chiave-dei-ricordi

Dopo tanti mesi sono finalmente tornata a casa, non ho voluto alzare completamente le tapparelle, ma prenderne possesso nella penombra. Faccio il giro delle camere accarezzando cogli occhi mobili, oggetti, quadri, facendo piccole soste ,ogni oggetto ha una sua storia ,fanno parte della mia vita.

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Ecco questa statuetta di ceramica blu è il busto della mia cara amica ,una fusione di suo marito scultore amicissimo di mio marito, questo levriero in bronzo in posa di scatto cesellato dal nostro cesellatore, regalo di nozze. Potrei continuare così, ma ecco ........

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Il quadro di papà. E’ grande ,incorniciato da una cornice nera ,è una veduta del lago di Como, erano due , ma l’altro l’ha mio fratello. Sono sempre stati in casa mia ai lati della porta della sala da pranzo. Mi sembra di vedere e sentire papà che, seduto sulla sua vecchia poltrona di pelle, li guarda e mormora: “Poer fio che pena ,chissà che fin là fa”, (povero ragazzo che pena ,chissà che fine ha fatto).

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Sai, raccontava papà, era una calda giornata di luglio stavo chiudendo il portone della Ditta ,dal fondo della strada, quasi piegato con due tele sotto braccio, veniva un ragazzo. Tutto sudato mi si avvicina porgendomi le tele. Mormora: ‘Signore ,vengo da Brera guardi ,non ho venduto niente , sono stanco e (…abbassando la testa), ho fame ,sono due tele, due vedute del lago di Como ,le vuole comperare ?Mi dia quello che vuole”.

Papà gli dà tutto quello che ha nel portafogli. Il cambio e’ fatto.

Io guardo quel gran quadro, sullo sfondo si alzano imponenti le Grigne, le montagne che scendono sul lago di Como. Sotto, il lago d’un pallido azzurro, lambisce dolcemente un pezzo di spiaggia biancastra sulla quale sembrano rincorrersi due figure. Una bimba, un tocco di rosso brillante ,converge tutta l’attenzione su di sè e una donna tutta grigia, quasi anonima.

A destra due casette, due o tre pennellate grigiastre con dei tetti di ardesia, e un po’ di verde completano il tutto.

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Mi chiedo cosa avrà pensato dipingendo questo quadro quel ragazzo, cosa rappresentava per lui quest’ angolo, una sosta casuale, un luogo carico di ricordi?

Anche noi molte volte ci siamo chiesti : sarà poi riuscito ? Non ci siamo mai interessati, facendo ricerche, se quel nome comparisse fra i galleristi.

Sulla parete di fondo una bella copia di “l’Altalena” di Renoir. Per essere una copia e’ fatta veramente bene ,lo scorcio di parco ,tutte le figure immerse nella vegetazione ,la figura femminile sull’altalena......

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Ormai sono completamente "dentro" i ricordi.....

In una piovosa sera di primavera, appena terminato di cenare, suonano al cancello (erano altri tempi, oggi non ci saremmo alzati, nè avremmo aperto). Mio marito esce e ritorna spiegandomi che ci sono due signori con la macchina in panne, abitano a pochi km. inutile far venire un carro attrezzi. Li aggancia con la sua auto e, adagio, li porta a casa .

Naturalmente io brontolo: “ma piove......”.

“Sono in macchina” mi risponde e, infilato l’impermeabile, esce. Torna dopo un paio d’ore bagnato, ma tutto soddisfatto : ”Tutto a posto “ mi dice sorridendo.

Vorrei replicare: “Ma guarda come ti sei conciato” ma è talmente soddisfatto che non apro bocca.

La mattina dopo suona il campanello. Apro. Un signore mi porge un pacco dicendo:” Per il signore di ieri sera, con tantissimi ringraziamenti”. Saluta, gira sui tacchi e se ne va.

Io rimango un po’ perplessa col pacco in mano, lo vedo allontanarsi velocemente.

Quando arriva mio marito, stacca il biglietto attaccato al pacco, legge e me lo passa. E’ di uno dei signori che ha accompagnato la sera prima. Si diletta a dipingere, e, non sapendo come ringraziare per la cortesia usatagli, ci prega di accettare quel quadro come suo dono- ricordo.

