In queste giornate grigie e dense di pensieri, ti ritrovi con più facilità davanti al televisore. La sera poi, ci sono diversi programmi musicali dove giovani partecipano in cerca di un difficile successo. E cerco di frugare nelle loro composizioni, ma difficilmente trovo elementi che attirano la mia attenzione. Oggi, i loro motivi, non sono di mio gusto. E arriva solenne la sentenza dei nipoti: "Sei all'antica, questa è la musica di oggi, il cantare di oggi". Ho provato a concentrarmi per cercare di capire questo modo di cantare, di presentarsi al pubblico e al giudizio del pubblico.Non ci riesco, sulla mia tribuna, sono sempre solo. In un ritornello ho contato sedici volte la stessa parola, ma sono stato zitto perchè, sono parolieri e compositori. Come faccio a esprimere il mio parere se sono all'antica? Non faccio certamente di ogni erba un fascio, ma pochi, si elevano alle mie orecchie. Ora, ci sta' che sia anche un po' sordo e che non riesca a cogliere certe sfumatore giovanili, ma la melodia, non la puoi cancellare dal canto . Detto questo, altro paticolare che non accetto, i tatuaggi. Non si capisce se indossano magliette attillate variopinte o se sono segni impressi sulla loro pelle. Si! Sono tatuaggi per me impressionanti, brutti e che non togli con acqua e sapone.No! Ma ha un senso tutto questo? Mio padre, o come si dice noi. "Il mì babbo", mi richiamava sempre: "Omo, collo pulito e fatti la barba". Ma la domanda viene spontanea come dicono alla televisione: ma non l'hanno i genitori? E mi fa tremendamente arrabbiare quando dicono che sono ragazzi. Ma come, hanno venticinque trenta anni e li chiamano ragazzi. Non mi sgridate, lo so che non sono tutti uguali. Noi, ragazzi di ieri, dovevamo essere uomini anche se giovanissimi. Non me ne volete, ma preferisco quelli senza tatuaggi o ferri infilzati nelle sopracciglia e orecchini, e che hanno qualche callo nelle mani o che profumano di stallatico. Si! Lo so, sono all'antica.E quindi, dall'alto della mia carta di identità, lasciatemi gridare.-------------------------------------------------------------------------Giulio

13 Commenti a “CAMBIARE…..di Giulio Salvatori”

  1. Giulio Salvatori ha detto:

    Si, sono un toscanaccio che dovrei essere più “sottile”, ma non sarei quel Giulio che conoscete da tanti anni. Volevo aggiungere un particolare che mi colpì moltissimo. Ero donatore di sangue e, un mio amico aveva bisogno di trasfusioni…Arrivati alla Clinica, ci acompagnarono nella sala dei prelievi. Eravamo in tanti. Il professore si affacciò sulla porta e disse : Se qualcuno di voi ha dei tatuaggi …può andare via. Non aggiungo altro. Grazie per avermi letto

  2. francesca ha detto:

    Ringrazio Franco per la precisazione. Ora mi è più chiaro il suo pensiero che vedo in sintonia col mio e di tanti altri. Un saluto e una buona giornata a tutti.

  3. franco ha detto:

    Preciso il mio intervento : volevo dopo il commento di Francesca , stigmatizzare questo tipo di “musica ” , che per fortuna conosco pochissimo , fatta da ipertatuati che parlano di ….”testosterone , ma quanto mi stressi , la figa di frega e ti pressa….” ovviamente canzone da teste di c…o. Se questo è il tipo di musica amato e seguito dai nostri giovani, non mi meraviglio dello scarso acculturamento degli stessi e proprio per questo, come genitore/nonno/bisnonno , consiglierei, quando sono in età scolare, almeno un’ ora di ascolto di musica calassica (ma mi va bene anche Papetti ) e un ‘ora di lettura ad alta voce dei classici della poesia e della letteratura. Forse la colpa è anche delle TV che di questi “cantori” ne fa oggetto di culto e massimo ascolto.

  4. Franco ha detto:

    E poi ci lamentiamo che i giovani dicono solo parolacce e conoscono si e no 600 vocaboli .Un ora obbligatoria a scuola dove ascoltano solo pezzi classici e leggono ad alta voce poesie di Leopardi e altri grandi poeti.

  5. Giulio Salvatori ha detto:

    Francesca, hai fatto centro. Poi, come dico: Non intendo fare di ogni erba un fascio. E come diceva il mio Maestro. “Oh ragà, la musica ‘ngentilisce i cori”.

  6. francesca ha detto:

    Leggendo gli ultimi commenti penso sia necessario fare alcuni chiarimenti sul senso che Giulio intendeva dare al suo post. Giulio correggimi se sbaglio, ma credo che tu intendessi citare quel tipo di “musica”, e lo metto tra virgolette perchè anche secondo me musica non è, che va tanto di moda oggi in una categoria di giovani, per fortuna non tutti, qualcuno si salva. E allora facciamo dei nomi così chi vuole può andare ad ascoltarseli: SFERA EBBASTA,che in quanto a tatuaggi e oggetti metallici aumenta il suo peso corporeo di qualche kilo. Vi propongo qualche frase di un suo testo musicale:

    “Vestito di nero, tu scemo fuma di meno
    Scendiamo dal mezzo, portiere toccano il cielo
    Scrivimi in privato, ma tanto sai che non leggo
    Stò sopra un privato, no scalo, dritto in albergo…”

