"Ve la siete cercata", questo è lo slogan che ha aperto i cortei dei giorni scorsi indetti contro lo stupro alle donne. Slogan che allude beffardamente ad un modo di pensare antiquato ma purtroppo ancora presente nel nostro paese, secondo il quale certi atti di violenza subiti dalle donne sarebbero provocati dalle stesse con una volontaria complicità.

"Voi donne provocate, andate in giro vestite in modo succinto, ci guardate dritto negli occhi con sfrontatezza e poi vi lamentate se noi, poveri uomini (sigh..) non riusciamo a resistervi (leggi violentarvi) perchè voi attivate il nostro istinto primordiale (???)". Anche Adamo diceva di essere stato provocato da Eva.

Io inorridisco a sentire queste cose, vaneggiamenti di idioti che vogliono pretendere di considerarsi vittima anzichè carnefice. Pensare che nel 2017 ci sia una complicità da parte della vittima nel subire la violenza è assolutamente ASSURDO! Ma che c'entra l'abbigliamento? Che c'entra lo sguardo provocatorio? Questo autorizzerebbe i maschi a perpetrare violenza sulle donne? Ma siamo impazziti?

Sono motivazioni puerili, inaccettabili. Mi chiedo: ma che gli passa per la testa allo stupratore? Che si racconta? Lo capisce quello che sta facendo o no? Purtroppo si autogiustifica sempre, e pensare che questo non è solo nella testa di un uomo che violenta ma fa parte di una cultura purtroppo diffusa nel nostro paese, meccanismi socialmente condivisi. Siamo ancora all'età della pietra!Non accetto.

Bisogna fare educazione, insegnare, parlarne nelle scuole soprattutto. Non mi dilungo oltre anche se ne avrei da dire, ma vorrei che ciascuno di voi facesse le proprie riflessioni e ne parlassimo assieme. Quello che mi sento di dire, in conclusione, è: QUANDO E' NO, E' NO!!!

 

Francesca

 

21 Commenti a “SE LA VANNO A CERCARE…(???)”

  1. elisabetta8.mi ha detto:

    Ve la siete cercata ???Ma la giustizia è impazzita???Che cosa pensano delle proprie moglie e delle loro figlie(sono donne) o forse nooooo!Il rispetto verso le donne ,non viene insegnato in primis nelle famiglie,nelle scuole e nella societa’ dell’uso e getta,,siamo una societa’ dove tutto è permesso ma non si puo’ e non si deve giustificare in nessun modo la violenza sulle donne ,lo stupro è un vero delitto,,,uccide il corpo e l’anima della donna,,,la giustizia dovrebbe condannare severamente e non cercare di ridimensionare come ha fatto, serve molta severita’ se vogliamo far sentire il no ,,urlato dalla gente normale (questa giustizia ) normale non lo è,visto che liguida tutto questo con semplice sansione,come fosse una multa per eccesso di velocita’,,mi auguro che i giudici riprendano in mano la situazione al piu’ presto emettendo una giusta punizione a questi uomini che tale non si possono definire,,,,,

  2. Giulio Salvatori ha detto:

    Ma cosa hanno per la testa questi “giudici”, e se fosse successo alle sue figlie o nipoti, avrebbe usato lo stesso metodo?Già abbiamo dei governanti che ci hanno messo sul lastrico, ora anche la giustizia ? Processi che durano anni fichè vanno in pescrizione..Ritornando al problema , una signora dei servizi sociali , che non ricordo il nome, ha detto che : ” questi clandestini” ( chiamateli come volete), non possono sapere che non si può violentare una donna…” Vi rendete conto della stupidità di queste persone ? Non mi vergogno a dire che, in questi casi,mi farei giustizia da solo

  3. Nembo ha detto:

    Una notizia del genere è penosa, vergognosa e altro ancora, ma mi trattengo…oltre ad essere umiliante per la dottoressa e per tutto il personale medico ai vari P.S. e non solo, spero tanto che il personale medico si faccia sentire contro questa decisione assurda.Così facendo, si derubricano anche le istituzioni e si rischia di travolgere quello che è rimasto sensato nel sitema giudiziario, altresì sempre più specialmente le donne perdono fiducia nelle varie istituzioni denunciando le violenze, stupri e maltrattamenti anche psicologiche.

  4. franco ha detto:

    Ho sempre pensato che il “giudizio legale” non deve mai essere espresso da una persona sola ,perché 1 giudice essendo un individuo con tanto di idee ,soggettività e pulsioni INTERPRETA la legge. Chi giudica e sentenzia devono essere più persone per cercare di arrivare ad una possibile oggettività e ad una INTERPRETAZIONE della legge che tenga conto di situazioni e fattori che una legge non può contemplare in toto.

