Quante volte ci siamo sorpresi a pensare: “ma io sono così?” non riconoscendoci in ciò che affermiamo o in ciò che ci sembra di “dover essere..”. Oppure ci sentiamo inadeguati o timorosi di fronte all’incapacità di esprimere in assoluto i nostri pensieri per paura di compromettere i rapporti di amicizia e relazionali in genere. Così succede che magari spendiamo tutte le nostre energie per cercare di essere quello che non siamo, ci facciamo manipolare la mente e, giunti all’esasperazione totale, crolliamo come pupazzi svuotati da ogni forza. E tutto questo per compiacere, magari, amici, partner, famigliari, colleghi e capi-ufficio.
Nella vita di tutti noi, invece, è indispensabile una buona dose di autostima. Che non è assolutamente un lusso o un capriccio ma un bisogno essenziale, primario nell’individuo uomo o donna che sia, di qualunque cultura, etnia, colore.
Ora so che, molti di voi che mi stanno leggendo, sono convinti di possedere autostima a sufficienza. Vorrei fare una piccola premessa. Autostima non è affatto sinonimo di presunzione. Non vuol dire “pretendere di avere sempre ragione”, tantomeno avere la netta convinzione di essere sempre nel giusto. Autostima è anzitutto accettarsi, con i propri pregi e i propri difetti, cercando, semmai, una volta riconosciuti, di modificarli trasformandoli in potenzialità di energia vitale. Non dimentichiamoci che i nostri migliori amici siamo noi stessi e se ci accettiamo, stimandoci, sarà un rapporto che durerà per sempre. Ma acquisire autostima non è facile, ci vuole un lungo percorso di consapevolezza andando alla scoperta delle nostre parti migliori, scavando dentro le nostre risorse nascoste, spesso sconosciute o non valorizzate, in primis da noi stessi.
E per fare questo è indispensabile “diventare” ciò che già siamo, sembra un paradosso ma è proprio così, proviamo a pensare a quante volte non ci riconosciamo in ciò che facciamo o diciamo. E’ indispensabile poi vivere con coraggio, senza “dover essere”, senza “voler essere”. Sia nell’amore, che negli affetti e nel lavoro. E’ un percorso legato alla crescita emozionale, culturale, intellettuale, affettiva ma anche spirituale.
Il discorso è lungo e complicato ma le cose essenziali da fare per realizzare i nostri bisogni ed essere finalmente noi stessi, sono le più semplici.
Prendiamo ad esempio il bisogno primo e assoluto: l’AMORE.
L’Amore non è qualcosa che ci dobbiamo guadagnare, ma è il bisogno di sentirci speciali, rispettati come individui, amati per ciò che siamo e non per quello che lui/lei vorrebbero che noi fossimo. Amare è potersi riconoscere in tutto e per tutto in ciò che sentiamo di essere, nel bisogno di essere visti, ascoltati, amati.
Ma questo percorso deve iniziare da noi, dalla nostra presa di coscienza, che se ci sentiamo un pozzo di desiderio d’amore infinito, senz’altro una ragione c’è e se vogliamo essere accettate come persone autentiche allo stesso modo dobbiamo accettare e rispettare chi con noi condivide questo grande sentimento.
AUTOSTIMA PER NOI, RISPETTO PER GLI ALTRI.
L’essenziale dunque è l’espressione di ogni nostro sentire, perché il non esprimersi porta solo a reprimersi.
SAPER OSARE…..
SAPER VOLARE…..!
E ciò che più conta è la capacità di percepire l’esperienza come una crescita, un’addizione e non una sottrazione. E io aggiungo che anche un’esperienza che ci manda in crisi frantumando le nostre certezze, è sempre salutare. Da una profonda crisi può nascere una grande trasformazione di sé stessi.
E aggiungo che dobbiamo imparare ad apprezzare anche il silenzio e la solitudine, risorse molto importanti che mancano, però, a molte persone. E non intendo la solitudine da sconforto del “nessuno mi cerca” ma quella buona, quella del godimento dell’essere soli in casa con buona musica, un buon libro, la “serendipity”.
