Merlo maschio  

Qualcuno, visto il titolo , dirà: “Ma che gli piglia al toscano di parlare del merlo?”

Vi dirò subito che uno come me, nato e cresciuto fra castagni, carpini, corbezzoli, eriche etc, ha appreso dalla natura tante cose che non trovi scritte in nessun libro didattico . Per esempio , il merlo non vuole intrusi nel suo spazio territoriale, diventa terribilmente pericoloso per i suoi simili fino ad ucciderli se non volano altrove . Non è che scopro l’acqua calda, molti di voi sapranno di questi comportamenti dai libri di ornitologia , ma vederli con i propri occhi ti lasciano di stucco.

Come altre volte ho detto, ho un piccolo frutteto e vado spesso per i lavori di potatura , segare l’erba etc etc, preferisco arrivare sul posto, ai piedi delle Apuane molto presto. Assistere alla levata del sole da dietro la Pania della Croce è sempre uno spettacolo. S’accende una luce rosa che aumenta di intensità fino ad illuminare i canaloni più nascosti. Il bosco riprende i suoi colori e gli uccelli intonano i loro inni nel silenzio delle selve : non c’è un solista che sia stonato o calante .

 

Ora ci sono gli uccellini “voloni” che volano insicuri sui rami bassi, sarebbe facile prenderli perché il loro ire è stracco. Da ragazzi ne facevamo delle gabbiate e ci divertivamo ad allevarli in cattività: eravamo molto bravi.Poi, imitavamo il “chioccare” della mamma e ti venivano fra i piedi spalancando il becco.

Una mattina ho assistito alla lotta fra due maschi, seduto in silenzio e immobile guardavo chi dei due poteva avere il sopravvento. La battaglia è durata assai: prendevano fiato e subito si beccavano proprio sulla testina, il più debole si è allontanato. Ho cominciato a fare i miei lavori e non ho più seguito il combattimento. Ma non è passato molto tempo che il forestiero è ritornato all’attacco, ne ha prese così tante che è rimasto fermo fra l’erba senza volare mentre il maschio dominante continuava a beccarlo sulla testa: mi sono precipitato per salvarlo ma ormai era morto. Ci sono rimasto male e l’ho seppellito . Non è la prima volta che assisto a certi combattimenti fra merli, e tutte le volte, ci scappa il morto.

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La proprietà è sacra e inviolabile; non voglio fare nessun riferimento , ma quel merlo, ha difeso il suo spazio, la sua “casa”.

Qui da noi, non passa giorno che qualcuno non trovi la sua abitazione violata ,depredata, devastata, sporcata e, quello che ti fa arrabbiare è che spesso rimangono impuniti. Qualcuno, con coraggio, ha fatto come il merlo , ha difeso il suo nido e ha sparato. Ha fatto bene ? Ha fatto male perché non doveva usare armi? Per la giustizia ha fatto male e in diversi casi è stato condannato e, addirittura, a risarcire il ladro…

Vi dico subito senza tanti preamboli che, per me, è un eroe .

Ci nascondiamo dietro un falso buonismo.

Sono andato pochi giorni fa a dare una mano ad un amico al quale hanno devastato la casa, rubato tutto, tutto. Armadi svuotati, cassetti rovesciati…un disastro: fortuna che non erano in casa le figlie. Ti prende una rabbia , uno sgomento, anche la paura di ciò che poteva succedere. Ecco che ti assale un senso di Legittima Difesa . Si sono formate anche ronde che vigilano la notte, ma molte abitazioni rimangono incontrollate e questi mascalzoni agiscono indisturbati .

Pensatela come volete: io mi schiero con il merlo.

   

Giulio

15 Commenti a “IL MERLO…..di Giulio Salvatori”

  1. Nembo ha detto:

    Caro Franco, condivido le tue ultime tue frasi, buona Polizia ecc…poi mi taccio pure io, però bisogna dire che nonn era il caso di chiudere circa 250 presidi di P.S,che non nè il caso come dicono…che danno soldi ecc..invece tagliano, tagliano così facendo poi ne risentono i settori operativi, meglio una buona prevenzione che una cattiva repressione, le leggi ci sono Franco però…Devono essere applicate e , la pena deve essere certa così facendo ci sarebbe meno delinquenza in giro, i cittadini sarebbero più protetti e meno Cap. Micki in giro.Un Saluto

  2. franco ha detto:

    Caro Nembo ti rispondo… poi per questo argomento mi taccio .
    Ti rendi conto che esasperando queste situazioni ci ritroveremo le mura intorno ai nostri paesi ed i ponti levatoi ? Sono esasperazioni che ci portano indietro nel tempo o che ci proiettano nell’America dei cow boy , che con la pistola costantemente al fianco punivano i ladri con un proiettile della loro colt, sempre che il ladro non fosse più lesto a sperare.
    “Meglio un brutto processo che un bel funerale” ,lo può dire un certo politico padano o Kit Carson e Tex Willer.
    Meglio una buona Polizia e un cittadino protetto e non armato…lottiamo per questo con tutte le nostre forze , senza dire delle cose che portano solo violenza.

