Oggi ho letto un articolo di Scalfari intitolato "lo sconosciuto prossimo tuo" e mi sono trovato a ragionare sulla massima evangelica "ama il prossimo tuo come te stesso" e ho avuto difficoltà a pensare a questa frase in modo totalizzante .

In un mondo globalizzato bisognerebbe essere santi per mettere in pratica un tale principio.

Come posso considerare "mio prossimo" quelli dell'ISIS ? O gli stupratori di donne ?

Bisogna avere una pelle cristiana veramente eccezionale per non fare qualche distinguo.

Anche nell'ambito più ristretto , quello nazionale ...è mio prossimo lo sfasciatore di nasi di Ostia ? O il mafioso e il corruttore di turno ?

Sono un vecchio uomo con tanti difetti e forse comincio a far fatica ad aprirmi completamente agli altri nonostante tutto. Forse riesco a sentire di più "mio prossimo" un fedele cane che mi da compagnia e affetto.

Poi che ci si debba predisporre mentalmente al perdono, alla comprensione , alla fraternità e cosa certamente opportuna .

Bandire l'odio , le rivalse, le distanze razziali è certo necessario , ma decisamente complicato se consideri chi pensa alla donna come essere inferiore , chi pratica l'infibulazione , chi sfrutta gli altri esseri umani rendendoli addirittura in schiavitù.

A questo punto confesso il mio limite e riformulo la massima " amo quasi tutto il mio prossimo come me stesso"...spero siate più bravi di me !

 

Franco

24 Commenti a “AMA IL PROSSIMO TUO…….di Franco Muzzioli”

  1. Giulio Salvatori ha detto:

    La fede non può “cancellare” l’oltraggio alla persona, nel caso specifico la violenza, lo stupro.E , io, non ce la farei ad -amare il prossimo mio ecc ecc- No !

  2. francesca (franci) ha detto:

    Nembo, il mio non voleva essere un “cazziatone” e so che l’hai ben compreso. Ho il dovere assoluto di intervenire qualora mi renda conto della piega che prendono certi discorsi. Ti chiedo ancora scusa ma ho dovuto farlo. Per quanto riguarda la tua risposta alla mia domanda ti preciso che io sono contro la pena di morte ma la mia era soprattutto una provocazione. Con la domanda diretta a tutti volevo vedere chi aveva il coraggio di mettersi nei panni di un padre che vede violentata e uccisa la propria figlia. Ripeto, era una provocazione fine a se stessa ma aveva il suo perchè. Qualcuno l’ha recepita e questo mi basta. Al di là di tutto, almeno qui c’è dialogo e non “grazie” di qui, “grazie” di là, “bravo” di qui, “brava” di là. Gnomi, folletti e fatine lasciamoli agli ottantenni che credono di averne 15. Anche questo è il nostro blog. Un saluto e buona serata.

  3. Nembo ha detto:

    Non voglio replicare, vorrei solo ricordare che la vita è una serie di momenti, ogni giorno, il vero successo per viverla è anche aiutare il prossimo, i meritevoli, non solo stando dietro a una tastiera, ma concretamente. l’Amore verso il prossimo è come le onde, non puoi impedire loro di venirti incontro, ma puoi scegliere su quali navigare.Bisogna essere luce per chi merita e ombra per chi ti tratta come opzione avendo sempre lo stesso colore davanti.

  4. franco ha detto:

    Vorrei essere più preciso una volta per tutte , non sono il mio prossimo :
    tutti gli integralisti religiosi anche cattolici (come Giordano Bruno Guerri o Magdi Cristiano Allam…tanto per citare), I comunisti, i nazisti, i fascisti, i razzisti, i nazionalisti , gli sfruttatori e corruttori degli altri esseri umani , quelli che considerano la donna inferiore all’uomo e la violentano (anche solo moralmente), oltre ai vari casi singoli di esseri che uccidono , stuprano , violentano e plagiano.
    Penso che la scrematura sia abbastanza importante e mi preoccupa perchè penso che di “altri” me ne rimangano pochi.

  5. Giulio Salvatori ha detto:

    Penso che il 90% si nasconde dietro un buonismo ipocrita o di facciata.Io non ci penso due volte, certi individui vanno tolti di giro, non dico ammazzarli, ma in galera a vita si.Alba ha detto con chiarezza il suo pensiero.Condivido.

