Francesco Hayez - Il bacio (Pinacoteca di Brera - Milano)

Francesco Hayez - Il bacio (Pinacoteca di Brera - Milano)

Ma quante volte mi sarò fermata ad ammirare questo dipinto alla Pinacoteca di Brera a Milano? Infinite. Con immenso piacere mi soffermo spesso davanti a questo quadro perché mi infonde dolce emozione che risveglia in me l’animo da sognatrice qual io sono. E con altrettanto immenso piacere condividerò con voi le mie emozioni.

 All’interno di Brera il dipinto è posizionato verso il termine del percorso perciò quando vi arrivo ho già la mente e gli occhi completamente saturi di immagini che mi hanno trasmesso sensazioni da estasi, e ne comprenderete benissimo il motivo…, per cui, giunta al dipinto respiro a fondo, mi siedo di fronte e, come ogni opera d’arte ha il suo linguaggio lascio che “lei” mi parli godendo appieno del suo romantico e affascinante contenuto.

Francesco Hayez, non a caso è il pittore italiano considerato il massimo esponente del Romanticismo. Veneziano d’origine ma milanese d’adozione diventerà anche direttore dell’Accademia di Brera nel 1850. Ma lasciamo perdere la biografia e "entriamo" nel vivo dell'opera.

Innanzitutto la sensualità che traspare, quasi di gusto moderno, precede l’invenzione di certe inquadrature cinematografiche: i due volti sono tenuti abbastanza nascosti in modo da concentrare tutta l’attenzione sull’incontro delle loro labbra.

La grazia degli atteggiamenti, i corpi languidamente avvinti in un bacio che potrebbe sembrare di passione ma che è anche un bacio d’addio, mi imprimono un tocco magico che mi trasporta al di sopra dei due amanti, nell’ovattato silenzio creato dalla mia fantasia.

Vengo rapita dalla straordinaria dolcezza che pone l’uomo nel trattenere con la mano il volto dell’amata, dalla passione e, quasi dichiarazione di possesso che egli esprime nell’appoggiare la gamba sul gradino, quasi a voler completare l’abbraccio con tutto il corpo.

Ella si abbandona leziosamente al dolce incontro di labbra poggiando il suo braccio sul petto di lui quasi a volerlo trattenere allontanando il più possibile il momento dell’inevitabile distacco.

Anche Hayez è abilissimo nel dipingere effetti di luce-ombra. Luce nell’azzurro del bellissimo vestito indossato dalla protagonista, luce sul muro di fondo, ombre sfumate nel vano sulla sinistra che fanno intravedere una misteriosa sagoma umana che si avvicina o si allontana dagli amanti.

Ma non pensiamo che il soggetto di questo quadro sia esclusivamente fresco e disimpegnato, in realtà il dipinto racchiude un forte messaggio politico e patriottico.

Così i due giovani che Hayez ci presenta sono si avvinti in un bacio d’addio ma ad entrambi viene rivolto l’invito ad impegnarsi per la Patria: lui è già pronto per partire (ecco il vero significato del piede sullo scalino…..ma io sono solo romantica), mentre lei rimarrà a casa ad attenderlo.

Pure i vivaci colori delle loro vesti, bianco, rosso, verde, azzurro simboleggiano le tinte delle due nazioni sorelle, Francia e Italia la cui alleanza tessuta da Cavour aveva reso possibile l’indipendenza d’Italia, ecco il contenuto dal significato risorgimentale.

Ma io voglio concludere con il significato simbolico che molti giovani innamorati attribuiscono al dipinto e cioè quello di due persone che si amano tantissimo, anzi una leggenda metropolitana racconta che addirittura porti fortuna alle coppie in procinto di sposarsi, baciarsi davanti a quel quadro e vi assicuro d’averli visti coi miei occhi. L'avrò fatto anch'io..??? Chissà....

Ma quanto bene fa l’Arte?