  5. francesca (franci) ha detto:

    E per concludere, la ciliegina sulla torta (si fa per dire..), arriva dalle ultime notizie di Rai-News. Ricordate la dottoressa della Guardia Medica stuprata qualche settimana fa a Catania mentre era in servizio notturno? Bene, il giudice ha derubricato lo stupro classificandolo come incidente sul lavoro. MA SIAMO PAZZI? La donna, in un’intervista, esprimendo tutto il suo dolore per quello che definisce un secondo stupro,dice:”Io violentata anche dalle istituzioni, il sangue mi ribolle nelle vene come la lava dell’Etna. Sono arrabbiata per quello che mi è successo, ma non solo per le violenze subite”. Dov’è finita la giustizia? Dov’è la certezza della pena? A voi le risposte (se ne avete).

  6. franco ha detto:

    Ci sono ragazzi e ragazze (soprattutto quelle) di sedici anni più formati e maturi di certi ventenni , la maggior età è stata abbassata da 21 a 18 anni , caro Giulio anche se l’abbassiamo a 17 anni poi ci sarà il sedicenne che delinque e siamo punto a capo. Un termine legale ci dovrà pur essere, nel caso del giovane in oggetto c’era a monte una famiglia disastrosa e le denuncie di una madre non sono state ascoltate , quindi ci sono dei concorsi di colpa enormi. Inoltre buona parte degli “assassini di donne” avevano turbe psichiche, erano addirittura in terapia, ora che non ci sono più i manicomi molti a “piede libero” sono come si vede molto pericolosi. Poi ascolto come solito le parole di Papa Francescon (da laico), che ieri a Bologna ha sollecitato la stampa ad utrilizzare meno la “cronaca nera” e parlare anche della “cronaca bianca ” (volontariato ecc.). Si sà la rabbia e lo scandalo scaricano molte tensioni ! Faccio inoltre presente che i femminicidi sono calati (un tempo c’era addirittura il delitto d’onore, quasi un vanto) e l’Italia è il paese con meno femminicidi d’Europa , non è certo una consolazione, ma spesso questi crimini si potrebbero prevenire perchè ci sono sempre i prodromi leggibili e molti sono effettuati da persone armate …ritorna il vecchio tema delle armi da difesa…ma questa è un’altra storia.

  7. paul candiago ha detto:

    Signor Mario 74 lei scrive: “Per mè forse sbaglio ma fino a quando il sesso è considerato un TABU’ LE VIOLENZE SULLE DONNE NON CESSERANNO/
    Dal Corriere della sera ho visto i significati della parola Tabu’:
    • Divieto di fare certe cose o di pronunciare parole o di avere rapporti con persone considerate sacre: violare un t.; la cosa o la persona oggetto di tale divieto
    • 2 estens. Tutto ciò che è oggetto di un divieto senza fondamento oggettivo o ciò di cui si preferisce non parlare: t. sessuali
    • • In funzione di agg. inv.
    • 1 Vietato per prescrizione religiosa: una parola t.
    • 2 scherz. Proibito, da non chiedere neppure: uscire dopo cena per mio padre

    Ora mi chiedo se lei pensa che oggi, anno 2017, esiste nella maggioranza della popolazione italiana, bigotteria o tabu’ a riguardo di rapporti intimi fra uomo e donna e, dovuto a questa realta’ , dover incrementare in modo sostanziale la conoscenza del “cavolo e della cicogna”? Non penso che sapere di piu’ di quello che gia’ tutti sanno “di come t’ha fatta mammata lo saccie meglio e te” inciderebbe sulla mentalita’ e cultura del maschio a non violentare una donna/femmina. Ci vuole ben altra formazione socioetica/morale e religosa nella testa del maschio che la cognizione della “meccanica quantistica” di copulazione. Ben altri Valori devono dettare l’ inviolabile dignita’ di qualsiasi Donna. Ognuno di noi Uomo/maschio deve avere la convinzione personale che non si ha mai il diritto ad essere un maschio “inferocito”, libero da bigottismo e tabu’, e usare violenza a una Donna. Chiunque violenta una Donna scorda la propria madre, sorelle, sposa figlie anche loro tutte Donne e da tener presnte prima di oltrepassare ogni limite. Coriali saluti, Paul

  8. Giulio Salvatori ha detto:

    Una riflessione va fatta anche sulla Legge.Si trovano sempre “giustificazioni”: Era minorenne, Non era in grado di capire, era sotto l’effetto di stupefacenti, aveva bevuto ecc ecc. Ma che differenza fa avere 17 o 18 anni? A 17 anni non si capisce a 18 si ? Lo so che sono considerazioni semplisistiche, ma alcuni giudici, in virtù delle Leggi,non puniscono i soggetti.Non ricordo il politico che l’ha detto: – lo stupro va considerato come un omicidio e la castrazione chimica sarebbe la cura giusta -.

