pregiudizio_

 

Siamo tutti vittima di pregiudizi. E' difficile, quasi impossibile esserne del tutto privi. Nessuno di noi si avvicina ad uno sconosciuto o ad una nuova esperienza con la mente sgombra da qualsiasi tipo di pregiudizio. Questo accade perchè, per evitare di arrivare all'incontro con l'ignoto del tutto disarmati, ci aggrappiamo a quello che la nostra mente ci suggerisce, pescando nel nostro bagaglio tra esperienze e cultura. E se non abbiamo proprio nulla a cui appigliarci ci affidiamo al "sentito dire", ai luoghi comuni, ai pregiudizi. Giudichiamo gli altri prima ancora di averli conosciuti veramente.

Lo facciamo senza malizia, il più delle volte, ma lo facciamo sempre, inevitabilmente. In questo modo, senza neanche rendercene conto, alimentiamo una specie di corto circuito del progresso, dello sviluppo, dell'innovazione.

Il pregiudizio, vale a dire il giudizio formulato ancora prima di sapere come stanno effettivamente le cose, è la peggiore zavorra che l'uomo può portarsi dietro nel cammino verso la conoscenza. Il pregiudizio rallenta i nostri passi, ci impedisce di muoverci e spesso non è nient'altro che un luogo comune.

Eppure il pregiudizio, sembra assurdo, ma ci rassicura, e quando lo esponiamo in gruppo, quasi ci consola perchè rinsalda la coesione di squadra, in quanto è comune.

Maschi contro femmine, famiglia contro società, campanile contro campanile, Nord contro Sud, italiani contro resto del mondo (e, in molti casi, viceversa), e così via. Il fatto è che i pregiudizi non sono mai innocenti né innocui, anche quando si presentano come neutri o addirittura positivi.

I luoghi comuni o pregiudizi dovrebbero renderci la vita più semplice invece finiscono per anestetizzarci i pensieri.

Per esempio diciamo spesso "l'abito non fa il monaco". Eppure chi si presentasse ad un colloquio di lavoro in un'azienda, quante possibilità avrebbe di essere assunto se ci andasse vestito da rapper?

 jamil2-684-k1yG-U10303157034312hQB-640x320@LaStampa.it

E ancora "il popolo ha sempre ragione". Ma se fosse davvero così come la mettiamo con certi dittatori eletti proprio dal popolo e che hanno oppresso e sterminato migliaia di individui?

"La rete non ha padroni", ci credete davvero? Le 4 aziende  di tecnologia più importanti del mondo, tanto per dire, quelle che ci permettono di inviare sms, interagire, telefonare, navigare tra social e compagnia buona, hanno un attuale cash di 500 Miliardi di dollari...(!!). Crediamo davvero di essere senza padroni quando facciamo circolare i nostri messaggi in rete?

Ma non esistono soltanto pregiudizi negativi, ne esistono per fortuna anche di positivi, per esempio quello che recita "gli uomini sono tutti uguali" . Certo, noi tutti vogliamo disperatamente credere che sia davvero così. Che a tutte le persone vengano offerte le stesse opportunità , che tutti siano uguali davanti alla legge, di fronte alle possibilità che offre il mercato del lavoro. Ma francamente chi si sente di sostenere che questa frase sia vera?

Alzi la mano chi crede di essere totalmente esente da pregiudizi. E come diceva Anatole France , io penso che il peggiore dei pregiudizi sia proprio quello di affermare di non avere pregiudizi.

 

Francescafrance-pregiudizi

 

21 Commenti a “LIBERIAMOCI DAI PREGIUDIZI!”

  1. edis.maria ha detto:

    Franco, Franco, come fai a giudicare persone ” invisibili, che non scrivono, non esprimono giudizi ,non ci conoscono se non dal nostro scritto????? aahahahaah!!!!!!Scherzo ovviamente, ma attento,sei sulla strada che il ” nostro gruppetto” ha criticato! aahaah!!!!!!

  2. francesca (franci) ha detto:

    Caro Franco nessuno è immune da pregiudizi, fa parte dell’essere umano come giustamente dici tu. Perciò tutto quello che è umano e condiviso non è più un difetto. Ciao e grazie.

