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Immagino che molti di voi, appena vista l'immagine che ho postato qui sopra, abbiano avuto un moto di ribrezzo. Bè, chi non l'ha avuto è fortunato, mi complimento con lui e ha tutta la mia considerazione.

   

Perchè..? Ma perchè questo sarà il cibo del futuro, almeno così ci dicono gli esperti....!!

   

Ci vietano la carne rossa perchè ritenuta cancerogena ma danno il via a spiedini di cavallette, insetti, vermi, termiti, locuste.

   

Non ascolteremo più i grilli cantare ma li inseguiremo per mangiarli come snack.

   

E se ci vien voglia di verdura? Alghe.

   

D'accordo, sarà anche un cibo più genuino ma ci vuole TANTO coraggio a mangiarlo, o no?

   

Il cibo del futuro? È più vicino di quanto pensiamo. Microorganismi, larve, gin alla formica: sono solo alcuni dei prodotti che potrebbero rigenerare gli schemi del “novel food”, i nuovi alimenti.

     

In un non lontano futuro, si prevede che insetti, alghe, vermi, larve e scorpioni, ma anche nanomateriali, cibi costruiti in laboratorio, nuovi coloranti potranno finire sulle tavole degli europei.

   

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Ma sono circa due miliardi le persone che, in più di 90 paesi, si nutrono di insetti. Gli esperti del settore sostengono che questo cibo è  ricco di proteine e grassi 'buoni', di calcio, ferro e zinco".

   

Ho letto che in Africa, Asia e America Latina già due miliardi di persone mangiano 1.900 specie diverse di insetti. I più consumati: coleotteri,  bruchi, api, vespe, formiche cavallette, locuste e grilli.

 

 

In Giappone, invece,  si raccolgono con cura le larve di vespe o api per cuocerle in salsa di soia e zucchero e mangiarle come snack croccante, così come le termiti crude, arrostite alla brace o fritte nell’olio. 

   

Un bel barbecue, davvero..!!!

   

I vermi da pasto come il Tenebrion sono una prelibatezza in mezzo mondo.

   

Le termiti dello Zambia e del Centro Africa sono la miglior cura contro la malnutrizione in quanto ricche di proteine (fino al 64%). E quando desiderano una bella bistecca per aumentare il ferro nell'organismo, si mangiano un bel piatto di locuste. E' la stessa cosa..!!

     

Quando non ci sarà più terra da coltivare nè erba per far crescere gli animali della cui carne ci nutriamo adesso dovremo abituarci a mangiare larve, vermi e cavallette.

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In Indonesia si allevano a livello artigianale i grilli.

   

Nel Laos le cavallette.

   

In Thailandia si mettono in scatola le uova di formica (come il  caviale insomma..).

   

In Giappone sono richiestissime le piccole “pupe” di vespa.

   

Ricette che all'inizio possono sembrare "orrori" da gustare ma che qualcuno sostiene siano delle autentiche delizie: basta avere la mente aperta e le papille gustative coraggiose (....ma tanto coraggiose...!).

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Ma la nostra bella dieta mediterranea, tanto sponsorizzata anche all'ultima esposizione mondiale Expo di Milano, dove andrà a finire? Ai posteri l'ardua sentenza!

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Per fortuna io non ci sarò più per "godermi" queste prelibatezze...

   

Ma voi assaggereste qualcuno di questi "succulenti" manicaretti?

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16 Commenti a “IL CIBO DEL FUTURO…..(..??..)…….di Franci”

  1. francesca (franci) ha detto:

    Paul, vorrei davvero che ciò che tu auspichi si avverasse, ma ho seri dubbi. Al di là di tutto, però, io non faccio la futurologa, propongo ciò che sento, che leggo e che vedo. Come dice giustamente Anna, però, dovremo essere pronti a tutto. L’unica cosa che mi conforta, egoisticamente, è che quel “dovremo” magari diventerà “dovranno”.
    Giusta anche la considerazione di Giulio. Nei prossimi 50 anni supereremo i 9 miliardi sulla Terra e dovremmo produrre più cibo di quanto ne sia stato consumato in tutta la storia dell’umanità, mentre terra, acqua e aria sono sempre più inquinate. Come fare?