Ed ora divertiamoci a calcolare il nostro livello di autostima con questo test.
1 - Quando ti viene mossa una critica, la tua reazione è di:
A) Vergogna B) Indifferenza C) Irritazione
2 - Rispetto alle capacità richieste dal tuo impiego (o ex-impiego), ti definisci:
A) Poco competente B) Competente C) Iper-competente
3 – Una persona importante per te ti fa un complimento dopo molto tempo, tu sei:
A) Incredulo B) Felice C) Indifferente, so di meritarmelo
4 – Quando pensi a te stesso in un lontano futuro, ti vedi:
A) Triste e solo B) Sereno e realizzato C) Sempre più in gamba
5 – Nella tua vita capita una grossa novità, tu ti senti:
A) Spaventato B) Annoiato C) Incuriosito
6 – Sei al centro dell’attenzione in un incontro importante, ti senti:
A) Imbarazzato B) Interessato C) A tuo agio
7- Capita un problema imprevisto piuttosto importante, tu pensi di riuscire a risolverlo?
A)Forse, ma con aiuto B) Pensandoci su C) Sempre, da solo e subito
8 – Quando un tuo amico ha un problema, sei convinto che si confidi con te chiedendoti aiuto?
A) Mai B) Qualche volta C) Sempre
9 – Pensando ai progetti che hai per la tua vita, credi di riuscire a realizzarli in futuro?
A) No B) Forse sì C) Sicuramente sì
10 – Nelle relazioni affettive pensi di scegliere le persone giuste per te:
A) Qualche volta B) Di solito sì C) Sempre
11 – Di fronte ad una scelta che comporta dei rischi ma che potrebbe dare una svolta alla tua vita, ti butti pensando di fare la cosa giusta:
A) Mai B) Qualche volta C) Sempre
12 – Nelle situazioni nuove, ti senti a tuo agio:
A) Quasi mai B) Spesso C) Sempre
13 – Un tuo collega (o ex-collega) ottiene una promozione importante, la tua reazione è di:
A) Sconforto B) Indifferenza C) Invidia
14 – Ti capita mai di pensare “lui/lei è migliore di me”?
A)Spesso B) Qualche volta C) Mai
15 – Devi sostenere una prova molto difficile, ti senti:
A) Incapace B) Determinato C) Sicuro di farcela
16 – Di fronte ad un fallimento, la tua responsabilità è:
A) Totale B) Parziale C) Nulla
17 – Le cose vanno meglio del previsto, il merito è:
A) Del caso B) In parte mio C) Soltanto mio
18 – Vieni rimproverato da un amico, ti senti:
A) Distrutto B) Scosso C) Irritato
19 – Dopo un grande impegno un tuo caro amico/a ha ottenuto un successo, tu ti senti:
A) Scoraggiato B) Contento per lui/lei C) Indifferente (sicuramente non è merito suo..)