La copia e’ veramente bella, ci guardiamo incerti , cosa facciamo ? La rimandiamo ? A chi?

Il quadro e’ rimasto qui sulla parete di casa mia.

ricordi lacrime

Ma....suona il campanello di casa ......apro .

“Signora Sandra, e’ arrivata finalmente ,apra..,apra..”

La luce entra, i miei sogni se ne vanno.......

 

Sandra

 

19 Commenti a “RICORDI…….di Sandra”

  1. sandra vi ha detto:

    Grazie Armida per il tuo commento.vedi aprire la casa dopo tanti mesi e’ davvero come far rivivere i ricordi.

  2. armida.ve ha detto:

    Bentornata, Sandra! I ricordi sono sempre ammantati di poesia, dopo tanto tempo.. ma i ricordi tuoi sono poetici davvero!
    Ti auguro un sereno soggiorno nella tua casa, con tante belle cose ancora, da vivere.

  3. sandra vi ha detto:

    Ringrazio anche te Anna per il tuo commento ,hai perfettamenta intuito e seguita nei miei ricordi.

  4. Anna B. ha detto:

    Rientrare nella propria casa dopo un lungo e interminabile periodo,i ricordi sono riaffiorati nella tua mente Sandra, associando momenti di tenerezza e di vita vissuta.
    Con amore e delicatezza hai descritto le emozioni che hai provato,immagini che rimarranno impresse sopratutto nel tuo cuore.
    Questi sono i veri valori della vita.
    Grazie Sandra per averlo ricordato, con immensa stima.

  5. sandra vi ha detto:

    Sono io che ti ringrazio Edis per aver capito e condiviso i ricordi ,che riafforano da ogni caro vecchio oggetto della nostra casa. ciao

  6. edis.maria ha detto:

    Leggendo i tuoi ricordi mi sono ritrovata in pieno nei miei, quando torno nella casa della mia infanzia , dove ho vissuto fino al matrimonio. D’estate ci soggiorno alcune settimane e mi godo tutto, anche i profumi , le luci , i rumori! E sogno e ricordo e godo delle belle rimembranze e piango ricordando le tristi! Torno indietro alla mia infanzia, percorro la mia adolescenza, e preferisco alcune ore da sola, per godermi il tutto. Come fai tu anche io mi soffermo sugli oggetti, ne ricordo la storia. Grazie Sandra le tue parole mi hanno fatto rivivere questi momenti.

  7. sandra vi ha detto:

    A voi amici cari Lorenzo ,Giuseppe un vero ringraziamento per i vostri commenti ,mi avete seguita ,capita e interpretato i sentimenti che ho decritto nel mio scritto.

  8. giuseppe3.ca ha detto:

    Sandra, nelle tue parole un susseguirsi di emozioni. Non ci staccheremo mai dai ricordi del nostro passato, se poi ci sono degli oggetti capaci di far rivivere in noi i momenti vissuti è giusto fermarci un attimo, chiudere gli occhi e immergerci nella vita trascorsa, unica e irripetibile: tutta nostra, qualcosa che nulla e nessuno potrà mai toglierci. Bravissima.

  9. lorenzo.rm ha detto:

    Belli, i tuoi ricordi, Sandra. Vi si riflettono i tuoi sentimenti. Tutto cio che vediamo è anche ciò che siamo e siamo stati. A me quello che hai raccontato ha dato molte emozioni. Tutte tenere e positive. Di ciò ti ringrazio, amica mia.

  10. sandra vi ha detto:

    Grazie Gianna per il tuo commento ,sei sempre molto cara e sensibile ,mi hai seguita nel mio rientro a casa comprendendo le le mie emozioni,un piccolo aappunto ,sono di FRANCI i video

  11. gianna ha detto:

    Grazie ,Franci come sempre di grande aiuto per tutti la tua penna mai si fermera’ di scrivere, sei bravissima e complimenti a te- ciao…

  12. gianna ha detto:

    Sandra, il tuo racconto e molto bello, entri nella tua casa dopo parecchio tempo, non alzi nemmeno le tapparelle, e nella penombra i tuoi occhi stanno osservando per incanto quei ricordi che mai potrai dimenticare,certi sono ricordi di vita passata e di persone molte care, la tua cara amica che guardando il suo regalo ricordi il tuo matrimonio, Il tuo papa’ che brontolava nella sua poltrona, e voleva essere di aiuto a quel ragazzo che vendeve le tele a basso costo pur di potere mangiare e terminare la sua giornata, quando vedevi le tele guardavi le montagne sopra il lago di, Como la ,Grigna e tante altre immagini che scorrevano nei tuoi occhi,quello era un pezzo di vita passata, ma ora c’è il presente e il futuro, i ricordi aiutano a vivere a sperare,eri una donna forte e coraggiosa, nella tua vita avrai seminato tanti sassolini bianchi che saranno quelli che ti aiuteranno a ritrovare la strada. brava, Sandra complimenti a Giovanna per i suoi video, per la meravigliosa musica, foto con delicati colori ora forse sbiaditi dal tempo passato,complimenti come sempre brava ciao…

  13. sandra vi ha detto:

    UN vero ringraziamento anzitutto a FRAnci per aver cosi bene postato e interpetrato i miei ricordi,sopratutto descrivendoli come lei sa fare con tanta conprensione .Nembo grazie del tuo commento la mia Desio mi ha accolta con un po’ di nevischio per farsi un po’ piu’ bella .Lucia ,un grazie anche a te per il tuo commento ,la nostra casa parla a te come parla a me ,anche tu lo sai capire,grazie di cuore amici.

  14. sandra vi ha detto:

    Hai ragione Franco ,i sogni nn se ne vanno perche’ i ricordi fanno parte della ns vita ,grazie del tuo commento
    .

  15. francesca (Franci) ha detto:

    Quante cose raccontano le case…..quanti ricordi contengono. Gioie, dolori, felicità, sofferenze, amore dei personaggi che, nel passato, le hanno costruite o abitate, lasciando il segno indelebile di passioni e illusioni, di rimpianti e memorie, di ombre e struggenti nostalgie.

  16. lucia1.tr ha detto:

    Magazzino di vita, di ricordi, di lutti, di rancori, di sospetti, di speranze che vanno dal piacere al dolore. Così mi piace definire la casa che mi ha visto crescere.
    A volte camminando per le stanze mi sembra di compiere un viaggio attraverso il tempo, perché ogni finestra, ogni mobile,ogni oggetto, ogni carta, parlano di storie passate, di affetti e a volte d’incomprensioni. Un ricordo tenero lo riservo a mia nonna, di lei mi resta una specchiera di una certa grazia fine ‘800 sicuramente creata da qualche falegname montefalchese in vena artistica. Lo specchio, montato su una leggera struttura di legno di ottima lavorazione, mi ha seguito in varie case, è ora fa bella mostra di se nell’ingresso della mia attuale casa, in lui vedo riflesso lo spirito degli avi, e in particolare quello della mia nonna che mi sorride e mi conforta…

  17. Nembo ha detto:

    Sandra, ho appreso ora dal tuo Post che sei tornata nella verde Brianza, spero tutto ok, avrai avuto modo di vedere ancora un pò di neve nella tua città e, guardando poi fuori quando hai aperto le finestre, avrai visualizzato la Grigna, la Capanna Mara, il Bollettone( Vicerè) e certamente avrai già fatto un giro in piazza dove c’è sempre la grande statua del Papa Pio XI ( Achille Ambrogio Ratti)Sono contento che ora respiri aria di casa tua, anche se i ricordi ti riportano indietro di parecchi anni come hai descritto nel tuo Post. Un Saluto

  18. francesca (Franci) ha detto:

    La tua intensa descrizione, Sandra mi ha accompagnato in casa tua. E attraverso i tuoi occhi sono “entrata” nei tuoi ricordi. C’è molta dolcezza e tanta emozione nelle tue parole. E tutto questo serve a mantenerci in vita, a darci gioia, al di là di tutto. I ricordi sono nel tuo cuore e riaffiorano per accompagnarti nel cammino, cara Sandra. Sono il tuo passato, il tuo presente ma anche il futuro. Perchè senza ricordi la vita sarebbe un arido deserto.
    Ti faccio i miei complimenti per il piacevole racconto che ne hai fatto.

  19. franco muzzioli ha detto:

    Penso che i sogni non se ne vadano se i ricordi aiutano a vivere.
    Quadri, sculture, statuette….ma anche ricordi sono come i bianchi sassi di Pollicino che aiutano a ritrovare la strada.

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