    FABRI FIBRA, idem come sopra per quanto riguarda la carta geografica del suo corpo. Ecco qua un pezzo di una sua produzione discografica:

    “Ah
    Un tiro prima di iniziare? Anche due, haha
    Cazzo vuoi? c’è il tempo tanto
    Ah
    Gira e rigira sto già fuorissimo
    Il sesso ci fotte, aforismo
    Non farti coinvolgere in questo business
    Testosterone ma quanto mi stressi
    La figa ti frega ti pressa…”

    Continuo..????Credo che tra questi personaggi (che non oso definire musicisti) e i Queen,Benny Goodman,Glenn Miller ce ne passi..!!! Come diceva qualcuno, dalla m…da al risotto..ahahah…

  7. Giulio Salvatori ha detto:

    Signor Gugli, dire a me di .”avere più tolleranza per la musica …” mi sembra eccessivo. E’ una vita che giro fra le note.Lo sento anch’io quando c’è musicalità ecc ecc. Il mio è un “giudizio” critico personale. Non tutti la devono pensare come me.E la Musica , deve essere un Messaggio , un dialogo a distanza, e quando c’è da applaudire, sono il primo ad alzarmi in piedi. Altrettanto per i tatuaggi, non tutti sono di esempio positivo per i nostri ragazzi. Poi, col proprio corpo, uno può fare quello che vuole. Da noi si dice: il troppo stroppia. Grazie della chiaccherata signor Gugli.

  8. Gugli ha detto:

    Non voglio cambiare niente Giulio Salvadori la musica mi piace tutta nel tutto il suo insieme leggera, non leggera, pesamte da camera….ecc ecc. Sono della generazione quella che sentiva la radio il programma della Martino&Rossi la Callas, mi piace i Queen,Benny Goodman,Glenn Miller. la musica è vita è sentimento ti fa sognare i da questo sogno voglio rimanere. Detto questo è solo una mia e modestissima considerazione tutta da criticare e commentare. Giulio Salvadori non voglio farle una morale su quello che le piace ascoltare della musica posso solo dirle di togliere la trave nel suo occhio di avere più tolleranza per la musica attuale, poi faccio come crede esiste il libero arbitrio. Sui tatuaggi non sono tutte teste vuote chi si tatua come chi porta orecchini sono persone validissime non vanno visti come persone strane anche qui sia più tollerante io Gu. porto una rosa tatuata sul braccio da anni sono diversamente giovane ma mi piace. La saluto coldiamente buona giornata buon tutto Giulio Salvadori. Gu.

  9. carlina ha detto:

    Giulio che dire, hai agione tu, hanno ragione i tuoi nipoti, ogni epoca ha la sua storia- non tutto quello che è passato è bello e non si demonizza neppure quello che è oggi- lo so sono andata controcorrente- sono una voce fuori dal coro- ma x questo non demonizzatemi

  10. giannina ha detto:

    Ciao Giulio bellissimo questo post, In giorni grigi spesso ci troviamo davanti alla televione, per distrarsi per seguire le nuove canzoni,se possiamo dire la nostra sono molto noiose,un tempo si ascoltavono e domani gia’ le canticchiavamo erano belle orecchiabili, ora tutto è cambiato, sono pieni di tuatuaggi e ferri sulle sopraciglie ,nella bocca e poi non si sa dove,Certo noi vogliamo il viso il corpo pulito da quelle cose, non siamo moderni Giulio,belle le parole del tuo Babbo meglio lavarsi il collo.Tu che conosci la musica sembra che non ti gusti troppo,Alla tivu’parlano sempre di quel maledetto virus. che ci riempie di ansia siamo terorizzati tutti.Spero che con queste zone rosse , riescono spiegare meglio, siamo stanchi di essere isolati dal mondo.grazie Giulio dei tuoi bei post molto interessanti e ti confermiamo che dall’alta della tua Carta D’identita’,noi Eldiany ti aiutiamo a gridare, che noi ti sosteniamo ,grazie Giulio scrivi presto i tuoi post sono anche molto simpatici.grazie infinite ,e buon sabato a te, e tutta la tua Toscana Bellissima.Un saluto Giulio a presto,mille grazie Ciao!

  11. lorenzo12.rm ha detto:

    Non mi piace questa musica, Guglielmo, e lasciamelo gridare.

  12. franco ha detto:

    Che devo dire sono in sintonia completa con mio fratello Giulio (alla nostra età siamo tutti fratelli , è una fratellanza ehehe) . Mi sono già espresso sui tatuaggi e robetta del genere , vorrei parlare del rapping o rap, come comunemente è chiamato, questa valanga di frasi, frasette spesso senza un senso dette a velocità da record su di una musica , bè non esageriamo , su di un ritmo sempre uguale , monotono e delirante. Ma !

  13. gabriella2.bz ha detto:

    Ciao Giulio finalmente una persona che la pensa come me. Non si possono sentire le canzoni perchè non si capiscono, sono senza una melodia, non hanno ne testa ne coda, comprese quelle di Sanremo. Hai tempi miei o nostri il giorno dopo cantavi le canzoni, avevano una musicalità che ti entrava subito.Non parliamo di tatuaggi! Chiamano ragazzi quelli che cercano la visibilità, non pensano che il pane costa. Un bel post Giulio ciao

Scrivi un commento