20 – A causa di un tuo comportamento negligente una persona subisce un danno, ti senti:
A) Sconfitto B) Dispiaciuto C) Accusato ingiustamente
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Prevalenza di risposte A)
Scarsa autostima. La tua autostima è abbastanza bassa e denota una certa tendenza a non credere sufficientemente in te stesso. Probabilmente a volte ti capita di pensare che gli altri siano migliori di te e che sappiano sempre come affrontare i problemi mentre tu non sei abbastanza bravo o capace. Ti succede probabilmente di provare anche un senso di incertezza a volte, e di non essere sicuro sul da farsi. Nelle situazioni sociali non sempre ti senti a tuo agio; di fronte ad una situazione nuova sei spesso intimorito, anche se non sempre… A volte credi che gli altri possano giudicarti malamente ed allontanarsi da te, se chiederai loro aiuto. Se la tua condizione ti fa sentire a disagio, cerca di lavorare sull’idea che gli altri non sono necessariamente migliori e che le situazioni nuove e inaspettate possono anche fornire stimoli piacevoli e costruttivi. Inoltre non devi lasciarti condizionare eccessivamente dal timore di perdere la stima e la fiducia degli altri, in fondo chi ti vuole davvero bene non cambierà opinione su di te così facilmente.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Prevalenza di risposte B)
Media autostima. Hai trovato il giusto equilibrio circa la tua autostima. Credi in te stesso, nelle tue capacità e affronti la vita quotidiana in modo deciso; di fronte agli ostacoli non ti scoraggi e ti fermi a valutare la situazione prima di decidere in che modo agire. Conosci i mezzi a tua disposizione e non ti vergogni di chiedere aiuto né di ammettere i tuoi limiti; allo stesso modo non ti tiri indietro nell’aiutare qualcun altro. Cerca di mantenere questa sana autostima senza cadere nel narcisismo… ricordati sempre di ascoltare ciò che gli altri hanno da dirti.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Prevalenza di risposte C)
Elevata autostima. Possiedi un livello di autostima piuttosto elevato, il quale evidenzia una spiccata tendenza a credere in te stesso e nelle tue capacità. A volte, però, tieni più in considerazione le tue esigenze che quelle degli altri. Sei dunque capace di affrontare la vita quotidiana in modo deciso, e davanti ad una difficoltà non perdi coraggio ma sai anche importi con fermezza, e forse un pizzico di esagerazione, se i tuoi programmi non vengono rispettati dagli altri. Il tuo comportamento a volte crea soggezione e imbarazzo in chi ti sta accanto. Cerca di non anteporre troppo te stesso a tutto il resto mantenendo una sana ed equilibrata autostima evitando di sconfinare nel narcisismo…e crearti dei nemici. Ricordati sempre che è importante ascoltare anche ciò che gli altri hanno da dirti. E non dimenticare che la sopravvalutazione di sè stessi può portare a stati maniacali.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Buona autostima a tutti!!
Francesca
Vorrei, se me lo permettete, aggiungere un ultimo mio pensiero. Autostima si realizza anche nel virtuale. E’ anche saper dire di NO a chi, con insistenza e magari tenendoci in ostaggio delle nostre paure, ci obbliga a fare ciò che non desideriamo fare. Non aver timore di perdere questa o quest’altra amicizia virtuale se non ci si sottomette agli altrui desideri, o alle altrui richieste. Amicizie di questo genere non valgono molto, anzi si ritengono tali solo per interesse e null’altro. E per tenerci in pugno fanno leva sul senso di inferiorità che, in mala fede quali sono, hanno percepito albergare dentro di noi, magari in un momento particolare della nosra vita in cui ci troviamo in balìa di estrema fragilità. Autostima è anche imparare a non sentirsi inadeguati, insicuri o sbagliati ma avere la consapevolezza della percezione di sé e il riconoscimento del proprio valore come persone pensanti e intelligenti capaci di decidere in autonomia ciò che desideriamo fare ed essere.
Grazie a tutti!
Michelangelo, presuntuoso tu..??? Ma noooooooooooo…Ahahahah
Ciao, abbraccio e bacione!
Mi ripeterò, Francesca ma il tuo è un argomento alquanto audace…Qualcuno ritiene che la propria autostima sia il risultato di ciò che gli altri pensano di noi…Ma io, che ho letto uno dei libri dello psicoterapeuta Dyer che tu mi hai dato, vorrei riportare qui una sua frase: “Più le persone ricercano approvazione negli altri, meno ne ottengono; meno ne avranno bisogno e più ne otterranno.” Ma allora perchè tante persone sentono la necessità di cercare l’approvazione degli altri? Forse perchè la loro autostima è già bassa di per sé….? Vabbè, le mie sono solo domande……che sicuramente tu riterrai assurde. Posso dirti che ho fatto il test….immagini il risultato vero? E’ prevalenza di “C”…no, non dirmi che sono un presuntuoso…lo so già da me…ahahah..
Ciao, ti abbraccio forte!