  3. franco ha detto:

    Siamo in tanti …mancono quelli che passano( se mai nelle ore quando non c’è nessuno per non farsi vedere) leggono , non commentano e pensano con un pizzico di pregiudizio “guarda questi !!!! I soliti che si credono chissà che cosa e se la cantano e se la suonano e si dicono anche che sono bravi). Leggendo quello che ho scritto mi sono accorto che anche io ho qualche piccolo pregiudizio. Che sia un difetto molto ma molto umano ?

  4. francesca (franci) ha detto:

    Ho notato, con molto piacere, che questo mio post ha sortito effetti positivi. I vostri commenti sono tutti interessanti e degni di nota. In tanti ci siamo confrontati e questo, al di là delle personali opinioni, aiuta ad accrescere il nostro bagaglio culturale. Devo dire che io personalmente, dialogando e interagendo con tutti voi, ogni giorno imparo qualcosa di nuovo, ogni giorno mi arricchisco di nuove verità, di importanti elementi che solitamente mi sfuggono. Nessuno è portatore della verità assoluta, io molto meno di voi. Pertanto voglio ringraziarvi uno ad uno:
    Lorenzo
    Franco
    Carlina
    Nembo
    Gianna
    Mario.co
    Alba
    Edis.Maria
    Girasole-Mario
    Giulio
    Anna
    …urca, quanti siamo!!!!
    Un abbraccio a tutti, amici miei!! E buon fine settimana con una cosa importante da fare.

  5. anna b. ha detto:

    Non possiamo giudicare una persona senza conoscerla veramente, non possiamo sapere da cosa dipendono le sue scelte o perchè si veste in un certo modo.Dobbiamo imparare ad andare oltre le apparenze e guardare dentro le persone. Facile da dire ma credo di difficile attuazione, il pregiudizio purtroppo è dentro di noi.

  6. Giulio Salvatori ha detto:

    Il momento che attraversiamo non è certamente favorevole con i rapporti verso gli altri. Una volta ( si dice sempre così), al mio paese nesuno chiudeva la porta, semmai la metteva sopra l’architrave in bella vista. Oggi no!Basta vedere qualche “faccia nova ” e subito scatta il pregiudizio della diffidenza. Credo che questo esempio sia uno fra tanti. Il concetto è molto ampio e spinoso. Grazie Francesca.

  7. girasole rm ha detto:

    Cara Franci i pregiudizi per mè hanno diverse radici .Fare di tutta un erba un fascio è una di queste . I luoghi comuni es. i napoletani sono tutti inaffidabili i romani tutti ladroni, i torinesi falsi e cortesi, i siciliani tutti mafiosi ecc. ecc.Questi luoghi comuni creano diffidenza La diffidenza è la madre del pregiudizio Sono stato per motivo di lavoro a Treviso la maggior parte erano accoglienti specialmente le donne Milano invece non lo era Ha sei un terrone di Napoli e ti emarginavano senza motivo i pregiudizi sono tutt’ora in voga tra noi italiani figuriamoci con i migranti che ci chiedono aiuto TORNATE NELLE VOSTRE CASE ma sè le case sono distrutte dove diavolo devono tornare? Questo sicuramente è un grosso problema però andrebbe affrontato senza pregiudizi VIVONO ALLE NOSTRE SPALLE , CI RUBANO IL LAVORO NIENTE DI PIU FALSO però le persone giudicano senza informarsi potrei continuare ma mi fermo siamo un popolo cattolico ma il pregiudizio ci rende spesso inumani ciaooooooooo

  8. francesca (franci) ha detto:

    Prendo spunto dal commento di Alba e da una parola di Gianna: razzismo, pregiudizi sugli altri. Quante ne sentiamo dire sui romeni, tanto per citare uno dei gruppi etnici più numerosi nel nostro Paese? Eppure spesso affidiamo loro le nostre case, i nostri cari. Ma questo non basta a combattere il pregiudizio che abbiamo su di loro. C’è una storia che voglio raccontarvi. C’è un ragazzino che viene dalla Romania e che si chiama Andrei Blindu, ha 17 anni, è appassionato di fantascienza dalla quale ha tratto un’idea. Una mano bionica governata dalla forza dei tendini e dei muscoli. L’ha costruita nell’estate scorsa nel garage del padre utilizzando materiale di scarto, legno soprattutto. Ha presentato la sua invenzione al “TedxYouth” di Bologna, una piattaforma web dove si illustra un’idea al pubblico presente. Andrei si è guadagnato un lungo applauso e un premio consegnatogli dal Ministro dell’Istruzione Giannini. Andrei se ne infischia dei pregiudizi, per fortuna, e ha già in mente di progettare una mano bionica che si muova con la forza del pensiero. Secondo voi, in caso di necessità, qualcuno di noi la rifiuterebbe soltanto perchè costruita da un romeno?

