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Lo chiamano Beppe, ma forse il suo nome è Giuseppe , ma per la gente del paese rimane :Beppe. Non ci avevo fatto caso, ma tutte le mattine , appena spunta il sole, s’incammina verso la piana: dieci km all’andata e dieci al ritorno come cantava anni addietro Arigliano . L’ho incontrato diverse volte al mattino quando mi reco al mio frutteto, mi fermo , lo saluto e gli chiedo dove va. Non mi risponde e continua la sua strada .Mi guarda con occhi pieni di espressione , vispi e penetranti.

Mi hanno raccontato che, non si ferma a valle, ma risale tutto l’altro versante collinare per raggiungere un piccolo paese ai piedi delle Apuane. E’ instancabile, dice un vecchio saggio che :-Tira più un capello di donna che una pariglia di buoi- E l’ho visto il birbante pavoneggiarsi al sole in dolci compagnie, e anche se lo chiami, si volta dall’altra parte, non ti conosce. Capito ? Fa anche il furbo, il prezioso, l’altezzoso. La prossima volta che mi chiede un passaggio, tiro di lungo, lo lascio a piedi così impara.

Pochi giorni fa, hanno telefonato ai famigliari di andarlo a prendere perché si trovava ad oltre 20 km di distanza ed era già buio. Per lui l’orologio non conta , non ha orari. La legge dell’amore supera tutto e tutti i buoni propositi. I confini territoriali non esistono. Se sapesse cantare canterebbe il vecchio motivo :-La cerchi la titina, la cerchi e non la trovi…- Ma lui la trova eccome.

Una sera all’imbrunire mentre tornavo a casa, i fanali della machina illuminano Beppe sdraiato al lato della strada, mi fermo e lo invito a salire. Si sdraia sui seggiolini posteriori e continua a dormire sicuro che l’avrei riportato a casa. Quando è stanco stremato, si sdraia ai lati della via consapevole che qualcuno lo caricherà: il Don Giovanni ormai è conosciuto.

Le sue avventure hanno fatto il giro dei paesi delle Apuane. Io vi ho raccontata questa. Beppe, o Giuseppe, come preferite, è un piccolo cane, un intreccio di razze, un mucchietto di ossa e pelo marroncino con una macchiolina bianca in testa . Se lo trovate sulla strada, fermatevi , caricatelo sulla vostra macchina e portatelo al paese.

PamperedPoochValDay2014  

Giulio Salvatori - Il Maledetto Toscano è ritornato.

 

14 Commenti a “BEPPE………di Giulio Salvatori”

  1. elisabetta8.mi ha detto:

    Simpacissimo toscanaccio,ebbene si,mi hai fatta cascare come una pera matura haha,per finire con una sana risata,,,ciaooo,,

  2. carlina ha detto:

    grazie Toscano Maledetto, xkè questo soprannome poi? molto delizioso il tuo racconto, i cani sonoo + furbi di noi, fare tanto strada x una cagnolina ne vale la pena, tanto sanno che spesso il ritardo non è mai a piedi

  3. Giulio Salvatori ha detto:

    Grazie a tutte/i per avermi leto e commentato. Devo aggiungere che Beppe,fu sottoposto ad un intervento chirugico e rimase immobile per diversi mesi. La sua artiglieria subì una decimazione quasi totale : gli lasciarono solamente un colpo. Eppure, continua a fare le sue scappatelle, ma credo che sparerà a salve .

  4. michelangelo ha detto:

    Ebbene, caro Giulio, anch’io come quasi tutti i commentatori che mi hanno preceduto, (che prima leggono e poi guardano le immagini), ho pensato ad un Beppe-Giuseppe-seduttore-rubacuori-donnaiolo. E poi, come tutti, ho riso di gusto. Piacevolissima, come tutte le altre, la tua storiella. Ti faccio solo un appunto: dovresti tornare più spesso a trovarci, impegni permettendo s’intende. Ciao e buona domenica.

  5. Giuseppe3.ca ha detto:

    Vista l’immagine, malgrado il nome, avevo pensato che fosse una storia canina, ma sappiamo che gli animali ci riservano sempre bellissime sorprese. Simpaticissima, grazie.

