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   Per non dimenticarmelo, avevo scritto il suo numero di telefono bene in vista sopra il mobiletto. Alzavo la cornetta e la riposavo, pensavo fra me:” Forse  è ancora a letto “. L’orologio a muro segnava quasi le dieci. Decisi di aspettare ancora un po’.

    Ero sicuro di trovarla a casa , anche perché le scuole erano chiuse per le vacanze pasquali. Cercai di ricordarla, era tanto che non la rivedevo. La sua faccia mi appariva nitida e dolce, gli occhi profondi  e neri, nascondevano sempre un velo di tristezza.I capelli lunghi  racchiudevano un musetto segnato da  simpatiche fossette. Le labbra , raramente s’aprivano al sorriso: ed io scherzando, la chiamavo “riccio.”

     Mi decisi di telefonarle e : “ Pronto?, Pronto? Stefania , sono io !” Dopo un po’ di tempo e ripetuti squilli finalmente rispose: “ A quest’ora non può essere che un rompi scatole”.

    Aveva ragione, perché nella fretta non avevo detto il mio nome e speravo che mi riconoscesse, poi chiese l’ora, risposi che erano quasi le undici e, accidenti , neanche questa volta avevo detto chi ero , e le chiesi come stava.

    “ E a te cosa importa della mia salute ? Mi butti giù dal letto  proprio stamani che volevo dormire fino a mezzogiorno. E poi, non ti sei nemmeno presentato, sei un gran maleducato. Però, sai, mi fa bene parlare con qualcuno. Non so se sei un amico o il solito maschio attaccabottoni. Però, da come parli, mi sembri una brava persona. Ti avverto però, che odio gli uomini, mi hanno dato sempre dei calci.Ora che ci penso, la tua voce non mi è nuova, mi ricorda qualcuno , un caro amico”.

     Ascoltavo in silenzio e ogni tanto dicevo “si o no” Poi continuò e stavo molto attento a non interromperla: “ Sai, volevo andare in chiesa stamani, ma son sicura che tutti mi guarderebbero come se fossi un oggetto misterioso. Quelle brave donne che non hanno mai teso una mano verso di me. Quante volte non riuscivo a salire le scale di casa mia, e mi addormentavo sotto il terrazzo e nessuna, nessuna di queste brave donne , ha avuto il coraggio di aiutarmi o di buttarmi una coperta addosso. Solo una vecchia mi aiutò e mi accompagnò e mi mise al letto, ma non ricordo questa santa”.

      Sentii il clic dell’accendino, sicuramente si era accesa una sigaretta perché soffiò forte nel telefono. Attesi tossicchiando per farle capire che ero ancora lì e che l’ascoltavo, continuò: “ Quella vecchia, non l’ho mai  conosciuta , forse era lo spirito di mia madre.Ma che stupidaggini dico? Sentivo che mi pettinava e che mi bagnava il volto con acqua tiepida. Non era un sogno, ma ero per l’ennesima volta succube dell’alcool non riuscivo a tenere gli occhi aperti. Quante volte mi sono chiesta chi sarà stata quella brava donna: forse era la mamma degli alcolizzati. Mi preparava la borsa dell’acqua calda e aspettava che mi calmassi. Non era  di  certo la mamma di quelle brave signore”.

    Mi chiese se ero ancora ad ascoltarla, risposi di si. Volevo trasmetterle la mia vicinanza e le dissi che anch’io stavo fumando, poi continuò:

    “ Ma non importa cosa pensano di me, tutti si sbaglia nella vita, e se ho delle colpe, qualcuno in alto mi giudicherà quando mi chiamerà. Anch’io prego, Lui lo sa, ma non recito le preghiere dicono gli altri. Ho un Cristo nel corridoio, in ricordo di mia madre, a Lui racconto tutto, e siccome so che mi ascolta, mi sento in pace con la mia coscienza. Ma a te cosa importa? Perché ti racconto tutto di me ? Ma vuoi dirmi chi sei? Con chi sto’ parlando? Comunque, posso rassicurarti che non bevo più alcoolici“

        Finalmente le dissi il mio nome e raccontai alcuni episodi e le varie riunioni e decisioni che avevamo preso insieme…gridò meravigliata scusandosi:

”Ecco chi sei! E chi poteva telefonarmi la mattina di Pasqua se non tu? Grazie, grazie, sei un vero amico. Dio come sono contenta, oh Gesù! Non ci far caso se piango, sono lacrime di gioia, e scusa di tutto quello che ho detto, buona Pasqua anche a te e alla tua famiglia. Ora mi faccio bella e vado in chiesa alla Santa Messa, poi porto due fiori al cimitero sulla tomba dei miei genitori. Ora che ricordo, sono anche invitata a prenzo da amici. Grazie, grazie di nuovo, ti abbraccio forte”.

    Rimasi con la cornetta in mano. Tutto si era svolto così in fretta. Sorridevo soddisfatto mentre posavo dolcemente il telefono sul mobiletto.Fuori il campanile suonava a festa. Buona Pasqua.

 

Il solito Maledetto Toscano. Pasqua 2017

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Credo di interpretare il pensiero di Giulio Salvatori autore, del Professor Maestro Franco Maggi, dei Cantanti Felice Salvatori e Donatella Carli , pubblicando e facendovi ascoltare questa composizione , questa preghiera, pensando a quei bambini e a quelle mamme morti nei bombardamenti e annegati in mare.

 

BUONA E SERENA PASQUA A TUTTI DA INCONTRIAMOCI E DA TUTTI GLI AMICI DEL BLOG!!