  3. Nembo ha detto:

    Franco, condivo che la giustizia in un paese civile non la fanno i cittadini ma le varie forze dell’Ordine, detto questo però NON per colpa loro, siamo in un fallimento sociale e politico dello Stato, vedi anche centinaia di commissariati chiusi turno over sospeso e altro ancora…dico fallimento perchè non siamo tutelati sulla sicurezza personale e sopratutto sui nostri beni, siamo arrivati al punto che se troviamo intrusi nella nostra abitazione dobbiamo prendere il C.P. sfogliarlo e, visualizzare cosa dobbiamo fare verso l’intruso, per non incappare poi in una analisi politica-giustizia molto incerta e dubbiosa. Chissà se tutte quelle persone che sono state massacrate di botte e uccise in casa propria, avessero avuto un’arma per difendersi cosa sarebbe successo e, e allora sorge il dubbio spontaneo…del detto…” Meglio un brutto processo che un bel funerale”

  4. Giulio Salvatori ha detto:

    Quando ho scritto questo brano, sapevo che andavo a toccare animi e coscienze.E, sapevo anche che era una “provocazione” verso tutti e anche per l’autore.Ormai mi conoscete, Il Maledetto Toscano, difficilmente scrive a vanvera ( ammesso che non sia in compagnia di Bacco), ma quando si mette la propria firma bisogna essere lucidi.Sono usciti diversi punti di vista e rispetto le opinioni di tutti.”Conoscendoci”, nessuno di noi farebbe il pistolero, ma uno come me, che nel paesello natio la porta di casa non veniva mai -MAI- chiusa, non accetta di andare a letto o allontanarsi da casa, con il terrore di trovare tutto fracassato. Sono state create delle ronde che vigilano la notte e, c’è un tan/tan continuo, ma non basta.Alla prossima e ancora una volta :- grazie di avermi letto-

  5. franco ha detto:

    Caro Nembo i merli, come dicono i vecchi adagi ,sono creduloni, e si fanno incantare facilmente , quindi è certo che voterebbero tutti e seguirebbero i dettami di certi partiti che raccolgono voti su quelle paure.E’ noto che sono maggiori gli atti delinquenziali nelle nazioni dove è possibile un accesso indiscriminato alle armi…e dove esiste la pena di morte.
    C’è la Giustizia e c’è la polizia, se mai firmerei subito perche i nostri organi tutori fossero meglio pagati e più numerosi e che ci fosse più sinergia tra di loro, cosa che ora non avviene. In un paese CIVILE la giustizia e le operazioni di polizia non le fanno i cittadini , mi pare di una ovvietà assoluta ,se no cadremmo nella logica del più armato, del più forte ,del più aggressivo, che normalmente ha più beni da difendere.

  6. Nembo ha detto:

    Ai giorni nostri difendere i propri beni, la propria vita e quella dei propri cari può diventare un Boomerang, molti dimenticano che ancora esiste una Costituzione con i vari art. altresì abbiamo anche un C.P. es. art. 614. Ledere la incolumità dei delinquenti può tramutarsi in veri suplizi per anni, spero tanto che la proposta popolare presentata dai cittadini possa superare le 300.000 firme per modificare una legge a favore del cittadino per difendere i propri beni, non centra il Far West, sceriffi,detentori di armi, rambi improvvisati e altro come predicano i falsi buonisti, che poi…quando capita a loro o ai propri cari allora…cambiano idea e diventano a loro volta giustizieri e tutto allora funziona. La proprietà, il domicilio è sacro e inviolabile, a volte bisogna ricordare a molti anche questo. Ad ogni modo lasciamo che la legge con le relative norme, sia difesa dai organi preposti con la loro capacità dei vari soggetti che ricoprono ruoli importanti, ricordando però che facendo squadra può essere una cosa vincente e può portare alla vittoria, in questo caso la squadra è anche la nostra società. Peccato che i merli non possono votare i Referendum!

  7. Giulio Salvatori ha detto:

    Non vorrei essere frainteso:in casa mia non ci sono armi. Nessuno spara o sparerebbe come al tiro al piattello:però, non sappiamo, credo, quale sarebbe la reazione del momento.Anche perchè,il bruciore delle scottature le sente solamente chi l’ha subite.Comunque:qualche mese di ingessatura totale…

  8. franco ha detto:

    Personalmente mi sento molto simile al merlo : è normalmente monogamo, stanziale , difende il suo nido (senza pistola)e canta .
    Ma questa volta non sono d’accordo con l’amico Giulio , chi spara per difendere la propria casa dai ladri, quindi non in periodo di guerra , non è un eroe , è solo uno che (erroneamente armato) a sfogato la sua rabbia (forse giusta). Non dici che ha sparato per legittima difesa, che è altra cosa ,”ma per difendere il suo nido”. E’ di oggi l’eccidio avvenuto in America dove le armi si vendono dal tabaccaio e sono tutte persone armate (guardie giurate, militari ) che ultimamente si sono macchiati di femminicidi. Meglio qualche furto che un morto sulla coscienza , se ne abbiamo ancora un poco.

