mahmoud-raslan-chi-e-l-autore-della-foto-al-piccolo-omran_833035 Mi indigna pensare che mentre l'Europa si sta preoccupando, e perdendo un sacco di tempo dietro ad idiozie quali vietare, alle donne musulmane, l'uso del burkini in spiaggia, le incursioni aeree vanno avanti a tutto spiano in Siria.

In questi giorni la città martire è l'antica Aleppo, ormai ridotta ad un campo di battaglia infernale divisa tra governativi e miliziani. In mezzo la popolazione civile, in pratica quelli che non sono riusciti a fuggire, 250.000 persone che sopravvivono a stento fra le macerie.

Bombe di ogni genere, mine incendiarie, napalm, ai civili sotto assedio arriva di tutto tranne gli aiuti umanitari. Il piccolo Omran, ferito barbaramente ad Aleppo, ha scosso le coscienze del mondo intero. Omran ha 5 anni ed è nato due volte. La prima quando l'ha partorito la sua mamma e la seconda l'hanno partorito le macerie e da quel momento è stato il figlio di tutti. Perchè su quel volto non c'è solo l'agonia della sua città, Aleppo, non c'è solo l'orrore della guerra in Siria, ma di ogni guerra: fango, polvere, orgoglio.

Anche Omran lo ricorderemo a lungo perchè è già entrato nella nostra memoria come tanti altri bambini diventati simbolo di molto altro. Non solo di uno shock che rischia di sparire nella retorica, non solo di quello schiaffo che arriva all'improvviso a svegliare coscienze addormentate sotto il sole del dopo Ferragosto. Questa è la foto che ha fatto il giro del mondo per chiederci di più. Coscienze scosse sui perchè. Perchè della guerra in Siria e perchè di tutti i conflitti che, spezzando i sogni di un solo bambino, cancellano i sogni di tutta l'umanità.

Ma non ci si può fermare qui, non questa volta. Chiediamoci cosa c'è dietro quella guerra, chi arma i ribelli, chi ci guadagna. E l'Europa, noi quanto c'entriamo, quanto possiamo fare? Oltre lo sdegno cerchiamo di capire, solo così trova un senso guardare gli occhi del piccolo Omran come il corpo del piccolo Aylan, carezzato dalle onde, raccolto dalla pietà.

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Come lo smarrimento di Hudea che alza le braccia convinta che quel fotografo di fronte le voglia sparare.

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O la tenerezza del piccolo rifugiato che accarezza la disperazione del padre bloccato sul nulla ai confini dell'Europa in attesa di un'altra vita.

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Immagini strazianti come quelle dei bambini amputati dalle mine anto-uomo, bruciati dal napalm. Così le immagini di oggi come quelle di ieri. Aggrapparsi alla speranza che la vita è più forte di tutto questo sarebbe facile ma questo è il momento di chiedersi tutti quei perchè, i chi, i come, continuando a guardare solo gli occhi di Omran anche sotto il sole del dopo Ferragosto. E' l'immagine che rappresenta una minaccia gravissima per il nostro futuro e soprattutto per quello dei nostri figli e nipoti ed è giusto che si debba essere gravemente impressionati. E' necessario che la nostra sensibilità venga risvegliata, anche se nella vita quotidiana rischiamo di essere distratti da infiniti problemi. Immagini che toccano quelle corde che riguardano il nostro bambino interiore, la nostra sensibilità e ci impediscono di diventare cinici come purtroppo spesso succede nella quotidianità.

Si, mi direte, ma queste sono solo chiacchiere da blog. Avete ragione. Ma l'indignazione mia che, so per certo, è anche la vostra grida a chi può e DEVE farlo: ALZA LE CHIAPPE E VAI!!! Fai qualcosa tu senza pensare solo a difendere i tuoi interessi nazionali e personali.

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17 Commenti a “APOTEOSI DI TEMPORANEE COSCIENZE.”