  6. franco ha detto:

    Caro Nembo non sono un radical chic , non sono un prete moderno (ehehehehe !) , ma acolto quel signore che si chiama Bergoglio e che per mestiere fa il Papa e apprezzo quello che dice , non sono certo d’accordo con il Dio vendicatore della Bibbia , roba di qualche migliaio di anni fa. Sono un laico, agnostico e di sinistra (capisco che è questo per te il mio difetto)e parto col presupposto che da Lucy (nostra progenitrice ) sono passati alcuni milioni di anni e che l’uomo dovrebbe iniziare a fare qualche progresso sulla strada della comprensione e dell’ecumenismo. Poi tutte le angherie, brutalità , assassini, strupri , sfruttamenti ecc. ecc. prendiamoli caso per caso m se siamo capaci di perdonare perdoniamo , se no teniamoci il nostro odio e la nistra voglia di vendetta, ma non facciamo che questo sia la base del futuro convivere . Nessun blabla bla ,solo cerchiamo di essere uomini di buona volontà, se nò l’odio chiama odio e come ho già detto non ci caviamo i piedi.
    P.S. il “perdonismo” il “buonismo ” non sono dei disvalori se coniugati con la voglia di progradire verso la pace.

  7. Nembo ha detto:

    Francesca, leggo solo ora il “Cazziatone” che mi hai fatto. Nessuno penso che quà in Eldy, e specialmente nella tua pagina ci siano Exnofobi, ma ritengo che certe situazioni che stiamo discutendo a mio parere si siano create per certe prese politiche e mi fermo…Giusto è la tua osservazione come responsabile nel dire di non entrare in politica, chiedo venia se mi sono inoltrato in quel senso non era mia intenzione farlo, ma le circostanze mi hanno portato a questo per far capire meglio il mio pensiero uscendo dal seminato. Mi taccio! Un Saluto

  8. Nembo ha detto:

    Rispondo a Francesca esprimendo la mia opinione, ritengo che la pena di morte sia una scelta sbagliata, perché credo nella giustizia e per una giusta pena per chi commette omicidi o reati atroci, la stessa però dovrebbe essere scontata fino alla fine e non come succede nel nostro paese chiamato Italia perché con sconti di pena, indulti, o altri svirgolamenti voluti da una certe classe politica nessuno sconta la pena dovuta. Abbiamo una certa idea ormai di troppo buonismo che risulta essere che i cattivi siano eroi, mentre i buoni sono le vittime. Detto questo Francesca, se dovesse succedere che ignoti a prescindere del colore o razza, si introducano in casa mia o nella mia proprietà che risulta essere anche giardino box, cantina, senza essere invitati, la mia razione di pensiero cambia ed è completamente diversa anche se la vita è sacra e nessuno può toglierla a qualcun’ altro. Il mio pensiero non è a caso ma solamente se gli stessi mettono a repentaglio la mia vita o quella dei miei famigliari. Questo “ Perbinismo radical chic ” del “ Perdono” lo hanno inventato i preti moderni e una parte della politica per avere una certa agevolazione di consensi elettorali, perché nella Bibbia la punizione, e ben più severa di quello che pensiamo per certi reati. Vorrei tanto vedere e ti garantisco che se tieni un’arma in mano sia pistola o altro, non ti fai guardare in faccia mentre stanno stuprando, violentando, massacrando a botte un tuo famigliare, reagisci subitamente senza pensare al peggio o altro, si chiama autodifesa. Finisco con il dire: Chi è senza peccato scagli la prima pietra, dato che nessuno è senza peccato, lascio a te ponderare il mio pensiero. Il detto che il modo in cui gli altri ti trattano fa parte del loro cammino, il modo in cui tu reagisci fa parte del tuo. Un Saluto.

  9. alba morsilli ha detto:

    la domanda che ci pone il post”Amail prossimo come te stesso” mi sono domandata se siamo dei bambini in un aula di catechesi,
    ma visto che siamo in maggioranza adulti con capelli bianchi, e sapiamo che non esiste il prossimo esiste solo l’ego, Ma se non conosciamo neppure il nostro vicino di casa come possiamo conoscere il prossimo,
    Per non parlare poi chi dovrebbe insegnarci ( i preti)sono i primi che si abbusano del prossimo facendosi appartamenti lussuosi.
    Amare chi viene in casa nostra a rubare a uccidere a spacciare droga, mantenuti gratis dalle varie Onlonus, scusate ma io non posso amare questo prossimo mi è indifferende,
    Amare chi mi ha ucciso una figlia a scritto Franci ed io le rispondo in questo modo;lo odio per tutta la vita vederlo marcire in una fogna eio ridere di lui, non serve la gallera una morte lenta.
    forse anche io pecco un pò di razzismo, ma sono stanca di vedere che la precedenza assoluta l’abbiano solo gli estra comunitari, sanno piangere bene mentre noi abbiamo degnità.
    è subentrato in tutti noi una grande indifferenza, certo non è amare il prossimo ma almeno ti eviti rogne anche nel aiutare, si perchè a volte credi di far bene ma non sei capita e passi dall’altra sponda