Mario-girasole, tu tiri in ballo l’astrologia e io non me ne intendo molto. Allora ti faccio una domanda: perchè ci sono persone alle quali tutto sorride ed altre invece alle quali sembra andare tutto storto? Se davvero dipende tutto da noi e dalle nostre scelte, perchè saremmo così sciocchi da non renderci conto dei gravi errori che stiamo commettendo? Ma forse questa è un’altra storia. Però mi piacerebbe sapere se hai fatto il test e qualìè stato il tuo risultato.
Grazie e ciao.
Ciao cara Franci argomento “Tosto” da trattare. Freud il padre della psicoanalisi disse “conosci tè stesso” Gli studiosi di astrologia affermano che la posizione dei pianeti influenza le nostre scelte e il carattere di conseguenza anche l’autostima che molti confondono con l’autoritarismo che è un’altra cosa ora saluto tutti buona lettura
Cara Edis, hai detto giusto. L’autostima si costruisce giorno dopo giorno in quanto si tratta di un concetto che ha un’ampia storia di elaborazioni attraverso molteplici fattori. Tanti ne hai enunciati tu, le esperienze della vita, l’età e quant’altro. Ci sta tutto perfettamente. Ma a volte influiscono molto anche le interazioni con gli altri, che si creano durante il corso della vita. Potremmo definirle come una valutazione riflessa di ciò che le altre persone pensano di noi. Non solo fattori interiori individuali, ma anche i cosiddetti confronti che noi, in modo consapevole o meno, abbiamo con l’ambiente in cui viviamo. Il risultato del tuo test rivela che tu sei una persona che sa riconoscere, in maniera realistica, sia i propri pregi che i propri difetti, ma conferendoti sempre maggiore autonomia e maggiore fiducia nelle tue capacità. Che sono molteplici, io lo so per certo!
Grazie e un forte abbraccio.
L’autostima si conquista con l’esperienza, con le situazioni difficili, e , diciamo pure, anche con l’età! Ogni difficoltà superata, ti rinforza e ti indica quale sia il modo di affrontare la vita, il prossimo, anche gli sbagli, senza dimenticare il cammino percorso! Confrontare i buoni risultati aiuta a pareggiare i pessimi e, almeno, a non sentirci troppo autosufficienti e migliori! Ho risposto al quiz, cosa che non faccio mai,perchè mi sembra un controllo inutile , ed ” ho scoperto” di essere ” media autostima”!!!! Meno male , mi conosco bene e so come mi devo comportare!! Franci, ottimo quiz per scavare un po’ nel nostro modo di comportarci!
Alba, anche se facendo il test sei risultata nella maggioranza di risposte “C”, convengo con te che non si tratta nè di narcisismo nè di superbia. E’ semplicemente consapevolezza, cioè l’insieme dei giudizi valutativi che tu, individuo pensante e intelligente, hai di te stessa. Nel tempo, attraverso un difficile percorso irto di ostacoli e difficoltà, hai imparato ad auto-osservarti e quindi ad auto-conoscerti. E questo è un aspetto valutativo che ti permette un giudizio generale e positivo di te stessa. Così è, ed è giusto. Continua così.
Grazie, un abbraccio.
sono nata in un epoca dove noi donne eravamo non considerate dalla società, servivamo solo per servire l’uomoil padrone di casa, perciò la nostra intelligenza era molto sacrificata, e molte di noi per sopravivvere si adagiavano solo all’ubidienza.