  9. edis.maria ha detto:

    I pregiudizi sotterrano la capacità di confrontarci con il nostro prossimo.Però, spesso, ci permettono di riflettere prima di avanzare pretese, o, ( ancora peggio), offerte di cui potremmo pentirci, ci indicano la prudenza e la riflessione, naturalmente senza esprimere giudizi avventati e discutibili. In questi ultimi tempi, la vita che ci circonda, ci spinge a riflettere molto e ad osservare gli atteggiamenti altrui, senza ,però, creare situazioni imbarazzanti al primo avvio.

  10. alba morsilli ha detto:

    vi voglio raccontare un fatto di quando io lavoravo al Gaslini questo a proposito di pregiudizi:
    Una bambina operata con il trapianto del midollo osseo da un donotore estranio, un giorno si è trovata nella sala di attesa con i suoi genitori, vi era anche un ragazzo indiano che lo guardavano con fare sospetto, si sono allontanati non le piaceva quel tizio, eppure lui eri lu seduto non aveva fatto nulla,Il medico mi dice fai entrare tutti anche il ragazzo, i genitori della bambina si guardano e non capiscono finche il medico si avvicina al ragazzo e dice “questo è il donatore del midollo per vostra figlia”
    i visi an cambiato colore, e penso che avrebbero voluto sprofondare,
    Il diverso e i pregiudizi

  11. mario33.co ha detto:

    Il pregiudizio (a mio parere), nasce da una profonda ignoranza, nel senso più intrinseco del termine: ignorare, non conoscere. Dice il Treccani: opinione concepita in conformità di convinzioni personali e generali, senza conoscenza diretta dei fatti, delle persone, delle cose, spesso superstiziosa o senza fondamento. Sinonimi: preclusione, preconcetto, pregiudiziale, prevenzione, danno, nocumento. Contrari: giovamento, favorire. Il mondo è pieno di pregiudizi a livello sociale, nazionale, religioso, etnico, sessuale, anche di schieramento politico. A livello personale, esso è sinonimo di preclusione mentale, di scarsa e ottusa, prevenzione, altruistica. Molto spesso il pregiudizio è più sottile, diventa una sorta di proiezione psicologica dettata dallo stato d’animo del momento della persona con una tendenza al rifiuto, alla prevenzione, degli interlocutori in generale. Per intenderci meglio (al di la), dell’aspetto, dell’atteggiamento, che… Possono infiammare la persona con preconcetti, tale persona giudica secondo come si sente lui in quel momento con il suo animo esempio: Un Ladro sentendosi di fatto un ladro, pensa che anche il suoi interlocutori possano essere dei ladri. Il suo contrario una persona perbene pensa che anche gli altri siano persone perbene. Quindi pensiamo anche al rovescio della medaglia che ci da un pensiero di una persona positiva di conoscenza che ci da giovamento.

  12. gianna ha detto:

    Molto interessante questo post sui pregiudizi Francesca. Ci stai mettendo un pò in imbarazzo perchè i pregiudizi sono degli atteggiamenti che a volte possono favorire chi non se lo merita o non dare credito a chi se lo merita. A volte sono senza motivo e non hanno fondamento logico. Però in certe circostanze ci vogliono proprio, servono per cautelarsi da eventuali sorprese negative. Purtroppo anche il razzismo può essere una forma di pregiudizio. Un saluto a tutti.

  13. francesca (franci) ha detto:

    E no caro Franco, questa volta devo contraddirti. Forse non sono stata chiara nele mie espressioni ma so benissimo cosa sono le maldicenze e conosco anche la differenza tra queste e i pregiudizi. Io, però, mi riferivo non già alle persone che diffamano ma a quelle che, preda di pregiudizi derivanti dall’ascolto delle maldicenze, giudicano (me o chicchessia) senza conoscermi. Spero di essere stata chiara, adesso.
    Ciao.