  9. francesca (franci) ha detto:

    Leggo i commenti delle mie amiche donne: Gianna, Edis, Alba e le sento in sintonia con quello che ho scritto. Ci ribelliamo a questi schemi socialmente e culturalmente arcaici che affondano le loro radici nei primordiali pregiudizi nei confronti delle donne. Significativa è la puntualizzazione di Edis che, attribuendo intelligenza (come è giusto che sia) al sesso maschile, parifica la violenza e lo stupro a qualsiasi altro furto, cioè rubare qualcosa che ti piace. Alba invece racconta di un fatto che ha veramente dell’inverosimile, una storia che probabilmente abbiamo sentito tutti dalla Tv o giornali e che ci lascia completamente senza parole.

  10. alba morsilli ha detto:

    Vi voglio portare alla cronaca un fatto di violenza che è accaduto il mese di agosto in un parco a Milano. Era una nonna di 80 anni che ogni mattina faceva la sua passeggiata, e un negrovestito di nero per prima cosa l’ha minacciata con un coltello e poi stuprata.
    La poverina, che faceva anche la volontaria in ospedale al Niguarda, è stata portata al Mangiagalli, visitata e posta sotto il servizio anti violenza. Ora, non credo che il suo modo di vestire fosse succinto, ha solo incontrato un mostro, povera nonnina, manco da vecchi si può star tranquilli.

  11. francesca (franci) ha detto:

    Come sostiene Mario, anche una bella lezione sul sesso, chiarificatrice e che favorisca un cambiamento nel modo di pensare e di agire, andrebbe davvero fatta nelle scuole, ma contemporaneamente questa tesi dovrebbe essere supportata dalle famiglie che, in prima persona, interagiscono con figli maschi in età adolescenziale. Ma non lasciateli sempre a smanettare sui tablet e smartphone che si rimbambiscono questi ragazzi! E poi appena mettono piede fuori dal loro tugurio e vedono una donna con qualche parte un pò più scoperta del solito, si sentono in diritto di compiere ogni nefandezza, tanto non c’è certezza della pena.

  12. mario74 ha detto:

    Francesca a prescindere di quello che dicono i bigotti, il sesso è l’unica maniera per venire al mondo noi siamo qui grazie al sesso basterebbe pensare a questo per CONVINCERE ALCUNI UOMINI CHE NON SIAMO BESTIE CHE FANNO SESSO SOLO PER ISTINTO lA VITA DEVE ESSERE UN ATTO D’AMORE QUALSIASI SIA LA RELIGIONE DI APPARTENENZA . I VILENTATORI SONO STATI EDUCATI ALLA VIOLENZA DALL’IPOCRISIA DI TUTTI I BENPENSANTI. BASTA PENSARE (che i padri portavano oppure portano i figli dalle prostitute per essere iniziati al sesso) Le scuole insegnano l’anatomia senza fare cenno all’educazione del rispetto verso la donna. Per mè forse sbaglio ma fino a quando il sesso è considerato un TABU’ LE VIOLENZE SULLE DONNE NON CESSERANNO

  13. edis.maria ha detto:

    L’abbigliamento femminile, certamente può attirare sguardi e desideri, ma non può essere l’incentivo per stupri o aggressioni.Le donne possono indossare gli abiti che vogliono, naturalmente rendendosi conto delle sensazioni che possono suscitare, perchè sappiamo benissimo che un abbigliamento provocante attira sguardi e sensazioni ,sia negli uomini sia nelle donne. Ma non c’è giustificazione all’aggressione! Il sesso maschile è dotato di intelligenza ,di freni inibitori e di morale!Allora si possono giustificare anche,uomini e donne, che rubano perchè vedono un oggetto che gli piace! Gli uomini che si lasciano tentare, fino a raggiungere un delitto simile,da un abito femminile, mi fanno molta pena, perchè non trovano una donna che li scelga per amore o almeno con desiderio,ma devono rubare !

  14. francesca (franci) ha detto:

    Nembo sottolinea la faccenda “depenalizzazione” degli atti di violenza sessuale. Bisognerebbe invece rafforzare sanzioni e pene contro coloro che ancor oggi considerano le violenze contro le donne una prassi comune. Ma quanto se ne èp già parlato di questo problema? Intanto oggi l’ennesimo stupro è stato perpetrato, tanto per confermare quanto ho detto sopra.