  2. paul candiago ha detto:

    Una cortesia a una Donna?: sempre e magari due cortesie e qui segue il tuo desiderio: franci: ma il mio post non era incentrato sui gusti culinari, ma su un tema ben più ampio e d’attualità: cosa mangeranno i nostri posteri in un futuro quando non ci sarà più terra per seminare, più erba per nutrire gli animali, e acque inquinate da non poterci più pescare pesci?
    paul7.vi: franci, non e’ vero, per ora questo futuro, mezza terra e’ disabitata, per varie ragioni e mezza terra e’ abitata in modo irrazionale: sovrappolazione nelle citta’ e mezzi continenti ancora disabitati, ovviamente dove non c’e’ acqua. In questo “tumulto” di demografia terreste sembra vero quello che asseriscono le statistiche e lo saranno se la “cecita’” dei programmatori dello sviluppo delle Nazioni continuerano a battere un cammino sbagliato per il benessere umano dell’umanita”.
    franci: paul, sarebbe utile fare questo discorso nei commenti al post, qui è interessante ma va perduto, ed è un peccato

  3. sandra vi ha detto:

    Io ricordo che da bambina ,andavamo trovare una zia di papa ,che abitava nel Pavese ,ci preparava sempre le rane fritte ,a me piacevano moltissimo e le mangiavo di gusto.Le lumache le ho servite una sera a un pranzo a degli amici(me le avevano gia ‘preparate pulite)erano da rimettere nel guscio e chiuderlo con una salsina ,in forno,Fu un vero successo !!!!!!io nn le assaggiai.Altri tentativi con insetti vari nn ne ho fatti

  4. anna b. ha detto:

    Mi sono documentata prima di dare una risposta.
    Queste in effetti sono le proposte che vengono indicate in alternativa alla carne.
    Dovremo essere pronti a tutto, il cambiamento avverrà in modo graduale. Gli insetti saranno il cibo del futuro.
    Forza e coraggio.

  5. gianna ha detto:

    Cara Franci, sono sincera mai mangerei cose del genere, preferirei pane e cipolla, scusa ma a questo punto preferisco la mia povera cucina.niente curiosita’di questo cibo e di assaggio, un saluto senza grilli? ciao…..

  6. francesca (franci) ha detto:

    Capisco di aver provocato, sin dalla prima occhiata a questo post, un senso di disgusto in quasi tutti gli utenti. E’ ovvio che la mia è stata anche una provocazione per suscitare i vostri commenti. Provocazione si, ma non del tutto. Infatti alla fine, noto che al di là della repulsione per questi cibi, repulsione che io stessa condivido, molti di voi hanno capito il senso del mio disquisire su questi temi. Cioè, sin da ora se ne sta parlando, ed anche ad Expo si è ragionato molto, con i rappresentanti di tutti i Paesi del Mondo, di ciò che avverrà in un prossimo futuro. Certo, noi probabilmente non ci saremo più per verificarlo, ma probabilmente i nostri nipoti (almeno i miei, che hanno pochi mesi e pochi anni), o pronipoti finiranno per nutrirsi anche di quelle che noi oggi consideriamo “schifezze” le cui aberranti immagini ho postato qua sopra. L’alternativa saranno pillole, polverine, carne sintetica e Ogm. Insomma, cibo prodotto in laboratorio.

  7. paul candiago ha detto:

    Fuori tema, ma tangenziale: ma con tutto il ben di Dio che la Terra puo’ produrre, con il sudore della fronte, dobbiamo andare a masticare degli scarafaggi: ma veramente qualcuno invece di mangiare insetti si e’ mangiato il cervello. Paul
    P.S.: Scienza e’ scienza, ma il buon senso per fortuna in certi casi e’ molto superiore alle proteine.

  8. Giulio Salvatori ha detto:

    Scherzi a parte, il problema della fame nel mondo dovrà essere studiato e valutato dalle future generazioni .Gli Stati dovranno trovare punti di convergenza. Il pianeta terra non sopporta più le continue ferite create dall’uomo, l’umanità aumenta e il problema Fame andrà valutato in tutti gli aspetti . Milano ha aperto una piccola finestra su questo tema.

  9. francesca (franci) ha detto:

    Alba, che incubo il tuo! Per fortuna non sei su un’isola deserta. Restiamo qui e finchè possiamo portiamo in alto la nostra buona dieta Mediterranea.
    Giulio, le lumache io le ho mangiate e ti assicuro che erano deliziose. Però non le raccoglievo tantomeno le cucinavo, perchè c’è un passaggio tristemente desolante nell’ambito della cottura, riesci ad immaginarlo vero? L’ho fatto solo per curiosità ma ne sono rimasta soddisfatta. Per tutto il resto dico NO!
    Nembo, tu come sempre, hai capito benissimo il senso del mio post. Anche ad Expò se ne è parlato e ora è su tutti i giornali e tv. Non ce la faremo, o più esattamente non ce la faranno i posteri a sfamare tutto il pianeta solo con i sistemi usati finora. Finiranno i prati da erba, i terreni coltivabili, l’acqua per irrorarli ecc.ecc… E’ una dura realtà ma sarà quella del ventunesimo secolo. Non ci voglio pensare, anch’io per ora mi godrò una buona pizza, una buona bistecca o un bel branzino al sale. Sono onnivora ma non insettivora!!!
    Grazie a tutti.