  1. francesca (franci) ha detto:

    Non credo che possa essere una bufala la storia del piccolo Omran. E’ brutto dover disquisire su questi fatti drammatici, ma vorrei provare a trovare qualche spiegazione logica.
    Cominciamo dall’ambulanza definita “nuova e ben attrezzata”. Al di là che non penso che le ambulanze siriane siano dei mezzi antiquati e sfasciati, ho letto che nel 2012 ne sono state donate diverse dalla Croce Rossa.
    La ferita alla testa non sanguina? Immaginiamo quanto tempo può essere rimasto sotto le macerie questo bambino, magari con ferite non gravissime per cui, nel frattempo, il sangue può essersi essiccato. E poi, se non c’è abbastanza quantità di sangue da impregnare viso e abiti, oltre all’essiccazione si dovrebbe considerare anche il fatto della polvere che, a causa del crolloo delle macerie, si è posata sul bambino (mi sembra ne abbia parecchia addosso e in faccia).
    E ora veniamo alle bende mancanti. Sono andata a cercare il referto postato dal corrispondente del Telegraph. E’ in inglese ma io l’ho tradotto così:”alcune ore dopo che lui e la sua famiglia sono stati salvati , Omran è stato dimesso dall’ospedale , dopo aver subito un trauma cranico e contusioni in attacco , ma niente di troppo serio”.
    Quindi si parla di trauma cranico, non di gravi ferite sanguinanti.
    Io non posso contestare nulla perchè non ero sul posto, posso anche sbagliarmi, però mi sento di convalidare, e di credere, di più a questa tesi, piuttosto che alla bufala da set cinematografico.

  2. alba morsilli ha detto:

    Gentile Franco anche se ho scritto che la foto mi sembra una bufala di propaganda, ho scritto quello che pensavo, ma con questo non vuol dire che io sono insensibile a tutte le persone, che soffrono sia bambini che adulti.so che vuol dire guerra io l’ò vissuta, voi l’avete solo letta nei libri.
    Non è cinismo il mio è dolore e rabbia il non poter far niente.
    ma non mi piacciono la spettacolarizazione del dolore magari a scopo del denaro.
    ricordati nessuno fa niente per niente

  3. franco ha detto:

    Cara Alba o Omran è un nano preso dall’actor studio di qualche teatro o è realmente un bambino di cinque anni annichilito da un bombardamento ed estratto dalle macerie come si vede in un altro filmato. Se la ferita era lieve ,come risulta , può essere sceso poco sangue raggrunato dalla polvere di cemento. Non siamo così cinici per favore ,anche oggi 23 bambini sono morti. Le case distrutte ,le bombe , i cadaveri per le strade non sono il frutto di un set cinematografico.Se tutta è una finzione lo schifo sarebbe soffocante , allora meglio un bel suicidio di massa, non ci meritiamo la vita.

  4. alba morsilli ha detto:

    Questa foto che ha fatto il giro del mondo occidentale e non è “tutta una finta ”
    Un bambino apparentemente ferito si siede tranquillamente in una nuova ambulanza moto bene attrezata. Ad un certo punto tocca ciò che apparirebbeuna ferita sulla tempia sinistra,
    la ferita non sanguina, per me è sorprendente io che ho svolto alla croce rossa du Genova come volontaria di primo soccorso, i feriti alla testa sanguinavano sempre come maiali al macello,(spesso sporcando l’ambulanza) Anche piccoli tagli sulla testa spesso sanguinano pesantemente, perchè faccia e cuoio capelluto hanno molti vasi sanguinei sotto la superfice della pelle.
    la quantità di sostanza di colore rosso sul bambino non corrisponde alla quantità che si ci aspetta da una ferita alla testa.
    Inoltre viene fotografato e non bendatoo qualsiasi altra cosa a fermare una vera ferita sanguinante alla testa.
    Per conto mio è solo pubblicità dei “CASCHI BIANCHI”Credetemi sono felice per il piccino ma tutta questa finta è una bufala

  5. gianna ha detto:

    Vorrei ringraziare, Francesca, Per aver portato questo post.con queste parole ha solamente parlato al nostro cuore. Basta con queste guerre di ogni tipo e ragioni, siamo stanchi di sentire e di vedere orrori , sono sempre i bambini a pagare con la loro vita.siamo molto indignati, ma impotenti questa è la guerra che oggi stiamo vivendo. Un saluto

  6. girasole rm ha detto:

    Se l’essere umano non capirà che siamo tutti ma tutti fratelli e non esistono razze superiori e razze inferiori Le guerre ci saranno sempre. Nella guerra del 1940 ci furono 65 MILIONI DI MORTI quanti innocenti furono Uccisi? E quanti furono i bambini? Oggi ci sono le televisioni che mostrano le immagini, che scuotono le coscienze, ma cosa ha imparato l’uomo da queste tragedie? NIENTE si continua a seminare odio. Chi parla di pace viene considerato un BUONISTA da non considerare SAVE THE CILDREN un organizzazione che Raccoglie fondi per salvare la vita dei bambini. Quindi oltre che piangerci addosso possiamo partecipare Attivamente E soprattutto teniamo sempre presente che discendiamo tutti dalla stessa cellula

  7. edis.maria ha detto:

    Franco, grandi illusioni le tue! Chiudere le fabbriche di armi??? Se non sappiano , noi poveri italiani,neppure dove si trovano in Italia, e ce ne sono tante! Segrete! E coloro che lavorano lì????Sarebbero disoccupati!!! FIGURATEVI i sindacati e la politica!!!!!!Non è certo la nostra protesta che servirebbe!!!

  8. Nembo ha detto:

    Per giusta informazione, bisogna dire che le sigle fatte nei commenti, ovvero M79-OSA ( Razzo anticarro)MK83 ( Bombe a caduta libera)parte di quest’ultime bombe vengono assemblate in Italia esattamente a Ghedi (BS) e Cagliari dalla ditta RWM la stessa multinazionale non è Italiana ma bensì Tedesca e fino a qualche anno fa era socio anche lo stato Americano di New-York. A questo punto qualcuno dirà giustamente ed è anche il mio pensiero…Perchè lo stato Italiano non revoca autorizzazione per queste bombe che portano morte? Risposta del ministero della difesa dice che essendo la ditta non italiana non può revocare autorizzazione! Risposta che mi pone molti dubbi?

  9. edis.maria ha detto:

    Potrei copiare tutto e in tutto ciò che Nembo esprime in entrambi i suoi commenti! Sono completamente d’accordo su tutti i punti salienti,ma penso che le foto di bambini morti o sofferenti abbiano motivo di impietosire tutti noi, perchè sono tutte ” montate” : non sarebbero così indispensabili ,perchè la tragedia è già così immane che non servono altre forzature giornalistiche!

  10. Nembo ha detto:

    …Caro Franco di solito i nostri pensieri sono contrastanti, stavolta condivido il tuo commento e, aggiungo NON solo in quelli di Brescia e altre,ma sopratutto in quelli che si chiamano USA. Non vado a ritroso anche se ci sono esempi a non finire, ma recentemente il 29 Giugno scorso, quando Falluja è stata liberata i miliziani dello stato Islamico se la davano a gambe scappando lasciando sul terreno un quantitativo enorme di armi e veicoli, fonti militari Irachene ci aiutano a vederci chiaro, ovvero le armi abbandonate sono M79OSA armi anticarro di fabbricazione Serba fornite però dal dipartimento USA ai cosidetti ribelli moderati. Ancora una volta lo scrivo dicendo che l’Isis è stato creato dall’America per fare lavori non puliti per lungimiranti successi politici e per scacciare Saddam ed ecco che ora fanno i paladini da una parte e dell’altra danno aiuti come del resto altri stati non Europei che ben conosciamo includendo anche la Francia che per il Bussines smaltiscono un pò di eccedenza di armi e altro provocando migliaia di morti. Un Saluto

  11. franco ha detto:

    Omran ha il viso provato e composto di un adulto , si terge la ferita e guarda la manina sporca di sangue come potrebbe fare un cinquantenne, il delitto più grosso è quello di aver tolto a questo bambino la fanciullezza, ma ciò che più mi indigna è che forse una delle bombe che ha colpito lo stabile dove lui viveva potrebbe essere stata la MK83 prodotta dalla RWM Italia in quel di Brescia. Caro Nembo…è vero “fatti e non parole”, cominciamo a gridare ad alta voce che l’Italia non deve produrre strumenti di morte ,se no è solo ipocrisia squallida .Non ripariamoci dietro alle meschine parole di certi politici che fanno solo demagogia per avere i voti e poi fingono di non vedere e di non sapere, io comincio a gridare…fuori dall’Italia tutte le fabbriche di armi, convertano subito la loro produzione se no FUORI!!!!!!

  12. francesca (franci) ha detto:

    Effetti collaterali, li chiamano. Omran e il suo fratellino erano effetti collaterali, come l’indicazione che si legge sul foglietto che accompagna un qualunque farmaco. Ma i bambini morti sotto i bombardamenti non sono pastigliette. Intanto i grandi politici del mondo giocano, rimpallandosi le responsabilità, con i militari – grandi colonnelli e generali, all’War games (Giochi di Guerra).

  13. Nembo ha detto:

    …Certo che si, alla Madonna le si dice in una preghiera…guida i potenti della terra…Speriamo e, concordo, NON concordo e mi sento come Cristiano, indignato, amareggiato, per non dire altro, proprio loro un movimento cattolico ispirato alla pace e altro, parlo di C.L. che durante il meeting che stanno svolgendo a Rimini, hanno messo il burqa alle statue della madonna e coperte tutti gli oggetti religiosi croci,libri raffiguranti gesù e altro, il tutto per non offendere la religione islamica, o forse per paura? Comunque sia, i nostri valori, le nostre radici di cattolici vanno difese e non sottomesse!Che si VERGOGNINO!

  14. lorenzo12.rm ha detto:

    Sono con Giulio, in tutto e per tutto e ringrazio Franci, che ha parlato al nostro cuore. Basta con le guerre, di ogni tipo e ragione. Ora e sempre.

  15. francesca (franci) ha detto:

    Sono appena tornata dal cinema. Ho visto, in anteprima nazionale, il film “DIRITTO DI UCCIDERE”. Vi consiglio di andarlo a vedere, uscirà nelle sale il 25 Agosto. Non vi anticipo nulla ma io sono sconvolta da questa visione. E’ la sintesi, dentro la drammatica realtà di oggi, di tutto quello che succede in guerra. La guerra che tutti stiamo vivendo.

  16. nembo ha detto:

    Ottima idea Francesca di sviscerare con il tuo bellissimo e significativo Post il problema sulla Siria e di Aleppo inerente alla foto che tutti i quotidiani e tv del mondo hanno fatto girare. La foto ci fa pensare ai nostri nipoti e conoscenti ma in realtà riflette ciò che troppe persone compresi i politici preferiscono ignorare questo dramma umano della guerra. Sull’opinione pubblica c’è un forte Shock e le foto che abbiamo visto non solo del piccolo Omran ma anche di Aylan e altre possono diventare icone, ma per i politici dei vari stati credo che per loro siano magari delle fiction o programmi tipo siamo su “ Scherzi a parte” con tutti i problemi che succedono e che abbiamo in Europa, gli stessi fanno polemica sui “ Burkini” altresì per non farci mancare nulla interviene anche un Iman che immortale e pubblica delle suore mentre si bagnano i piedi al mare, va ricordato a questo Iman che le suore lo scelgono l’abbigliamento, gli Islamici lo impongono. Purtroppo il fratello maggiore di Omran non ce la fatta a ricordare queste triste tragedie poiché è rimasto sotto le macerie con altri bambini. Mi sono chiesto se pubblicare queste foto di minori che hanno un forte impatto emotivo, si violi l’art. 7 della deontologia professionale dei giornalisti, o se si mettono per un bussines, es. del l’operatore sanitario che ha messo il piccolo in posa ai fotografi e cineoperatori o, se è solo per strumentalizzare e per toccare il tasto emotivo occidentale per l’afflusso di migranti-invasori ( Discorso diverso per i veri profughi che arrivano con la famiglia dai luoghi della guerra) visto che la UE e il nostro governo abusivo hanno fallito sull’immigrazione. Ogni giorno centinaia di bambini e non solo muoiono di fame, di sete, mettiamo allora anche queste foto, mettiamo anche le foto di donne che in Africa vengono violentate, uccise, da gruppi armati che spadroneggiano nei villaggi liberi di compiere efferatezze senza limiti, mettiamo pure foto di bambini con bruciature di Napalm, e altro ancora. Credo che guardando la foto i governanti Europei e non solo facciano qualcosa di utile per alleviare in parte queste sofferenze di persone che stiamo vedendo ogni giorno, altro che fare summit, vertici a tre per le guerre come avverrà lunedì sulla nave della MM Garibaldi. Fatti non parole, a parole tutti sono bravi, es. vedasi Capalbio ultimo regno della sx Chic, come si è vociferato che arrivavano 50 profughi, Dio ti salvi, tutti mobilitati sindaco che vuol sapere l’iter, politici famosi che vogliono sapere dal prefetto il perché e altro ancora, ma come? Non erano loro che dicevano che ogni comune deve farsi carico dei presunti profughi? Allora da buonisti diventano un tantino …razzisti! Poi se invece in un paesino del veneto Cunnetta (VE) di circa 170 residenti arrivano circa 700 immigrati tutto va bene! Ci sono realtà nascoste come sempre nelle guerre e tanto interesse politico e privato e, quando nelle guerre succedono morti di civili, si dice sempre che le guerre portano anche “ Danni collaterali” così si chiamano in gergo, le guerre a volte sono inevitabili, appaiono sempre quando per anni non si è fatto nulla per evitarli ma sempre in favore ai stati che abbiano occupato i territori per arrichirsi, vendendo altresì armi ai terroristi l’America in primis. Quello che sta accadendo è assurdo, abbiamo da mesi le nostre forze speciali in Libia e non da settimane come hanno scritto recentemente, e poi con l’ex MM ( Itagliana)Italiana la chiamo così andiamo perché le navi compreso quelle della guardia costiera sono diventate sale travaglio galleggianti oltre che recuperare gli invasori, mentre c’è chi in mare combatte l’Isis ovvero gli Jahadisti che scappano dalla Libia, ( una testimonianza è stata fatta da un giornalista e pubblicata sul corriere della sera il giorno 15-08-2016) o dalla Tunisia e Turchia che hanno liberato migliaia di delinquenti dalle carceri per far posto a numeri arresti che Erdogan ha imposto. Garanzie morali e civili credo che non ce ne siano più es. Un Indiano rapisce una ragazzina in una spiaggia e, un giudice lo libera dopo 24h, motivazione: Non ha portato a termine il reato, lo stesso denunciato a piede libero forse se lo si trova ancora in Italia verrà processato fra un paio di anni. Morale siamo diventati un paese dove ognuno può fare quello che vuole. Ci sono anche testimonianze belle se vogliamo chiamarle così, ma nessuno lo fa sapere, ebbene sabato scorso a Tibnin villaggio a Sud del Libano i nostri militari facente part contingente –Caschi Blu- in una insolita veste di intrattenitori hanno dato luogo a una chermesse estiva per 500 bambini, alleviando così un poco di sofferenza e nel contempo condividendo i rapporti con i locali. Avrei molto altro da aggiungere, ma mi sono divulgato anche troppo, concludo pensando a chi avrà la coscienza e il potere di fare uno “Scudo protettore” a chi è sofferente, termine usato dallo storico ebreo Leon Poliakov per il bene e il futuro dell’Umanità. Un Saluto

  17. Giulio Salvatori ha detto:

    Siamo tutti indignati, amareggiati , arrabbiati…impotenti.In una preghiera alla Madonna si legge “…guida i potenti della terra…” Speriamo.

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