  15. Nembo ha detto:

    …Se la vanno a cercare,non nè una motivazione per violentare, stuprare, è un’offesa alla dignità delle donne, certo che un pò di decenza non fa mai male, specialmente da parte di signore un pò…Mature che si sentono giovincelle.La violenza è sempre un’azione distruttiva,che provoca sempre un danno non solo fisico ma anche a livello mentale.Violenza, stupri,in queste settimane molto se ne è parlato, è un interrogativo che molti si pongono del perchè, voglio solo dire che la violenza non è mai AMORE,ne giustificata e che certi paragoni scritti e sentiti nei vari salotti non sono reali,perchè molti stupri e violenze non si misurano con i numeri perchè a volte, non vengono denunciati e, allora è innutile dire che…sono diminuiti o altro, specialmente da quando si è modificato il ddl penale che invece di tutelare le donne, a volte vengono perseguitate con la “Depenalizzazione” pagando solo una sanzione amministrativa e il reato è estinto a seconda dei casi…vedasi atti osceni in luogo pubblico, Stolking anche se il ministro Orlando ha detto che lo modifica…perchè prima esultano a denunciare e poi archiviare ( lo scritto senza polemica) così facendo molte donne hanno perso fiducia nelle istituzioni, di fatti, quante volte sentiamo…si poteva evitare, fatte denuncie e nessuno nulla ha fatto ecc…Come ho scritto alcuni giorni orsono sul rullo,nel 2016 abbiamo avuto 149 femminicidi,uno quasi 2giorni e mezzo tre su quattro nell’ambito familiare.Condivido pienamente le ultime frasi scritte da Francesca nel Post.

  16. gianna ha detto:

    Francesca, la violenza oggi e davvero preoccupante in certi casi la vogliamo noi,Noi genitori dobbiamo vedere in che modo escono le nostre ragazze sono molto provocanti,pe fortuna non tutte, ma la violenza sulle donna succede anche se portano vestiti classici,si tratta di uomini ammalati con molti probblemi sessuali devono essere curati l’Impotenza fa parte alla violenza.Un saluto

  17. francesca (franci) ha detto:

    Considerato che l’argomento è super-attuale e coinvolge tutti, maschi e femmine ma soprattutto queste ultime, mi piacerebbe sentire anche il parere di qualche donna. Credo che un’idea al proposito ve la siate fatta tutte, o no?

  18. francesca (franci) ha detto:

    Convengo con Franco che certi abbigliamenti si potrebbero evitare. Io, ad esempio, se vedessi mia figlia uscire di casa con un paio di shorts inguinali e una pseudo copertura superiore di 7-8 cm. la manderei immediatamente a cambiarsi. Ma questa è un’altra storia. NON GIUSTIFICA LO STUPRO E LA VIOLENZA. Anche perchè, secondo la cronaca, pare che la maggior parte di stupri e violenze non vengano perpetrati su istigazione da abbigliamento, ma commessi su donne vestite in modo del tutto normale. E allora perché si cerca sempre una giustificazione per il carnefice? Perché la vittima viene passata ai raggi X e criticata più di lui?

  19. franco ha detto:

    Argomento caldo ! E’ chiaro che lo “stupro”, cioè la imposizione violenta di un atto sessuale, è SEMPRE un’azione criminale da qualsiasi parte provenga.
    In disaccordo con Francesca dico che certe volte e soprattutto in certi ambienti, le donne si vestono come prostitute e chiaramente questi tipi di abbigliamento sono atti a richiamare il maschio (è l’ovvio mestiere delle prostitute !!!).
    Questo sia ben chiaro NON E’ASSOLUTAMENTE UNA SCUSANTE PER QUALSIASI COMPORTAMENTO MASCHILE SCORRETTO, è solo una constatazione che dovrebbe portare la donna ad un maggior rispetto di se stessa . Si dovrebbero valutare questi problemi a mente dell’età adulta e dovrebbero ricadere nella responsabilità della famiglia e della scuola.
    Spesso il corpo femminile è sequestrato ,anche in modo volgare dal mercato ed è in questo ambito che si dovrebnbe agire, per non far balenare nella mente malata di qualche maschio che la donna è UN OGGETTO DA CONSUMARE.

  20. francesca (franci) ha detto:

    Grazie Lorenzo. Sia chiaro però che il mio scritto non vuole assolutamente essere un dito puntato contro tutto il genere maschile, ci mancherebbe!! Il buono e il marcio c’è ovunque ma resta il fatto che 11 stupri al giorno, come la cronaca ci riporta, mi sembra un problema grave, anzi gravissimo. Ma anche uno solo lo sarebbe già.

  21. lorenzo12.rm ha detto:

    Francesca, la violenza degli uomini è segno lapalissiano di impotenza e vendetta. Non sarà facile rimuoverlo, ma ci riusciremo. Donne e uomini insieme.

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