  10. francesca (franci) ha detto:

    Devo moderare Nembo. Scusami, so che non sei razzista ma nè il post di Franco, nè la mia domanda vertevano su questioni xenofobe o politiche. L’ho anche precisato in un mio commento precedente. Così si sta andando fuori dal seminato, quando invece si dovrebbe ragionare su decisioni di lasciar andare risentimento e vendetta in certe circostanze. NE SIAMO CAPACI? Questa era la domanda. Ma per rispondere bisogna ASSOLUTAMENTE calarci nei panni di chi ha subìto simile sofferenza. Come ho scritto in chat, è troppo comodo scrivere bla..bla..bla…senza dire nulla, proviamo a calarci nei panni di chi si vede la figlia violentata e uccisa, proviamo….e poi diamo una risposta precisa. Grazie a tutti.

  11. Nembo ha detto:

    Alcuni dati a, prescindere.Il principale fornitore e maggiore azionista di queste persone che delinquono rimangono gli extracee. Se facciamo una proporzione sulla popolazione carceraria emerge quanto segue: totale 36.000 circa…20000 italiani su una popolazione di 55 milioni di abitanti=significa che un Italiano su 2750 circa delinque…..popolazione carce…raria straniera circa 16000 su una popolazione di circa 5 milioni= un straniero su 312 delinque….andiamo bene, anzi male, così tanto per dire…
    Extracomunitari nelle carceri a capeggiare la “classifica per Nazioni” sono nell’ordine i marocchini (18,6% del totale), i rumeni (14,0%), gli albanesi (13,0%), i tunisini (10,5%), i nigeriani (5,2%), gli egiziani (3,5%), i senegalesi (2,4%), gli algerini (2,3%), i gambiani (1,5%), i cinesi (1,4%), gli ucraini (1,3%), i serbi (1,2%), ecc..
    A questi occorre anche aggiungere i 6.771 detenuti stranieri usciti dagli Istituti Penitenziari dall’entrata in vigore della legge 199/2010 (e successive modifiche) fino al 31/07/2017.
    Carceri a parte, e a …prescindere, sarebbe quanto mai auspicabile una politica di accoglienza vera specialmente per chi arriva della guerra, ma quelli cosidetti -economici o altro, espulsioni subito con passi lunghi e ben…distesi! dall’Italia e non aspettare circa 2 anni per sapere da dove vengono e perché vengono in Italia, vedasi anche gli ultimi sbarchi arrivati dalla Tunisia dopo che hanno aperto le porte delle carcere  voluta dal Presidente Tunisino.

  12. Nembo ha detto:

    Pubblicato il: 03/12/2017 08:06
    Non condivido certe sue idee, ma dopo certi fatti accaduti negli States, ha preso delle decisioni anche se sono discutibili, specialmente se si parla di ONU, ma lasciamo questo discorso per un’altro appuntamento. E, non mi venite ora a parlare che succedono stragi perchè ci sono troppe armi. Gli Usa escono dal ‘Global Compact On Migration’ il patto internazionale sui migranti e sui loro diritti, punto fermo in materia raggiunto all’Onu nel settembre del 2016. L’amministrazione Trump ha una politica su migranti e rifugiati non compatibile con il patto e rivendica il diritto di decidere in piena autonomia criteri e logiche per consentire l’ingresso agli stranieri. Questa, in estrema sintesi, la motivazione dell’abbandono Usa secondo l’ambasciatrice statunitense all’Onu, Nikki Haley, che ha annunciato la decisione di Washington.