 

Franci

17 Commenti a “BREVE INTERMEZZO D’ARTE”

  1. francesca (franci) ha detto:

    Ma grazie a te, Carlina. Sono felice di essere riuscita a trasmetterti un pò del sentimento che si prova innanzi alla contemplazione della bellezza e dell’armonia di quest’opera d’arte. Ce ne saranno altre, vedrai.
    Ciao, un abbraccio.

  2. carlina ha detto:

    con cara Franci, non credo di avere mai visto il quadro da te descritto ma tu l’hai fatto in maniera così dettagliata e emozionata che mi hai trasmesso i tuoi sentimenti e sei riuscita a trasportarmi con la fantasia davanti a quel bacio che ognuno può interpretare a mdo proprio grazie sei fantastica

  3. francesca (franci) ha detto:

    Caro Michelangelo, oltre ad emozionare l’Arte richiede anche un’altra cosa molto importante: la condivisione! Condividi…?
    Stesso abbraccio.

  4. michelangelo ha detto:

    Francesca, il tuo non è solo un raccontare le opere d’Arte…. ma è anche prenderci per mano e accompagnarci “dentro” l’Arte. Con te è come essere lì… dentro il Museo… davanti all’opera che, di volta in volta, ci porti ad ammirare. Il tuo è un coinvolgimento emotivo…. è un comunicare divertendo ed emozionando. Contemplare il bello provoca emozioni capaci di agire sulla mente anche più dei farmaci. E questo dipinto di Hayez ne è l’ennesima conferma. Ma quante volte l’avremo visto..?? E ogni volta ci sentiamo sempre meglio. E non solo perchè contempliamo il bello…. ma anche perchè miglioriamo la nostra vita.
    Un forte abbraccio.

  5. francesca (franci) ha detto:

    Alba cara, tu hai interpretato il pensiero dell’artista. Devi sapere che, durante il periodo del “Romanticismo”, Francesco Hayez veniva apprezzato non tanto per il valore artistico, quanto per la scelta di temi tratti dalla storia italiana, tali cioè da evocare momenti di antica gloria nazionale, momenti di riscatto popolare contro gli stranieri. Tali, insomma, da poter essere considerati risorgimentali.
    Grazie Alba, ti abbraccio.

  6. gianna ha detto:

    Cara Francesca, questo( Bacio) di Hayz Francesco, che noi Donne osserviamo con tutta la nostra fantasia,rimane una realta’ per loro Artisti, certo io spazio con emozioni e sentimenti.un saluto con un abbraccio Ciaoo…..

  7. alba morsilli ha detto:

    Come ogni persona è diversa da l’altra ,come ogniuno interpreta un quadro a modo suo questo è il mio pensiero; Si baciano come fosse l’ultimo bacio della loro vita, in quel bacio io ci leggo, paura, disperazione,l’abbandono della persona cara.
    In quel bacio senza parole sembra esserci scritto”Ti amo e ti amerò sempre ”
    Non vi è certezzadel loro avvenirelui deve ubidire per fare la guerra, lei con quella mano sulle spalle sembra che dica”Resta con me non te ne andare” L’amore è meravigliosose vissuto e contracambiato senza vincoli dove gli uominidevono chinare il capo e dire “OBEDISCO”

  8. francesca (franci) ha detto:

    Cara Gianna, la fantasia spesso è più importante della realtà. E anche gli artisti, spesso, hanno lasciato alla nostra fantasia l’interpretazione delle loro opere. Per cui spazia pure se na limiti e interpreta il “Bacio” di Hayez come preferisci, soprattutto con tanta emozione e sentimento. Come le donne sanno fare…..vero?
    Grazi e un abbraccione.