Fortunatamente la rivoluzione del femminismo ci ha reso consapevole della nostra identità, e allora le cose piano piano sono cambiate, la libertà di essere alla pari di rendersi conto che abbiamo anche noi l’autostima e di difenderla con le nostre unghie.Io penso che l’austostima nasce in noi con il nostro dna e che la vita ti mette alla prova ti tirarla fuori al momento opportuno,specialmente nei momenti difficili, dove tu stessa ti meravigli di quello che sei riuscita a fare.
io sono in maggioranza di c e mi riconosco nello scritto, solo che la saggezza dell’età mi ha portato a calmarmi, anche se non sono mai sconfinata in un narcisismo, uso il cervello anche in questo
Cara Gianna, a volte certi momenti capitano proprio quando avremmo bisogno di credere molto di più in noi stessi. E tu, purtroppo, ne sai qualcosa vero? Allora, da vera amica ti dico che bisognerebbe provare a prendere in considerazione la situazione in cui ci troviamo come una vera e propria sfida. E’ difficile lo so, quasi impossibile, ma elaborando tutte le situazioni negative che ci hanno messo alla prova duramente, e impiegando tutte le nostre energie, se ne può uscire rafforzati. E’ molto importante ricordare che le basi dell’autostima risiedono in noi stessi e non dipendono dalle opinioni e tantomeno dai giudizi di chi ci circonda.
Grazie e un forte abbraccio.
Francesca, molto bello questo post,Autostima è la forza di essere amici di noi stessi,L’Autostima è il pilastro che sta alla base del nostro benessere e della nostra crescita emotiva, Il modo in cui ci sentiamo in relazione a noi stessi,ha conseguenze di ogni singolo aspetto della nostra vita:In altre parole della stima che abbiamo di noi stessi dipende il nostro funzionamento, nel lavoro nell’amore in famiglia. ecc.ed è cosi perche’ di tutti i giudizi ai quali siamo sottoposti nella nostra vita. nessuno vale tanto quanto quello emesso da noi stessi.Un saluto
Cara Anna, hai fatto una precisazione importante. Ma, se me lo permetti, io vorrei aggiungere ancora qualcosa al tuo breve ma inciso e alquanto efficace commento. Mai pretendere di imporsi agli altri così come fa comodo a noi. Sento spesso questa frase: “io sono così e mi si deve accettare per quello che sono”, credimi, io la detesto. Premesso che nessuno cambia per nessuno, il voler imporsi con carattere e presunzione è segno di superbia e arroganza, non certo di autostima. Ci si può modificare, con umiltà, senza intaccare la stima che si ha di sè stessi.
Grazie, un caro saluto.
L’autostima e’conoscenza di sé, dei propri limiti, dei propri pregi e dei punti di forza, è volersi bene, è rispettarsi, è difendersi dalle aggressioni, tutelarsi, proteggersi. Non è tanto dirsi “io mi piaccio sempre e comunque”, quanto piuttosto “io mi conosco e mi voglio bene”.
Ebbene Franco, non so se tutti hanno fatto il test che io ho proposto, ma posso dirti che il mio risultato si avvicina parecchio al tuo. E come dicevano i latini “In medio stat virtus” ti dirò che la cosa mi soddisfa. Nè eccessi nè difetti. E questa non è certo superbia! Lo chiamerei piuttosto equilibrio. Anche se il test, pur essendo uno dei più seri, non è certo rivelatore di verità assolute. Ma insomma….si avvicina parecchio.
Ciao e un abbraccio.
17 – B ….un B quasi totale ! L’autostima che molti confondono con la superbia ,la prevaricazione e la convinzione di “aver sempre ragione” è invece la molla ottimistica che ti spinge avanti. Se hai una buona autostima , certamente riesci ad avere migliori rapporti con gli altri . Sono contento di essere nella fascia della “media autostima” perchè in realtà l’eccessivo convincimento di “aver sempre ragione” può essere invece un grosso problema nella socializzazione e nei rapporti interpersonali.E’ chiaro che gli eccessi sono sempre problematici(o sbagliati).