  13. Nembo ha detto:

    Iniziamo a porci qualche domanda? Come mai gli Italiani non si ribellano alle ingiustizie come fanno altri popoli? Una domanda che molti si pongono. Se gli stranieri sui mezzi di trasporto pubblici si rifiutano di pagare il biglietto e peggio ancora aggrediscono fisicamente il controllore, tutti noi denunciamo totalmente indignati, ma poi concretamente li si lascia fare e alla fine siamo solo noi italiani ad essere tenuti a pagare il biglietto. Se nelle nostre città talune vie, parchi, piazze o quartieri diventano pericolosi per la presenza di delinquenti comuni, spacciatori di droga, sfaccendati che molestano donne e bambini aspirando a violentarli sessualmente, noi denunciamo massimamente preoccupati ma poi concretamente finiamo per non frequentare più quegli spazi pubblici che, di fatto, diventano delle roccaforti della criminalità.Nel novembre del 2011 con la regia di Giorgio Napolitano e l’avvento al potere di Mario Monti l’Italia è stata sottomessa a una dittatura finanziaria che, da allora, ha spogliato la democrazia del suo contenuto sostanziale e ha generato quattro governi non eletti dagli italiani. Nel 2013 la Corte Costituzionale ha sentenziato l’incostituzionalità  della legge elettorale con cui sono stati eletti i parlamenti nel 2006, 2008 e 2013, ma a quattro anni di distanza il parlamento continua a legiferare,  come i governi e i capi di Stato designati da quei parlamenti continuano a operare come se non fosse successo nulla. Nel 2016 c’è stato il referendum sulla riforma della Costituzione. Il governo era per il Si e ha vinto il No. Ma è stato riesumato un governo del SI come se gli italiani non fossero andati a votare. Gli italiani hanno denunciato a viva voce, ma concretamente nessuno mette in discussione la legittimità  del sistema politico o si sottrae all’osservanza delle decisioni assunte da questi governi.
    A questo punto dobbiamo concludere che gli italiani che subiscono le ingiustizie limitandosi a denunciare ma senza ribellarsi concretamente, dimostrano di non essere un popolo unito. Massimo D’Azeglio all’indomani dell’unità  d’Italia nel 1861 disse: «Pur troppo s’è fatta l’Italia, ma non si fanno gli italiani». Prendiamo atto che gli italiani sono un popolo che si sente appagato dalla denuncia fine a se stessa, che vuole accontentare tutti e non scontentare nessuno, che aggira le realtà  che impongono delle scelte impegnative.
    Se questo comportamento potesse tradursi nella salvaguardia della civiltà  che da millenni ha comunque garantito la crescita demografica, lo sviluppo economico e la qualità della vita, dovremmo considerarlo saggio e lungimirante nel lungo periodo anche se spregiudicato e riprovevole nell’immediato. Purtroppo non è cosa  Noi oggi rischiamo di perdere ciò che resta della nostra sovranità  nazionale, di essere fagocitati dal Nuovo Ordine Mondiale assoggettato alla grande finanza, la sostituzione etnica e la sottomissione all’islam. O gli italiani insorgeranno uniti o moriremo senza avere la certezza e l’orgoglio di chi siamo.
    http://www.magdicristianoallam.it

  14. Nembo ha detto:

    Franco mi da del moderato razzista, ma amche se mi esprimo a volte con commenti che fanno pensare a questo, non lo sono affatto,sono sempre disponibile con chi ha bisogno e che soffre indipendentemente del colore della pelle, però,è innutile dare le proprie confetture ad una bocca amara, mi spiego se di notte si va in giro ad aiutare chi ha bisogno e qualcuno invece di ringraziarti, ti offende non vuole nulla ma soltanto soldi questo ti fa passare la voglia di assisterlo.Perciò attenzione ai facili buonismi che si vuol avere, sono del parere che bisogna aiutare gli altri senza lasciare indietro se stessi,il punto focale è essere sempre disponible per chi merita con fatti concreti perchè dietro a una tastiera tutto è facile. Oggi è la giornata della disabilità, vorrei chiedere:Quanti di voi oggi saranno disponibili ad accompagnare anche per un caffè o semplicemente solo dare un sorriso a queste persone? L’aria che si respira è rarefatta e, a volte quanto sento certi discorsi, certe promesse come coriandoli al vento senza poi fare nulla di concreto mi chiedo che senso hanno della vita queste persone.Senza polemica Franco ma siamo alal fine se non diamo seguito alle aspettative altrui.Einstein diceva:Il valore di una persona risiede in ciò che è capace di dare e non ciò che è capace di prendere. Io aggiungo e di pretendere.

  15. francesca (franci) ha detto:

    Mario, anche tu hai evitato la mia domanda. Davvero, se tua figlia venisse violentata e poi uccisa, l’unico tuo pensiero sarebbe sull’immortalità o meno dell’anima…??????

