennaio giorno della memoria ci ha riportato alla mente dove l’uomo può arrivare.
    Io non mi meravigliere tanto del mondo attuale e come i valori sono volati,adesso con i mezzi di informazione sappiamole cose subito.
    Ma che mondo è mondo il malvagio, il tiranno, il ladro, lo struppatore eccc……sono sempre esistiti, se pensiamo alle guerre del passato il mondo non ha mai avuto pace.
    Forse oggi sotto la minaccia di una guerra nucleare sono 68 anni che l’europa vive in pace.
    Solo che allora il mondo era molto grande e lontanoe le notizie non volavano.
    Per fortuna la massa è ancora buona e onesta certamente è quella che subisce di più
    Da quando il mondo è globalizato e con esso la crisi finanziaria,si è svegliato in noi quei sentimenti detti della paura, per prima cosa l’indiferenza, dove a Napoli muoiono davanti all’opera senza che nessuno se ne accorge, questo per farti un esempio,Oggi vige il detto DIO PER TUTTI OGNIUNO PER SE

  12. Lorenzo.rm ha detto:

    Che vuoi che dica Antonino? Hai ragione nella constatazione dei tanti guai in cui ci imbattiamo, nei difetti che abbiamo, nei problemi, vecchi e nuovi, che ci si presentano. Tutto questo ha indotto ciò che una volta si è chiamato “durezza del cuore” (anche Gesù parlò di durezza del cuore, rimproverandola ai suoi contemporanei). Certo noi, con la nostra responsabilità, rimproveriamo ai nostri simili e ci rimproveriamo ma, rispetto ad altri popoli del mondo stiamo sul piano materiale molto meglio di loro. Forse, come più volte ha osservato Franco, avremmo bisogno di una bella cura di stenti? Lui non la mette così cruda ma la sostanza del suo discorso è questa.

  13. franco muzzioli ha detto:

    No caro Antonino non sei solo!
    Spesso mi sono chiesto se questa difficoltà di collimarmi con il presente ,fosse dovuta all’età che avanza e quindi ad una maggiore rigidità nel pensare.
    Credo che i disvalori, l’edonismo , l’egoismo dilagante ,il malcostume e la mancanza di orgoglio e di altruismo ,non siano invenzioni di una mente senile.
    Siamo immersi nella socità del consumo e dell’apparire e anche se in piena crisi economica , continuiamo bene o male ad essere tronisti, culturisti, menefreghisti ed egoisti.
    Non tutto il male vien per nuocere ,dicevano i nostri nonni, chissà che privazioni , problematiche esistenziali e rimpalli nel modo di vivere , non facciano riscoprire alle nuove generazioni, quegli antichi valori ed ideali dei quali tu parli !

Scrivi un commento