  9. gianna ha detto:

    Francesca,Molto bello il tuo post.si prova emozione (Il Bacio) dipinto dal Pittore Francesco Hayez, realizzato nel 1859 è conservato alla Pinacoteca di Brera Milano.dal rinascimento al grande Romanticismo.Certo che questo bacio può essere passionale, oppure d’addio osservando questo bacio vedo ora solo passione, l’abbraccio i due corpi che si stringono la mia fantasia vede solo una immensa passione d’Amore Fantastica forse perche’ credo di essere una donna romantica questo dipinto se questo bacio è di passione vi garantisco che è solo un grande amore. Questo Bacio Episodio della Giovinezza e non solo.Forse creato solo in questo momento solo dalla mia fantasia.

  10. francesca (franci) ha detto:

    Lorenzo sognatore…e qui siamo in tanti ad esserlo! E facciamo bene perchè anche solo un dipinto come questo di Hayez può riportare alla nostra mente tanti momenti dolci o fugaci, passionali o tenui, comunque sempre importanti, a qualunque età si siano affacciati.
    Grazie Lorenzo, un saluto.

  11. lorenzo12.rm ha detto:

    Ah, questo bacio. Più lo guardo e più m’attira. E ripenso a tempi lontani da sogno. Chi dice che il sogno è meno intenso dell’attualità? Grazie Franci.

  12. francesca (franci) ha detto:

    Eh si Franco, Hayez in Italia è stato il pittore romantico (inteso come appartenente alla corrente del Romanticismo), più acclamato dai suoi contemporanei. Scriveva di lui Giuseppe Mazzini: “Il capo della scuola di pittura storica che il pensiero nazionale reclamava in Italia”. Lui concepisce teatralmente le storie che narra. Pensa che poco dopo aver dipinto “I Vespri Siciliani” nel 1846, Giuseppe Verdi musicò la famosa opera lirica con lo stesso soggetto. Nel “Bacio” Hayez riscatta la storicità del tema trattato attraverso la leziosità degli atteggiamenti, la vitalità pittorica della lucente veste azzurra della donna e la passionalità con cui viene “preteso” quel bacio.

  13. franco ha detto:

    Bellissimo lo stranoto bacio dell’Hayez simbolo del risorgimento insieme al Nabucco di Verdi .Hayez pittore milanese d’adozione, è poi stato il “fotografo” di tutti i grandi dell’epoca, ha ritratto, Cavour, Manzoni, Verdi, Rossini, D’Azeglio, Garibali ecc.
    Dopo di lui comincia una nuova pittura “plein air” con i macchiaioli in Italia e gli impressionisti in Francia ,che abbandonato il classicismo e il verismo scoprono l’immediatezza e il colore aprendo menti e gusti alla “nuova ” pittura.

  14. francesca (franci) ha detto:

    Nembo, il tuo commento rivela un’anima romantica e sensibile. E il dipinto di Hayez è sicuramente emozionante, passionale e credo che tutti gli artisti quando creano un’opera d’Arte si emozionano. Ma l’Arte è anche conoscenza. La vera arte ci insegna ad avere idee proprie, a costruire un personale pensiero critico.
    Grazie e un abbraccio.

  15. Nembo ha detto:

    Il viaggio dell’Arte ci porta anche in episodi di opere che raffigurano il bacio, nel dipinto del Post si nota un bacio con molta passione che rappresenta con altre raffigurazioni di dipinti espressioni di amore e passione. Il Bacio, svela i sentimenti varcando a volte il confine per cibarsi di sogni.

  16. francesca (franci) ha detto:

    Si Anna, l’Arte è anche emozione, ma non solo. Mi viene in mente una frase pronunciata dalla mia prof di Storia dell’Arte: “Davanti a un dipinto puoi emozionarti oppure no. Ma puoi anche ridere, piangere, urlare, arrabbiarti, offenderti, fai di tutto davanti a un quadro, fuorché rimanere indifferente”.
    Grazie Anna, un abbraccio.

  17. anna b. ha detto:

    L’arte io l’associo a ciò che riesce ad emozionare, sia opera dell’uomo o della natura. L’arte fa benissimo sia al cuore che alla mente. Brava Franci.

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