  9. lucia1.tr ha detto:

    Leggendo il racconto di Giulio mi è venuta in mente una favola di Esopo, autore latino di tante fiabe con sfondo morale. Sono andata in rete è l’ho ritrovata e riletta con piacere; “Il corvo con i corvi”, sarebbe bello raccontare queste fiabe ai propri nipoti per fra conoscere loro le abitudini di questi uccelli, i luoghi dove vivono e dove impongono le loro regole, ognuno difende il proprio territorio. Sono molto gelosa di quello che mi appartiene e cerco di custodirlo al meglio, trovo grave che qualcuno cerchi di appropriarsi delle mie cose, anche di quelle di poco valore, mi sentirei offesa e depredata, anch’io sto dalla parte del corvo!

  10. lorenzo12.rm ha detto:

    Amo la natura e tutti gli uccelli. Amo i merli ed il loro canto. Ringrazio Giulio del racconto e delle argomentazioni, che giovano sempre in un libero dibattito. E qua mi fermo abbracciando Giulio ed il suo mondo.

  11. francesca (franci) ha detto:

    Il nostro amico Giulio attraverso la metafora del merlo, che pur riflette una realtà, vuole significare quanto ingiusta e poco appropriata sia la giustizia in caso di furti, rapine e reati connessi. Credo che tutti, chi più chi meno, siamo stati soggetti a furti nella propria abitazione. A me è successo ben due volte. Non m’importa ciò che hanno portato via, non detengo gioielli di valore inestimabile, nè denaro, tanto meno quadri, arazzi o tappeti preziosi. Ma la cosa che più mi ha fatto male è stata vedere la mia casa completamente devastata, la biancheria all’aria, i vetri rotti con schegge dappertutto. Ma peggio ancora è stato non trovare più i ricordi d’infanzia dei miei figli. Un ricordo dal valore affettivo inestimabile che nessuno più mi ridarà.
    I Carabinieri che sono intervenuti mi hanno detto : lei è stata fortunata, non era in casa… M’è andata ancora bene. Come dice Alba, quale merlo sarei stata?

  12. gianna ha detto:

    Giuliolu, il tuo racconto e bellissimo certamente e un simpatico Merlo, bello da poterlo seguire nella sua padronanza del suo albero. non vuole tra piedi nessuno vuole la libertà di potere scegliere specialmente nel suo nido, e forte caccia gli invasori ma bellissimo per te che hai potuto osservarlo, mentre lavoravi all’aria aperta ti sei goduto lo spettacolo, peccato pero’ che poi abbia ucciso l’invasore al suo ritorno. ma tutte le qualita’ di volatici diventano padroni del suo territorio,mi piace meno sapere chi spara a questi bellissimi merli ecc. ma purtroppo Giuliolu qui sparano alle persone come del resto in tutte le parti del mondo. non siamo liberi invece i merli, possono volare e cantare. Noi non siamo più liberi di fare nulla nemmeno i padroni delle nostre case,come ben dicevi di un tuo amico. fortunatamente in casa non cera nessuno, perche’ sono momenti che di tutto può succedere. grazie del tuo simpatico racconto Evviva il merlo. Un saluto aspettiamo altri racconti simpatici come sempre.Ciao

  13. edis.maria ha detto:

    Giulio, gradisco molto imparare usi e costumi di animali che non conosco nei loro più piccoli particolari e le loro reazioni.Hai poi saputo “agganciare” una morale tanto attuale e consueta,che mi trova completamnete d’accordo con te: la legittma difesa è sacrosanta! Chi non vuole incapparci resti a casa sua!!! Ciao

  14. franco ha detto:

    Toscaneggiare ogni tanto fa bene e parlar di merli e del “loro ire”.
    Il merlo alla sera , quando arriva l’imbrunire, si posiziona sull’albero più alto del suo territorio e canta…così bene che l’ascolteresti sempre.
    Da anni una coppia di merli fa il nido in un grosso tasso a pochi metri da casa e Arturo (così chiamo il merlo ) ,viene a mangiare le briciole quando pranziamo fuori .
    Per il resto…è chiaro lo stegno , ma non amo il Texas a casa nostra (abolirei le armi a tutti i civili !!!). La legittima difesa è legata ad un filo sottile con la voglia di vendetta per la depredazione avuta.

  15. alba morsilli ha detto:

    il titolo mi ha incuriosito, io da diverso tempo sono diventata amica di un merlo, il suo nido non deve essere lontano, ormai lui ha difucia di me e mi entra anche in casa, La tua storia per la difesa della casa, fa veramente venire i capelli dritti, certo io sarei il merlo che uccide perchè bisogna trovarsi in quei momenti e non sai come reagisci.
    Se penso quando il ladro è entrato in casa mia mentre dormivo e il mio risveglio come è stato altro che merlo sarei stata

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