   

13 Commenti a “BUONA PASQUA!!…..di Giulio Salvatori”

  1. carlina ha detto:

    oggi è Pasqua,finalmete è arrivata,auguri a tutti, un doppio augurio a Giulio, che ci he donato un post così interessante e da oggi nasce una nuova vita x Eldy

  2. Giulio Salvatori ha detto:

    Gli auguri li ho già fatti …grazie a tutti Voi

  3. francesca ha detto:

    La semplicità di una telefonata sta nella sua importanza. È una magia, una connessione sincera e profonda che fa star bene una persona. E la tua telefonata, Giulio, ha ritagliato un angolo di pace, un istante di libertà a chi poteva finalmente sentirsi sè stessa senza la paura di essere giudicata. In questo avanzare caotico di un mondo in cui tutto è anonimo e freddo, tutto si spende in termini di tempo, e non c’è mai il tempo per chi non sogna altro che amarci, volerci bene, serviamo noi, a cuore aperto, onestamente fragili ma col tempo giusto, il nostro. Quel tempo che dedichiamo a qualcuno per farlo star bene. Il tempo di una telefonata.
    Posso dire di essermi emozionata? Giulio, grazie, il tuo scritto semplice, ma al tempo stesso forte, è come un abbraccio. Ci fai stare bene! Ciao e tanti auguri di Buona Pasqua a te e alla tua famiglia.

  4. edis.maria ha detto:

    Giulio hai saputo trasmetterci, con le tua silenziosa telefonata, quanto aiuto si può esprimere verso una persona bisognevole di poche parole , ma efficaci! Non sto ad estrimere la tua capacità di relazionare con chi ha bisogno, ma certo i tuoi modi di volontariato sono efficaci! Sono contenta di aver letto questo tuo “pezzo” , perchè mi convince che tirarti per “la camicia”, è efficace! Complimenti!

  5. francesca ha detto:

    Cari amici oggi ho scoperto di essere taumaturgica (ahahahah…). Ebbene si, ho compiuto il miracolo, ho fatto risorgere Alba. Scherzi a parte, le tue parole cara Alba, mi gratificano tu non imm agini quanto. Faccio quello che posso, sono una piccola goccia nell’oceano del web e di questo blog, ma grazie a tutti voi riesco (e voglio) ancora portare avanti questo percorso. E tutti insieme ce la faremo!
    Un sacco di Auguri per una Serena Pasqua a tutti!!!

  6. gianna ha detto:

    Auguri di una Buona Pasqua per tutti.

  7. alba morsilli ha detto:

    Questo l’ho scritto nel rullo e non voglio che vada perso perciò penso che Giulio non me ne voglia.
    Forse non a tutti gli eldyani interessano i blog, come dice Franco è cultura spicciola, varia, dove ho trovato molte persone pronte a tirare fuori il loro sapere e metterlo a disposizione di tutti. Anche questo io lo chiamerei volontariato della cultura, e ne abbiamo tanto bisogno. Ma il bello è che tutti siamo accettati, apprezzati senza distinzioni, si è formata una nuova classe di anziani senza il maestro perchè tutti noi siamo maestri di vita di sapenza e di cultura. E’bello scambiarci le idee, discuterne civilmente, ed ora che siamo veramente soli senza una direzione, facciamo vedere ancora di più chi siamo. Ve lo dico sinceramente oggi si parla di resurrezione, ebbene io leggendo lo scritto di Franci sono risorta.

  8. alba morsilli ha detto:

    Quante volte si guarda il tel e nella testa hai la persona che vuoi chiamare, ora lo faccio, tra poco,ma non è mai il momento, non rendendoci conto della solitudine che vi è dal’altra parte, tanto è vero che non si sa cosa dire e si rimane ad ascoltare perchè dalla tua bocca non esce un filo di voce,5i senti un nodo alla gola e pensi potevo farlo anche prima quel numero

  9. paul candiago ha detto:

    Cari Signori buon pomeriggio:che il Venerdi’ Santo ci faccia riflettere sull’immenso Bene di custodire la Pace che il Signore ci elargisce. Buona Santa Pasqua di Redenzione a tutti. Paul

  10. lorenzo12.rm ha detto:

    Da leggere d’un fiato, Giulio. E da rifletterci dicendo a noi stessi che la natura umana, ovvìa, non è tutta da buttare. Con tanti auguri di Buona Pasqua a te e ai tuoi, benedetto toscano.

  11. Nembo1 ha detto:

    Auguri a tutti Voi di una serena e felice Pasqua.

  12. gianna ha detto:

    Il nostro amico Giulio è un romanticone, ma un cuore dolcissimo sa narrare la sua terra in modi veramento fantastico,state sereni le campane suoneranno a festa per noi di Incontriamoci, Buona Pasqua amici cari, vogliamoci bene,la vita e bella ed e solo una ,molto bello il video sperando che quella preghiera cantata con amore serva a riflettere diverse persone.Un saluto…

  13. franco ha detto:

    L’amico Giulio è senza alcun dubbio un romantico e con spirito antico sa narrare meravigliosamente la sua terra e i suoi sentimenti. La prosa è sempre impregnata di dolcezza con echi di campane e sullo sfondo, monti paterni e chiese materne.
    In questo pezzo dove trionfa il dialogo , penso autobiografico, appare un carattere ritroso , forse timido ma pieno di sentimento(se no che maledetto toscano suonatore di sax sarebbe !?!)
    BUONA PASQUA a te a a tutti quelli che ci vogliono bene (un pochino anche a quelli che ci vogliono male …ma pochino pochino).

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