  6. alba mo4rsilli ha detto:

    Avevo bisogno di ridere e ci sei riuscito,certo che sei un bell’imbroglione,
    ma mi sa che a Beppe, cane in calore, piacciono molto le cagnoline.
    Ne vale la pena farsi tanti km per trovare la sua bella, uomini prendete esempio.
    Di certo Beppe sa che cosa sia l’amore, ed è ricambiato.
    Io nella storiella ci vedo anche una morale: rispetto per le femmine che siano cagne o donne.

  7. francesca (franci) ha detto:

    Caro toscano, innanzitutto Bentornato! Hai raggirato, in modo simpatico, un pò tutti con la tua storia. Ti dirò che all’inizio, leggendola, ero un pò perplessa. Ma man mano che scorrevo le righe ho incominciato a sorridere e alla fine ho proprio riso divertita. A quel punto, però mi nasceva un dubbio: quali immagini postare. Così ho pensato di mettere un punto di domanda all’inizio, per significare che non tutto ciò che sembra in fondo lo è. E alla fine ho messo il tuo Beppe cercandolo tra tanti cagnolini. Ti dirò che appena l’ho visto mi son detta: è proprio lui. E ci ho azzeccato a quanto pare. Grazie per averci fatto divertire e ridere un pò. E visto che hai dato la “buonanotte ai suonatori” fatti vedere più spesso da queste parti, ok?
    Abbraccione.

  8. Giulio Salvatori ha detto:

    Ci siete cascati è ??? Bene! una storiella semplice ma vera . La famiglia abita vicinissima a mia figlia e spesso Beppe sparisce per qualche giorno.Ma poi qualcuno lo riporta a casa. Grazie a tutti e un grazie particolare a Francesca. Il cagnolino somiglia proprio a Beppe

  9. mario74 ha detto:

    IO li farei pure 10 Km a piedi, ma la femmina umana mi chiuderebbe la porta in faccia. SE poi stanco mi sdraio al bordo della strada nessuno si fermerebbe. Complimenti per il racconto Giulio molto ben articolato

  10. Nembo ha detto:

    Inizio con il dire che le Apuane, sono le più belle montagne della toscana.Questa storia è veramente simpatica e bella,e questo Beppe alla fine si scopre che è un simpatico cagnolino,che forse per il troppo fiutare..era sempre stanco. Spesso le storielle di animali, rappresentano gli uomini con vizi e virtù. Comunque w il nostro Beppe!

  11. gianna ha detto:

    Fantastico Giulio,Un raccontino molto simpatico che viene voglia di continuare a rileggerlo,il cagnolino si chiama Beppe che cammina cosi tanto che fa (venti km al giorno giu’ dal paese-ma poi sale dall’altro versante è un cagnolini simpaticissimo e molto furbo tutti qui km va in cerca solo di femmine e se lo chiami si gira parte fa finta di non conoscerti. Beppe non ha orario e senza orologio ma poi dalla stanchezza si adagia nei lati della strada per aspettare un passaggio è, davvero un Don Giovanni Beppe, se lo trovate per strada vi prego riportatelo in paese.Giulio bello il tuo racconto, Un saluto

  12. franco ha detto:

    Ci sono cascato paro paro, pensavo ad uno scemotto del paese, ad uno “strano” e nelle montagne di Giulio e nelle mie (qualche decina di km in linea d’aria)di questi elementi dal bianchetto facile ce ne sono tanti . L’unico “imbroglietto” è “il capello di donna” che trae in inganno e al buon caro Beppe non gliene può fregar di meno …ecco “un pelo di femmina” forse era più giusto. Bravo il caro Giulio raccontatore piacevolissimo

  13. gianna.vr ha detto:

    Un raccontino delizioso, che vien voglia di rileggere più volte per verificare la congruenza di tutti i dettagli… e ci si stupisce di non aver capito subito che non si trattava di persona ma di un cagnolino intraprendente e birbante! Complimenti, Giulio, per la tua ottima penna e la tua verve!!

  14. lorenzo12.rm ha detto:

    Fantastico, Giulio. Solo alla fine scopriamo il mistero di Beppe. Anch’io, se lo incontrassi, lo riporterei di certo a casa.

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