  16. mario74 ha detto:

    Il problema è quello espresso da Amleto. C’è o non c’è la continuazione della vita dopo la morte? l’anima è o non è immortale? chi crede che l’anima è immortale prova solo compassione per chi si mette dalla parte del male, senza pentirsi. chi invece crede che tutto finisce con la morte del corpo è logico che cerca giustizia in questa vita e anche vendetta.

  17. franco ha detto:

    Ho detto chiaramente che li penserei come “pendagli da forca”(che vuol dire morti ammazzati) , ma continuo dicendo che non siamo più alla legge del taglione quindi la giustizia farebbe il suo corso con le leggi attuali e loro non SAREBBERO MAI IL MIO PROSSIMO .

  18. francesca (franci) ha detto:

    Ma non hai risposto alla mia domanda diretta, Franco. Un conto è pensarli come figli di….., tutt’altro conto è perdonarli e amarli come il tuo prossimo. Aspetto una risposta precisa, o devo rifarti la domanda? Grazie.
    P.S. – La mia non è una domanda xenofoba, non faccio distinzione da connazionali ed extra-comunitari.

  19. franco ha detto:

    Due visioni Mario/Lorenzo da una parte e Nembo dall’altra ! Io da non credente ….guarda un ‘pò …mi sento più dalla parte dei credenti.
    Non tanto per il dettame Biblico , che non mi interessa , ma perchè siamo in un mondo sempre più globalizzato (e non possiamo farci nulla!) e l’accettazione dell’altro è indispensabile per non creare scontri sociali, razziali o religiosi dai quali non se ne esce più.
    Nembo parla con il linguaggio di molti, è integralista , moderatamente razzista , conservatore e nazionalista …è chiaro che con questi pre-concetti si va poco avanti , c’è solo lo scontro.
    Ora non pensate che per me tutto il prossimo sia degno del mio rispetto , lo si evince dall’articoletto che ho scritto, ma credo che per l’evolversi dell’uomo ci si debba predisporre con uno spirito più aperto ed ecumenico(vedi Papa Francesco).
    E’ chiaro che se violentano e uccidono mia figlia , penso a quei figli di pu…. solo come a pendagli da forca, ma so anche che la legge del taglione nel 2017 non ha più senso …e continuo con il mio travaglio.

  20. gianna ha detto:

    SARESTI IN GRADO DI PERDONARE E AMARE IL VOSTRO PROSSIMO.SE QUESTO AVESSE UCCISO VOSTRA FIGLIA. IO-NO. MA FORSE DICE “FRANCI” ANCHE VOI SIETE PIU’ BRAVI DI ME. NOI ABBIAMO LA TUA STESSA IDEA E CONFERMO! UN SALUTO A TUTTI I PRESENTI.

  21. francesca (franci) ha detto:

    Perdono? Il mio prossimo? Odio? Razzismo? Riporto alcune delle domande di Franco. Non ho risposta, anzi, rispondo con una domanda che rivolgo a tutti voi:
    SARESTE IN GRADO DI PERDONARE E AMARE IL VOSTRO PROSSIMO SE QUESTO AVESSE VIOLENTATO E UCCISO VOSTRA FIGLIA?
    Io NO. Ma forse anche voi siete più bravi di me.