  14. franco ha detto:

    Cara Francesca …quella che tu accenni è maldicenza e c’è una grande differenza con il pregiudizio.
    Dato che sei una persona intelligente (e questo è un mio giudizio – senza pre !),non dovresti considerare le meschine maldicenze delle persone “piccole” e dei loro ancor più “piccoli ” accoliti, se mai volgi uno sguardo di pietosa commiserazione verso di loro, perchè dietro ad ogni maldicenza c’è un animo tormentato , una vita penosa e forse tanta invidia per quella qualità che ti ho testè riconosciuto.

  15. francesca (franci) ha detto:

    Grazie Nembo. Bella la frase di Einstein che tu richiami: “è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio”. Com’è difficile scrollarsi di dosso un’opinione preconcetta nell’ambito dei rapporti sociali. Giusta tua osservazione: impariamo a conoscere le persone prima di giudicarle. E non pretendiamo di avere sempre ragione, a volte possiamo anche sbagliarci, ammetterlo non è peccato.

  16. Nembo ha detto:

    Parlare di pregiudizio è sempre difficile, giudicare, criticare persone o cose senza essere a conoscenza di fatti o altro è sempre prematuro. Si può dire che il pregiudizio, fa parte ormai della società sia in negativo che in positivo per dirla tutta come in passato forse abbiamo ereditando una tradizione del fare pregiudizi, pensando questo o quest’altro di una persona continua come una cultura o farsi condizionare, trascinare dall’opinione pubblica. Sarebbe opportuno imparare a conoscere persone o fatti prima di giudicare, a volte si giudica soltanto dall’aspetto esteriore, come ci si veste, se è pelato o se ha i capelli lunghi o barba o altro ancora. Pericolosi invece sono i pregiudizi relativi alle religioni o colore della pelle ovvero il diverso, a volte condanniamo persone ancora prima di un processo. Albert Einstein diceva: E più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. Complimenti per il Post Francesca ai giorni nostri è molto attuale. Un Saluto.

  17. francesca (franci) ha detto:

    Franco e Carlina, rispondo al vostro commento con un esempio. Vi sembrerà banale ma è attualissimo. In questa comunità, si questa di Eldy, io sono abbastanza conosciuta, no? C’è chi mi conosce personalmente, chi a voce e chi per iscritto. Bene. Sapete quante persone, diciamo così “nuove”, o new entry si sono lasciate coercire usando nei miei confronti pesanti pregiudizi, solo perchè indotti da altri utenti che diffamavano ignominiosamente la mia persona? Questo non è forse una grave forma di pregiudizio?

  18. carlina ha detto:

    è un post intetressante quello scritto da Franc e, giuro, che nel leggerlo pensavo le stesse cose scritte nel commento di Franco, quindi non i ripeto, ma mi aggrego a lui, sperando di non dispiacergli

  19. franco ha detto:

    Mi piace di più pre-giudizio perchè è un impulso atavico di difesa che ci porta ad essere allertati se non conosciano chi ci stà di fronte : diverso , estraneo (sia da un punto di vista, razziale ,comportamentale ed estetico).
    In fondo i nostri avi non temevano la presensa di un cerbiatto, ma certamente temevano quella di un lupo.
    Non apriremmo mai la nostra porta a cuor leggero ad uno tatuato dalla testa i piedi perchè penseremmo se ha fatto un tale scempio del suo corpo che uomo mai potrà essere? E se mai è una brava persona….ma scatterebbero tutti gli adagi elencati da Francesca.

  20. francesca (franci) ha detto:

    E certo Lorenzo, se facciamo dei pregiudizi le nostre regole per salvaguardarci da chissàchi o chissàcosa senza valutarne il contenuto, allora abbiamo sbagliato tutto nella vita. Giusto avere le proprie opinioni ma in ogni caso il rispetto è la regola base. Con questo anch’io recito il mea culpa, non ne sono esente.
    Ciao e grazie.

  21. lorenzo12.rm ha detto:

    Interessante il tuo scritto, Franci. Iteressante e incontrovertibile. Alcuni pregiudizi sono diventati regole. Altri. votati all’ignominia. Di solito, i nostri sono verità assoluta. Quelli degli altri, falsità certe. Forse la cosa migliore è sentire le altre e gli altri ed essere aperti a ciò che dicono o fanno. Se la ricetta migliore per i pregiudizi fosse il rispetto senza se e senza ma?

Scrivi un commento