  10. Nembo ha detto:

    Francesca, il tuo Post è di attualità, vedi anche recentemente Expo, improntato su -nutrire il pianeta- si perchè fra non molto saremo qualche miliardo in più e allora come sfamare tutti…insetti commestibili sarà una via per nutrire il pianeta, già ora circa 2Miliardi di persone nel mondo si nutrono con gli insetti, con questa dieta di insetti, ci sarà anche meno consumo di acqua, di terreno coltivato, il corpo umano, avrà ugualmente un apporto di calorie, sali minerali e altro ancora, però per ora preferisco mangiare una buona bistecca e una buona pizza senza insetti sopra. Per curiosità inerente alla tua domanda, ho parlato con persone che hanno assagiato questo menù di insetti con varie portate, le stesse sono pronte a fare il bis! Un Saluto

  11. Giulio Salvatori ha detto:

    Io so con certezza che, dalle mie parti, neanche in tempo di guerra mangiavano le lumache.E neanche oggi :qualche turista s’azzarda a raccoglierle, ma la gente del posto le rifiuta. Figuriamoci altri animaletti…Per il momento ,mi dedico alla cucina tradizionale e non ci penso nemmeno lontanamente a simili piatti.

  12. alba morslli ha detto:

    mentre leggevo l’articolo, la mia mente si immaginava di essere un naufrago in una isola deserta, e lottavo per la sopravivvenza, nessun animale selgaggio girava eio avevo fame, solo grosse formiche rosse, vermi bei paffuti, scrarafaggi grossi come un palmo di una mano,ecc…..
    mi faceva senso solo a vederli, ma la morsa della fame era grande ed allora piano piano ne uccido uno era un verme e con due dita lo infilo in bocca, solo il pensiero mi fa venire il volta stomaco.
    Ma dico io la nostra dieta Mediterannia dove è finita ?abbiamo chiuso ora expò dove si parlava di cibo per tutti, non di insetti come alimentazione.
    Poi se persone hanno il piacere di mangiare certe robbe ogniuno fa le sue scelte,,ma il cibo tradizionale non deve mancare sulla nostra tavola, noi italiani conosciuti nel mondo per il buon cibo lasciate vivere a lungo con le nostre tradizioni

  13. francesca (franci) ha detto:

    Io sono cresciuta a polenta e rane, ho avuto già modo di raccontarlo in questo blog. Era allora, il piatto dei poveri in quanto la farina da polenta, quella veneta regolarmente bianca, la si produceva nel campo e le rane erano a costo zero, pescate da mio papà nei canali intorno a casa dove abbondavano, ed erano pure “ruspanti”, nel senso di naturalmente sane. Oggi sono un piatto carissimo e provengono da allevamenti. Anche lumache e cozze hanno fatto parte e tuttora fanno parte (mi riferisco solo alle cozze), del mio cibo. Però, sarà per cultura o che altro non so, ma non riesco ad eguagliare questi cibi (compresi anche i vermetti del gorgonzola o della mela) con vermi, larve, scorpioni, locuste, cavallette e scarafaggi.
    Si, credo si tratti proprio esclusivamente di cultura. Se fossi nata in Giappone o in Sud Africa forse non avrei di questi problemi e mi ripugnerebbero cozze, lumache e rane.

  14. lorenzo.rm ha detto:

    Né ho assaporato né ne ho voglia, Franci. Proprio nessuna curiosità. Grazie lo stesso.

  15. franco ha detto:

    Cara Francesca …mangiamo già lumache ,rane ,cozze,i vermi del gorgonzola,penso sia solo una questione di abitudine. Mi hanno detto che durante la pigiatura dei mosti ,milioni di moscerini dell’uva capitano dentro alle tramogge e noi facendo schioccare la lingua dal piacere ,beviamo insieme al delizioso vino ,spremuta di moscerino.Quante volte abbiamo staccato un frutto dall’albero e inavvertitamente mangiato il vermetto che c’era dentro. Non è peggio mangiare le interiore delle galline,o le “palle ” dei tori o lo stomaco (pajata o càsola) dei vitelli?
    Comunque per non sbagliare ,almeno per ora, mi limito ad assumere anche le squisitezze qui elencate.

  16. francesca (franci) ha detto:

    Vorrei sapere se qualcuno di voi ha già avuto modo di assaporare qualcuna di queste pietanze. Da ciò che sento in giro non è poi così strano, per certe persone, averle già assaggiate fosse anche solo per curiosità.
    Me lo dite?

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