  22. Nembo ha detto:

    La frase del Post,mi porta a riflettere ed avere varie visioni, la prima mi chiedo chi è il prossimo,devo seguire la Sacra Bibbia come coronamneto evangelico o il mio cuore e istinto nell’aiutare chi merita, chi soffre, chi è in povertà chi è senza casa, chi è senza lavoro o altro.Vale la regola che si faccia agli altri ciò che vorremmo fosse fatto a noi o altro, difficile rispondere a questa frase..Ama il tuo prossimo… pensando a quello che si vede in tv in uno dei tanti programmi
    di intrattenimento politico/sociale che quotidianamente rientrano nei palinsesti delle normali reti televisive, o leggere la grande maggioranza di giornali, sia essi quotidiani che settimanali, per accorgersi che il messaggio che viene continuamente lanciato a quello di far si che il popolo Italiano deve essere rieducato e contrastato, zittito e indirizzato alla visione che prevede e dispone massima accoglienza nei confronti di extracomunitari che arrivano in Italia prescindendo la motivazione e di massima e totale tolleranza verso costoro cui è permesso fare ciò che più ritengono opportuno, anche di ledere la libertà , autonomia e la proprietà  degli altri, adducendo le più svariate motivazioni, se non si vuol essere tacciati e sempre più spesso incriminati di esser razzisti.
    Poco importa se commettono dei crimini, poco importa se violentano le nostre donne, per non parlare se rubano o occupano le nostre case se uccidono i nostri figli o i nostri genitori o i nostri nonni, noi dobbiamo essere aperti verso di loro, integrarli, ospitarli, riconoscere loro i diritti dare loro la cittadinanza Italiana affinchè possano essere italiani e ricevere tutte quelle agevolazioni che ancora a loro non sono concesse.Stesso discorso è valido anche per la nostra delinquenza abituale.
    Rifiutarsi di far ciò o discutere sulla opportunità  di dare loro questi diritti significa avere una mentalità non confacente di come vogliono imporci con l’aggravio di essere razzista.
    Non a caso in tutti i programmi delle principali reti televisive, RAI, Mediaset e LA7, giornalisti ed intrattenitori vengono accuratamente scelti tra i più convinti assertori di questo antirazzismo e se per puro caso non si è d’accordo con queste linee guida, si viene immediatamente licenziati e rimandati a casa.
    il messaggio è chiaro,giornalisti propensi solo a difendere i diritti di quei poveri Rom o migranti che siano che condannano senza se e senza ma coloro che ostacolano questo processo di  amorevole  accoglienza. Filosofi, economisti opinionisti e scrittori che hanno il dono del verbo e che da cultori della cultura  esprimono ed affermano la loro sacra ed indiscutibile verità
    Poichè per correttezza bisogna invitare anche qualche voce contraria, ecco che il bravo conduttore sa ben cercare un solo personaggio antagonista giusto cui potrà  togliere la parola in qualsiasi momento, magari con la nobile scusa della pausa pubblicitaria, se per caso stia per esprimere consapevolmente il proprio status e non allineato.
    Che bisogna intervenire con urgenza e in maniera ancora drastica diventa ogni giorno sempre più evidente poichè il popolo Italiano diventa sempre più intollerante ed aggressivo nei confronti di queste persone, specie se di religione Musulmana.
    Via quindi i Crocifissi dalla scuola e dagli uffici pubblici, la carne di maiale dalle mense, il Presepe ed i canti di Natale, cosa come gli esercizi spirituali del periodo Pasquale, mantenere questi simboli tipici Cristiani sarebbe una gravissima offesa. Nonostante riconosciuto nel mondo il nostro spirito di accoglienza innato e di ospitalità  verso i bisognosi, il cercare il giusto equilibrio tra ospitalità a persone che scappano veramente dalla guerra o immigranti per invasione, il chiedere il rispetto della propria identità, della propria cultura e della propria nazione, è divenuto sinonimo di razzisti.E amore, quindi,non solo il sentimento o le belle parole,ma i fatti concreti nell’aiutare veramente il prossimo di chi ha bisogno, o è cambiato il criterio e la misura dell’amore verso il prossimo?

  23. lorenzo12.rm ha detto:

    Ama il tuo prossimo. Già. Ma il prossimo chi è? I tuoi dubbi sono anche i miei, Franco. E, dopo la “chiamata”, ne parlo spesso, anche con un mio amico prete. Lui mi risponde che il prossimo è quello che sentiamo tale. Ma se è così non tutti rientrano nella categoria. Una volta mi disse che dobbiamo amare i “fratelli” come noi stessi. Ma è fratello (o sorella) chi ti sta uccidendo? E così si va avanti. Io dico che la fede deve accompagnarci in tutti i nostri atti. Assieme alla speranza e alla carità. E assieme alla predisposizione all’amore e al perdono. Coscienti che la nostra aspirazione deve essere quella di guardare, “in primis”, al cielo e non alla terra. Dopo di che decida il Buon Dio se, di fronte ai nostri atti terreni, siamo degni di lode e di perdono. E della salvezza. Così sia. Papa Francesco ha rivalutato addirittura il pentimento di Giuda, che tradì Gesù e che provò vergogna fino al suicidio. Mah. Dio è grande e decida Lui. Grazie, Franco.

  24. mario74 ha detto:

    per un essere umano è difficile amare un terrorista o un stupratore. condanniamoli a morte così il nostro desiderio di vendetta verrà soddisfatto. però il messaggio del vangelo è un messaggio d’amore verso tutti non di odio o di vendetta. Amici a voi la scelta perdono(vita),Vendetta (Morte)Decidete seondo la vostra coscienza

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