Nembo, la tua vasta ed esauriente panoramica sul discorso “Autostima” è sicuramente il risultato di parecchie riflessioni. Sintetizzando posso dirti che l’autostima è un paradigma che può essere costruito giorno dopo giorno attraverso strategie cognitive. Infatti l’autostima di una persona non scaturisce esclusivamente da fattori interiori individuali, ma hanno una certa influenza anche i cosiddetti confronti che l’individuo fa, consapevolmente o no, con l’ambiente in cui vive. E come giustamente sostieni tu, da questi confronti salta fuori che, a volte ci valutiamo positivamente e altre, invece, negativamente. Non hai assolutamente sbagliato citando la strada della psicologia, perchè è anche in quell’ambito che ci si ritrova spesso soprattutto quando tendiamo a muoverci attraverso molteplici piani ideali, alcuni concreti, altri astratti. Per concludere faccio ancora riferimento ad un tuo passaggio ulteriormente degno di nota che è la percezione di una distanza tra come siamo e come vorremmo essere.
Grazie, un caro saluto.
Francesca, oggi il Post che ci hai proposto è molto tosto posso dire che stiamo andando sulla scienza psicologica l’argomento ovvero l’autostima è un ruolo importante che abbiamo per noi stessi e che ci riguarda tutti da vicino nella vita sociale come spetto della propria personalità. Autostima parola difficile a volte da definire che si potrebbe parlare e scrivere per ore e ore es. sentirsi sicuri e credere nel proprio valore aiuta molto, sentirsi non capaci o di aver paura di raggiungere un obiettivo ti limita azioni anche facili. Dare un giudizio di se stesso in modo positivo o negativo credo che viene dalle nostre esperienze raggiunte o mancate e da queste noi abbiamo l’autostima per aver raggiunto o non essere stati capaci di realizzare quello che avevamo prefissato anche se l’obiettivo non è stato raggiunto per cause, eventi, o fattori di disagio o altro noi ci sentiamo colpevoli di non avere messo in pratica strategie per raggirare questi fattori negativi che ci hanno impedito di raggiungere il nostro obiettivo, così facendo perdiamo in noi l’autostima e anche la fiducia. Tutto questo influisce nel nostro quotidiano di essere e di porci verso gli altri perché subentra l’ansia e la paura. La stessa paura poi troverà ostacoli anche nella vita sentimentale e affettiva ovvero nell’amore anche se l’altra persona accetta i nostri difetti e pregi, bisogna sempre trovare un equilibrio con la consapevolezza di non avere mai emozioni negative o essere troppi sicuri per dimostrare di essere migliori o superiori agli altri o al proprio partener, non dimentichiamo che per alcuni, le sconfitte in amore sono molto più pesanti di sconfitte della vita quotidiana personale. Nella vita bisogna sempre essere se stessi perché si rischia di cadere dall’impalcatura e sbriciolarsi, autostima non è tutta oggettiva la stessa si può migliorare anche con dei paragoni con la propria immagine che si ha di se stessi con quella che si vorrebbe essere, sentendo anche paragoni da amici e accettare le loro critiche analizzando dove di è sbagliato per migliorare, anche questa per me è autostima. Francesca, all’inizio del mio commento ho scritto…psicologia, inerenti ai Test proposti, perché mi ricordano i test che mi venivano sottoposti anni or sono, test importanti per capire emozioni, meccanismi per capire lo stato d’animo, autocontrollo e autostima, insomma capire gli errori e cercare poi di non ripeterli, riguardo al test, ho risposto 5 –C- il resto tutti –B- Chi è forte, sincero, sicuro di se stesso e senza troppa paura che è la compagna del coraggio, cammina da solo, guarderà sempre avanti per affrontare la strada e guarderà l’orizzonte per non perdersi mai, per ottenere qualcosa es. autostima bisogna fare anche qualcosa che non si è mai fatto per capire il tuo vero potenziale, sempre comunque essere e avere coerenza con i propri valori, il merito premia sempre i propri sentimenti. Complimenti per il tuo Post. Un Saluto
Caro Lorenzo, tu fai una domanda importante alla quale non so dare una risposta precisa. Ma convengo con la tua ultima affermazione, confronto e rispetto, facciamolo più spesso.
Grazie, un saluto.
Bello e importante il tuo post, Francesca. Autostima ed equilibrio. Confronto con gli altri e rispetto nei loro confronti. Quanti di noi lo fanno? Facciamolo più spesso, sempre. D’accordo?